Viaggi in camper? Ecco quanto costa l’assicurazione

Se stai pensando ad una vacanza in camper, leggi l'articolo! Troverai utili consigli su quale sia la polizza più adatta.

Con l’avvicinarsi della bella stagione inizia anche la pianificazione della vacanza tanto desiderate dopo un anno di lavoro. Tra le persone che decideranno di spostarsi bisogna dire che è cresciuto progressivamente nel corso degli anni il numero di quelle che decidono di muoversi in camper.

Questo è un mezzo che offre sicuramente più libertà di spostamento a dei costi contenuti però, anche se un veicolo con delle caratteristiche particolari, rimane pur sempre un veicolo, e come tale deve essere assicurato.

Viaggi, camper e bisogno di copertura

Ci stiamo riferendo ad un mezzo di trasporto del tutto particolare che viene scelto da quelle persone che desiderano trascorrere le loro vacanze all’aria aperta. Necessita però, come tutti i veicoli, di copertura assicurativa.

In secondo luogo la sua particolare connotazione, fa sì che non sia un semplice mezzo che si muove su strada ma una vera e propria piccola abitazione che si sposta dato che la condivisone degli spazi interni e la vita che si svolge al suo interno di fatto, segue le stesse regole della vita domestica.

Il caravan quindi risulta essere una casa in miniatura che si sposta. 

Essendo un mezzo circolante su strada infatti, non è immune da rischi quali incidenti o guasti che già sono contrattempi fastidiosi quando si viaggia a bordo di una semplice auto, immaginiamo quanto possa amplificarsi il fastidio per eventi di questo tipo quando si è lontani da casa in vacanza, e magari con la famiglia al seguito.

Ecco perché allora diventa davvero importante prima di mettersi in viaggio, di accertarsi di avere tutte le coperture assicurative che siano adatte a goderci il viaggio e la vacanza in tutta tranquillità che vadano ad offrire adeguato risarcimento per eventuali danni personali o di terze persone o comunque consentire di superare dei piccoli disagi che possono capitare mentre si è in viaggio. 

Che copertura è

Stipulare una copertura assicurativa per il camper è uno degli obblighi che ogni camperista è tenuto ad assolvere in quanto questa polizza deve intervenire necessariamente a risarcire i danni alle persone o alle cose che la circolazione del veicolo può provocare.

Di fondo quindi questa assicrazione è a tutti gli effetti una polizza che rientra nel gruppo delle garanzie di responsabilità civile, obbligatoria per rifondere i danni che la circolazione del mezzo possa provocare a terzi, sia essi persone o cose durante la circolazione su strada.

È quindi una polizza per responsabilità civile del tutto simile alla RCA anche se si dice che rientra nella cosiddetta categoria denominata “altri veicoli”.

In questa categoria oltre ai camper ritroviamo furgoni, macchine agricole, camion, autocarri e furgoni.

Camper e auto: assicurazioni differenti?

Iniziamo innanzitutto col dire che non ci sono particolari differenze tra una polizza auto e un’assicurazione per i camper.  Entrambe infatti prevedono il pagamento di un premio che avviene sulla base del sistema bonus/malus e risulta essere definito sulla base di specifiche caratteristiche che tengano conto congiuntamente delle caratteristiche del mezzo e di quelle dell’intestatario del mezzo stesso.

Nello specifico ad incidere sul livello del premio saranno la storia assicurativa di ogni assicurato, desumibile dal proprio attestato di rischio e le sue caratteristiche anagrafiche.   Importanti saranno inoltre le caratteristiche del veicolo che si vuole assicurare come la potenza, la cilindrata e l’anno di immatricolazione.

Infine di fondamentale importanza ai fini della definizione del premio saranno tutte le informazioni che sono desumibili dal sistema bonus/malus ossia la classe di merito di provenienza e quella di assegnazione.

Ricordiamo che le classi di merito attualmente previste sono 18 e che si basano su un livello decrescente del tasso del premio, ragion per cui classi di merito più basse, considerate con basso numero di sinistri, si caratterizzano per tassi di premio più bassi, mentre le classi di merito più alte sono quelle dove si concentrano gli automobilisti con maggiore sinistrosità e quindi connotate da un tasso di premio più alto.

Ricordiamo poi che chiunque immatricoli per la prima volta un nuovo veicolo viene assegnato di diritto alla classe di merito 14.

Questi sono tutti gli elementi che generalmente concorrono a definire il premio per qualunque veicolo, tuttavia per i camper è possibile inserire delle garanzie accessorie aggiuntive.

Le garanzie aggiuntive classiche

Ovviamente una polizza camper si può comporre di garanzie aggiuntive alcune classiche sono presenti anche in tutte le altre polizze relative ai veicoli in movimento, altre invece che sono specifiche esclusivamente per questi mezzi così particolari.

Tra le prime le garanzie aggiuntive classiche rientrano ad esempio la garanzia furto incendio, l’assistenza stradale, la polizza kasko, la garanzia per eventi atmosferici e per atti vandalici e infine, la polizza cristalli.

Le garanzie accessorie del contratto

Al di là di questo, pur avendo una radice di origine comune, la particolare natura di un mezzo quale il camper farà sì che per lo stesso le compagnie possano prevedere delle garanzie accessorie che non sono contemplate per le auto normali.

Vediamo quindi quali sono queste garanzie accessorie particolari che si possono prevedere all’interno di questo contratto.

Di solito una polizza camper ha in sé anche una garanzia per responsabilità civile per le persone trasportate e per il guidatore.

Con queste due coperture accessorie la polizza va a coprire tutti i danni che in modo involontario i passeggeri di questo veicolo possano causare a terzi soggetti, così come oggetto di risarcimento sono anche tutti i danni che i terzi possano subire quando ci si trovi nelle aree di sosta dei camper, nei campeggi o anche nelle zone condominiali.

In aggiunta questa polizza può avere la garanzia di carico e scarico che copre eventuali danni che terzi possano subire sempre in modo involontario in tutte le operazioni di carico e scarico di oggetti e cose dal mezzo a terra e viceversa.

Un’assicurazione camper può inoltre avere una garanzia denominata trasporto irregolare che va a coprire i danni che possono subire i passeggerei considerati non a norma, quali possono essere ad esempio quelli in numero maggiore rispetto a quelli consentiti sul libretto. Un’altra garanzia accessoria può essere inserita è quella che va a coprire il rischio connesso al traino di un rimorchio che non abbia una targa propria e che circoli perché agganciato al camper.

In aggiunta questa assicurazione può prevedere anche la clausola di rinuncia alla rivalsa per effetto della quale ricordiamo, la compagnia rinuncia a chiedere all’assicurato la restituzione dei danni che eventualmente abbia già risarcito a terzi.

Ricordiamo che il diritto di rivalsa per la compagnia nei confronti dell’assicurato scatta quando la guida del veicolo avvenga in condizioni del tutto particolari, come ad esempio con la patente scaduta, oppure quando c’è un sinistro che viene prodotto in condizioni particolari, come quello che può verificarsi quando il veicolo circoli con un carico superiore ai limiti indicati nel libretto stesso.

Il costo della copertura

Abbiamo già detto quali sono gli elementi che influiscono sul costo di questa polizza . Mediamente però possiamo dire che il costo di una copertura per questo mezzo varia tra i 400 e i 500 euro annui.

Su tale importo possono poi influire determinati fattori che possono agire in aumento o in diminuzione di questo premio. Di base sappiamo che il meccanismo del sistema bonus/malus consentirà agli automobilisti più virtuosi di ottenere delle riduzioni sul premio in virtù della loro bassa sinistrosità.

Di converso, inserire all’interno del contratto garanzie accessorie e aggiuntive, finirà per far lievitare inevitabilmente il costo della polizza. Pertanto il premio che alla fine si verrà effettivamente a pagare per questa polizza è sempre un giusto bilanciamento tra le esigenze di copertura e questioni di carattere meramente economico.

Una menzione particolare merita poi nell’ambito delle assicurazioni per questa tipologia di veicolo è la polizza denominata CaperSereno che si può stipulare sulla base di un’apposita convenzione con il Camper Club Italiano e che consente a tutti i camperisti di poter ottenere anche un risparmio del 55% sul costo della polizza.

Quello che c’è da sapere su durata e sospensione

L’assicurazione camper alla stessa tregua dell’assicurazione auto ha una durata annuale alla scadenza della quale non opera più il meccanismo del tacito rinnovo, con l’aggiunta di un arco temporale di 14 giorni in cui si può esercitare il diritto di ripensamento. La particolarità di queste coperture assicurative è che sono stipulate su mezzi che per la loro particolare destinazione d’uso ne prevedono un utilizzo solo in un determinato periodo di tempo o per un definito intervallo temporale. Ecco perché si può decidere di poter risparmiare sui costi dell’assicurazione di questi mezzi ipotizzando di sospendere la copertura assicurativa del mezzo nel periodo di non utilizzo.

Bisogna ricordare che la durata della sospensione deve essere compresa tra un periodo minimo di tre mesi e un massimo di 12, ma la cosa fondamentale è che nel momento in cui si richiede la sospensione, la durata residua dell’assicurazione in corso con premio regolarmente pagato, deve essere almeno di 90 giorni.

Altra informazione importante da dover tenere a mente è che un’assicurazione sul caravan può essere sospesa al massimo per due volte nel corso dello stesso anno assicurativo. Altra cosa fondamentale da sapere è che durante questo periodo di sospensione, il veicolo non solo non deve assolutamente circolare su strada ma neanche essere parcheggiato in aree pubbliche, pena una multa di cui può essere passibile l’assicurato in caso di violazione del divieto in questione.

Oltre alla sospensione della polizza un camperista può optare per la stipula di un’assicurazione temporanea che va ad assicurare la copertura del mezzo solo nel periodo di effettivo utilizzo. Queste polizze possono avere una durata trimestrale, mensile o settimanale, ed è abbastanza evidente che la stipula di una polizza di questo tipo diminuisce man mano che aumenta la frequenza di utilizzo del mezzo stesso.

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