Bonus INPS 800 euro per tutti: domande al 1° maggio. Ultime!

Nuovo bonus INPS fino a 800 euro per tutti: se hai una Partita Iva e sei un lavoratore autonomo puoi richiedere l'indennità ISCRO dal 1° maggio 2022. I dettagli.

Nuovo bonus INPS da 800 euro con o senza ISEE: l’istituto ha fissato la data di apertura delle domande per quest’anno. Si parte dal 1° maggio 2022, ma ci sarà tempo fino al 31 ottobre per presentare la propria istanza all’Istituto. Di che cosa si tratta e a chi spetta la nuova indennità ISCRO fino a 800 euro senza ISEE?

Il nuovo bonus 800 euro è un’indennità erogata dall’INPS a particolari categorie di lavoratori, duramente colpiti dalla pandemia di Covid-19 e dalle restrizioni, e spetta per un periodo massimo di sei mesi. Il bonus 800 euro è stato introdotto come misura sperimentale solo per il triennio 2021-2023 e si potrà richiedere una sola volta nell’arco di tale periodo.

Gli importi del bonus INPS per i lavoratori possono variare da 250 euro al mese fino a 800 euro al mese, ma solo per i soggetti che soddisfano alcuni requisiti. La scadenza per presentare la domanda sul sito dell’INPS è fissata al 31 ottobre 2022. 

Vediamo subito come funziona il bonus INPS da 800 euro per sei mesi, a chi spetta e come richiederlo a partire dal 1° maggio 2022. Tutti i dettagli sull’indennità ISCRO per lavoratori autonomi.

Bonus INPS 800 euro per tutti al via: come funziona?

L’INPS ha sbloccato la procedura per la richiesta del nuovo bonus 800 euro, un’indennità che spetta a particolari categorie di lavoratori che hanno subito delle perdite nel corso della pandemia. L’obiettivo è quello di tamponare gli effetti della pandemia sui lavoratori autonomi, una categoria duramente colpita dalla crisi.

Con il messaggio numero 1569 del 7 aprile 2022, l’Istituto ha chiarito quanto segue:

si comunica che a decorrere dal 1° maggio 2022 sarà possibile presentare la domanda di indennità ISCRO per l’anno 2022.

Di che cosa stiamo parlando? L’indennità ISCRO – che in questo articolo chiameremo per semplicità bonus 800 euro – è un’agevolazione sperimentale introdotta dalla legge di Bilancio 2021 solo per un triennio. Consiste nell’erogazione di un sussidio a livello mensile, fino a un massimo di sei mesi, con un importo variabile.

Tutti i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata INPS possono richiedere il bonus fino a 800 euro, ma solo se soddisfano alcuni requisiti essenziali. 

Riassumiamo in breve cos’è e come funziona questo bonus INPS 800 euro, a chi spetta, quali sono i requisiti, e come richiederlo dal 1° maggio 2022: i dettagli in questo breve video, che si può rivedere anche su Youtube.

Bonus INPS 800 euro al mese: chi può richiederlo?

Chi sono i fortunati che possono ottenere il bonus INPS 800 euro al mese per sei mesi? Chi può presentare la domanda dell’indennità a partire dal 1° maggio 2022? Facciamo chiarezza: non si tratta di un bonus per tutti, ma di un’indennità riservata a una categoria specifica di soggetti, colpiti dalla pandemia di Covid-19.

A stabilire le condizioni di accesso all’indennità da 800 euro è stata la circolare INPS numero 94 del 2021:

L’indennità ISCRO – scrive l’Istituto – è destinata ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione separata (…) che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.

Dunque, non sarà un’agevolazione rivolta a tutti: il bonus INPS 800 euro spetta unicamente ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata, nonché ai titolari di Partita Iva da almeno 4 anni.

Chi NON potrà ottenere l’indennità ISCRO?

Occorre prestare attenzione ad alcune specificazioni fornite proprio dell’INPS: non tutti coloro che rientrano nella categoria dei lavoratori autonomi hanno diritto al bonus 800 euro.

Alcuni limiti di accesso riguardano la fruizione del bonus 800 euro negli anni precedenti: tutti coloro che hanno già richiesto l’indennità nel 2021, infatti, non avranno accesso alla domanda per gli anni a venire. È possibile richiedere il bonus una sola volta nell’arco del triennio 2021-2023.

Chi, invece, pur avendo presentato domanda nel 2021 non ha ottenuto riscontro – per scadenza dei termini o errata documentazione – può richiedere nuovamente il bonus 800 euro all’INPS nel 2022. In questo caso avrà diritto all’erogazione del beneficio solo se soddisferà tutti i requisiti richiesti.

Se, infine, un lavoratore autonomo ha fruito nel 2021 solo di alcune delle mensilità previste dal bonus 800 euro (per esempio ne ha ottenuto quattro invece delle sei previste), non potrà in ogni caso – purtroppo – presentare una nuova domanda nel 2022.

Ricordiamo che il bonus INPS 800 euro permette di ottenere un sussidio variabile fino a un massimo di sei mensilità, solo previa soddisfazione di alcuni requisiti reddituali e patrimoniali: vediamo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

Bonus INPS 800 euro al mese: i requisiti

Per poter ottenere il bonus 800 euro dall’INPS, è necessario possedere determinati requisiti reddituali e patrimoniali, oltre ad aver registrato delle perdite di fatturato nel corso degli ultimi anni a causa della pandemia. L’indennità è volta a riconoscere ai lavoratori una parte del denaro perso nel corso della pandemia.

Anzitutto, come precisato in precedenza, per ottenere l’indennità INPS fino a 800 euro è opportuno aver aperto al Partita Iva da almeno 4 anni, essere regolarmente iscritti alla Gestione separata INPS, e aver versato tutti i contributi obbligatori. Queste condizioni rappresentano la base utile per ottenere il beneficio.

Inoltre, il bonus 800 euro spetta solo a coloro che hanno dichiarato – nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, quindi nel 2021 – un reddito, derivante da lavoro autonomo, non superiore a 8.299,76 euro per quanto riguarda le istanze da presentate nel 2022. 

Non solo: è opportuno auto dichiarare di aver subito un calo di fatturato (nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, dunque nel 2021) pari ad almeno il 50% dei corrispettivi rispetto ai tre anni precedenti (2017-2020). Saranno effettuati opportuni controlli a tale riguardo.

Infine, non possono accedere al bonus 800 euro tutti i lavoratori autonomi titolari di trattamenti previdenziali o coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Bonus INPS fino a 800 euro al mese: tutti gli importi

Una volta chiariti tutti i requisiti che permettono di presentare la propria domanda per il bonus INPS 800 euro, è bene precisare anche quali siano gli importi reali di questa indennità. Infatti, non esiste un solo importo per il bonus ISCRO, bensì un intervallo entro il quale calcolare la propria indennità.

Il bonus INPS per i lavoratori autonomi e le Partite Iva spetta per un periodo di sei mesi a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda: gli importi possono variare da 250 euro a 800 euro, ma per il 2022 l’INPS ha previsto l’erogazione di indennità da un minimo di 254,75 euro fino a un massimo di 815,20 euro.

Per riuscire a capire quanto si prenderà con l’indennità ISCRO è opportuno calcolare il 25% dell’ultimo reddito dichiarato all’Agenzia delle Entrate, su base semestrale. Facciamo un esempio per chiarire il metodo di calcolo. 

Supponiamo che un lavoratore autonomo abbia dichiarato un reddito pari a 8.000 euro all’Agenzia delle Entrate nell’ultimo anno. Considerando che il calcolo dell’importo dell’indennità deve essere svolto su base semestrale, dovremmo dapprima dividere per 2 gli 8.000 euro, ottenendo 4.000 euro. A questo punto possiamo calcolare il 25% di 4.000 euro che corrisponde a 1.000 euro: questo è l’importo del bonus complessivo del bonus.

Considerando che l’indennità viene erogata per sei mesi, occorrerà, infine, suddividere i 1.000 euro per i 6 mesi totali: ogni mese, quindi, il lavoratore del nostro esempio avrà diritto a un bonus pari a 166,66 euro.

Bonus INPS 800 euro: come presentare la domanda

Arriviamo, infine, alle modalità per la presentazione della domanda per accedere al bonus INPS da 800 euro per i lavoratori autonomi e le Partite Iva. Se possiedi tutti i requisiti sopra elencati e non hai ancora richiesto l’indennità nell’anno precedente, puoi inviare la tua domanda all’INPS a partire dal 1° maggio 2022.

Non si tratta di un click day, anzi: c’è tempo fino al 31 ottobre 2022 per richiedere l’indennità ISCRO. Nessuna premura, ma tanta attenzione a tutti i documenti da presentare per evitare di incorrere in un rigetto della domanda.

Per richiedere il bonus 800 euro all’INPS è possibile sfruttare il servizio online direttamente sul sito web dell’Istituto, al quale si accede solo con SPID, CIE o CNS. 

In alternativa, è possibile rivolgersi al Contact Center dell’INPS al numero verde 803164 da rete fissa (senza nessun costo aggiuntivo) oppure al numero 06164164 da rete mobile (secondo le tariffe applicate dal proprio gestore).

Infine, si può richiedere l’assistenza dei Patronati per la presentazione della domanda.

Andrà effettuata un’auto dichiarazione dei redditi prodotti nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda: questa dichiarazione verrà sottoposta a opportuni controlli per accertarne la veridicità.

Bonus INPS 800 euro e corsi di aggiornamento per i lavoratori

Il bonus ISCRO da 800 euro è accompagnato da una serie di corsi di formazione destinati a tutti i lavoratori autonomi: la presentazione della domanda all’INPS per il bonus corrisponde alla dichiarazione di immediata disponibilità alla partecipazione di corsi di aggiornamento professionale. 

Come spiega un articolo di Investire Oggi, infatti, il lavoratore ha tempo fino a 30 giorni dopo la presentazione della domanda per il bonus INPS 800 euro per iscriversi al centro per l’impiego, come previsto dalla normativa fissata a livello regionale.

I corsi di aggiornamento professionale per le Partite Iva che hanno richiesto ISCRO sono volti al raggiungimento di alcuni obiettivi:

  • l’aggiornamento delle proprie conoscenze, competenze e abilità in conseguenza di tutti i cambiamenti del mercato nell’ultimo periodo;
  • l’acquisizione di nuove conoscenze aggiuntive rispetto a quelle già interiorizzate, da spendere nel mercato per accrescere il proprio business.

Saranno le singole regioni o province autonome a gestire e organizzare i corsi di formazione per le Partite Iva, mentre spetterà ad ANPAL verificare la partecipazione di tutti i richiedenti.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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