Bonus vacanze: utilizzabile entro Natale e non rimborsabile!

Il Governo non prorogherà il bonus vacanze 2021, dunque le vacanze di Natale sembrano essere il termine ultimo per utilizzare l'importo messo a disposizione dalla famiglie che hanno fatto richiesta. Come? Scopriamo insieme tutte le condizioni e le regole da seguire

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La corsa ai bonus continua e sono ancora tanti i cittadini che hanno a disposizione alcuni incentivi da sfruttare. Il Governo in questo ultimo periodo ha messo a disposizione vari aiuti e c'è chi non ha perso tempo ed ha fatto richieste su richieste. 
 
La maggior parte dei sussidi si basano sull'Isee, altri invece si distaccano da esso. Ad ogni modo restano in vigore tanti bonus che gli italiani possono utilizzare ancora però un po'. 
 
Il bonus vacanze è uno di questi, tutti coloro che non hanno ancora usufruito di tale sconto possono farlo durante il periodo natalizio. Scopriamo insieme quali sono le novità e cosa bisogna sapere riguardo a questa opportunità.

Bonus vacanze:  alcuni dettagli 

Tutti voi avrete sentito parlare del bonus vacanze, un incentivo messo a disposizione dal Governo a partire dall'estate 2020 con l'obiettivo di incrementare il turismo italiano post pandemia. Esso è stato introdotto con il Decreto Rilancio e può essere utilizzato dalle famiglie del nostro Paese. 
 
La richiesta poteva essere inviata dal 1 luglio 2020 al 30 dicembre 2020 e per farla erano necessari determinati requisiti, vale a dire:
  • possedere un'Isee inferiore a 40 000 euro;
  • Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), contenente i dati anagrafici, di reddito e di patrimonio della famiglia interessata.
  • La DSU deve essere valida dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.

Bonus vacanze: come deve avvenire la richiesta

Tutti i soggetti che hanno mandato la domanda lo hanno fatto solo ed esclusivamente in modalità digitale. Infatti, per richiederlo uno dei componenti della famiglia doveva essere in possesso di Spid o CIE 3.0, visto che al momento dell'inserimento dati il sistema richiedeva le credenziali. 
 
Fondamentale è stato l'utilizzo dell'applicazione IO, attraverso cui i cittadini hanno ottenuto il bonus e  scoperto altri incentivi utili.  Una volta fatta la domanda, il sistema ha utilizzato i documenti e i dati inseriti per poi dare una risposta all'utente.
 
Nel caso di conferma, l'applicazione ha erogato un codice univoco e un Qr code associati al bonus, utili al momento del pagamento in una struttura convenzionata con il bonus.

Bonus vacanze: quanto vale

L'importo del bonus vacanze non è uguale per tutti. Esso si basa sulla somma dell'Isee familiare, inoltre la somma sarà calcolata anche sul numero dei componenti di una famiglia. Le cifre sono:
  • 500 euro per un numero di tre o più persone all'interno dello stesso nucleo familiare;
  • 300 euro per una famiglia composta da due persone;
  • 150 euro per una persona.

Bonus vacanze 2021: si può usare a Natale e Capodanno?

Il termine per fare la richiesta è ormai passato, ma tutti coloro che hanno avuto la possibilità di ottenerlo ma non l'hanno ancora utilizzato potranno usarlo entro il 31 dicembre 2021.
 
Quindi chi ha intenzione di trascorrere fuori le vacanze Natale può effettuare la spesa del viaggio attraverso il bonus vacanze. Anche in questo caso ci saranno delle regole da rispettare che vengono riportate sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Esse sono:
  • solo un componente della famiglia potrà spenderlo. Il soggetto può essere anche diverso dalla persona che ha fatto la domanda;
  • la cifra deve essere usata in un'unica soluzione;
  • il bonus può essere utilizzato come sconto per il pernottamento presso uno degli edifici turistici che hanno accettato la convenzione con il Governo, solo ed esclusivamente in Italia vale a dire: hotel, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e B&B. 
Inoltre, va specificato che il bonus si suddivide in due parti: l'80% è sfruttabile subito, il 20% viene usato come detrazione d'imposta durante la dichiarazione dei redditi da parte del componente del nucleo familiare che si è fatto intestare il documento di spesa del pernottamento.
 
Successivamente, spetterà al Caf o al proprio commercialista inserire tale voce all'interno della dichiarazione dei redditi della famiglia interessata.

Se il bonus vacanze non viene utilizzato

Tra le domande più frequenti c'è quella che riguarda il non utilizzo del bonus vacanze. Esso, come tanti altri sconti, non è stato prorogato per il prossimo anno e quindi la sua valenza cadrà a partire dal 1 gennaio 2022.
 
Quindi, tutti coloro che hanno ottenuto l'incentivo ma per una serie di motivi non lo hanno ancora sfruttato hanno due alternative: 
  • usarlo durante le vacanze di Natale o per il ponte dell'Immacolata; 
  • decidere di non utilizzarlo in modo definitivo. In questo caso, i soldi torneranno nelle casse dello Stato e non è previsto alcun tipo di rimborso. 
Per questo motivo, sono in tanti a chiedersi perché il Governo non abbia deciso di pensare ad una proroga anche per questo bonus. 
 
Bisogna fare attenzione alle truffe che si aggirano sul web, vale a dire tutti quei siti in cui si legge che il voucher erogato dallo Stato possa essere trasformato in soldi da spendere in qualsiasi momento e a proprio piacimento. 
 
Esistono alcuni account su Instagram completamente fake che danno la possibilità al cittadino di convertire in denaro i bonus vacanze. Molti italiani hanno fatto segnalazioni all'Agenzia delle Entrate nel corso di questi mesi.
 
Non solo, sul web sono presenti anche degli account o banner che inviano delle offerte turistiche molto convenienti ma, una volta ottenuti il codice fiscale dell'intestatario  del bonus e il codice univoco (o il QRcode) del Bonus vacanze, vengono chiusi o non sono più presenti in rete. 

Bonus vacanze: le parole di Federalberghi

Sulla questione prende la parola il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, che come si legge sul sito www.advtraining.it  ha voluto soffermare l'attenzione sull'argomento riguardante il bonus vacanze, facendo in particolare riferimento alle risorse ancora in cassa dello Stato, ma utilizzabili per tale incentivo.
Così ha spiegato che
La misura dei buoni vacanze, concepita specificatamente per gli hotel e non completamente utilizzata dalle famiglie italiane, ha prodotto un tesoretto di oltre 500 milioni di euro. Sarà fondamentale per il settore ricettivo che tali risorse vengano indirizzate subito alle più urgenti necessità delle nostre imprese. 
Per il Presidente la grande cifra che non verrà utilizzata dagli italiani per tale bonus dovrebbe essere destinata a due provvedimenti:
l’abolizione della seconda rata IMU;
la proroga del credito di imposta sugli affitti sino al 31 dicembre 2021.

Oltre al bonus vacanze, quali sono gli aiuti che non saranno prorogati e quali sì?

Come abbiamo riportato nei paragrafi precedenti, per il bonus vacanze non è prevista alcuna proroga da parte dello Stato che in questi giorni ha già dichiarato quali sono gli incentivi validi anche per il prossimo anno.
 
Tra gli aiuti che non saranno rinnovati ci sono:
  • bonus facciate, detrazione Irpef del 90% per le modifiche di rifacimento delle facciate di casa, incluse puliture e tinteggiature. 
  • bonus idrico: attivo a partire dal mese di ottobre, esso consiste in un aiuto fino a mille euro per i lavori di fornitura e posa in opera di vasi sanitari con scarico uguale o inferiore a sei litri. 
Quelli che saranno prorogati sono: 
  • bonus edilizi: ristrutturazioni edilizie, lavori su giardini e aree verdi, riqualificazione energetica di palazzi e condomini; 
  • bonus mobili: detrazione Irpef del 50% sul costo della spesa  di mobili come  letti, sedie, divani, lampadari, materassi, ma anche di elettrodomestici di prima classe o superiore, utili a immobili in ristrutturazione. Il limite massimo previsto dal Governo è  di 10mila euro;
  • bonus verde:  sconti su spese per un massimo di 5mila euro per tutte le operazioni utili a modernizzare e modificare in meglio le aree verdi e giardini condominiali. 
  • bonus ristrutturazioni:  detrazione del 50% sulle spese volte ad eliminare le barriere architettoniche e il ripristino di bagni e impianti, che vengono divisi in dieci rate annuali che prevedono una cifra uguale per tutte;
  • ecobonus: una detrazione del 65%, ci sono eccezioni  del 75%,  per le operazioni di riqualificazione energetica, valida sia per gli interventi che per i lavori professionali;
  • sismabonus: lavori che si collegano ad interventi antisismici. Il valore dipende dalle zone sismiche dalle caratteristiche degli immobili su cui lavorare: per le unità immobiliari autonome  lo sconto previsto va dal 50 al 70%, per gli edifici condominiali dal 75 all’85%, a seconda delle operazioni da effettuare;
  • bonus prima casa under 36: l'aiuto è valido per tutti coloro che vogliono fare l'acquisto della prima casa, hanno meno di 36 anni e presentano un Isee che non supera i 40mila euro. Il Governo concede un credito d'imposta in caso di acquisto con  Iva e della cancellazione delle imposte ipotecarie, catastali e di registro. 
Il superbonus 110% resta nel limbo. Sembra che verrà rinnovato fino al 2023 ma cambieranno le modalità di acquisizione e sono previste importanti novità. Si sta lavorando e studiando una proroga per edifici immobiliari monofamiliari e villette, con scadenza prevista per il 30 giugno 2022, si parla di un limite di reddito.
 
Secondo le ultime notizie, gli italiani hanno usufruito dell'incentivo in questo anno e sono sempre di più coloro che vorrebbero fare richiesta. Lo Stato ha quindi avuto molte spese al riguardo e così starebbe lavorando per cercare un meccanismo di “decalage” al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. 
 
Le operazioni del Governo sono work in progress e spetta ai cittadini seguire tutti i possibili aggiornamenti che potranno presentarsi fino al 31 dicembre 2021.