L’INPS anticipa 1.500 euro sul conto corrente! Pensione senza traumi per i nati fino al 1959

Pensione anticipata 1.500 euro: quando spetta e a chi? Chi è nato fino al 1959 quando andrà in pensione? Quali sono i requisiti per andare in pensione oggi?

Come vanno in pensione i nati del 1958 e 1959. L’INPS mette a disposizione diverse formule per la pensione anticipata, di cui si parla poco. Non tutti i lavoratori vedono la pensione come strumento facile da raggiungere, anzi la delusione è tanta su tutti i punti di vista.

Tuttavia, alcune categorie di lavoro possono facilmente collocarsi in quiescenza, con un anticipo versato dall’INPS del valore di 1.500 euro sul conto corrente, senza dover necessariamente spegnere le candeline del 67esimo compleanno prima di ricevere un trattamento economico previdenziale, anche se, per assurdo, pur possedendo i requisiti spesso non si ottiene la pensione di vecchiaia prima del raggiungimento di 70 anni di età. 

 In altre parole, non sempre occorre attendere il momento per la pensione di vecchiaia, che statisticamente potrebbe allontanarsi di qualche mese, poi anni … Insomma, la partita si gioca in base all’evoluzione della speranza di vita dettata dall’indice ISTAT. Per ora, possiamo stare tranquilli, in quanto l’età pensionabile per la pensione di vecchiaia resta congelata a 67 anni fino al 2024.   

Buone speranze di pensionamento per i nati del 1958 e 1959, con un’uscita dal lavoro a 63 o 64 anni grazie a diverse formule pensionistiche. Anche in questo caso, entrano in gioco diverse variabili (requisiti e condizioni) che possono spostare l’asticella per l’accesso a una formula di pensionamento anticipato, specie in vista della probabile riforma pensioni 2023. 

L’INPS anticipa 1.500€ sul conto corrente! Pensione senza traumi per i nati fino al 1959

Nelle ultime settimane sono arrivate tante richieste dai lettori sulla tematica previdenziale. Nello specifico, un lettore si chiede:

“Buongiorno, mi chiamo Alberto, le scrive per conto mio e di mia moglie Clara. Io sono nato a ottobre del 1959, mentre mia moglie a luglio del 1958. Vorrei sapere se esiste una concreta possibilità di andare in pensione con 38 e 35 anni di contributi entro la fine dell’anno o massimo nel 2023… Mi interessa sapere quando e a quanto ammonta l’assegno INPS andando in pensione oggi e cosa potrebbe cambiare nel 2023. Anticipatamente la ringrazio per la sua disponibilità”. 

Purtroppo, non vi sono grosse novità pensionistiche introdotte dal governo italiano nella Legge di Bilancio 2022, per cui salvo pochi aggiornamenti restano le medesime opportunità previdenziali del 2021. Niente di nuovo, ma solo vecchie misure riadattate con una rivisitazione dei requisiti, per cui Quota 100 è passata a miglio vita trasformandosi in Quota 102, con un salto in avanti di due anni del requisito anagrafico. 

Mentre, per i profili di tutela è stata ampliata la platea degli aventi diritto alla misura Ape sociale. In tutto questo, la pensione donna è stata confermata per il 2022, permettendo a tante lavoratrici di ottenere un trattamento economico previdenziale, anche se molto penalizzante

Nessuna buona notizia neanche per la pensione di vecchiaia ordinaria escludendo le uniche agevolazioni legate alla presenza dell’80% d’invalidità, resta la sola facoltà di uscita a 67 anni con 20 anni di contributi.  Invariata anche la pensione anticipata ordinaria con un’uscita al perfezionamento di un’anzianità contributiva pari a 41 o 42 anni e 10 mesi.

Ricordiamo, ancora la possibilità del prepensionamento attraverso il contratto di espansione, attivo fino al 31 dicembre 2023. 

Osserviamo ora, nel dettaglio, come possono andare in pensione i nati del 1958 e 1959 secondo le disposizioni odierne della normativa vigente.  

Si avvicina la pensione per i nati del 1958 e 1959 ci sono 1500€ mensili con questa legge 

Nella sua complessità il sistema previdenziale italiano prevede il rilascio di un trattamento economico pensionistico subordinato dalla presenza di un numero di anni anagrafici e contributivi, per cui la pensione viene rilasciata tendo conto del perfezionamento dei requisiti.

La richiesta del lettore manca di diversi elementi necessari per capire se rientra o meno in uno dei trattamenti disposti dalla normativa, ad esempio manca l’effettivo numero dei contributi, i dati affini alla carriera lavorativa e, ancora, l’anno del primo accredito contributivo e così via, per cui è possibile procedere solo per grandi linee analizzando le regole basilari delle misure attive fino al 31 dicembre 2022, azzardando ipotesi di slittamento di alcune misure per il 2023. 

Si avvicina, dunque, la pensione anticipata a 64 anni per i nati del 1958 e 1959, se sussistono i requisiti previsti dalla normativa, senza scartare la pensione contributiva a 64 anni con un’anzianità di 20 anni.

 In alcuni casi, a 63 anni di età è possibile ottenere l’anticipo pensionistico Ape sociale, mentre resta attiva fino al 31 dicembre 2022 anche la pensione anticipata donna a 58 o 59 anni di età con un’anzianità di 35, se maturati entro il 31 dicembre 2021. Si auspica la proroga di Opzione donna per il 2023. 

Attenzione, scadono i termini per l’anticipo pensione Ape sociale

L’anticipo pensionistico Ape sociale è una delle principali misure a favore dei lavoratori che rientrano nella categoria di tutela, per cui è facile rientrare nella partecipazione di un profilo di prepensionamento garantito dallo Stato.

I requisiti non sono molto stringenti, mentre lo stesso non si può dire sulle condizioni di ammissione alla misura. In breve, l’accesso all’anticipo Ape sociale viene garantito ai lavoratori gravosi e usuranti con un’anzianità contributiva di 36 anni e un’età anagrafica di 63 anni.

Se disoccupato è sufficiente un’anzianità di 30 anni e un’età di 63 anni. Un lavoratore edile può collocarsi in quiescenza a 63 anni di età e con un’anzianità di 32 anni. I disabili o caregiver possono lasciare il lavoro a 63 anni di età con un’anzianità di 30 anni. 

Attraverso la formula Ape sociale, l’INPS anticipa fino a 1.500 euro sul conto corrente del beneficiario come contributo economico mensile fino alla pensione di vecchiaia o altro trattamento economico previdenziale. 

L’INPS per questo trattamento pensionistico prevede due domande, la prima riguarda esclusivamente la verifica sul diritto alla pensione e scade il 30 novembre 2022, mentre l’altra che rappresenta la vera richiesta di prepensionamento va presentata dopo l’esito di quest’ultima. Si attende il differimento della misura per il 2023. 

La pensione anticipata a 64 anni per i nati del 1958 e 1959

La pensione anticipata Quota 102 può essere richiesta fino al 31 dicembre 2022, anche in questo caso, non vi sono grossi paletti, ma la presenza di requisiti anagrafici e contributivi. Non si parla più di 62 anni di età, ma bensì di un pensionamento a 64 anni, se è presente un’anzianità contributiva minima di 38 anni.

Per dovizia d’informazione, ricordiamo che il requisito contributivo può essere perfezionato utilizzando il regime di cumulo, a eccezione degli anni maturati presso le casse professionali o privatizzate. 

Non è previsto un differimento della misura per il 2023.

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