Di seguito riportiamo l’intervista a realizzata ad Eugenio Sartorelli, trader e socio ordinario Siat, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.
I mercati azionari viaggiano su nuovi massimi, in alcuni casi di periodo e in altri storici. La tendenza in atto è destinata a proseguire nel breve?
Dopo oltre tre mesi di rialzo una fisiologica correzione ci può stare, tra l’altro febbraio è un mese con performance medie leggermente negative.
Anche dal punto di vista ciclico una correzione delle Borse è attesa, soprattutto nella seconda metà di febbraio.
La view sul Ftse Mib
Il Ftse Mib sta aggiornando i top di periodo al di sopra di area 31.000. Ci sono margini per ulteriore upside nel breve?
Siamo in fase di trimestrali, che soprattutto per i titoli finanziari sono state buone o attese positive.
In tal senso, il Ftse Mib potrebbe allungare il passo oltre i 31.000 punti, ma direi che come limite si potrebbe arrivare a 32.000 punti o poco oltre.
Focus su ENI e Saipem
Visto il recente andamento dei prezzi del petrolio, quali strategie ci può suggerire per ENI e Saipem?
Il petrolio ormai da due mesi mostra una scarsa direzionalità. Anche ENI non offre particolari spunti operativi ed è su un’area di supporto poco sopra i 14 euro.
Il titolo Saipem, sempre più in difficoltà con un forte ribasso il 30 gennaio causato da notizie negative.
Il supporto di 1,4 euro sembra piuttosto solido e su tali livelli potrebbe essere acquistato Saipem.
Sotto la lente STM e Telecom Italia
STM ieri è stato il migliore del Ftse Mib, mentre si è mosso in direzione opposta Telecom Italia. Qual è la sua view su questi due titoli?
STM purtroppo non segue le buone performance di molti titoli tecnologici Usa. Solo il superamento di 43 euro potrebbe essere un segnale di acquisto, se accompagnato da volumi in decisa crescita.
Telecom Italia è da molti mesi in balia delle news ed è un titolo su cui qualsiasi tipo di analisi di tipo tecnico o fondamentale può essere smentita rapidamente.
Strategie su Stellantis e Ferrari
Stellantis e Ferrari offrono spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo? Quali indicazioni operative ci può fornire per entrambi?
Stellantis ha rotto al rialzo i massimi di 22 euro, spinto dalla notizia di una possibile acquisizione di Renault.
È un movimento rialzista molto in balia delle notizie, ma una spinta del titolo fino a 24 euro è possibile.
Ferrari ha rotto al rialzo i 350 euro. Una salita di un ulteriore 2%-3% è possibile, ma credo sia meglio accontentarsi poiché, come detto all’inizio, una correzione generale a febbraio è plausibile.
Uno sguardo alla volatilità
Che cosa ci dice l’analisi di Sentiment legata alla Volatilità Implicita?
La Volatilità Implicita sul mercato Usa (Vix) è su livelli bassi, ma non su minimi; è comunque una indicazione di percezione del rischio bassa.
Anche la Volatilità Implicita sull’EuroStoxx è bassa, ma non su livelli minimi e fornisce informazioni analogo al Vix.