Pensione di reversibilità 2023, di quanto aumenta dal 1° gennaio

Pensione di reversibilità 2023, quanto aumenta dal 1° gennaio? Le nuove fasce del Governo Meloni e un esempio pratico.

Per la pensione di reversibilità 2023 il calcolo dell’aumento relativo al prossimo anno si fa sull’intera pensione che percepisce il superstite, dunque, sul proprio trattamento previdenziale e sulla stessa pensione di reversibilità.

Pensione di reversibilità 2023, aumento dal 1° gennaio: un esempio

Facciamo un piccolo esempio, se pensiamo ad una pensione di reversibilità di 450 euro, dunque, un trattamento pensionistico a cui si somma la reversibilità, occorre calcolare su tutti i 524,34 euro l’aumento previsto per il 2023.

In questo caso, stando a quanto è stato stabilito dal Governo Meloni, l’aumento da calcolare sarà pari all’8.8%. Come mai? Semplice, perché alla rivalutazione piena al 7.3% l’esecutivo ha aggiunto in via del tutto eccezionale un incremento di +1.5% per l’anno corrente e del +2.7% nel 2024.

In sostanza l’incremento della pensione di reversibilità 2023 sui 524,34 euro sarà dell’8.8%, dunque, si otterranno aumenti che porteranno l’assegno a quota 570 euro.

In realtà, bisogna anche sottolineare che per gli over 75 la pensione minima è incrementata ancora di più, poichè dai 570 euro si passa ai 600 euro, mentre per tutti gli altri le fasce, come vedremo tra poco, rimangono standard.

Qual è il minimo della pensione di reversibilità 2023

Per l’anno corrente il trattamento minimo dell’assegno della pensione ai superstiti è stato fissato a 524,34 euro mensili. Dunque, secondo i nostri calcoli fatti in precedenza, questa aumenterà dal 1° gennaio 2023 fino a raggiungere i 570 euro.

Ricordiamo che il reddito anno entro cui la pensione di reversibilità non subisce alcun tipo di variazione è stato fissato, per il 2022, a 20.489,82 euro.

Facciamo un piccolo esempio, calcolando quanto prenderà un superstite senza figli che riceve il 100% della pensione ai superstiti in base al suo reddito:

  • con un reddito fino a 3 volte il minimo, la pensione di reversibilità 2023 sarà pari al 60%

  • con un reddito da 3 a 4 volte il minimo, invece, spetterà il 45%

  • tra 4 e 5 volte il minimo la pensione ai superstiti raggiungerà il 36%

  • infine, con un reddito oltre 5 volte il minimo, spetterà solamente il 30%

E’ bene ricordare che la fascia reddituale 2023 dovrà essere calcolata sulla base dell’inflazione e la pensione di reversibilità 2023 potrà essere sommata ad una o più pensioni ai superstiti.

L’incumulabilità della pensione di reversibilità con i redditi del beneficiario non si applica in presenza di contitolari che appartengono al medesimo nucleo familiare.

Pensione di reversibilità 2023, i nuovi importi dal 1° gennaio

Di quanto aumentano le pensioni di reversibilità 2023 secondo le nuove fasce introdotte dal Governo Meloni? Ricordiamo, infatti, che fino a quest’anno, gli aumenti erano suddivisi solamente in tre fasce:

  • il 100% dell’indice di inflazione per tutte le pensioni fino a 4 volte il minimo INPS

  • il 90% dell’indice di inflazione per i trattamenti fra le 4 e le 5 volte il minimo INPS

  • il 75% dell’indice di inflazione per i trattamenti che superavano le 5 volte il minimo INPS

Ora, con il nuovo sistema ideato dal nuovo Governo, le fasce sono raddoppiate e al posto di tre abbiamo 6 fasce + 1. Cosa significa? Semplice, che le fasce in base all’indice di inflazione sono 6, ma una è stata incrementata oltre il 100%, raggiungendo il 120%: la pensione minima.

Vediamo insieme tutte le nuove fasce per le pensioni di reversibilità 2023 e gli altri trattamenti pensionistici. Prima, però, ricordiamo che le percentuali sono calcolate sull’indice di inflazione che, per il 2023, è stato confermato dal ministro Giorgetti al 7.3%:

  • il 120% di 7.3% per le pensioni minime, dunque 8.8%

  • il 100% di 7.3% per le pensioni fino a 2mila euro, dunque, 7.3%;

  • l’85% per le pensioni comprese tra i 2mila euro e 2.625 euro, dunque 6.2%;

  • il 53% per le pensioni comprese tra 2.626 e i 3.150 euro, ovvero 3.8%;

  • al 50% per le pensioni comprese tra 3.151 e 4.200 euro, ossia 3.7%;

  • al 40% per le pensioni nella fascia compresa tra 4.201 e 5.250 euro, dunque, 2.9%;

  • al 35% per le pensioni oltre i 5.250 euro, ossia 2.5%.

Ricordiamo, poi, l’incremento a 600 euro per le pensioni minime agli over 75.

A chi spetta la pensione di reversibilità

La pensione di reversibilità 2023 spetta a:

  • coniuge superstite;

  • figli minori, mentre se questi hanno più di 18 anni devono essere studenti o inabili al lavoro;

  • cittadini uniti civilmente, equiparati al coniuge;

  • nipoti minori di 18 anni o con più di 18 anni inabili a carico dei nonni;

  • in assenza di coniuge e figli aventi diritto ai genitori superstiti;

  • in assenza di genitori, fratelli o sorelle inabili al lavoro, non titolari di pensione, a carico del lavoratore o del pensionato deceduto.

Leggi anche: Opzione donna 2023 nessuna modifica in Manovra: chi può andare in pensione l’anno

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