Novità Bonus 2022: ecco quali sono senza o con ISEE basso!

Ecco tutti i principali bonus 2022 che sono senza ISEE o prevedono un indicatore della situazione economica relativamente basso!

Ecco i nuovi bonus 2022!

Tutti questi sono buoni che lo Stato garantisce tramite detrazione fiscale o credito d’imposta, ma solo se si rientra entro alcuni requisiti, in particolare reddituali.

Per avere una veloce panoramica dei principali bonus, ti consiglio il video a cura del Geometra Danilo Torresi.

Sono tutti incentivi o sconti per l’acquisto di servizi o prodotti che a causa del Covid, o proprio “grazie” alla pandemia, sono diventati strumento per alcune riforme o strategie governative, tipo il superbonus 110% per il miglioramento e l’efficientamento energetico.

Oppure il bonus Rottamazione TV per garantire la rottamazione “a spese” del contribuente, con una garanzia di 100 euro di sconto per l’acquisto di un televisore.

Ma vediamo insieme quali sono i principali bonus di quest’anno.

Ecco quali sono i principali bonus 2022!

I bonus 2022 si dividono in tre categorie, e tutte e tre riguardano la famosa attestazione ISEE dell’INPS:

  • ci sono quelli che lo prevedono, e richiedono per l‘accesso un ISEE basso;
  • ci sono quelli che lo prevedono, ma richiedono un ISEE alto, quindi più alla portata di tutti;
  • ci sono quelli che non lo prevedono, i cosiddetti “bonus senza ISEE“.

Questi ultimi sono per lo più sconti e crediti relativi ad alcuni settori, quali il bonus Terme o il bonus Ristrutturazione TV. 

Di contro ci sono altri bonus che, a causa della cifra abbastanza sensibile, lo richiedono, anche se l’ISEE massimo è alto, come il caso del Bonus Vacanze, che prevede un ISEE di almeno 40.000 euro.

E altri che sarebbe stato meglio averlo, perché come requisiti d’accesso sono abbastanza stringenti, come il bonus mobili.

Bonus 2022: ecco come richiedere il bonus mobili

Il bonus mobili è uno dei diversi supporti economici che sono stati rinnovati anche per il 2022, e senza perderci troppo.

Perché fino a qualche mese fa era sicuro che:

  • o veniva abolito una volta giunto a scadenza il 31 dicembre 2021;
  • o veniva ridotto il limite di spesa da 10.000 euro a 5.000 euro.

Non è accaduto nulla del genere, anzi, è stato riconfermato il limite di spesa a 10.000 euro e la proroga è stata protratta fino a dicembre 2023.

Semmai il problema di questo bonus è l’essere solo una detrazione fiscale, come il bonus idrico. Non prevede un rimborso creditizio, o un bonifico come era disposto per il bonus rubinetti fino al 31 dicembre 2021.

Avrai la possibilità di acquistare mobili o elettrodomestici di ultima generazione e di classe energetica A, E, F, e di poter scalare queste spese come detrazione IRPEF della tua Denuncia dei Redditi.

Ma solo il 50% sarà detraibile, quindi avresti una riduzione della pressione fiscale solo di 5.000 euro su una spesa massima di 10.000 euro.

Avevamo spiegato nell’articolo del bonus idrico i motivi per cui tutti i buoni stanno puntando alla detrazione IRPEF. A parte alcuni bonus come quello delle Vacanze.

Bonus Vacanze 2022: ecco come richiederlo (in caso di proroga)

Il Bonus Vacanze 2022 è un buono che solo in parte si presenta come detrazione fiscale, perché l’80% del voucher potrà essere speso direttamente sul totale delle spese vacanziere.

Si tratta di un incentivo per accedere alle strutture balneari e di ristoro, e attualmente sembra sia in fase di proroga, anche se con molti se e molti ma, visto che tra il 2020 e il 2021, quando venne rinnovato solo a chi non avava ancora fatto richiesta, ha avuto un calo delle richieste.

Forse è dettato dal fatto che richiede l’attestazione ISEE, e che si possa provvedere a ottenere il bonus solo se si ha meno di 40.000 euro di reddito annuo, con tanto di famiglia allargata.

Perché si passa da 150 euro per un solo soggetto fino a 500 euro una tantum per tre o più persone nello stesso nucleo familiare.

Inoltre non prevede cessioni e non si può utilizzare per servizi extra quali la ristorazione o l’utilizzo di attrezzature varie, ombrelloni e sdrai però esclusi.

Nonostante la platea più ben disposta, il vero successo dell’annata passata è stato decretato dal bonus Terme. Motivo di questo successo? Probabilmente l’essere un bonus senza ISEE.

Bonus Terme 2022: ecco come richiederlo (in caso di proroga)

Nel caso in cui il bonus terme dovesse tornare operativo dal 2022, si potrà richiederlo presso il sito di Invitalia, a patto però di non averlo già richiesto nella precedente erogazione.

Ci sono state due date nel 2021 in merito a questo buono:

  • il 28 ottobre era la data in cui il servizio di registrazione per le aziende era diventato disponibile per tutti coloro che volevano aderire all’iniziativa;
  • l’8 novembre era la data in cui il cittadino poteva richiedere, alle aziende che avevano aderito il 28 ottobre, la disponibilità del bonus.

Se hai già provveduto a richiederlo l’8 novembre, e l’hai consumato in quei 60 giorni di disponibilità previsti, difficilmente potrai richiederlo in caso di proroga.

Questo però è ancora da decidersi, anche se in un precedente articolo avevamo trattato dell’assenza di un vero e proprio piano da parte della autorità, secondo quanto denunciato dal presidente di Federterme, Massimo Caputi.

Quest’ultimo ha voluto segnalare che, in assenza di un rifinanziamento, lo Stato perderà ben 20 milioni di euro, dato che oltre 100.000 voucher sono stati erogati, ma non ancora consumati.

Già qui si può presumere che, a meno di non chiudere definitivamente questo benefit, dovrà provvedere in tempi brevi a rinnovarlo. Anche se questo significherebbe sfidare la curva epidemica del Covid.

Se non altro il problema non sussiste nel caso del bonus nido.

Bonus nido 2022: ecco come richiederlo

Il bonus nido 2022 è un supporto economico per tutti coloro che devono provvedere al pagamento delle spese relative all’asilo nido, quindi alle tasse per l’iscrizione e alla retta mensile, cioè alle undici rate annuali. 

Sebbene dovesse rientrare tra i vari buoni che dovevano essere cancellati in favore dell’Assegno Unico Universale, a causa della sua natura di ammortizzatore non sarebbe teoricamente un incentivo alla natalità come il bonus mamma domani o il bonus bebè.

Pertanto per il 2022 è stato rinnovato, sempre come copertura che riguarderebbe però sole undici mensilità, anche se con un importo finale non indifferente.

Perché si parla di un supporto economico che va da 1.500 euro annui fino a 3.000 euro, ovvero a rate mensili di 136-283 euro al mese, e solo per le spese relative all’asilo nido.

A sua volta il buono riguarda anche coloro che hanno a carico figli diversamente abili, perché, previa segnalazione del pediatra dell’USL, si potrà beneficiare anche dell’assistenza domiciliare e medica.

Anche perché difficilmente potranno seguire le attività dell’asilo nido, qualora siano impossibilitati a livello di mobilità.

Purtroppo, per l’accesso a questo bonus, è richiesta l’attestazione ISEE, che prevede i seguenti scaglioni.

  • 283 euro al mese se si ha un reddito inferiore a 25.000 euro;
  • 225 euro al mese se si ha un reddito superiore a 25.000 euro ma inferiore a 40.000 euro;
  • 136 euro al mese se si ha un reddito superiore a 40.000 euro.

Inoltre, il bonus in questione riguarda solo i bambini con età massima di tre anni, senza distinzioni se adottati, in affidamento o naturali.

Bonus matrimonio 2022: ecco come funziona

Altro bonus 2022 particolare è quello per chi, nonostante il Covid, vuole avere una sua cerimonia nuziale a tutti i costi.

Per questo c’è il bonus matrimonio, che consiste in una detrazione fiscale fino al 25% per le spese cerimoniali.

Ma attenzione, questa detrazione non va agli sposi o a chi si prende il carico economico di organizzare la festa, bensì alle imprese che erogano questo servizio.

Secondo la Legge 106/2021, questo bonus spetta solo a tutte le imprese relative al settore del wedding planning, quali organizzatori di cerimonie, intrattenimento, e in generale il settore HoReCa (Hotellerie, Restaurant, Caterig).

La ripartizione di questo fondo, di ben 60 milioni di euro, riguarda infatti:

  • 10 milioni di euro per le imprese del settore Horeca;
  • 10 milioni di euro alle imprese del settore di intrattenimento, di feste, di cerimonie e di quelli diversi del wedding;
  • 40 milioni di euro a valere sul settore wedding.

C’era anche la possibilità di avere, come sposo o pagante della cerimonia per gli sposi, uno sconto fiscale del 25%, fino ad un massimo di spesa di 25.000 euro. Ma le risorse sono mancate, e l’emendamento, che prevedeva anche un finanziamento di 80 milioni di euro per catering, addobbi, trucco, fotografie e altro, non è passato.

Bonus casalinghe 2022: ecco le ultime novità

In compenso, come bonus 2022, è stato finanziato anche quest’anno un bonus per tutti coloro che attualmente ricoprono degli incarichi domestici senza retribuzione e in maniera del tutto volontaria.

Cioè per chi fa il casalingo o la casalinga. Per questi ci sono dei bonus e dei corsi gratuiti per un possibile sbocco lavorativo. Uno tra questi è il bonus casalinghe 2022, che riguarda tutti, uomini o donne purché attualmente occupati nelle faccende domestiche.

Questo bonus però non è un’erogazione in contanti o un voucher digitale, ma un’opportunità. Cioè l’occasione per poter accedere ad un corso telematico, tutto a spese del Dipartimento per le Pari Opportunità, e implementare le proprie capacità informatiche o digitali.

Così da ridurre quanto più possibile il gap tecnologico tra le attuali generazioni e quelle precedenti, anche per dare una garanzia in più, a chi ha perso il lavoro causa Covid, di poterlo riavere.

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