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Ghali contro la Rai nella nuova canzone: il testo

Ghali, l’acclamato rapper italiano, fa nuovamente parlare di sé con l’anticipazione del suo prossimo singolo in uscita venerdì 10 maggio, rilasciando uno snippet sul suo profilo Instagram. Tuttavia, l’attenzione si sposta rapidamente su una serie di controversie che coinvolgono la Rai, evidenziate dalle parole incisive del rapper.

Ghali nuova canzone: il testo

Di seguito una parte di testo che si sente nel video spoiler pubblicato da Ghali stesso sui suoi social

Hai gli occhi rossi come paprika
Di me ti fumi pure l’anima
Spari sul cuore che già sanguina
One shot
One shot
No more (no no)

Ne giro una dove capita
Me l’accendo per nascondere una lacrima
Ho gli occhi rossi come paprika

Baby ora no dopo il Ramadan
Ora non ce l’ho
A casa ce l’ho
Vieni e te lo do
I Got What You Want
Puoi dirmi quello che vuoi
Non farò come la RAI

I problemi tra Ghali e Rai

La tensione tra Ghali e la Rai è emersa durante la finale del Festival di Sanremo, quando Ghali, accompagnato dal personaggio di fantasia Rich Ciolino, ha lanciato un messaggio di sensibilizzazione sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Questo gesto ha suscitato reazioni contrastanti con l’Ambasciatore israeliano a Roma che ha criticato apertamente l’utilizzo del palco del Festival per fini politici. La situazione è stata ulteriormente infiammata quando la Rai ha emesso un comunicato ufficiale solidarizzando con Israele.

Ghali, tuttavia, ha difeso la sua azione, sottolineando il suo ruolo di musicista impegnato e la sua lunga storia di attivismo sociale. Durante una comparsa su Domenica In, ha risposto alle critiche affermando che la sua voce è stata sempre quella di un artista consapevole e impegnato, esprimendo preoccupazione per il clima di paura e intimidazione che impedisce alle persone di pronunciarsi contro la guerra e il genocidio.

Festa della mamma, cosa regalare sotto i 50 euro: 3 idee per fare bella figura

La mamma andrebbe festeggiata ogni giorno, ma c’è una data in particolare in cui ogni madre vorrebbe ricevere un dono, piccolo o grande che sia: la Festa della mamma che cade la seconda settimana di maggio.

Per il 2024 la data della Festa della mamma è domenica 12 maggio, una ricorrenza civile che si celebra in diversi Paesi europei. Durante questa giornata è tradizione fare un regalo, acquistato o fatto con le proprie mani (per i più creativi). Ecco cosa regalare per la Festa della mamma con un budget che non superi i 50 euro. Ci sono almeno 3 idee regalo con le quali fare una bella figura senza spendere un patrimonio!

Festa della mamma, 3 idee regali con meno di 50 euro

Quando si avvicina la Festa della mamma si inizia a pensare a qualche regalino per stupire la propria mamma. C’è chi preferisce realizzare oggetti fai-da-te, chi vuole offrire una cena o un’esperienza di relax e chi, invece, ha necessità di acquistare un dono da impacchettare e consegnare il 12 maggio. Abbiamo raccolto 3 idee su cosa regalare sotto i 50 euro.

1. Una borsa firmata

Se la vostra è una mamma fashion non vi resta che attingere a questo mondo per trovare il regalo perfetto per lei. Potreste optare per una borsa, accessorio sempre utile, come la Magic Mandala di Etro, nella colorazione cherry e con dettagli in cuoio lanciata proprio in occasione di questa particolare festa. Colorata, estrosa e capiente è perfetta per quelle mamme previdenti ma pur sempre alla moda

Lo smart watch per la mamma sportiva

Per una mamma sportiva e sempre attenta alla forma fisica potrebbe andare bene uno smart watch di quelli che aiutano a tenere monitorati i propri valori durante l’allenamento. Con una veloce ricerca su Internet se ne trovano tantissimi. Un esempio? Uno tra quelli proposti dalla Fitbit!

Anche le cuffie bluetooth possono essere un bel regalo per una mamma appassionata di sport. L’assenza di fili che possono intralciare i movimenti sarà molto utile durante la sessione di allenamento. Un esempio su tutte sono ovviamente le AirPods della Apple. Potreste trovare il prezzo un po’ troppo alto, certo, ma la qualità massima ripagherà sicuramente la spesa.

Ma se l’idea di spendere così tanto per un solo prodotto non vi piace potreste optare per un set sportivo del tutto personalizzato. L’idea è quella di infilare in un unico scatolone tutti gli attezzi adatti per l’attività sportiva, come una borraccia abbastanza capiente, i pesetti, un materassino e gli elastici, avendo come filo conduttore, magari, il colore preferito dalla vostra mamma.

Se la mamma è una lettrice accanita

La sua libreria straborda di libri? Allora potrebbe essere il momento giusto per regalarle un lettore e-book come quello della Kindle, che grazie alla vasta scelta disponibile nella libreria virtuale di Amazon vi toglierà dall’impiccio dello scegliere quali tra gli innumerevoli titoli del momento potrebbe piacerle. Per non parlare del notevole risparmio che noterete con il tempo! I libri in questo formato infatti costano molto meno rispetto alla loro versione cartacea.

Un’altra alternativa potreste trovarla negli audiolibri e, anche in questo caso, potrete affidarvi ad uno dei tanti servizi resi disponibili da Amazon, ovvero Audible. L’abbonamento è gratuito per i primi 30 giorni allo scadere dei quali verrà rinnovato a 9,90 euro al mese con la possibilità di disdirlo in qualsiasi momento.

Chi è Flavio Parenti: carriera, studi e moglie dell’attore del Paradiso delle Signore

Cinema e fiction sono il motivo principale per cui il volto di Flavio Parenti è conosciuto dal pubblico italiano. L’attore ha infatti recitato in diversi film e serie Tv e per questo rientra in quella categoria di attori più amati dagli italiani. Ecco chi è Flavio Parenti, la sua carriera da attore e chi è sua moglie.

Chi è Flavio Parenti: attore tra il teatro e il cinema

Flavio Parenti è nato il 19 maggio 1979 a Parigi. È uno degli attori più versatili del grande e piccolo schermo del panorama italiano.

Trascorre la sua gioventù in Francia, dove frequenta il Centre International de Valbonne e in questi anni viene emerge la sua grande passione per la recitazione.

Decide quindi di percorrere la strada per diventare attore e nel 1993 si trasferisce in Italia, per frequentare la Scuola del Teatro Stabile di Genova e, dopo un primo periodo in cui ha lavorato nel campo pubblicitario, ha esordito sui palcoscenici del mondo del teatro sia in veste di aiuto regista, che in quello di attore.

Non molto dopo, Flavio Parenti ha esordito davanti alla macchina da presa.

Non solo teatro: la carriera di Flavio Parenti tra fiction e cinema

All’esperienza teatrale, Flavio Parenti alterna la sua carriera nel mondo del cinema e delle fiction.
Tra queste, la serie TV “Un Medico in Famiglia” (disponibile su Amazon Prime) lo ha reso per la prima volta un volto noto in casa Rai.

Il suo primo lavoro al cinema risale al primo film da regista di Silvio Muccino, Parlami d’amore. Nello stesso anno gira anche due film e la miniserie televisa Einstein, in cui interpreta uno dei figli dello storico scienziato.

Nel 2009 partecipa alla 66^ mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia in concorso come attore protagonista per ben tre film: “Tris di donne e abiti nuziali“, “Le ombre rosse” e “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino, con Tilda Swinton e Alba Rorhwacher.

L’attore prende anche parte alla fiction Mediaset di successo “Distretto di Polizia“, oltre che al film di Woody Allen “To Rome with love“.

Nel film “Supereroi“, con Jasmine Trinca e Alessandro Borghi, ha mostrato la sua flessibilità e capacità metamorfica, confermando Flavio Parenti come uno degli attori in grado di passare dalle commedie ai drammi.

Non mancano però le serie in costume e storiche, come dimostra la sua partecipazione nella serie “Leonardo” e quella dedicata ad Arnoldo Mondadori, a cui si aggiunge la sua partecipazione nella fiction “La lunga Notte“.

Un ruolo per lui molto fortunato è quello ottenuto nella fiction pomeridiana “Il paradiso delle signore”, in cui Flavio Parenti interpreta il personaggio di Tancredi di Sant’Erasmo, nipote di Adelaide e fratello maggiore di Marco.

Chi è la moglie di Flavio Parenti nella realtà

Nonostante la sua carriera da attore, non sono presenti tante foto di lui sui social media. Tiene molto a tutelare la propria privacy. Le immagini che pubblica sulla propria pagina social infatti riguardano scatti dal set e in compagnia dei suoi colleghi.

In realtà però, nonostante tutti gli sforzi per nascondere queste informazioni sulla sia vita privata, sappiamo che l’attore è sposato e cosa più importante, chi è la fortunata.

La donna è Eleonora Albrecht, attrice, modella, cantante e regista italiana. I due sono legati sentimentalmente dal 2009, e hanno avuto una figlia.

 

Amadeus prossimo conduttore di X Factor su Nove: tutto sull’indiscrezione

Nel 2008, Rai Due ha dato i natali al celebre talent show X Factor, il quale ha poi trovato spazio sulle frequenze di Sky e, successivamente, in chiaro, su Tv8. Tuttavia, secondo le ultime voci circolate su BubinoBlog.it, sembra che l’edizione futura potrebbe essere l’ultima su Sky, poiché Warner Discovery ha acquisito i diritti del programma, che ha lanciato talenti del calibro di Marco Mengoni e Francesca Michielin.

X Factor sul Nove con Amadeus conduttore

Le speculazioni su chi condurrà la prossima edizione del 2026 sull’ammiraglia di Warner Discovery sono già in corso. Secondo le fonti, il conduttore potrebbe essere Amadeus, noto per la sua presenza a Affari Tuoi, con la possibilità di condurre anche Soliti Ignoti su Nove e assumere la direzione artistica del programma. La sua partecipazione solleverà l’interesse su questo format che, nel corso degli anni, ha visto un calo di popolarità?

In attesa di conferme su questi rumors riguardanti il trasferimento del talent show su Nove con Amadeus, si è scoperto che ci sono ancora questioni irrisolte legate alla prossima edizione su Sky. Nonostante il tentativo di richiamare Alessandro Cattelan per la conduzione, quest’ultimo ha preferito rimanere fedele alla Rai, dove ha ottenuto successo con il suo programma serale su Rai Due, “Stasera c’è Cattelan”.

Per quanto riguarda la giuria, sembra probabile l’ingresso del cantautore Achille Lauro, mentre sono in corso trattative con il popolare rapper Lazza. Questi sviluppi lasciano presagire una stagione di X Factor ricca di novità e di volti noti nel mondo della musica italiana.

A2A in rimonta grazie alla promozione di Intesa Sanpaolo

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Questa prima seduta della settimana prosegue in territorio positivo per A2A che sintonizza con la buona impostazione del settore utility.

A2A risale dopo il calo di venerdì

Il titolo, dopo aver ceduto poco più di un punto percentuale venerdì scorso, risale la china oggi, riuscendo a fare leggermente meglio del Ftse Mib.

Negli ultimi minuti, A2A viene fotografato a 1,8805 euro, con un vantaggio dell’1,1% e oltre 5,8 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 15 milioni.

A2A sostenuto dal calo tassi BTP

Al pari di altre utility, anche A2A beneficia delle positive indicazioni che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund cala dello 0,44% a 131,96 punti base, mentre gli acquisti sui BTP favoriscono una flessione dei tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni scende dello 0,75% al 3,765%.

A2A promosso da Intesa Sanpaolo

A2A intanto viaggia in positivo grazie anche all’assist di Intesa Sanpaolo, che ha deciso di riservare una promozione al titolo.

Gli analisti hanno modificato la loro strategia, cambiando rating da “hold” a “buy” con un prezzo obiettivo incrementato da 1,88 a 2,1 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 12% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

In vista dei conti del primo trimestre che saranno diffusi da A2A il prossimo 14 maggio, gli esperti di Intesa Sanpaolo si aspettano numeri forti.

La loro idea è che la solida performance nel primo trimestre potenzialmente potrebbe portare a una revisione al rialzo della guidance 2024 su Ebitda/Eps nel range a bassa/media singola cifra percentuale.

In attesa dei dati ufficiali di A2A, gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno deciso di rivedere al rialzo le stime di eps con riferimento all’anno in corso e al prossimo.

Chi è Giucas Casella: carriera, vita privata e tutte le curiosità sull’illusionista italiano

Famoso per la frase “quando te lo dico io!”, Giucas Casella è uno degli illusionisti più famosi della televisione italiana. L’ultima sua apparizione è stata a Ciao Darwin in cui ha partecipato come concorrente nell’edizione del 2023.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla vita privata, carriera e qualche curiosità in più sul famoso illusionista

Chi è Giucas Casella: come è diventato famoso l’illusionista di parrocchia

Classe 1949, Giucas Casella è nato il 15 novembre a Termini Imerese, in provincia di Palermo, da mamma Rosalia, casalinga sordomuta, e da papà Vincenzo, di professione muratore. A soli sei anni ha rischiato la vita, cadendo dentro ad un pozzo. E’ proprio in questo tragico momento che si è accorto di avere doti da illusionista: è riuscito a guidare la madre fino a lui con la forza del pensiero.

Soltanto in età adolescenziale, però, Giucas ha coltivato le sue doti. Per una serie di casi fortuiti, Casella si è reso conto di essere in grado di ipnotizzare animali e persone. Il primo ad aver creduto in lui è stato il sacerdote Don Sarullo, che gli ha concesso di esibirsi in una saletta della parrocchia. Dopo aver migliorato le sue capacità, ha lasciato la Sicilia e ha iniziato ad esibirsi in tutta Italia e sulle navi da crociera.

La svolta è arrivata sul finire degli anni Settanta, quando si è esibito al Bagaglino di Roma. Tra i presenti c’era Pippo Baudo, che ne resta colpito e lo ingaggia per una serie di collaborazioni. Casella è stato per anni ospite fisso di Domenica In. Tanti altri i programmi che lo hanno visto portare in scena esperimenti da illusionista, come: Odiens, Domenica Italiana, Fantastico, Il processo del lunedì, La strana coppia, Buonasera Raffaella, Quelli che il calcio e Live Non è la D’Urso.

Negli ultimi anni, Giucas ha partecipato a diversi reality: Il ristorante (2004), L’isola dei Famosi (2008 e 2018), il Grande Fratello Vip (2022) e Ciao Darwin (2023).

La vita privata di Giucas Casella: chi è la moglie?

Durante una relazione giovanile con la modella Caroll Torr, di nazionalità inglese, Giucas Casella ha avuto il primo ed unico figlio: James. Venuto alla luce nel 1986, è stato cresciuto solo dall’illusionista e dalla sua famiglia. Padre e figlio hanno un rapporto splendido, quasi simbiotico. James, di professione medico, gli ha anche regalato la gioia di diventare nonno.

Nel 2018, Giucas ha reso pubblica la sua unione con la doppiatrice Valeria Perilli. Sono una coppia da oltre 30 anni, ma hanno sempre preferito tenere nascosta la loro storia d’amore. Non si sono mai sposati legalmente, ma è come se lo fossero.

Cosa dice Giucas Casella chain?

Durante le sue ospitate in televisione e nel corso della permanenza al GF Vip, Giucas Casella ha esclamato più volte: “Chain, chain, chain, chain!“, ossia: “Guardami! Guardami! Guardami!“.

Qual è il vero nome dell’illusionista siciliano?

Anche se tutti lo conoscono come Giucas Casella, all’anagrafe è registrato come Giuseppe Casella Mariolo.

Come si chiama il cane di Giucas Casella?

Casella ha un cane che tratta come un figlio. Si tratta di una cucciola di razza Jack Russell terrier di nome Nina.

Quanto prende di pensione Giucas Casella?

In una intervista al settimanale Spy, l’illusionista siciliano ha raccontato che, nonostante una carriera piena di successi e soddisfazioni alle spalle, prende 800 euro al mese di pensione; una cifra definita “ridicola” per tutti i contributi che ha versato in tanti anni di attività.

ARK Invest Europe annuncia la quotazione in Borsa dei primi ETF UCITS

Dopo l’acquisizione di Rize ETF da parte di ARK Invest nel 2023, ARK Invest Europe è lieta di annunciare la quotazione su Borsa Italiana dei suoi primi ETF UCITS europei sotto la guida di Cathie Wood.

Questo momento storico segna l’introduzione su Borsa Italiana dell’ARK Innovation UCITS ETF, la rinomata strategia di punta da 14 miliardi di dollari di ARK, insieme all’ARK Genomic Revolution UCITS ETF. Inoltre, viene lanciata una strategia appositamente creata per il mercato europeo: l’ARK Artificial Intelligence & Robotics UCITS ETF. Ogni strategia, focalizzata sull’innovazione disruptiva e classificata come Articolo 8 della SFDR, è gestita attivamente.

In aggiunta alla recente quotazione su London Stock Exchange, Deutsche Borse Xetra e CBOE Amsterdam, ora i seguenti ETF sono disponibili su Borsa Italiana:

  • ARK Innovation UCITS ETF (ARKK)
  • ARK Genomic Revolution UCITS ETF (ARKG)
  • ARK Artificial Intelligence & Robotics UCITS ETF (ARKI)

Cathie Wood, CEO di ARK Invest, ha commentato il lancio dicendo: “Siamo entusiasti di presentare finalmente agli investitori europei l’ARK Innovation UCITS ETF, l’ARK Genomic Revolution UCITS ETF e l’ARK Artificial Intelligence & Robotics UCITS ETF. Il forte interesse e la domanda per le strategie di investimento di ARK nel mercato europeo sono evidenziati dal traffico sul nostro sito, dalle iscrizioni ai contenuti e dalle richieste in entrata, provenienti principalmente dall’Europa.”

“Questi ETF UCITS rappresentano non solo una risposta a questa domanda, ma anche il nostro impegno a lungo termine verso l’Europa. Portiamo in Europa le nostre migliori idee e un track record decennale, supportati da un eccellente team di distribuzione e prodotto, formato dagli ex fondatori e membri del team di Rize ETF. Questo segna l’inizio di una partnership profonda e duratura con gli investitori europei, mentre ci avviamo verso un futuro sempre più caratterizzato dall’innovazione disruptiva.”

ARK Innovation UCITS ETF (ARKK)

L’ARK Innovation ETF (“ARKK”) investe in società coinvolte nell’innovazione disruptiva, definendola come l’introduzione di un nuovo prodotto o servizio abilitato dalla tecnologia, in grado di cambiare il mondo. Si tratta di società che guidano, abilitano, si basano o traggono vantaggio dallo sviluppo tecnologico in settori come la genomica, l’automazione, i trasporti, l’energia, l’intelligenza artificiale e altri.

“ARKK rappresenta le nostre migliori idee,” spiega Cathie Wood, “attingendo a un track record decennale per puntare a società all’avanguardia nell’innovazione disruptiva. Siamo entusiasti di portare agli investitori europei questa strategia, che ha attualmente un patrimonio di 14 miliardi di dollari ed è concepita con un orizzonte temporale di investimento di 5 anni.”

ARK Invest Headshot Cathie Wood

“Basata sulla convergenza di cinque piattaforme di innovazione – IA, robotica, sequenziamento multiomico, blockchain pubbliche e stoccaggio di energia – ARKK mira a beneficiare di un’imminente trasformazione economica. L’IA ha ridotto drasticamente i costi e si prevede che catalizzerà un cambiamento radicale in tutta l’economia entro il 2030.”

ARK Genomic Revolution UCITS ETF (ARKG)

L’ARK Genomic Revolution ETF (“ARKG”) investe in società coinvolte nella rivoluzione genomica, mirando a migliorare la qualità della vita umana attraverso lo sviluppo tecnologico e scientifico, come il sequenziamento, l’analisi e la sintesi genomica.

ARK Artificial Intelligence & Robotics UCITS ETF (ARKI)

L’ARK Artificial Intelligence & Robotics ETF (“ARKI”) investe in società legate all’intelligenza artificiale, alla tecnologia autonoma e alla robotica, concentrandosi su prodotti, servizi e progressi scientifici nell’ambito dell’innovazione disruptiva.

La missione di ARK Invest è quella di consentire agli investitori di capitalizzare le innovazioni più promettenti del momento. Il lancio segue il rebranding di Rize ETF in ARK Invest Europe, e si inserisce nella strategia di ARK Invest Europe di offrire soluzioni di investimento attive e sistematiche per soddisfare le esigenze degli investitori globali, basate sull’innovazione.

Per maggiori informazioni sui nuovi ETF e sulle opportunità di investimento con ARK Invest Europe, visitate il sito: https://europe.ark-funds.com

Stufa a Pellet, spese di sostituzione nel modello 730: ecco come funzionano le detrazioni

Torna alla ribalta anche in queste prime giornate con temperature miti, la questione stufa a pellet. Non soltanto per i prezzi ormai in calo rispetto allo scorso 2022 ma anche per questione ambientale e di efficienza energetica.

Si sa l’utilizzo delle stufe a pellet  possono rappresentare una scelta vantaggiosa per il riscaldamento domestico non soltanto in termini di calore accogliente e confortevole, ma soprattutto come alternativa economica e sostenibile ai tradizionali sistemi a gas o metano.

L’utilizzo di tali apparecchi permettono di ridurre significativamente le bollette con uno sguardo all’ambiente.

Ecco perché molti stanno optando o hanno già optato  per la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento, con le più moderne stufe a pellet.

Non tutti sanno però che per la sostituzione e l’acquisto dei modelli impianti a pellet è possibile accedere ad agevolazioni e detrazioni che permettono un abbattimento dei costi relativi a tali impianti.

Si sa non esiste un vero è proprio Bonus stufa a Pellet ma  è possibile accedere a numerose detrazioni da sfruttare nel modello 730.

 Tali detrazioni fanno riferimento a numerose misure ancora in circolazione che hanno come obiettivo principale l’efficienza energetica del proprio appartamento attraverso il miglioramento della classe.

Ma come funzionano le detrazioni per la sostituzione delle stufe a pellet da usare nel prossimo modello 730/2024? Scopriamolo nel dettaglio.

Stufa a Pellet, ecco come funzionano le detrazioni delle spese di sostituzione nel modello 730

In un momento storico di rincari, molti italiani sono alla ricerca di soluzioni vantaggiose e di risparmio anche sul fronte energetico.

Molti infatti hanno optato o stanno optando per le stufe a pellet e a legna che rappresentano al momento una scelta ottima e vantaggiosa anche sul fronte del risparmio.

La stufa a pellet al momento è tra i sistemi di riscaldamenti complementari più usati dagli italiani perché permette di ottenere un risparmio di circa il 30% rispetto al gas.

Oltre ad essere sistemi sicuri, hanno un’ottima resa e proprio molti italiani hanno deciso di sostituire i vecchi impianti di riscaldamento con più efficienti stufe a pellet.

Non tutti sanno però che le spese sostenute per la loro sostituzione possono essere detratte dal modello 730 2024.

Il governo italiano ha messo in campo diverse detrazioni al fine di incentivare la sostituzione di un parco termico desueto con soluzioni energetiche ecocompatibili.

Stiamo parlando dell’Ecobonus, del Bonus Ristrutturazione e del Bonus Mobili, ognuno con una percentuale diversa di detrazione.

Qualora si acceda all’Ecobonus, le detrazioni spettanti sono del 50 o del 65% a seconda degli interventi fatti.

La detrazione del 50% è prevista in caso di miglioramento energetico che interessa solo l’impianto di riscaldamento. La detrazione del 65% da usare nel modello 730 invece se la riqualificazione energetica interessa l’intero immobile.

 Diversa la detrazione per il Bonus Ristrutturazione: in questo caso la detrazione prevista è del 50% che viene calcolata su un massimo di 96.000 euro.

In questo caso però l’acquisto della stufa deve essere previsto all’interno di un progetto più ampio di  ristrutturazione edilizia.

La stessa detrazione ma per un importo massimo diverso è prevista per il Bonus Mobili: in questo caso la detrazione è del 50% su una spesa massima di 5.000 euro.

La detrazione nel modello 730 2024 può essere usata solo se l’acquisto fa riferimento a mobili e complementi d’arredo per la casa delle quali fa parte anche la stufa a pelle.

Stufa a pellet, ecco i requisiti per ottenere le detrazioni

Al fine di poter accedere ai vari Bonus e di conseguenza alle detrazioni da inserire nel modello 730 2024 per l’acquisto di una stufa a pellet è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali.

Possono ottenere le detrazioni per l’acquisto della stufa a pellet:

  • il proprietario o il possessore dell’immobile in cui viene installato il nuovo apparecchio;
  • coloro che pagano la stufa con un metodo tracciabile, ossia con bonifico bancario oppure carta di credito;
  • coloro che acquistano una stufa a pellet o a legna conforme ai requisiti di efficienza energetica previsti dalla legge.

Inoltre per poter ottenere i benefici della detrazione è necessario avere una dichiarazione dei redditi con una tassazione superiore al valore dello sconto fiscale a cui si ha diritto.

Così richiedi la detrazione

Per poter ottenere la detrazione spettante relativamente all’acquisto della stufa a pellet tramite modello 730 è necessario anche per questo 2024 seguire dei semplici passaggi.

La prima cosa è la compilazione del modello 730 2024. Qui andranno indicati i dati relativi alla stufa a pellet nel rigo E61 della IV sezione.

Questa sezione è dedicata agli interventi relativi al risparmio energetico, oppure qualora l’acquisto è riferito agli interventi di ristrutturazione andrà inserito nel rigo E41 della III sezione.

Naturalmente per poter procedere alla detrazione è necessario allegare la documentazione richiesta che comprende la fattura d’acquisto, il codice fiscale o la partita IVA dell’acquirente e del venditore, le certificazioni relative alla stufa e all’installazione.

Il paradiso delle signore, tra dubbi e colpi di scena: ecco la spiegazione del finale

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La soap più amata in casa Rai è giunta al finale di stagione, lasciando col fiato sospeso gli spettatori. Il gran finale ha riservato sorprese incredibili: ecco la spiegazione delle ultime puntate de Il paradiso delle signore.

Il paradiso delle signore: l’atteso finale di stagione della soap

Il paradiso delle signore è giunto al finale dell’ottava stagione, intrattenendo gli spettatori nella fascia pomeridiana di Rai 1 con le storie dei diversi protagonisti che ne compongono la trama, dai veterani ai nuovi ingressi che si sono fatti conoscere nel corso della stagione.

Tanti sono i volti che hanno preso parte alle puntate, da Flavio Parenti ad Alessandro Tersigni, interprete di Vittorio nella soap che, in questa stagione, ha dovuto fare i conti con la concorrenza della Gmm, lussuoso magazzino aperto da Umberto e Tancredi.

Tra rivalità lavorative e sentimentali: tanti i colpi di scena che hanno avuto luogo nel corso delle puntate, giungendo all’atteso finale di stagione che ha sconvolto i fan.

La spiegazione del finale de Il paradiso delle signore

Non sono mancate nel corso dell’ottava stagione le peripezie che hanno visto protagonista la Contessa Adelaide, la quale ha fatto i conti con il ritrovamento della figlia creduta morta, contando sull’affetto di Marcello e sul ritorno di Umberto.

Salvatore ha dovuto invece attuare una strada per conquistare l’amata Elvira e, sconvolto dalla notizia del suo fidanzamento, ha dovuto attirare la sua attenzione giorno dopo giorno.

Oltre ai personaggi che da anni dominano le scene della soap Rai, vi sono stati anche dei nuovi ingressi, come quello di Matteo. Quest’ultimo, nonostante le difficoltà affrontate, ha dimostrato il suo talento come contabile su cui poter fare affidamento.

Il finale andato in onda il 3 maggio ha però visto un’importate questione venire a galla: il commissario Maresca è giunto al Paradiso per arrestare Matilde, accusata di adulterio, ponendo Vittorio dinanzi a un’importante scelta.

Il finale del Paradiso delle signore: che fine fa Vittorio?

Nel corso dell’ultima puntata, vi è stata inoltre la resa dei conti tra Marcello e Umberto, rivali in amore della Contessa Adelaide, la quale si è schierata dalla parte dell’ex cognato.

L’atteggiamento opprimente di Tullio diviene insopportabile per Elvira che, sul finale, dichiara finalmente il suo amore nei confronti di Salvo, uscendo allo scoperto.

Prima della chiusura di stagione, però, si scopre come Matilde possa essere salvata dall’accusa di adulterio: a correre in suo soccorso è la sua rivale in amore Marta Guernieri che, dato il rapporto con il cugino Tancredi, riesce a intercedere per far ritirare la denuncia.

Così facendo, Matilde può evitare il rischio di finire dietro le sbarre e tutto ciò è solo merito di Marta che, dopo un ultimo avvicinamento nei confronti di Vittorio, è ormai consapevole che il suo ex amato ha ora solo occhi per Matilde, ponendo definitivamente alle spalle la passata relazione.

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Quanto guadagna un rettore universitario: tra cifre da capogiro e aumenti di stipendio

Quanto guadagna un rettore di un’università italiana? Gli stipendi sono altissimi e vanno decisamente oltre la media nazionale. Di recente si è accesa nuovamente la polemica in quanto altri lavoratori appartenenti a questa figura professionale stanno chiedendo degli aumenti che superano il doppio della loro paga lorda annuale.

Lo stipendio di un rettore italiano: quanto guadagna

Gli stipendi dei rettori nelle università pubbliche italiane variano da ateneo ad ateneo. Non esiste una cifra fissa, ma varia a seconda delle responsabilità che hanno all’interno delle università e della grandezza dell’ateneo. Inevitabilmente i rettori dei grandi atenei guadagnano molto di più rispetto a quelli di università più piccole in numero di iscritti e che offrono un’offerta formativa più limitata. È molto difficile calcolare una media degli stipendi percepiti dai rettori in quanto sono fortemente variabili; ad ogni modo, le paghe per questa prestigiosa professione oscilla da un minimo di 21mila euro lordi all’anno fino ad oltre 50mila euro lordi all’anno.

Le polemiche sull’aumento degli stipendi ai rettori

Uno degli ultimi rettori ad aver chiesto un aumento dello stipendio è stato Stefano Bronzini, dell’Università di Bari. Dopo aver ottenuto il via libera del Consiglio di amministrazione, il rettore, ha chiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanzia un incremento del 128% del suo stipendio per portare il suo compenso lordo annuo da 71mila a 160mila euro.

Prima di Bronzini, anche Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, aveva chiesto un aumento di stipendio da 36mila euro lordi all’anno a 121mila euro lordi all’anno. Ancora prima dei due rettori delle università baresi, anche il rettore dell’Università di Cagliari, nel 2021 aveva chiesto un aumento dello stipendio da 60mila a 132mila euro lordi all’anno.

La decisione dei rettori è sempre stata presa in quanto le loro responsabilità sono aumentate sempre di più e i bilanci permettono di offrire un compenso annuale decisamente più alto.

Dopo aver appreso di questi continui aumenti di stipendio, i sindacati sono insorti. Il sindacalista Luca Sacchi, Flc Cgil, come riportato dal giornale Open, ha dichiarato:

Lo troviamo inopportuno e ci lascia stupiti. Siamo in una stagione in cui i salari dei pubblici dipendenti sono bloccati al rinnovo contrattuale del 2019 e non si riescono a coprire gli effetti dell’inflazione reale.

Cosa dice la legge a proposito dell’aumento di stipendio ai rettori

È possibile che i rettori chiedano ed ottengano aumenti di stipendio che vanno oltre il 100% del loro compenso medio annuale? Assolutamente si ed è tutto possibile grazie ad un decreto del 2022 emanato dal governo guidato dall’ex premier Mario Draghi. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) numero 143 del 22 agosto 2022, ha disciplinato in materia di remunerazione, compensi e tutte le altre forme di pagamento spettanti ai membri dei consigli di amministrazione e di controllo, sia ordinari che straordinari, delle istituzioni pubbliche.

Dunque è previsto, per i rettori delle università italiane un aumento della retribuzione, laddove richiesto. Inoltre, maggiore sarà l’ateneo e maggiore sarà la retribuzione che spetta al rettore.

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