Tredicesima, perché è più bassa dello stipendio? Chi non avrà più soldi a Natale

Quanto è la tredicesima di uno stipendio? Perché la tredicesima è più leggera? Come si calcola la tredicesima rispetto allo stipendio?

Arriva il periodo natalizio e ti aspetti una tredicesima pari allo stipendio e se così non fosse? Quando la tredicesima non rispecchia lo stipendio? Quando le tasse gravano sulla gratifica natalizia? Complice l’avvicinarsi del Natale non sono pochi i lettori interessati all’importo tredicesima, più precisamente al valore della gratifica natalizia. 

Troppi sono i dubbi sull’importo della tredicesima. Per questo motivo, cercheremo di capire come si calcola, ma soprattutto, perché c’è chi prende più soldi di gratifica natalizia rispetto ad altri che ricevono molto meno. In tanti credono fortemente che a pesare sulla gratifica natalizia sia la tassazione, ma non è proprio così.

Il principio su cui si basa il calcolo dell’importo della tredicesima ruota sul periodo lavorativo inteso in mesi effettivi di lavoro.

La gratifica natalizia cade sull’intero periodo lavorato nell’arco dell’anno. Nulla di diverso per l’applicazione dell’IRPEF. Lo stesso non si può dire per detrazioni fiscali ed eventuali bonus. Condizioni che portano in ribasso il valore della gratifica natalizia e creano un senso di differenza tra stipendio e tredicesima. 

Tredicesima, perché è più bassa dello stipendio? Ecco chi non riceverà più soldi a dicembre

Erroneamente si pensa che il valore del bonus 100 euro ricade anche nella tredicesima. Purtroppo, questo è uno dei motivi principali per cui si riceve una gratifica natalizia più bassa rispetto alle aspettative.

Sulla tredicesima cadono le direttive ordinarie dell’IRPEF. In sostanza, la ritenuta fiscale viene applicata in ragione dello scaglione reddituale.

Intanto, la gratifica natalizia non si registra l’applicazione dell’imposta sostitutiva come detassazione.

In sostanza, il bonus IRPEF e le detrazioni fiscali non concorrono alla formazione della tredicesima. Ecco, perché se vengono considerati questi elementi si percepisce una diminuzione del valore della tredicesima rispetto all’importo erogato in busta paga.

Intanto, se consideri questi elementi nel calcolo della tredicesima è normale che l’importo sarà decisamente più basso. Oltretutto, vanno considerati anche altri elementi che portano in riduzione la gratifica natalizia.

Non è difficile calcolare l’importo della tredicesima spettante, ma essenzialmente occorre considerare più di un aspetto che può influisce negativamente facendo scattare la differenza con lo stipendio percepito.

Tredicesima, perché è più bassa dello stipendio? Quanto incide la data di assunzione sull’importo

Il valore della tredicesima viene scollegato da quanto percepito in busta paga regolarmente, quindi non corrisponde all’importo dello stipendio. Non si tratta di una doppia mensilità, né tantomeno, di un valore aggiuntivo. L’importo della gratifica natalizia viene commisurata per ogni mensilità effettivamente lavorata dal dipendente durante l’arco annuale.

In pratica, ogni mese in cui il lavoratore è impegnato nello svolgimento dell’attività lavorativa contribuisce a maturare una quota della gratifica natalizia.

Ecco, perché, spesso sentiamo parlare di una tredicesima maturata per un dodicesimo della retribuzione lorda annua. In questa somma rientrano i periodi di malattia, ferie, maternità, congedo matrimoniale, infortunio, periodi di allattamento e così via.

Come si calcola la tredicesima, esiste un metodo per ricavare l’esatto importo?

La tredicesima come gran parte delle prestazioni economiche rilasciate dal datore di lavoro, segue un ordine di calcolo ben preciso. In questo caso, infatti viene applicata una formula matematica prendendo in considerazione diversi elementi.

In particolare, la retribuzione lorda percepita mensilmente viene incrementata per i mesi lavorati, ovvero il numero dei mesi in cui il lavoratore ha svolto realmente l’attività lavorativa. Il risultato viene portato in riduzione per i 12 mesi dell’anno solare.

Per meglio comprendere quale potrebbe essere l’importo della tredicesima spettante, proponiamo alcune prove pratiche riportate da Money, esempi che prevedono anche l’applicazione delle trattenute IRPEF e così via.

A titolo di esempio, se un lavoratore inizia l’inserimento nel mondo del lavoro a metà dell’anno solare, con un’assunzione che parte dal mese di giugno 2022. La mensilità lorda percepita a titolo di stipendio corrisponde al valore di 1.500 euro. Seguendo l’operazione matematica sopra riportata, il valore della tredicesima corrisponde a 875 euro. Da questo importo saranno scorporate le ritenute IRPEF la quota contributiva.

Se, invece, inizia una carriera lavorativa dal mese di novembre l’importo cambia drasticamente, perché vengono considerati solo due mesi lavorativi. Per cui, con queste condizioni il lavoratore come gratifica natalizia percepisce un importo netto di 250 euro.

Concludendo la tredicesima varia per ogni lavoratore in funzione del periodo di lavoro maturato nell’arco dell’anno solare. 

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