Paratici sospeso dalla FIFA a livello mondiale, cosa succede all’ex Juventus

La FIFA ha annunciato di aver sospeso Fabio Paratici, ex dirigente della Juventus, a livello mondiale. Accolta la proposta della Federcalcio.

Duro colpo per Fabio Paratici, l’ex dirigente della Juventus è stato sospeso dalla FIFA a livello mondiale. La richiesta era pervenuta direttamente dalla Federcalcio italiana, la quale aveva già preso provvedimenti molto duri nei suoi confronti.

Paratici sospeso dalla FIFA a livello mondiale

“La FIFA conferma che, a seguito di una richiesta della Federcalcio italiana (FIGC), il presidente della commissione disciplinare della FIFA ha deciso di estendere le sanzioni imposte dalla FIGC ai diversi funzionari calcistici affinché abbiano effetto a livello mondiale”. 

Con questa nota, inviata a Sky Sports News, la FIFA ha confermato di aver sospeso Paratici a livello mondiale, estendendo di fatto la sanzione imposta al dirigente dalla FIGC.

Paratici è attualmente il direttore generale del Tottenham, in Inghilterra, ma ora che la sanzione è stata estesa globalmente, nonostante si trovi lontano dall’Italia, dovrà scontarla.

Duro colpo dunque sia per il dirigente che per la società londinese che dovrà ora sostituirlo. Ricordiamo che la sanzione consiste nel divieto di lavorare in ambito calcistico per ben 30 mesi.

Il Tottenham così, dopo aver perso l’allenatore Antonio Conte, si ritrova senza direttore generale, e dovrà muoversi in fretta per sostituirlo.

Paratici presenta il ricorso

Paratici è stato sospeso dalla FIFA a livello mondiale, dunque la sanzione non riguarderà più solo il suolo italiano ma l’intero globo. Accade quindi che non potrà più svolgere la sua mansione di direttore generale del Tottenham, e la società londinese dovrà cercare il suo sostituto.

Tutto nasce con le inchieste svolte nei confronti della Juventus, società nella quale Paratici aveva un ruolo di rilievo, sia sulle trattative che su tutte le decisioni. Soprattutto dopo l’addio di Marotta, momento nel quale il dirigente si è definitivamente consacrato.

Arrivano poi le dimissioni dell’intero Cda, il caos mediatico e la penalizzazione in campionato per la Vecchia Signora a causa delle plusvalenze, con ancora tutta un’inchiesta da seguire ovvero quella legata agli stipendi.

Piovono le squalifiche e le sanzioni, ma sia Paratici che la stessa Juventus presentato ricorso. Ora bisognerà capire se questo potrà venire accolto, molto dipenderà dai futuri documenti che verranno presi al vaglio.

Per il momento Paratici deve rinunciare alla sua posizione, e non potrà far altro che difendersi nelle sedi più appropriate.

Leggi anche: Dove allenerà Antonio Conte nella prossima stagione: tutte le ipotesi

L’ultimo video al Tottenham

Prima della sospensione a livello globale Paratici ha avuto il tempo di motivare l’esonero di Antonio Conte. Non è mancato un filo di rammarico per ciò che sarebbe potuto essere, ma nemmeno la soddisfazione per quanto è stato fatto.

“La società lo ha sostenuto, siamo stati vicini, ma alla fine siamo arrivati a questo accordo reciproco. Penso che la decisione che abbiamo preso sia quella giusta per tutti”. Ha detto l’ex dirigente che poi ha proseguito analizzando il percorso fatto assieme, tirando di fatto le somme.

“Quando sono arrivato qui abbiamo parlato di ricostruire le fondamenta e alla fine della stagione abbiamo ottenuto un grande risultato, qualificandoci alla Champions League – ha poi proseguito – Credo che siamo cresciuti e abbiamo ottenuto ottimi risultati, poi ovviamente siamo delusi perché potevamo far meglio”.

Ora il Tottenham avrà molto su cui riflettere, da sostituire ci sono un allenatore e un Direttore Generale. C’è da ridare morale allo spogliatoio e da programmare il futuro, a partire dal finale di stagione nel quale, in ogni caso, può ancora dire la sua sul campo.

Per il club londinese non è di certo stato un anno semplice, sotto tutti i punti di vista. La sospensione di Paratici non può far altro che peggiorare le cose ma non è questo il momento di abbattersi.

Leggi anche: Conte esonerato, ecco chi è il sostituto

Manuel Saccon
Manuel Saccon
Copywriter freelance, classe 1996. Diplomato al liceo delle scienze umane Galileo Galilei di Dolo, coltivo da sempre la passione per la scrittura in tutte le sue forme. Ho seguito un corso di formazione per potenziare le mie conoscenze in ambito social media e copywriting. Collaboro con due redazioni online, seguo la comunicazione di un brand in fase di lancio e gestisco la scrittura creativa di alcuni locali. Sono appassionato di sport, di musica, di serie tv e del mondo del sociale.
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