Dal Trono di Spade a Gossip Girl, i più clamorosi buchi di trama delle serie tv

Si chiamano "plot holes", ovvero buchi di trama, e moltissime serie tv ne sono pieni. Da Lost, fino a Stranger Things, ecco gli errori più clamorosi.

Tutti abbiamo le nostre serie tv del cuore, ma ciò non ci impedisce di notare quando gli sceneggiatori dei nostri telefilm più amati decidono di ricorrere a stratagemmi narrativi che lasciano un po’ perplessi.

Da sviste che saltano all’occhio solo ai telespettatori più attenti, fino a errori così eclatanti da lasciare tutti a bocca aperta, fino ad arrivare a dimenticanze importanti che fanno prendere alla storia una piega diversissima da quella che ci aspettavamo: abbiamo cercato i buchi narrativi nelle serie tv più famose e alcuni sono davvero inaspettati! 

Stranger Things e il sottosopra tossico

Amata dal pubblico per le sue atmosfere che richiamano prepotentemente gli anni ’80, Stranger Things è una serie con qualche buco narrativo che non è sfuggito agli spettatori più attenti.

Partendo dalla skyline di Chicago, troppo contemporanea per essere quella che caratterizzava la città negli anni in cui sono ambientate le vicende, fino ad altri piccoli particolari su cui però si può soprassedere, il vero problema narrativo riguarda il Sottosopra. In diversi momenti della serie viene specificato come l’aria del luogo da cui viene il temibile Demogorgone è tossica, infatti gli scienziati che devono averci a che fare usano particolari tute protettive, e anche Hopper, quando ne viene in contatto nei laboratori di Hawkins, tossisce ripetutamente.

Perché allora Will, che vi è rimasto molto tempo, non ne è rimasto affetto, così come gli altri protagonisti che ci sono stati? Un mistero forse un po’ superficiale, che però non rovina di certo la visione della serie. 

L’ascensore rotto di The Big Bang Theory

Penny? Penny? Penny? Oltre a questa gag ricorrente, un’altra scena che si ripropone spesso nella brillante serie comica con protagonisti un gruppo di nerd e la loro vicina di casa è quella dell’ascensore rotto. Nelle prime stagioni Leonard spiega a Penny che l’ascensore si era rotto due anni dopo il suo arrivo nel palazzo, ma la versione della storia cambia successivamente, dove viene raccontato che la rottura dell’ascensore è stata causata da un esperimento di Raj e Howard avvenuto molti anni prima.

Una svista, di certo, non importante e che di certo non intacca la trama divertente di The Big Bang Theory

L’infinita benzina di The Walking Dead

Il premio per plot hole più ridicolo va a The Walking Dead, una serie che ha visto aumentare le critiche da parte del pubblico nel corso delle stagioni, probabilmente a causa del desiderio di voler portare avanti un prodotto di successo, privandolo però delle caratteristiche vincenti che lo hanno fatto amare nel momento della sua messa in onda. Il buco di trama in questa serie post apocalittica riguarda un particolare non del tutto insignificante: il carburante. Non tutti lo sanno, ma il carburante ha una data di scadenza, per questo nella serie spesso vengono usati cavalli, eppure alcuni personaggi portano in giro taniche di benzina e utilizzano auto quando, effettivamente, non potrebbero essere in grado di farlo. 

Il Trono di Spade e i White Walkers

Che l’ultima stagione de Il Trono di Spade sia stata una grande delusione per molti fan è risaputo, ma oltre alla fine infelice capitata a diversi personaggi molto amati, le ultime puntate della serie fantasy cult hanno rivelato diversi plot holes.

Dalle incredibili e a volte immotivate abilità di Arya, fino all’improvvisamente vastissimo esercito Dotrakhi, i buchi nella trama sono stati molti, ma c’è stata una svista importante che non è sfuggita ai fan più attenti: i White Walkers, incapaci di toccare l’acqua come specificato molte volte nel corso della storia, improvvisamente sono stati in grado di recuperare Viserion, sprofondato nell’acqua dopo essere stato ucciso dal Re della Notte, tramite delle catene che possono essere state legate al drago solo immergendosi e nuotando. Una svista che a molti nel pubblico proprio non è andata giù.

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La vera identità di Gossip Girl

Gossip Girl è stato un teen drama cult per gli amanti dei telefilm a stampo adolescenziale, ma la rivelazione finale sull’identità di chi diffondeva gli scabrosi particolari degli scandali dell’Upper East Side ha lasciato i fan con l’amaro in bocca. Possibile che proprio Dan Humphrey, il più riservato e impacciato dei protagonisti dello show, fosse la voce che spesso infangava anche sua sorella e l’amata Serena van der Woodsen?

Un perché per questa scelta che è sembrata assurda a chiunque seguisse la serie però c’è: all’epoca il New York Post aveva svelato che la vera identità di Gossip Girl era Eric, quindi la produzione ha deciso di fare un cambio repentino, riscrivendo in fretta e furia gli episodi finali e cambiando la rilevazione finale per cui avevano già sparso diversi indizi nel corso della serie. 

L’assurda svista ne La Casa de Papel

La Casa di Carta, che conosciamo anche con il suo titolo in lingua originale, è stata una serie sorprendente, che però è stata accusata di una progressiva svolta trash nel corso delle stagioni. Sono tanti i plot holes della serie spagnola, ma uno è particolarmente significativo, soprattutto perché incentrato sulla trama cardine della prima stagione: la produzione continua di banconote è il fattore determinante per la riuscita della rapina, quindi perché la polizia non ha fatto ciò che di più semplice si poteva fare per fermare tutto, ovvero togliere la corrente?

Bloccare la stampa è proprio un sistema di protezione in caso di pericolo messo in atto dalla Zecca stessa, e in quest’ottica lo spettatore inizia a capire che per vedere la serie sarà necessario accettare ciò che accade senza farsi troppe domande su quanto le vicende possano essere realistiche.  

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Lost, la serie regina dei plot holes 

Il telefilm che narra le vicissitudini di un gruppo di sopravvissuti a un disastro aereo che devono salvarsi dai misteri e le insidie di un’isola piena di segreti è stato uno dei più amati dal momento della sua messa in onda ben 18 anni fa. Lost ha conquistato il pubblico con i suoi ritmi serrati, i suoi personaggi magnetici e la trama accattivante, ma anche in questa serie amatissima non mancano i plot holes, anzi, sembra che ne sia regina.

Il suo finale era stato deciso fin dall’inizio, ma nel corso delle cinque stagioni sono molti gli enigmi lasciati irrisolti o totalmente ignorati dagli sceneggiatori, come il destino di Walt oppure quello di Aaron, il figlio di Clare, che seppur sembravano essere figure chiave ai fini dell’ingarbugliata trama, sono finiti nel dimenticatoio in fretta.

Che dire poi del misterioso uomo del capanno? Tra i mille intrighi della misteriosa isola, la comparsa di questa figura aveva fatto immaginare ai fan che si trattasse di Jacob, che secondo Ben era il vero capo degli altri, e colui che faceva muovere i complicati misteri dell’Isola. Alla fine l’uomo del capanno non era lui, lasciando il pubblico a bocca asciutta e questo mistero- così come molti altri nelle puntate di Lost – irrisolto per sempre. 

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