Gli anarchici potrebbero attaccare Sanremo: Festival blindato

C'è il terrore che gli anarchici possano colpire la città di Sanremo durante il Festival. Questura e prefettura rafforzano i controlli, ecco come.

Negli ultimi giorni gli anarchici sono tornati all’attacco e stanno mettendo a ferro e fuoco la città di Roma per chiedere la revoca del 41 bis ad Alfredo Cospito. Martedì 7 febbraio 2023 inizierà il Festival di Sanremo e, vista la rilevanza mediatica dell’evento, si teme che gli anarchici possano arrivare alla città dei fiori e compiere qualche insano gesto durante una delle serate.

Pericolo anarchici a Sanremo: questura e prefettura non si fanno trovare impreparate

Allo stato dei fatti non esiste una minaccia concreta da parte degli anarchici, ma proprio perché anarchici c’è il dubbio che non avvisino. Durante il Festival è stata già annunciata una manifestazione per la pace quando andrà in onda il videomessaggio di Zelensky. Gli anarchici, qualora dovessero attaccare Sanremo, potrebbero farlo approfittando del caos generale o in un qualsiasi altro momento.

A tal proposito, però, la questura e la prefettura di Imperia non si fanno trovare impreparate. L’allerta era già massima, per intenderci da zona rossa, data l’importanza del Festival. Adesso però la zona diventa nera e i controlli si fanno più severi sia nella zona del teatro Ariston sia nella città di Sanremo.

Giuseppe Peritore, questore di Imperia, ha dichiarato:

“Nel corso del tavolo tecnico è stato valutato l’impiego di dispositivi di rinforzo messi a disposizione dal dipartimento di pubblica sicurezza”.

Poi ha spiegato che:

“Si tratta di 150 uomini che si aggiungono ai 100 impiegati a livello territoriale, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza”.

Infine ha concluso:

“L’impianto si basa sull’intensificazione e il controllo del territorio con un presidio fisso rinforzato sugli obiettivi dove si svolgono le manifestazioni. 

Si attiverà anche un’unità di crisi che impegnerà l’antiterrorismo e gli specialisti di Cyber Security. Sarà controllata anche la costa e ci sarà il costante monitoraggio delle telecamere di sicurezza.

La minaccia anarchica: dai quotidiani al governo 

Se un presunto attacco a Sanremo è solo un’ipotesi, ci sono invece casi in cui gli anarchici hanno già minacciato azioni violente. Il quotidiano Il Resto del Carlino ha ricevuto una telefonata anonima in cui si annunciava un grave attentato nella città di Bologna. La Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali (D.I.G.O.S.) ha iniziato subito ad indagare per risalire all’identità di colui o colei che ha effettuato la chiamata intimidatoria.

Altre minacce sono arrivate al governo e sono collegate al caso di Alfredo Cospito. Il terrorista anarchico sta facendo lo sciopero della fame e, secondo alcuni, è in fin di vita. Nonostante ciò il governo non ha revocato il 41 bis per il detenuto. Gli anarchici sono dunque scesi in piazza per protestare in maniera violenta lanciando un messaggio chiaro attraverso Pasquale Valiutti, che intervistato dall’HuffPost, ha detto: 

“Se Cospito muore gli anarchici faranno giustizia, spareranno addosso agli assassini“. 

Leggi anche: Chi sono gli anarchici che si stanno mobilitando per Alfredo Cospito

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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