Assegno unico 2022: ancora dubbi? 10 cose che forse non sai!

Hai diritto all'assegno unico e universale 2022? Non sai come fare domanda all'INPS? Oppure hai ancora qualche dubbio? Ecco 10 cose che non sai sul bonus!

A partire dal 1° gennaio 2022, da quando è entrato in vigore l’assegno unico e universale 2022, l’INPS ha già ricevuto quasi mezzo milione di domande (485 mila nel momento in cui stiamo scrivendo), per un totale di circa 800 mila figli a carico. La platea di famiglie che potrebbero beneficiare della nuova misura, però, è di almeno 7,5 milioni di nuclei familiari.

Una partenza col botto quella dell’assegno unico 2022, ma sono ancora tantissimi i dubbi delle famiglie sul nuovo bonus del Governo. Non solo sulla scelta tra assegno unico con o senza ISEE, ma anche in merito alle maggiorazioni, ai genitori separati, ai figli minori presi in affido.

L’INPS, di fronte a queste perplessità, ha chiarito diversi punti: in questo articolo andremo a scoprire alcune cose che forse non sai sull’assegno unico 2022.

Se hai un figlio a carico con meno di 21 anni e non lo hai ancora richiesto, invia la tua domanda all’INPS, seguendo le istruzioni per la richiesta dell’assegno unico 2022 che abbiamo riportato nel nostro approfondimento. Se, invece, vuoi scoprire nuovi bonus famiglia 2022, puoi consultare il nostro articolo dedicato.

Assegno unico 2022: cos’è e come funziona?

L’assegno unico 2022 è la nuova misura che il Governo ha introdotto dal 1° gennaio 2022 per tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni. I primi pagamenti avverranno già da marzo 2022.

Il bonus consiste nell’erogazione di un sussidio mensile variabile in base all’ISEE per tutti i genitori, a prescindere dall’occupazione lavorativa (dipendenti, autonomi, incapienti, disoccupati, titolari RdC), e si può richiedere a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 18esimo anno di età del ragazzo. Dai 18 ai 21 anni, invece, l’assegno unico viene corrisposto direttamente al giovane, ma solo se rispetta determinati requisiti.

L’assegno unico varia da 50 euro al mese a 175 euro al mese per ogni figlio, ma per i ragazzi dai 18 ai 21 anni viene corrisposto a metà (ovvero da 25 euro al mese fino a 85 euro al mese). I ragazzi disabili hanno diritto a importi più alti: per questi ultimi non si applica il limite massimo di età.

Esistono delle maggiorazioni degli importi per le famiglie numerose (con quattro o più figli), per coloro che percepivano gli ANF e possiedono un reddito entro i 25 mila euro (solo per i primi anni), per le giovani mamme con meno di 21 anni, e per i genitori che possiedono un’occupazione (penalizzati dal reddito più alto). 

Assegno unico 2022: spetta anche in gravidanza?

Come abbiamo precisato sin dal primo paragrafo, l’assegno unico 2022 spetta anche alle donne che si trovano in stato di gravidanza e può essere erogato a partire dal settimo mese. 

Tuttavia, la richiesta va inoltrata all’INPS solo dopo la nascita del figlio, in modo da poter inserire nell’istanza anche il codice fiscale del neonato. Le mensilità relative ai mesi di gravidanza verranno corrisposte unitamente alla prima mensilità di assegno.

Ricordiamo, a tal fine, che l’assegno unico e universale 2022 non è compatibile con il premio alla nascita e l’assegno di natalità. Le due misure sono state cancellate dal 1° gennaio 2022, ma si possono ancora richiedere per le nascite, le adozioni o gli affidamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2021.

Infine, è bene sapere che a partire dal mese di marzo 2022, quando l’assegno unico entrerà nel vivo e inizierà ad essere corrisposto dall’INPS, spariranno ben 4 bonus famiglia: assegni familiari, detrazioni per i figli a carico, bonus bebè, bonus mamma domani. (Per scoprire come richiederli anche nei primi mesi del 2022 leggi il nostro approfondimento).

Assegno unico 2022 senza ISEE: quando conviene?

L’assegno unico e universale si può richiedere anche senza ISEE: la mancata presentazione della dichiarazione del reddito annuale, però, comporta l’assegnazione di un importo più basso, ovvero pari al minimo previsto dalla legge.

Infatti, se una famiglia decide di richiedere l’assegno unico all’INPS senza ISEE, a prescindere dalla propria situazione economica andrà a percepire 50 euro al mese per ogni figlio. 

L’alternativa è conveniente per i nuclei familiari con reddito alto, ovvero superiore a 40 mila euro: in effetti, con o senza ISEE, al di sopra di tale limite l’importo dell’assegno rimane invariato a 50 euro al mese. Per i nuclei familiari con un reddito più basso, invece, sarebbe più conveniente richiedere il bonus presentando l’ISEE, in modo da ottenere un assegno più alto.

È possibile anche presentare l’ISEE successivamente alla domanda: l’INPS provvederà alla lettura ed effettuerà il conguaglio in modo da modulare l’importo dell’assegno in base al reddito.

Assegno unico 2022: la domanda è obbligatoria? Non per tutti…

Per richiedere l’assegno unico 2022 è necessario inoltrare la domanda direttamente sul sito dell’INPS, nell’apposita sezione dedicata, avendo cura di inserire tutti i dati richiesti. In alternativa, si possono contattare i CAF territoriali; oppure rivolgersi al Contact Center Integrato dell’INPS.

Tutti i nuclei familiari interessati alla misura, con figli a carico fino a 18 anni, oppure i ragazzi dai 18 ai 21 anni, devono presentare la domanda all’INPS: il contributo non viene altrimenti riconosciuto.

È possibile richiedere il bonus in qualunque momento, ricordando che le domande presentate entro il mese di giugno 2022 daranno diritto anche alle mensilità arretrate dal mese di marzo 2022. Per tutte le richieste presentate oltre la metà dell’anno, invece, verrà corrisposto l’assegno a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Solo i percettori del reddito di cittadinanza non dovranno presentare nessuna istanza: come avvenuto per l’assegno temporaneo, anche quello universale verrà assegnato d’ufficio alle famiglie che ne hanno diritto.

Assegno unico 2022: tutte le maggiorazioni previste

Abbiamo parlato, inizialmente, di maggiorazioni sugli importi dell’assegno unico 2022: queste ultime riguardano determinate categorie di nuclei familiari. Esistono maggiorazioni per le giovani mamme, per i genitori che possiedono un lavoro (+30 euro al mese sull’assegno), per le famiglie numerose (+100 euro al mese sull’assegno), e per coloro che andranno a perderci con l’introduzione dell’assegno unico.

Per quanto riguarda, in particolare, la maggiorazione per le famiglie numerose, quest’ultima spetta in presenza di quattro o più figli a carico. Ma che cosa succede se uno dei figli ha più di 21 anni? La maggiorazione spetta comunque?

Sì, è prevista l’applicazione di 100 euro in più sull’assegno per tutti i nuclei familiari con almeno quattro figli, purché risultino a carico. Questa opzione, però, non risulta nel simulatore degli importi dell’assegno unico sul sito dell’INPS.

Assegno unico e genitori separati: tutto quello che devi sapere

Un’altra situazione che potrebbe generare confusione riguarda la richiesta dell’assegno unico 2022 da parte di genitori separati. A chi spetta l’assegno mensile e come si inoltra la domanda? La procedura da seguire è molto semplice.

In presenza di due genitori “esercenti la responsabilità genitoriale” su uno o più figli, la richiesta dell’assegno unico deve essere inoltrata da uno dei due genitori. La legge, inoltre, prevede che il sussidio venga erogato ad entrambi i genitori, ma il pagamento avviene nella misura del 100% solo al richiedente.

Anche successivamente alla domanda, comunque, è possibile richiedere il versamento del sussidio al 50% per entrambi i genitori. L’altro genitore dovrà accedere alla piattaforma e inserire i propri dati e coordinate Iban per ottenere la metà del pagamento.

Assegno unico per minore in affido: come funziona?

E nel caso di minore preso in affido, come funzionano l’erogazione e la richiesta dell’assegno unico? In caso di affidamento è bene specificare tutte le ipotesi previste dall’articolo 3 del Dpcm 159/2013:

  • l’affidamento temporaneo e la collocazione presso una comunità sono considerati costituzione di un nucleo familiare a sé. Per inoltrare la richiesta all’INPS, quindi, occorrerà allegare l’ISEE minorenni;
  • l’affidamento preadottivo prevede di considerare il minore come parte della famiglia affidataria.

Per presentare la domanda di assegno unico 2022 per figli in affido, in ogni caso, viene preso in considerazione “sempre l’ISEE del nucleo familiare in cui risulta inserito il minore”, come scrive Il Sole 24 Ore.

Assegno unico per i residenti all’estero: è possibile?

E i residenti all’estero possono richiedere l’assegno universale per i figli? Se, per esempio, un lavoratore risiede a San Marino, ma svolge regolarmente la propria attività in Italia presentando annualmente la dichiarazione dei redditi: ha diritto all’assegno unico per i figli? 

Al momento l’INPS non ha chiarito questo punto. Tuttavia, stando a una rigida interpretazione dei requisiti necessari per ottenere l’assegno, pare esclusa la possibilità di richiederlo per i residenti all’estero.

Allo stesso modo, se un ragazzo di 20 anni risiede all’estero ma risulta a carico dei genitori: ha diritto all’assegno unico? Si attendono i chiarimenti dell’INPS anche su questa situazione.

Assegno unico 2022: quando arriva il primo pagamento? Le date!

Arriviamo, infine, alle date di pagamento dell’assegno unico 2022: INPS ha già chiarito quali sono le settimane di pagamento della nuova misura per le famiglie. Se a partire dal 1° gennaio 2022 si possono inoltrare le richieste, solo a partire dalla metà del mese di marzo si riceveranno i primi accrediti.

Come spiega una comunicazione dell’INPS, i primi pagamenti dell’assegno unico 2022 per coloro che hanno presentato la domanda a gennaio o febbraio arriveranno già nella settimana dal 15 al 21 marzo 2022.

Per tutte le domande presentate successivamente, l’accredito verrà eseguito a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per le domande inviate all’INPS entro il mese di giugno 2022, infine, si possono ottenere anche gli arretrati da marzo. 

I pagamenti vengono erogati direttamente sul conto corrente bancario o postale indicato in sede di domanda, oppure tramite bonifico domiciliato (in via ordinaria), ma sono ammessi anche accrediti su libretto postale, conto corrente estero area Sepa, carta prepagata con Iban.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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