Assegno unico 2022, pagamento anticipato? Ecco come fare!

Vuoi ottenere il pagamento dell'assegno unico e universale in anticipo a marzo 2022? Richiedi subito il bonus all'INPS e tieni d'occhio le scadenze!

Dal 1° marzo 2022 arriva il nuovo assegno unico e universale per i figli fino a 21 anni di età, ma esiste un metodo per poter ottenere un pagamento anticipato dall’INPS. Le scadenze da ricordare sono almeno 3 e per non perdersi nella presentazione della domanda, è bene conoscere perfettamente le istruzioni per inoltrare la stessa.

Ecco quindi che ci viene in aiuto il video informativo che INPS ha diffuso sul web, in radio e in televisione, dove vengono spiegati i beneficiari, i requisiti, le modalità di presentazione delle domande e gli importi che ogni famiglia può ottenere dal nuovo assegno unico e universale.

La nuova misura coinvolge almeno 7 milioni di nuclei familiari, per un totale di circa 11 milioni di figli. Alla data del 21 febbraio 2022, però, l’Istituto ha reso noto i primi numeri: dal 1° gennaio 2022 sono state raccolte 2.280.705 domande per un totale di 3.801.040 figli. Numeri ancora modesti per il potenziale di questa misura.

Ma come si può ottenere il pagamento anticipato dell’assegno universale sin dalla metà del mese di marzo 2022? Ecco come presentare la domanda, anche senza ISEE, all’INPS e tutte le istruzioni per la compilazione dei moduli.

Assegno unico 2022: pagamento anticipato a metà marzo. Per chi?

In attesa di erogare i primi pagamento del nuovo assegno unico e universale, che sono previsti proprio per la seconda metà del mese di marzo, INPS ha comunicato alcune informazioni importanti in merito alle scadenze per ottenere il pagamento anticipato.

I primi pagamenti, indicativamente tra il 15 e il 21 marzo 2022, saranno destinati solo a poche famiglie. Come spiega INPS nel comunicato stampa del 21 febbraio scorso:

Coloro che presenteranno la domanda entro il 28 febbraio potranno ricevere l’assegno già a partire dalla seconda metà del mese di marzo.

La scadenza spartiacque, quindi è il 28 febbraio 2022: ecco perché conviene presentare la propria domanda entro questa prima scadenza. Chiaramente ci sarà possibilità di richiedere l’assegno universale anche successivamente.

Per tutte le domande inoltrate dal 1° marzo 2022, però, si dovrà attendere almeno il mese successivo alla presentazione dell’istanza per poter ricevere il primo pagamento. Infatti, una volta presentata la domanda è necessario un controllo di tutti i requisiti e la documentazione da parte di INPS, per poi procedere con le erogazioni.

Ad oggi sono state presentate oltre 2 milioni di domande da parte delle famiglie italiane, per una platea che coinvolge almeno 3 milioni di bambini e ragazzi fino a 21 anni.

Assegno unico 2022: fino a quando si può richiedere?

Ma fino a quando si può richiedere l’assegno universale per i figli?

Abbiamo ricordato la prima data spartiacque – appunto il 28 febbraio 2022 – per ricevere i pagamenti in anticipo sin dalla metà del mese di marzo. Ma è possibile presentare la domanda anche dopo il 28 febbraio, seppur ricevendo il primo pagamento con un mese di ritardo rispetto alla tabella di marcia.

Tuttavia, l’assegno unico e universale si può richiedere il qualsiasi momento, nel corso di tutto l’anno. La domanda presentata, comunque, permette di ricevere il sussidio mensile per i figli per un periodo che si estende fino al 28 febbraio 2023.

Infatti, l’assegno unico 2022 entra in vigore pienamente solo dal 1° marzo 2022 e la domanda si deve presentare annualmente per poter ottenere il beneficio. Le uniche esenzioni riguardano i titolari del reddito di cittadinanza, per i quali il beneficio viene erogato in automatico insieme alla ricarica mensile RdC.

Assegno unico 2022: come ottenere gli arretrati

Esiste un’altra scadenza fondamentale da ricordare per non perdere gli arretrati dell’assegno unico 2022. Si tratta del 30 giugno 2022, scadenza a decorrere dalla quale non si avrà più diritto all’erogazione delle mensilità arretrate dal mese di marzo.

Che cosa significa? In altre parole, le famiglie che presentano la domanda di assegno unico all’INPS entro il 30 giugno 2022 hanno diritto al pagamento di tutte le mensilità dalla sua introduzione (ovvero da marzo 2022). Per tutte le domanda raccolte dal 1° luglio 2022, invece, le erogazioni e i pagamenti si limiteranno ai mesi successivi a quello di presentazione della domanda.

Ecco quindi che conviene procedere all’invio della domanda all’INPS ben prima di giugno 2022, per non perdere nemmeno una mensilità di assegno unico 2022. La prima cosa da fare in tal senso, è dotarsi di un ISEE o provvedere alla compilazione dell’istanza di domanda senza ISEE.

Assegno unico 2022: cosa cambia dal 1° marzo 2022? 

Una volta chiarite tutte le date da ricordare per richiedere e non perdere l’assegno unico e universale, è bene capire che cosa cambia effettivamente dal 1° marzo 2022. Non solo dalla metà del mese partiranno i primi pagamenti per coloro che hanno inoltrato la richiesta all’INPS nei primi due mesi del 2022, ma ci saranno anche delle novità nelle buste paga dei lavoratori.

Dal 1° marzo 2022, infatti, cessano la loro esistenza le detrazioni per i figli – che si potranno richiedere solo per i ragazzi di età superiore a 21 anni, che risultano ancora a carico dei genitori. (Scopri quali detrazioni rimangono nonostante l’assegno dell’assegno unico!)

Inoltre, sempre dal 1° marzo i lavoratori dipendenti potrebbero ricevere una busta paga più magra per effetto della cancellazione degli assegni familiari: questi ultimi, a differenza dell’assegno unico 2022, venivano erogati direttamente delle buste paga. Il nuovo bonus universale, invece, si potrà ricevere direttamente sul conto corrente in misura parziale o per intero*.

*La possibilità di smezzare l’assegno va scelta nel momento di presentazione della domanda: nel caso di genitori coniugati, quindi, è possibile optare per l’erogazione al 100% per uno solo di essi; mentre nel caso di genitori separati o divorziati – previo accordo – è possibile ripartire al 50% l’ammontare del contributo.

Assegno unico 2022: il nuovo sito ufficiale dell’INPS

Per accrescere i numeri di domande e la platea di beneficiari del nuovo assegno unico e universale 2022, INPS ha cominciato a sponsorizzare la nuova misura con spot pubblicitari sulla radio e in televisione. Non solo: anche molti portali web sono stati dedicati alla conoscenza e alla diffusione di tutte le informazioni necessarie per conoscere e richiedere l’assegno universale.

A tal fine, segnaliamo il nuovo portale INPS dedicato all’assegno unico 2022: l’Istituto lo ha reso disponibile all’indirizzo assegnounicoitalia.it, inserendo sul portale tutte le informazioni riguardo beneficiari, importi, domanda, simulatore, e domande frequenti (FAQ).

Per vedere lo spot informativo INPS sull’assegno unico, invece, è possibile cliccare su questo indirizzo.

Assegno unico 2022: le caratteristiche della prestazione

Andiamo a riassumere le caratteristiche principali del nuovo assegno unico e universale 2022, che è una misura destinata a tutte le famiglie con figli a carico fino a 18 anni, e che può essere richiesta direttamente dai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 21 anni. Per i figli disabili non sono stati fissati limiti di età.

L’assegno si può ottenere a partire dal settimo mese di gravidanza, ma la domanda deve essere presentata successivamente alla nascita del figlio.

Come dice il nome stesso, l’assegno per i figli presenta le seguenti caratteristiche:

  • è UNICO, in quanto ingloba al suo interno un pacchetto di aiuti per le famiglie che saranno cancellati dal 1° marzo 2022 (il premio alla nascita o all’adozione, l’assegno di natalità, l’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per figli under 21);
  • è UNIVERSALE, in quanto riguarda tutti i lavoratori dipendenti o autonomi, incapienti o disoccupati, e anche i percettori del reddito di cittadinanza. Si può ottenere sia con un reddito basso sia con un reddito altro, in misura proporzionale alle proprie condizioni economiche.

L’assegno unico e universale 2022 viene erogato su base mensile in misura proporzionale all’ISEE, ma la domanda si può presentare anche senza allegare il proprio valore reddituale. In quest’ultimo caso, però, viene corrisposto l’assegno più basso previsto dalla normativa.

Gli importi dell’assegno unico 2022 variano da un minimo di 50 euro al mese fino a un massimo di 175 euro al mese per ogni figlio, con opportune maggiorazioni per figli portatori di disabilità, per mamme come meno di 21 anni, per genitori che possiedono un reddito da lavoro e per le famiglie numerose.

Assegno unico 2022: guida alla domanda. Anche senza ISEE!

Come si fa a presentare la domanda per l’assegno universale 2022? Esistono differenti possibilità: si può presentare direttamente l’istanza sul sito web dell’INPS – al quale si accede solo con SPID, CIE o CNS – oppure rivolgendosi ai Patronati, o ancora rivolgendosi ai servizi del Contact Center dell’INPS ai numeri 06164164 (a pagamento da rete mobile) o 803164 (gratuitamente da rete fissa).

Per presentare la domanda all’INPS è possibile scegliere se allegare o meno il proprio ISEE, ricordando che la mancata presentazione di tale dichiarazione comporta l’erogazione dell’importo minimo previsto dalla normativa.

Per presentare la domanda direttamente dal portale dell’INPS è necessario selezionare dalla Home la scheda “Assegno unico e universale”: a questo punto si aprirà la sezione dedicata. Sarà opportuno scegliere tra diverse tipologie di domanda (genitori, tutori legali del figlio, figli maggiorenni). 

Per i genitori, affidatari o adottivi, e per i tutori legali si dovrà selezionare “Nuova domanda”: a questo punto si aprirà un modulo da compilare con una serie di dati. Anzitutto andrà inserito il codice fiscale del figlio, poi specificare se i genitori sono conviventi, separati/divorziati, oppure se la famiglia è monoparentale. In questa fase si potrà scegliere anche il metodo di ripartizione dell’assegno (per intero o parziale).

La pagina successiva riguarda le maggiorazioni alle quali si ha diritto. Una volta specificate queste ultime è possibile confermare la domanda, oppure cliccare su “Aggiungi un altro figlio”.

Una volta terminata la procedura bisognerà cliccare su Avanti e indicare il codice Iban sul quale si intende ricevere l’accredito dell’assegno. Andranno accettate le normative sul bonus e sul trattamento dei dati.

Domanda assegno unico per figli maggiorenni: come fare

Se hai tra i 18 e i 21 anni puoi richiedere tu stesso l’assegno universale all’INPS: come fare? La procedura è molto simile a quella prevista per i genitori e i tutori: vediamola passo dopo passo.

Inizialmente il giovane deve dichiarare la propria attività tra quelle previste: studente di scuola dell’obbligo, studente universitario, tirocinante o lavoratore con un reddito inferiore a 8 mila euro all’anno, disoccupato, impegnato nel servizio civile universale. In seguito si dovrà indicare la convivenza o meno con i genitori: in caso positivo andrà inserito il codice fiscale degli stessi.

A questo punto si può procedere con l’inserimento dell’Iban e infine l’accettazione di normativa e termini di privacy. La domanda potrà essere modificata anche in un successivo momento.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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