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Intesa Sanpaolo debole dopo accordo con Coima

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Tra le blue chip che non riescono a seguire lo spunto timidamente positivo offerto dal Ftse Mib troviamo anche Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo debole

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un progresso di quasi un punto e mezzo percentuale, oggi ha tentato timidamente di spingersi in avanti per poi tornare indietro.

Negli ultimi minuti Intesa Sanpaolo passa di mano a 3,539 euro, con un calo dello 0,31% e oltre 64 milioni di azioni scambiate fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 96 milioni.

Intesa Sanpaolo: accordo con Coima. Su cosa?

Il titolo si mostra debole senza beneficiare delle ultime novità dal fronte societario. Intesa Sanpaolo ha stipulato un accordo con Coima finalizzato alla valorizzazione del patrimonio immobiliare del gruppo.

In particolare l’accordo prevede il conferimento da parte di Intesa Sanpaolo di un portafoglio immobiliare pari a oltre 500 milioni di euro a veicoli di investimento gestiti da Coima SGR.

Previsto che Intesa Sanpaolo riceverà, in cambio del conferimento degli immobili, quote dei veicoli di investimento COIMA e l’accordo contempla anche l’analisi di potenziali future collaborazioni in ambito Real Estate.

Al 2023 Intesa Sanpaolo deteneva attività di proprietà ad uso funzionale per 6,3 miliardi di euro e a scopo di investimento per 887 milioni di euro. L’accordo va quindi a coinvolgere circa il 7% delle attività di proprietà del gruppo.

Intesa Sanpaolo: il commento e la strategia di Equita SIM

L’operazione rientra nell’ambito della strategia di Intesa Sanpaolo volta alla modernizzazione degli immobili strumentali e a una piena valorizzazione (in via diretta attraverso cessioni o indiretta attraverso gestioni attive) degli asset non strumentali.

Non cambia la view positiva di Intesa Sanpaolo che conferma la sua strategia bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 3,8 euro.

Un caffè e una scritta che lascia poco spazio ai dubbi: Barbara D’Urso torna in tv?

Davvero Barbara D’Urso torna in tv? Si tratta solo di voci e non c’è alcuna certezza, ma un messaggio comparso sui social fa sperare i fan: ecco di cosa si tratta.

Barbara D’Urso torna in tv? Ecco l’indizio che alimenta i pettegolezzi

Una sua foto mentre sorseggia il suo consueto “caffeuccio” e la scritta “coming soon”: poco è bastato per alimentare le curiosità dei fan. In molti non hanno dubbi: dopo l’addio a Mediaset, e le polemiche per quel contratto rescisso così inaspettatamente (senza alcuna comunicazione o preavviso), la D’Urso sarebbe pronta a tornare sul piccolo schermo. Le sarà affidato il timone di un nuovo programma, magari in Rai? Oppure, dopo La dottoressa Giò, sarà protagonista di qualche nuova serie tv?

barbara durso sorseggia un caffe e con la scritta coming soon lascia supporre un suo ritorno in tv

Non ci sono conferme, ma si tratta solo di indiscrezioni che si susseguono senza sosta. Dopo la morte di Silvio Berlusconi, Piersilvio avrebbe deciso di stravolgere il palinsesto Mediaset. Il suo celebre programma, Pomeriggio 5, è stato così assegnato a una new entry dell’azienda, Myrta Merlino, e per Barbara D’Urso nessuna conferma. Dopo anni al servizio delle reti Mediaset, l’annuncio – tanto inaspettato quanto improvviso – ha suscitato una certa amarezza nella famosa conduttrice napoletana. Così, prima sui social poi nel salotto di Domenica In, ha raccontato le difficoltà affrontate in quei primi giorni dell’estate 2023. Sui social la D’Urso si è comunque sempre mostrata attiva, aggiornando i fan sui suoi viaggi e i suoi numerosi progetti.

I commenti e le indiscrezioni

Insomma, quel messaggio lanciato sul suo profilo Instagram potrebbe essere un indizio non di poco conto. Tra i fan c’è chi le dice “dove vai, noi ti seguiamo”, altri che non trattengono l’entusiasmo e lasciano commenti come “non vedo l’ora” e “siamo prontissimi”.

La fine della collaborazione con Mediaset “è ancora un dolore vivo”, stando a quanto dichiarato dalla stessa conduttrice, ma dopo un anno di pausa trascorso lontano dai riflettori sarebbe pronta a fare ritorno. Quel “coming soon” lascia intendere che presto tornerà a fare compagnia a milioni di italiani, ma la conferma per ora non è arrivata. Potrebbe essere solo un fraintendimento? I fan sperano arrivi presto una bella notizia.

Chi è Alejandra Rodriguez, tutto sulla finalista 60enne di Miss Universo

La recente abolizione del limite di età a Miss Universo ha dimostrato la sua efficacia, portando alla ribalta figure come Alejandra Rodriguez, una giornalista e avvocato di 60 anni che ha conquistato la finale del concorso. Questo cambiamento ha aperto le porte a una diversità di età e ha sottolineato il concetto che i sogni non conoscono limiti temporali. Rodriguez, rappresentante dell’Argentina, si prepara ora per la competizione internazionale, pronta a sfidare i canoni preconcetti di bellezza e a scrivere una nuova pagina nella storia di Miss Universo.

Chi è Alejandra Rodriguez

Alejandra Rodriguez, originaria di Brandsen nella provincia di Buenos Aires, è nota per il suo stile di vita sano e attivo, che include una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il digiuno intermittente. Questi fattori, uniti a una predisposizione genetica favorevole, contribuiscono alla sua freschezza e bellezza durature. La sua partecipazione alla competizione di Buenos Aires il 25 maggio potrebbe significare non solo la sua incoronazione come Miss Universo Argentina, ma anche la possibilità di portare a casa il titolo internazionale.

L’Argentina ha una storia limitata di successo in concorsi di bellezza internazionali, ma con Rodriguez, una donna di 60 anni, rappresentante del Paese, c’è un’opportunità unica per cambiare il corso della storia. Questa nuova apertura nel mondo dei concorsi di bellezza rappresenta una sfida al tradizionale canone di bellezza giovane e un segnale di cambiamento in un settore che stava diventando obsoleto.

Questo cambiamento è particolarmente evidente anche nel contesto dei concorsi di bellezza nazionali, come nel caso di Miss Italia, il cui interesse è gradualmente diminuito nel tempo. L’evoluzione dei gusti del pubblico ha reso necessaria un’adattamento, e l’abolizione dei limiti di età potrebbe essere il primo passo per mantenere viva l’attenzione sulle competizioni di bellezza.

L’abolizione del limite di età a Miss Universo ha aperto nuove opportunità e ha dato voce a una varietà di partecipanti, inclusa Alejandra Rodriguez, che sfida i preconcetti di bellezza e dimostra che la bellezza e l’ambizione non hanno età. Queste le parole della Rodriguez dopo la vittoria:

Sono molto felice di rappresentare questo nuovo paradigma nei concorsi di bellezza, perché stiamo inaugurando una nuova fase in cui le donne non sono solo bellezza fisica, ma un altro insieme di valori. Sono la prima di questa generazione a iniziare con questo

Tenaris: il ribasso continua. Raffica di tagli dai broker

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Anche la seduta odierna è vissuta con il segno meno da Tenaris, che perde terreno per l’ottava giornata di fila.

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un affondo di quasi otto punti percentuali, oggi ha provato a risalire la china, salvo poi tornare indietro.

Tenaris in rosso per l’ottava seduta di fila

Mentre scriviamo, Tenaris passa di mano a 15,94 euro, con un calo dello 0,25% e volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 3,5 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,7 milioni.

Il titolo resta sotto la lente dopo la presentazione dei risultati del primo trimestre, cui ha fatto seguito un crollo delle quotazioni.

Tenaris: spunti dalla call

Gli analisti di Equita SIM oggi hanno raccolto in una nota gli spunti chiave emersi dalla conference call di venerdì scorso.

Per il secondo trimestre, Tenaris si aspetta un fatturato e margini inferiori rispetto al primo, riflettendo il continuo calo dei prezzi OCTG nelle Americhe.

Nel terzo trimestre, il gruppo avrà delle interruzioni in molti dei suoi impianti, compreso quello siderurgico di Siderca dove verrà installato un nuovo forno, e questo porterà ad un ulteriore calo di fatturato e margini nel trimestre.

Tenaris si aspetta un EBITDA margin nel secondo trimestre leggermente sotto il 25%, mentre nel secondo semestre di quest’anno tra il 20% e il 25%, con il terzo trimestre leggermente sopra il 20%.

Il progetto in Messico della neoacquisita TenarisShawcor ha contribuito per circa 80 milioni di dollari di fatturato nel primo trimestre.

Al netto di questo progetto, i ricavi annuali di Shawcor dovrebbero oscillare tra i 250 e i 300 milioni di dolllari all’anno.

La società ha acquisito un progetto da 100 milioni di dollari in Guyana da Exxon che impatterà il fatturato nel 2025.

Quanto ai prezzi dei tubi in USA, ci si aspetta che si stabilizzeranno entro la metà del 2024 in caso di una leggera riduzione delle importazioni e una lieve diminuzione delle rimanenze.

La società sta implementando azioni specifiche per contenere sia i costi variabili che quelli indiretti, e ciò aiuterà a mitigare la riduzione del PipeLogix e a difendere i margini, soprattutto nel secondo semestre di quest’anno.

Tenaris: Equita SIM rivede le stime

Gli analisti di Equita SIM hanno aggiornato le loro stime, principalmente per catturare una dinamica più cauta sui margini.

In particolare, le previsioni sull’EBITDA 2024 sono state tagliate dell’8% a 3,1 miliardi di dollari, e anche quelle sull’eps sono state ridotte dell’8%.

Le stime sul 2025 sono state abbassate dell’11% per l’Ebitda a 2,93 miliardi di dollari e quelle di eps del 14%, mentre le aspettative sul 2026 hanno subito una sforbiciata del 12% a 2,96 miliardi di dollari e del 15% per l’eps.

Equita SIM mantiene una view cauta su Tenaris, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo tagliato del 4% a 17,4 euro.

La riduzione di stime a livello di P&L è parzialmente compensata dal rafforzamento del dollaro e da una dinamica più favorevole del capitale circolante netto.

La SIM milanese evidenzia che il titolo tratta su valutazioni non particolarmente elevate, con una solida struttura finanziaria e il buyback che può sostenere le quotazioni.

Tenaris: anche Mediobanca predica cautela

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Mediobanca Research che su Tenaris mantengono invariato il rating “neutral”, con un target price ritoccato da 17,5 a 17 euro.

Sulla scia dei margini pi deboli attesi nel secondo semestre 2024, gli analisti hanno tagliato le loro stime di Ebitda del 4% sul 2024, del 7% sul 2025 e del 4% sul 2026.

Tenaris: Intesa Sanpaolo e Banca Akros tagliano target

A scommettere sul titolo è invece Intesa Sanpaolo che invita ad acquistare, con un fair value rivisto da 21,8 a 19,6 euro.

Per gli analisti la trimestrale di Tenaris è stata buona e superiore alle stime, a fronte però di un peggioramento dell’outlook per l’intero 2024.

Infine, anche Banca Akros ha tagliato il prezzo obiettivo di Tenaris da 22 a 21 euro, con un rating “buy” invariato.

Gli analisti si aspettano pressione sui margini nel breve termine e hanno deciso di rivedere al ribasso le stime di eps dell’8,5% per quest’anno, del 4,9% per il prossimo e del 2,7% per il 2026.

Mesotelioma, cos’è e quali sono i sintomi iniziali del tumore incurabile di Franco Di Mare

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Ospite di Che tempo che fa, Franco di Mare ha rivelato che sta combattendo una durissima battaglia contro il mesotelioma. Si tratta di un tumore raro, che purtroppo lascia poche speranze di vita. Vediamo quali sono le cause, i sintomi iniziali e le cure.

Cos’è il mesotelioma: ecco i sintomi iniziali, le cure e le aspettative di vita

Il mesotelioma è un tumore che origina nel mesotelio, ossia la membrana sierosa che riveste alcuni organi. Si tratta di un cancro raro, che colpisce soprattutto gli uomini, e che può svilupparsi in diverse aree del corpo: nel torace (pleura), intorno al cuore (pericardio), nell’addome (peritoneo) e attorno al testicolo (tonaca vaginale). In base alla zona colpita, si parla di mesotelioma pleurico, pericardico, peritoneale o della tonaca vaginale.

I pazienti colpiti da questo tipo di cancro hanno svolto nel 90% dei casi lavori che li hanno esposti all’amianto. I sintomi iniziali della malattia, purtroppo, sono aspecifici: febbricola, astenia, tosse, anoressia e, nel caso di malattia peritoneale, dolore addominale. Quando il cancro è in fase avanzata, invece, si manifestano disturbi più caratteristici, che cambiano in base alla zona colpita: dispnea dovuta al versamento pleurico seguita da dolore toracico (pleurico) e dolore addominale crampiforme, stipsi, nausea, vomito e ascite (peritoneale).

Il mesotelioma può essere sia benigno che maligno e può comparire tra i 15 e i 45 anni dopo l’esposizione all’amianto. Tra gli altri fattori di rischio troviamo: radioterapia a torace e addome, diossido di torio, virus della scimmia (SV40) e, raramente, predisposizione familiare legate a mutazioni del gene BAP1.

Come sconfiggere il mesotelioma?

Purtroppo, spesso la diagnosi di mesotelioma arriva quando la malattia è già in stadio avanzato. Generalmente, il medico accerta la presenza del tumore dopo i seguenti esami: RX torace, TC torace con mezzo di contrasto, ecocardiogramma, TC addome completo con mezzo di contrasto o ecografia testicolare. Le analisi cambiano in base alla zona interessata dal cancro, ma la biopsia è sempre fondamentale.

E’ difficilissimo sconfiggere il mesotelioma, anche perché si tratta di una patologia poco chemio e radiosensibile. Spesso l’intervento chirurgico non è risolutivo, ma solo palliativo. E’ bene sottolineare che parliamo di un tumore particolarmente aggressivo, con una sopravvivenza media di 12 mesi dal momento della diagnosi, che può arrivare in pochi casi a 5 anni. Franco Di Mare, che sta combattendo contro questo mostro, ha dichiarato al Corriere della Sera:

Ho un tumore che non lascia scampo. Mi resta poco da vivere, quanto non lo so. Però non mollo. Confido nella ricerca. Da questo non si guarisce. Non se ne va, al massimo lo puoi rallentare, ma resta lì ed è uno dei più cattivi.

Qual è il principale fattore di rischio per il mesotelioma pleurico maligno?

Il principale fattore di rischio per il mesotelioma pleurico maligno è l’amianto, materiale molto utilizzato in Italia tra gli anni Settanta e Ottanta e bandito dall’inizio degli anni Novanta. Franco Di Mare è la dimostrazione che il contatto con le particelle, all’occhio del tutto invisibili, possono presentare il conto a distanza di tanti anni. Al Corriere della Sera ha raccontato come crede di aver preso il cancro:

Sono stato a lungo nei Balcani, tra proiettili all’uranio impoverito, iper-veloci, iper-distruttivi, capaci di buttare giù un edificio. Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una. Seimila volte più leggera di un capello. Magari l’ho incontrata proprio a Sarajevo, nel luglio del 1992, la mia prima missione. O all’ultima, nel 2000, chissà. Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte. Il periodo di incubazione può durare anche 30 anni. Eccoci.

Mesotelioma, come si prende il tumore che colpito Franco Di Mare e perché c’entra l’amianto

Ospite a Che tempo fa, in collegamento con Fabio Fazio, l’ex collega Franco Di Mare ha parlato di sé e della difficile malattia contro cui sta combattendo. Al famoso giornalista Rai è stato diagnosticato un tumore raro che sarebbe dovuto a un’eccessiva esposizione all’amianto. Si tratta del mesotelioma: ecco come si prende e perché cresce la soglia di allerta.

Come si prende il mesotelioma?

Nel giorno dei lavoratori vittime dell’amianto, domenica 28 aprile 2024, Franco Di Mare è stato intervistato da Fabio Fazio e ha parlato del tumore contro cui sta combattendo senza mai perdere la speranza. Si tratta del mesotelioma, che si prende respirando le particelle di amianto.

Mostrandosi davanti alle telecamere con un respiratore automatico, il giornalista ha presentato il suo libro “Le parole per dirlo. La guerra fuori e dentro di noi” e ha confidato:

Questo tubicino che mi corre sul viso è legato ad un respiratore automatico e mi permette di respirare in modo forzato, ma mi permette anche di essere qui a raccontare. Mi sono preso il mesotelioma, un tumore molto cattivo, legato alla presenza di amianto nell’aria. Si prende tramite la respirazione di particelle di amianto, senza rendersene conto. Ha un tempo di conservazione di sé lunghissimo e quando si manifesta è troppo tardi.

Di Mare però non perde la speranza e sottolinea:

Dire che con questo finiscono le speranze non è vero, perché la scienza va sempre avanti. Sono qui a festeggiare una soluzione che potrebbe essere scoperta, speriamo che ci sia una soluzione e che non sia così lontana.

Il mesotelioma pleurico maligno colpisce la membrana che riveste i polmoni (il cosiddetto “mesotelio pleurico”) ed è stata dimostrata la relazione tra la malattia e l’esposizione professionale, residenziale o domestica all’amianto. Le sue fibre, in particolare quelle più lunghe e sottili, riescono a raggiungere i bronchioli terminali e gli alveoli dei polmoni, portando a un processo infiammatorio cronico.

Il famoso giornalista Rai è stato a lungo inviato di guerra nei territori della ex Jugoslavia e lì potrebbe aver subito un’esposizione intensa e maggiore alle particelle di amianto.

I dati in Italia

Esistono 3 tipi di mesotelioma pleurico:

  • epitelioide (il più diffuso)
  • bifasico
  • sarcomatoide

La malattia ha un periodo di incubazione molto lungo e i sintomi restano latenti per anni, talvolta persino tra i 30 e i 50 anni. L’incidenza è piuttosto rara, ma in aumento alla luce del periodo che intercorre tra l’esposizione all’amianto e la manifestazione dei sintomi.

In Italia la produzione e l’uso di amianto sono stati vietati nel 1991 e, stando ai dati del 2016, il numero di nuovi casi stimati raggiunge i 1500 nel sesso maschile e i 400 nel sesso femminile.

L’attacco del giornalista alla Rai

Franco Di Mare, parlando del tumore che gli è stato diagnosticato, ha attaccato anche i vertici Rai che – dopo la malattia – sarebbero completamente spariti.

A dirlo è lo stesso giornalista, che ai microfoni di Che tempo che fa ha dichiarato:

Capisco che ci siano ragioni sindacali e legali, io chiedevo lo stato di servizio, l’elenco dei posti dove sono stato per sapere cosa si potrebbe fare. Non riesco a capire l’assenza sul piano umano, persone a cui davo del tu che si sono legate al telefono. Trovo un solo aggettivo: è ripugnante.

Piazza Affari: una mid cap in rally. Le ragioni di tanti buy

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Avvio di settimana pimpante per D’Amico Int. Shipping che oggi guadagna terreno per la terza seduta di fila.

D’Amico Int. Shipping in rally

Il titolo, archiviata la sessione di venerdì scorso con un progresso di oltre due punti percentuali, oggi sfoggia un poderoso rally, mettendo a segno la seconda migliore performance nel paniere delle medie capitalizzazioni.

D’Amico viene fotografato negli ultimi minuti a 6,57 euro, con un rally del 4,95% e oltre 300mila azioni passate di mano, già in linea con la media degli ultimi 30 giorni.

D’Amico: ordine di 2 nuove navi LR1

Il titolo catalizza ancora gli acquisti dopo che venerdì scorso la società ha comunicato di aver commissionato altre 2 nuove navi cisterna “Eco” Long Range 1 (LR1 – 75mila tonnellate portata lorda) a Jiangsu New Yangzi Shipbuilding, al prezzo di 56,2 milioni di dollari ciascuna. Le navi saranno consegnate a luglio e dicembre 2027.

Dopo il comunicato di metà aprile, l’ordine rafforza ulteriormente la presenza di D’Amico Int. Shipping nel segmento LR1 con 4 navi LR1 in consegna nel secondo semestre 2027 e raggiungendo un totale di 10 navi di questa tipologia nella propria flotta costituita da 34 navi cisterna con un’età media da 8,8 anni.

Le navi LR1 possono essere impiegate in modo più efficiente su distanze lunghe grazie alla maggior capacità di carico.

La logistica dei prodotti raffinati via nave è cambiata significativamente dopo le sanzioni alla Russia e il quasi completo stop ai transiti da Suez e Panama aggiungendo ulteriore crescita alla domanda, oltre a quella strutturale derivante dalla ricollocazione della capacità mondiale di raffinazione lontano dalle principali aree di consumo.

D’Amico Int. Shipping: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che la consegna è piuttosto lontana nel tempo e dimostra la limitata possibilità degli armatori di aggiungere nuova capacità nel breve termine.

L’ordine delle due navi di nuova costruzione ha l’obiettivo di rinnovare e mantenere l’attuale flotta ed era già stato ipotizzato nella presentazione dei risultati del quarto trimestre 2023.

A livello di impatto finanziario, l’investimento è spalmato su un orizzonte temporale di 3-4 anni, per cui gli analisti ritengono sia agevolmente assorbibile dalla generazione di cassa operativa (CFFO) che stimano a circa 200 milioni di euro nel 2024 e conservativamente a circa 130 milioni di euro nel 2025.

Data la lontananza del periodo di consegna, il contributo agli utili è atteso nel 2028. Il valore delle navi ordinate è coerente con le navi di pronta consegna pari a 62 milioni di dollari in media secondo VesselValue.

D’Amico Int. Shipping: la strategia di Equita SIM

Non cambia intanto la view di Equita SIM che su D’Amico Int.Shipping mantiene invariata la sua strategia bullish, con una raccomandazione “buy e un prezzo obiettivo a 7,2 euro, valore che implica un potenziale di upside di circa il 10% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Belve, Mara Maionchi contro Tiziano Ferro: “Non ha capito la fortuna di avermi incontrata”

Che a Belve gli ospiti debbano lasciarsi andare a rivelazioni inaspettate è risaputo. Il pubblico di Francesca Fagnani sa bene che la conduttrice è solita stuzzicare gli ospiti presenti in studio, con domande pungenti e curiose. E chi sceglie di mettersi a nudo davanti alle telecamere di Belve sa altrettanto bene che deve lasciarsi andare a qualche confidenza in più. È successo anche a Mara Maionchi, che ospite a Belve si è scagliata contro Tiziano Ferro: ecco cos’ha detto.

Mara Maiochi a Belve contro Tiziano Ferro: cos’è successo davvero?

L’intervista di Mara Maionchi a Belve potrebbe alimentare qualche reazione di troppo. La moglie di Alberto Salerno, celebre discografico e paroliere, ospite nel salotto di Francesca Fagnani ha parlato anche del rapporto con Tiziano Ferro, che lei – anni fa – ha scovato e valorizzato.

Eppure il cantante non sarebbe stato particolarmente riconoscente nei confronti della Maionchi, nonostante lo abbia scoperto e portato sotto i riflettori. La conduttrice di Rai 2 si rivolge a Mara senza mezzi termini, domandandole chi non avrebbe riconosciuto la fortuna di averla incontrata. L’ospite inizialmente tentenna e replica: “Non vorrei fare nomi per non essere scortese”. Incalzata dalla giornalista, che non aveva alcuna intenzione di mollare la presa, ha raccontato:

Tiziano Ferro non ha capito tanto. Perché non ha pensato che sia io sia mio marito l’abbiamo aiutato a essere quello che alla fine in parte è. Ma questo non è importante, non è che è d’obbligo avere della riconoscenza.

Dopo le confessioni di Antonella Clerici, e la reazione di Ligabue che non è tardata ad arrivare, anche il famoso cantante di Latina dirà la sua? I fan intanto restano in attesa.

Mara Maionchi, l’intervista a Belve

Non solo la frecciatina a Tiziano Ferro, lanciata forse con un po’ di amaro in bocca ma senza rabbia o rancore: nel corso dell’intervista a Belve, Mara Maionchi si è lasciata andare ad altre confidenze personalissime.

È il caso del gioco d’azzardo, in merito al quale rivela: “Non so se ho una dipendenza, però mi piace”. Non svela quanto ha perso, ma non tiene per sé la cifra più alta che si è guadagnata: ben 23.000 euro al casinò di Sanremo. Inoltre, confida: “Mi sono fatta sospendere, esageravo”.

Poi il tradimento del marito e persino il rapporto difficile che aveva con la madre. Nel primo caso, ha ricordato di aver scoperto il tradimento di Salerno per via della ricevuta di un albergo trovata nella tasca dei pantaloni. E precisa:

Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. La luce rossa non c’era mai, una tragedia insomma. sessualmente sono un po’ modesta. Non sono proprio portata per le luci rosse. Ho sempre l’abatjour.

Sul rapporto con la mamma, tanto conflittuale da non essere neppure presente al suo matrimonio, ha raccontato:

Non è venuta perché ha detto che a lei i matrimoni facevano tristezza. Mamma era strana, non era una donna affettuosa, però è stata molto forte.

La Fagnani, allora, le ha chiesto se “a lei è andato bene così oppure le è mancato qualcosa?”. Mara non ha dubbi:

Qualcosa mi è mancato, l’ho sollecitata tutta la vita a darmi affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l’aveva. E l’ho capito dopo. Ognuno è come è.

Chi è Edelfa Chiara Masciotta: carriera, figli e incidente dell’ex Miss Italia

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La fama ottenuta nel 2005 grazie alla vittoria del concorso di bellezza più famoso di sempre ha reso Edelfa Chiara Masciotta una delle Miss Italia più amate dal pubblico.

Nel corso della sua vita, però, la showgirl ha dovuto superare diverse difficoltà: ecco chi è Edelfa Chiara Masciotta, dalla carriera alla vita privata.

Chi è Edelfa Chiara Masciotta: la carriera dopo Miss Italia

Tante sono le showgirl che hanno ottenuto successo dopo Miss Italia e, oltre a Francesca Bergesio, vi è anche Edelfa Chiara Masciotta, vincitrice del concorso di bellezza nel 2005.

La modella torinese classe 1984, decreta il Piemonte vincitore di Miss Italia per la seconda volta consecutiva dopo la vittoria di Cristina Chiabotto, dando così inizio alla sua carriera nel mondo dello spettacolo.

Dopo aver raggiunto questo traguardo, Edelfa decide di abbandonare gli studi per percorrere una nuova strada, divenendo la madrina dei Giochi Olimpici Invernali.

Inizia così un percorso nel mondo televisivo, partecipando alla prima edizione del talent Notti sul ghiaccio, dimostrando il suo talento anche al fianco del Gabibbo per Striscia la Notizia.

A questo si è affiancato lo studio nel campo della recitazione, avendo il sostegno della famiglia creata negli anni.

Edelfa Chiara Masciotta: chi è il marito?

Dopo cinque anni dalla vittoria di Miss Italia, Edelfa non ha percorso esclusivamente la strada dello spettacolo, ma ha anche avuto modo di creare una piccola famiglia al fianco del regista Roberto Cenci.

La relazione non è però durata molti anni, come dimostra il divorzio avvenuto poco dopo, a cui è seguita un’altra relazione intrapresa con l’ex calciatore Alessandro Rosina.

Chi sono i figli di Edelfa Chiara Masciotta e il diabete del primogenito

Durante la prima relazione, Edelfa Chiara Masciotta ha dato alla luce il primo bambino Andrea, a cui sono seguiti qualche anno più tardi Aurora e Alessio, nati in seguito alla seconda relazione.

L’amore nei confronti dei figli è più forte che mai, come dimostra la vicinanza della showgirl al primogenito Andrea.

A soli tre anni, infatti, il primo figlio si è ammalato di diabete di tipo 1 e, in seguito a questa scoperta, l’ex Miss Italia ha deciso di abbandonare la carriera nel mondo dello spettacolo, preferendo restare al fianco della famiglia.

Edelfa Chiara Masciotta oggi: la vita dopo l’incidente

A differenza della collega di Miss Italia Miriam Leone, Edelfa Chiara Masciotta ha preferito non proseguire una carriera nel mondo televisivo, intraprendendo altre strade per supportare le cure del primogenito.

Oggi la showgirl si dedica infatti a uno studio di progettazione, Edera, lavorando al fianco dell’architetto e fotografo Daniele Ratti.

Nel 2019, inoltre, Edelfa Chiara Masciotta è stata protagonista di un incidente stradale mentre camminava sulle strisce pedonali, ritrovandosi ad affrontare cinque operazioni.

Ritrovatasi senza naso, Edelfa è finita più volte sotto i ferri e, tra i danni dell’incidente, riporta inoltre la probabilità di perdere l’udito da un orecchio, dichiarando però la mancata volontà di sottoporsi nuovamente ad altri interventi.

Leggi anche: Franco Di Mare, chi è il giornalista affetto da tumore: fidanzata, figli, carriera e malattia

Francesca Pascale, le foto della splendida casa dove vive con Paola Turci

La coppia formata da Francesca Pascale e Paola Turci è un punto di riferimento nel panorama dello spettacolo italiano, il loro infatti è stato uno dei matrimoni più significativi e seguiti degli ultimi anni nel mondo delle celebrità.

Fin da giovane, Francesca Pascale è stata una fervente sostenitrice di Silvio Berlusconi, dedicandosi attivamente al suo partito; nel 2013 i due hanno reso pubblica la loro relazione. Ironia della sorte vuole che, nello stesso anno, la cantautrice Paola Turci componeva una canzone intitolata “Devi andartene”, indirizzata proprio a Berlusconi.

Tuttavia, l’amore ha superato le divergenze politiche e le due hanno deciso di unirsi in matrimonio nell’estate del 2022, dopo la fine della relazione tra Pascale e Berlusconi nel 2020. Da allora, hanno iniziato a vivere insieme in una casa da sogno, un luogo che suscita grande curiosità sia per il suo valore economico che per la sua ubicazione. Ecco le immagini della splendida casa immersa nel verde.

Francesca Pascale, tutto sulla sua casa: dove si trova e quanto costa

La casa di Francesca Pascale e Paola Turci, infatti, è un vero e proprio palazzetto, in cui la coppia si è trasferita subito dopo il matrimonio, dopo aver vissuto per qualche mese a Casatenovo (Lecco), proprio nella villa simbolo del legame fra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi.

Villa Giambelli, infatti, era stata acquistata da Silvio Berlusconi come residenza da dividere con l’allora fidanzata Francesca Pascale, in un tripudio di ricchezza e sfarzo.

La villa, infatti, era costata 2,5 milioni di euro, a cui erano stati aggiunti altri 29 milioni per renderla adatta ad ogni capriccio e confort della coppia (basti pensare che un’intera stanza era dedicata al barboncino Dudù).

Così, nei 1140 metri quadri della villa, si potevano trovare oggetti di raffinato design, opere d’arte e oggetti di alta ingegneria domotica. Il “giardino” era di oltre 30.000 metri quadri.

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Ora, la nuova casa di Francesca Pascale e Paola Turci non è certamente a questi livelli principeschi, ma è indubbio che si tratti di un gioiellino architettonico, immerso in un’atmosfera totalmente diversa e adatto anche alle nuove esigenze imprenditoriali di Francesca Pascale.

L’ex showgirl, infatti, si dedica al momento alla coltivazione di cannabis a scopo terapeutico, e porta avanti da anni una battaglia per la legalizzazione completa di questo prodotto.

Vediamo allora nel dettaglio dove si trova la sua attuale residenza, e qual è il valore stimato.

La casa di Francesca Pascale, una villa nel verde

La casa di Francesca Pascale e Paola Turci, infatti, si trova in provincia di Siena, a Torquanda, dove le due hanno acquistato una splendida villa immersa nel verde, dove vivono anche i loro cani, anche se gira voce che Pascale abbia acquistato anche una proprietà a Firenze.

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La loro casa è formata da un primo nucleo di 16 locali, a cui va aggiunta anche una sorta di dependance con altri 8 locali.

Come si può facilmente vedere dalle foto che entrambe condividono sui social, si tratta di un ambiente molto colorato, in cui ogni stanza ha un parquet diverso, e in cui sono numerosi quadri e oggetti particolari (tra cui una cornice dorata che contorna lo specchio di uno dei saloni).

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In generale si nota la presenza di oggetti moderni ma dal gusto classico, in linea con lo stile della villa.