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Vannacci non è eleggibile? Cosa dice la legge a proposito del candidato del centrodestra

Vannacci non è eleggibile? Questo è il dubbio che sta tormentando alcuni parlamentari italiani che hanno deciso di avviare una richiesta di chiarimenti presso gli uffici circoscrizionali elettorali del Centro Italia. Per rispondere a questa domanda è necessario consultare il Codice dell’ordinamento militare ma a chiarire i dubbi ci ha già pensato anche Guido Crosetto, ministro della Difesa. Scopriamo cosa dice la legge e cosa potrebbe salvare il Generale Roberto Vannacci.

Vannacci non è eleggibile: il Codice dell’ordinamento militare parla chiaro

Il generale Roberto Vannacci, ufficialmente candidato alle europee con il centrodestra, è finito sotto attacco perché si presume sia ineleggibile ai sensi di un articolo specifico del Codice dell’ordinamento militare (Com). Al generale potrebbe essere contestata la violazione dell’articolo 1485 del Com in cui sono riportate le cause di ineleggibilità di ufficiali generali, ammiragli e degli ufficiali superiori delle Forze armate dello Stato.

Nell’articolo 1485 del Com si rimanda al decreto n.361 datato 1957, ossia il Testo unico per l’elezione alla Camera dei deputati. L’articolo 7 del suddetto decreto stabilisce che:

Gli ufficiali generali, gli ammiragli e gli ufficiali superiori delle Forze armate dello Stato, nella circoscrizione del loro comando territoriale.

Dunque, il generale Vannacci potrebbe risultare a questo punto ineleggibile solo ed esclusivamente nella circoscrizione Centro Italia. Resta, ad ogni modo, candidabile nelle altre circoscrizioni in cui figura il suo nome, ossia: Sud, Nord Ovest, Nord Est ed Isole.

Una lacuna giuridica potrebbe salvare il generale Vannacci

Il già citato articolo 7 del Testo unico per l’elezione alla Camera dei deputati ha una lacuna giuridica che potrebbe giocare in favore del generale Vannacci. Nel decreto n.361 del 1957 si parla infatti dell’elezione alla Camera dei Deputati, mentre in un altro articolo si fa riferimento alla carica di consigliere regionale. L’ineleggibilità al Parlamento europeo non viene mai menzionata in alcun articolo del Codice dell’ordinamento militare.

Per tali ragioni, Vanacci potrebbe tranquillamente correre alle elezioni europee e cadrebbe qualsiasi accusa di ineleggibilità. Il ministero della Difesa ha diffuso una nota al margine della quale ha tratto queste conclusioni:

Il ministero della Difesa non ritiene vi siano state violazioni del codice dell’ordinamento militare.

Al momento, quindi, il generale Vannacci non rischierebbe di essere escluso dalle liste elettorali.

La Guida Tecnica potrebbe mettere in discussione anche la decisione del ministero

Il ministero della Difesa, nel 2023, quindi sotto la guida di Crosetto, ha aggiornato la cosiddetta “Guida Tecnica in materia di licenze, permessi e riposi in godimento al personale militare“. In questa guida si fa riferimento all’ineleggibilità:

Anche alla titolarità di analoghe cariche, ove esistenti, rivestite presso corrispondenti organi con sede istituzionale in Stati esteri.

Su questo punto fondamentale il ministero non ha ancora risposto e bisognerà capire, in sede giuridica, se l’incarico al Parlamento europeo può essere considerato analogo a quello al Parlamento italiano. In caso affermativo, il generale Vannacci diventerebbe quindi ineleggibile.

La replica del generale Vannacci

Il generale Vannacci è sereno e sta concentrando tutte le sue energie per la campagna elettorale in vista delle europee. Dopo aver letto della sua presunta ineleggibilità ha deciso comunque di rispondere utilizzando queste parole:

Non ne so nulla e non è vero. Stupidaggini. A me non risulta. Mi risulta che sia una norma applicabile alle elezioni amministrative, non alle europee. È questo che mi risulta.

Leggi anche: Elezioni europee 2024, ufficiali le liste in Italia: tutti i big candidati

Chi è Alessia D’Alessandro: tutto sulla fidanzata di Luigi Di Maio

Nel cuore di Luigi Di Maio non c’è spazio soltanto per la politica: l’ex leader del Movimento 5 stelle è fidanzato con un’ex modella italo-tedesca. La donna si chiama Alessia D’Alessandro e ha un profilo internazionale: ecco cosa sappiamo su di lei.

Chi è Alessia D’Alessandro

Alessia D’Alessandro è italo-tedesca, classe 1990, nasce ad Agropoli, parla 5 lingue. La compagna di Di Maio vive in Germania da più di 15 anni ed è figlia di padre italiano e madre tedesca. Nel 2018 si era candidata alle elezioni politiche nel collegio uninominale di Agropoli-Castellabate, in provincia di Salerno e, probabilmente, in quell’occasione aveva fatto la prima conoscenza con Luigi Di Maio.

Prima del 2018 Alessia viveva in Germania, precisamente a Berlino, dove ha avuto diverse esperienze di studio e lavoro, la più significativa l’incarico di assistente al marketing della Wirtschaftsrat, un’organizzazione imprenditoriale vicina alla Cdu, cioè il partito di Angela Merkel. Stando al Fatto Quotidiano, Alessia ha un passato nel mondo della moda dove ha lavorato come modella e indossatrice.

La storia d’amore di Alessia D’Alessandro e Luigi Di Maio

I due sembra si siano conosciuti subito dopo la separazione di Di Maio con Virginia Saba. Infatti, nel marzo 2023, sono stati paparazzati a Venezia e subito dopo sono usciti allo scoperto. Il 3 maggio 2024 viene annunciato che Di Maio e la compagna aspettano un bambino e che nascerà in Germania a settembre e avrà doppia nazionalità.

LEGGI ANCHE: Che fine ha fatto Luigi DI Maio

Elezioni europee, da Giorgia a Ultimo: è la corsa dei “detti”. Si può scrivere solo il nome?

Sono almeno cinquanta i soprannomi che i candidati alle elezioni europee 2024 nelle varie circoscrizioni hanno scelto di adoperare: gli elettori, quindi, possono scrivere sulla scheda elettorale un nome o soprannome alternativo per identificare il candidato.

Ma è davvero possibile scrivere un soprannome sulla scheda elettorale? Che cosa dice la legge a riguardo e cosa prevede il principio del “favor voti”?

Elezioni europee, i candidati scelgono i loro soprannomi

Sono state chiuse e ufficializzate le liste per le elezioni europee 2024 e molti candidati hanno deciso di utilizzare un soprannome (o un detto) per identificarsi: si va da Massimiliano Giammusso detto “Massi detto Musso” (che sembra uno scioglilingua), a Giuliana Fiertler detta “Firtler”, fino a Edmondo Tamajo, “detto Tamaio, detto Di Maio, detto Edy, detto Edi e detto Eddy”.

E ancora: Letizia Maria Brichetto Arnaboldi detta “Letizia Moratti” è candidata con Forza Italia nel Nord ovest; mentre Domenico Lucano detto “Mimmo” è candidato con Avs. Da Alessandro Cecchi Paone detto “Cecchi detto Pavone” nella lista Stati Uniti d’Europa, Alessio D’Amato detto “Damato” candidato con Azione, fino a Sergio De Caprio detto “Capitano Ultimo” detto “Capitano” detto “Ultimo”.

Questo gioco dei soprannomi è partito dalla candidatura di Giorgia Meloni alle elezioni europee, che ha lanciato l’idea di scrivere sulla scheda elettorale “Giorgia”, un modo semplice e chiaro – ha detto al premier – per valutare il suo operato nel governo sino a questo momento.

Una sorta di referendum indetto da Giorgia Meloni, che ha spinto i suoi elettori a scrivere il suo nome sulla scheda: da qui sono partiti a valanga i soprannomi e i detti dei candidati.

I soprannomi dei candidati alle europee

Curiosi sono anche i soprannomi di altri candidati FdI alle elezioni europee, dove compaiono: Stefano Cavedagna detto “Cavedania”, Piergiacomo Sibiano detto “Piga”, Salvatore Deidda detto “Sasso”, Massimiliano Giammusso detto “Massi detto Musso” e Giuseppa Savarino detta “Giusi”.

In Forza Italia spiccano Rossella Chiusaroli detta “Ros”, Antonio Cenini detto “Cenno”, Fulvio Martusciello detto “Fulvio”, Francesca Salatiello detta “Fra”, Margherita La Rocca Ruvolo detta “Rita”.

Nel Pd spicca la segretaria Elena Ethel Schlein detta “Elly”, ma ci sono anche: Brando Maria Benifei detto “Brando detto Bonifei”, Marco Pacciotti detto “Paciotti detto Marco”, Giuseppina Picierno detta “Pina”, Giuseppe Lupo detto “Peppino”.

Infine, nella Lega compaiono Susanna Ceccardi detta “Susanna detta Susi”, Claudio Borghi detto “Borghi Aquilini”.

Elezioni europee e soprannomi: si può votare così?

Di fronte a tutti questi detti e soprannomi che sono stati utilizzati dai candidati alle europee, molti italiani si stanno chiedendo se sia davvero possibile utilizzare il proprio nome di battesimo (o comunque un soprannome) per votare un candidato.

Ebbene, la legge italiana non prevede limitazioni in questo senso: non esiste, infatti, alcuna restrizione in quanto vige il principio delfavor voti“, secondo il quale la validità del voto contenuto nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta sia possibile desumere l’effettiva volontà dell’elettore.

In realtà questa formula è praticata abitualmente, basti pensare a Marco Pannella, che sulla scheda elettorale era “Giacinto Pannella detto Marco“. Un altro esempio riguarda il sindaco di Milano, che sulla scheda spunta come “Giuseppe Sala detto Beppe“. Insomma, una strategia studiata per rendere più facile il voto agli elettori.

Secondo alcuni costituzionalisti, sebbene la legge legittimi “l’uso di uno pseudonimo o di un diminutivo o al limite del solo nome se il cognome è complicato o di difficile scrittura”, questo non è il caso di Giorgia Meloni. Come ha spiegato il costituzionalista di Perugia Mauro Volpi, “nella sostanza c’è una frode agli elettori che deriva dal dire che lei è ‘una di loro’, il che corrisponde a una concezione populista e plebiscitaria che punta ad anticipare gli effetti del premierato“.

Mutui, scende la rata mensile: taglio dei tassi d’interesse alle porte

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La corsa al rialzo dei mutui sta man mano frenando: infatti, scende la rata mensile con un risparmio considerevole di ben 576 euro, secondo le prime stime.

Al contempo, si attende la riduzione dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea (BCE) prevista per il mese di giugno. Nella riunione tenuta a marzo 2024, sono emersi argomenti a favore della considerazione di un calo dei tassi di interesse.

Quindi, per chi ha acceso un mutuo a tasso variabile si profilano buone notizie, perché grazie al taglio dei tassi scenderà anche la rata.

Di quanto scende la rata mensile dei mutui

La Banca d’Italia ha rilevato un abbassamento dei tassi di interesse sui mutui erogati a febbraio. Si parla di un abbassamento al 4,31% rispetto al 4,38% del mese di gennaio 2024.

Una modica diminuzione che, numeri alla mano, si traduce in un lieve risparmio sulla rata mensile. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,34%, rispetto al 5,48% nel mese precedente, quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,81%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5%.

Si denota un leggero cambio di rotta. L’inversione rilevata da Bankitalia si collega con quella riscontrata dall’ABI, che ha puntualizzato che i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento sono in diminuzione.

I tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di immobili sono diminuiti nel mese di febbraio 2024. Per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile, il tasso scende rispetto ai massimi registrati nel mese di novembre 2023, di ben 48 euro al mese che si traducono in un risparmio di 576 euro l’anno.

Taglio dei tassi di interesse della BCE a giugno 2024

La Banca Centrale Europea indirizza la politica monetaria e stabilisce gli interessi che si pagano sui mutui.

Se parliamo di taglio ufficiale – quasi – dei tassi di interesse non si dovrà attendere, poi, così tanto. Il taglio è alle porte e, meno di colpi di scena dell’ultimo momento e se l’inflazione procederà ancora verso l’agognato 2% nell’Eurozona, allora nel mese di giugno 2024 la BCE dovrebbe sforbiciare di 25 punti il costo del denaro.

La tendenza al ribasso, secondo le stime, dovrebbe proseguire per tutto l’anno 2024, con il conseguente alleggerimento delle rate dei mutui.

Si tratta di una contrazione attesa da mesi, dopo ben dieci rialzi conseguiti degli interessi dal mese di luglio al mese di settembre 2023. Un’operazione dettata da una particolare situazione per contrastare l’impennata dell’inflazione in Europa.

Naturalmente, le conseguenze le hanno risentite le famiglie: gli aumenti dei tassi sono costanti molto sulla rata mensile del mutuo.

Quali sono le stime di crescita

In base alle ultime proiezioni si prevede una crescita dello 0,6%, una dell’1,5% nel 2025 e dell’1,6% nel 2025. Aumenti che sono sostenuti dai consumi, ma anche dagli investimenti. I secondi sono molto più legati dei primi all’andamento dei tassi d’interesse.

In ogni caso, si segnala una leggera e graduale ripresa che, nella seconda metà del 2024, dovrebbe diventare sempre più tangibile ed evidente.

Mutui a tasso fisso o variabile: cosa conviene ora

Si tratta di una domanda molto frequente, alla quale, ogni volta, si deve dare una risposta differente.

Intanto ripassiamo cosa sono i tassi: si tratta di interessi che si pagano sull’importo di denaro concesso da un istituto di credito. Se si opta per il tasso fisso, allora la rata mensile da pagare rimane inalterata per tutta la durata del mutuo. Invece, quando si sceglie il tasso variabile, si assume un vero e proprio rischio. In tal caso, i tassi di interesse possono salire o scendere, facendo alzare o diminuendo, di conseguenza, la rata mensile da pagare.

Probabilmente allo stato attuale delle cose, considerando i tassi di interesse relativamente bassi, converrebbe stipulare un mutuo a tasso fisso.

Facendo alcuni calcoli, si potrebbe ottenere un risparmio di circa un centinaio di euro, ma sempre a seconda dell’istituto di credito. Dopo due anni di aumenti, in questo momento, i mutui a tasso fisso iniziano a costare meno.

Le famiglie che nei prossimi mesi dovranno pagare tassi elevati potranno optare per la surroga del mutuo. Si tratta di un’opzione che permette di cambiare il proprio mutuo, scegliendo un’altra banca che offre condizioni migliori.

Quando si contrae un mutuo non si resta necessariamente legati alla stessa banca. In base alla Legge n. 40/2007, è possibile trasferire il proprio mutuo a costo zero a un secondo istituto di credito che offre condizioni molto più vantaggiose. Optando per la surroga è possibile modificare parametri come, per esempio, la durata e lo stesso tasso; ma l’importo residuo da pagare rimane invariato.

D’altra parte, a subire i maggiori effetti del taglio dei tassi di interesse saranno i mutui a tasso variabile. In un anno si tratterebbe di un risparmio di 576 euro.

Leggi anche: Quali banche hanno tagliato i tassi di interesse sul mutuo?

Tiziano Ferro vs Mara Maionchi, continua il botta risposta tra il cantante e l’ex manager: cosa è successo

Francesca Fagnani colpisce ancora con le sue interviste a Belve, programma televisivo che più volte ha scatenato diversi battibecchi tra i personaggi dello spettacolo, e questa volta ad essere protagonisti sono Tiziano Ferro e la sua ex-manager, Mara Maionchi.

Anche se è ben noto il rapporto tra Ferro e la Maionchi, sembra che l’ex manager si sia sentita messa da parte e che il suo contributo e quello del marito nella carriera del cantautore non siano stati riconosciuti. Tiziano non è rimasto in silenzio ed ha subito risposto alle accuse, dando inizio a una serie di botta e risposta tra i due. Ecco che cosa è successo durante l’intervista della Maionchi e la reazione di Tiziano Ferro.

Cosa ha detto Mara Maionchi a Belve

Durante l’intervista a Belve del 30 aprile 2024, Mara Maionchi non si è lasciata perdere l’occasione per condividere con la Fagnani e il pubblico qualcosa che l’ha lasciata al quanto delusa.
Alla domanda “Mi dice chi non ha capito che incontrarla è stata una fortuna?”, la produttrice discografica e personaggio televisivo ha nominato il suo ex-pupillo, Tiziano Ferro.

La risposta sui social di Tiziano Ferro

“Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasione quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?”

È la risposta di Tiziano su X, il social con cui il cantautore ha deciso di difendersi dalle accuse di Mara Maionchi.

Tiziano continua il battibecco condividendo alcuni articoli sugli inizi della sua carriera e alludendo nella storia di Instagram che la casa discografia, quindi Mara Maionchi e il marito Alberto Salerno, lo avrebbe obbligato a dimagrire per rientrare nei canoni di bellezza del mondo dello spettacolo e a nascondere la sua omosessualità.

La difesa e ultima risposta di Mara Maionchi

La Maionchi riapre la polemica con Tiziano durante la conferenza stampa di presentazione di Eurovision Song Contest 2024.

In merito alle accuse di dimagrimento forzato, la produttrice discografica afferma che le motivazioni dietro il suo invito a dimagrire siano state per la sua salute: “ritenevamo che un ragazzo 18 anni non fosse giusto pesasse così tanto”.
Aggiunge anche che lo spettacolo ha qualche esigenza, ma nonostante ciò non si trattava di un obbligo.

Mara chiarisce anche le sue parole durante l’intervista a Belve spiegando che ciò che l’aveva ferita fosse la mancanza di riconoscenza umana. Su Instagram riprende il discorso:

“Ho risposto a una domanda dando la priorità alla mia emotività senza argomentare ulteriormente: la riconoscenza umana, quella che fa proseguire i rapporti al di là della professione. È stata l’assenza che mi è più dispiaciuta, specie per me che ho mantenuto rapporti longevi con tanti artisti, quelli dalle carriera più fortunate, come quelli che hanno intrapreso altri percorsi”

“Qualcuno ha odiosamente avanzato l’ipotesi che ti abbia impedito di essere te stesso. Sorrido perché la mia storia di vicinanza a questo argomento parla per me che, tra l’altro, reputo la libertà e l’auto-determinazione sacre. In bocca al lupo per i tuoi progetti e per la serenità che ti auguro di trovare. Stai stretto alla famiglia perché è solo quello che conta davvero”.

Il Codacons contro la Maionchi

Ultimo ad intervenire è stato il Codacons che, in un comunicato, ha chiesto l’esclusione della Maionchi dall’Eurovision Song Contest:

“La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest, dopo le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica. Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l’aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose. La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che ‘Lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d’obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare’, frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più. Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita”.

Leggi anche: Francesca Fagnani a Belve, di chi sono e quanto costano i preziosi gioielli

Serie A, 35^ giornata: dove vederla in TV e probabili formazioni

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Concluse le parentesi Europa e Conference League, competizioni nelle quali sono state impegnate Atalanta, Roma e Fiorentina, torna la Serie A con la 35^ giornata. Ecco dove vederla in TV, le probabili formazioni e le partite più importanti.

35^ giornata di Serie A, dove vederla in TV e in streaming

Venerdì 3 maggio

  • Torino-Bologna, venerdì 3 maggio ore 20:45 (DAZN/Sky)

Sabato 4 maggio

  • Monza-Lazio, sabato 4 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Sassuolo-Inter, sabato 4 maggio ore 20:45 (DAZN/Sky)

Domenica 5 maggio

  • Cagliari-Lecce, domenica 5 maggio ore 12:30 (DAZN/Sky)
  • Empoli-Frosinone, domenica 5 maggio ore 15:00 (DAZN)
  • Verona-Fiorentina, domenica 5 maggio ore 15:00 (DAZN)
  • Milan-Genoa, domenica 5 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Roma-Juventus, domenica 5 maggio ore 20:45 (DAZN)

Lunedì 6 maggio

  • Salernitana-Atalanta, lunedì 6 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Udinese-Napoli, lunedì 6 maggio ore 20:45 (DAZN)

Tutta la 35^ giornata di Serie A sarà visibile in streaming su DAZN. Le partite in condivisione con Sky, invece, si potranno seguire anche su Sky GO e NOW.

Probabili formazioni 35^ giornata di Serie A

Torino-Bologna

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Lovato, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Juric.

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Ndoye, Aebischer, Fabbian, Saelemaekers; Zirkzee. Allenatore: Motta.

Monza-Lazio

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, D’Ambrosio, Pablo Marì, Kyriakopoulos; Akpa-Akpro, Pessina; V. Carboni, Colpani, Zerbin; Djuric. Allenatore: Palladino.

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale; Marusic, Kamada, Guendouzi, Zaccagni; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos. Allenatore: Tudor.

Sassuolo-Inter

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Doig; Boloca, Racic; Bajrami, Thorstvedt, Laurienté; Pinamonti. Allenatore: Ballardini.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. Allenatore: Inzaghi.

Cagliari-Lecce

CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Sulemana, Makoumbou; Nandez, Gaetano, Luvumbo; Shomurodov. Allenatore: Ranieri.

LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Almqvist, Gonzalez, Blin, Dorgu; Piccoli, Krstovic. Allenatore: Gotti.

Empoli-Frosinone

EMPOLI (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Luperto, Pezzella; Gyasi, Żurkowski, Grassi, Maleh, Cacace; Cambiaghi, Niang. Allenatore: Nicola.

FROSINONE (3-4-3): Cerofolini; Lirola, Bonifazi, Romagnoli; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Valeri; Soulé, Cheddira, Reinier. Allenatore: Di Francesco.

Verona-Fiorentina

VERONA (4-2-3-1): Montipò; Centonze, Dawidowicz, Magnani, Vinagre; Duda, Serdar; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin. Allenatore: Baroni.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Quarta, Ranieri, Parisi; Arthur, Duncan; Nico Gonzalez, Barak, Ikoné; Nzola. Allenatore: Italiano.

Milan-Genoa

MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson, Retegui. Allenatore: Gilardino.

Roma-Juventus

ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Angelino; Bove, Cristante, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. Allenatore: De Rossi.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Allegri.

Salernitana-Atalanta

SALERNITANA (4-4-1-1): Costil; Zanoli, Fazio, Pirola, Bradaric; Sambia, Coulibaly, Basic, Tchaouna; Candreva; Ikwuemesi. Allenatore: Colantuono.

ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Bonfanti; Hateboer, Adopo, Pasalic, Bakker; Miranchuk, Toure, Lookman. Allenatore: Gasperini.

Udinese-Napoli

UDINESE (3-5-2): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Zarraga, Kamara; Pereyra, Lucca. Allenatore: Cannavaro.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Calzona.

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I big match

La 35^ giornata di Serie A promette di regalare emozioni e spettacolo. Una partita su tutte spicca in modo particolare: Roma-Juventus. Un match tanto sentito quanto importante, che potrebbe servire agli uomini di De Rossi sia per ritrovare sicurezze in vista del ritorno con il Bayer Leverkusen che punti importanti.

Dal canto loro, i bianconeri vogliono vincere per blindare definitivamente il terzo posto, sperando magari in un passo falso del Milan che sarà invece impegnato con l’ostico Genoa di Gilardino.

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Josh O’Connor, chi è l’attore britannico che potrebbe vincere il David di Donatello

Chi è Josh O’Connor? Volto nuovo del cinema e della televisione britannica ed internazionale, è pronto a conquistare un posto nel cinema dei “Big” ed affermarsi come grande attore. Ad oggi vanta già numerosi premi per le sue performance ed è ufficialmente candidato ai David di Donatello 2024. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo qualche dettaglio noto sulla sua vita privata.

Chi è Josh O’Connor, la sua carriera televisiva e cinematografica: dagli esordi al successo internazionale

Josh O’ Connor è nato a Southampton, in Inghilterra, il 20 maggio 1990. Dopo aver studiato presso la St. Edwards School ha studiato recitazione presso la Bristol Old Vic Theatre School conseguendo il diploma nel 2011, quando aveva 21 anni. Il suo esordio televisivo è avvenuto l’anno successivo nella serie Lewis. Successivamente ha ottenuto parti minori anche in rinomate serie come: Doctor Who (2013), Law & Order: UK (2013) e Peaky Blinders (2014).

Nel 2014 ha fatto il suo esordio cinematografico nella pellicola Posh e l’anno successivo ha recitato anche nel film di successo Cenerentola (2015). Dopo aver ottenuto anche altri ruoli sia al cinema che in televisione, Josh O’Connor ha raggiunto il successo internazionale grazie alla serie Tv The Crown, dove dal 2019 al 2020 ha interpretato il Principe Carlo (attuale Re d’Inghilterra) dalla terza alla sesta stagione.

Nel 2020 ha partecipato anche al film di successo Emma. nel quale ha interpretato Mr. Elton.

Tra i lavori più recenti in cui è stato protagonista O’Connor figurano i film: La Chimera (2023), diretto dalla regista italiana Alice Rohrwacher, e Challengers (2024) diretto sempre da un regista italiano: Luca Guadagnino.

I riconoscimenti televisivi e cinematografici di Josh O’Connor

Josh O’Connor è stato omaggiato dalla critica per il suo ruolo nella serie The Crown grazie al quale ha conquistato due prestigiosi premi cinematografici e televisivi individuali. Per le sue performance recitative ha ottenuto un Golden Globe e un Emmy Award nel 2021 come miglior attore in una serie drammatica. Nel 2020 e nel 2021 ha anche conquistato, insieme al resto degli attori di The Crown, il premio come miglior cast in una serie drammatica ai SAG Awards.

Josh O’Connor è pronto a conquistare anche l’Italia in quanto è candidato come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2024. Il giovane attore britannico potrebbe vincere il tanto ambito premio grazie al ruolo di Arthur nel film La Chimera.

La vita privata di Josh O’Connor

Josh O’Connor a breve compirà 34 anni e nonostante faccia parte del mondo del cinema e dello spettacolo da più di 10 anni non ha mai fatto parlare della sua vita privata e risulta essere un ragazzo molto riservato.

Non sappiamo se sia fidanzato o meno e nemmeno se abbia figli. Il suo profilo Instagram ufficiale, che vanta oltre mezzo milione di follower, è: @joshographee. L’attore è solito condividere foto artistiche e video ed immagini relative ai film o alle serie a cui prende parte.

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Bonus spesa 940 euro, cosa si può acquistare? Ecco cosa comprende l’elenco

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Continuano le agevolazioni del governo Meloni a supporto delle fasce svantaggiate della popolazione italiana.

Successivamente al rinnovo del bonus sociale Luce e gas, arriva la conferma dell’imminente arrivo di un doppio Bonus Spesa da 940 euro.

Si tratta in realtà di una doppia agevolazione derivante dalla  Carta Dedicata a te e la Carta Acquisti.

La Carte Dedicata a te è già stata erogata dall’Inps lo scorso anno ma al momento manca il decreto attuativo mentre la Carta Acquisti è già attiva.

Si tratta di due misure che non si escludono a vicenda ma a cui si accede con regole e requisiti differenti.

Ecco che alcune famiglie potrebbero beneficiare di entrambe le agevolazioni mentre altre soltanto di una piuttosto che di un’altra.

Qualora spettassero le due agevolazioni insieme, l’importo erogato raggiungere quasi i 1.000 euro cifra che potrebbe soddisfare la spesa alimentare di una famiglia di medie dimensione per circa 3 mesi.

Ma è possibile acquistare di tutto oppure soltanto determinati prodotti?

Ecco nel dettaglio la lista completa dei prodotti agevolabili.

Bonus spesa 940 euro, ecco cosa comprende l’elenco dei beni acquistabili

Manca veramente poco per la possibilità offerta alle famiglie italiane di ottenere il nuovo Bonus spesa da 940 euro.

In realtà tale somma deriva da due agevolazioni previste dal governo italiano: la Carta acquisti, dall’altra la “social card” Dedicata a Te.

Le due misure insieme potrebbero garantire alle famiglie che rispettano determinati requisiti di ottenere per la spesa quasi mille euro. In particolare si tratta di circa 940 euro, una cifra di tutto rispetto per la spesa alimentare e non solo delle famiglie italiane.

Per la nuova Social Card Inps Dedicata a te, manca ancora il decreto attuativo ma stando alle prime indiscrezioni dovrebbe passare dai 382,50 euro a 460 euro.

Per poter accedere a tale prestazione l’ISEE non deve superare i 15.000 euro tenendo conto di alcuni parametri, e l’accredito del Bonus spesa di 460 euro verrà fatto sulla stessa carta prepagata in circolazione da luglio 2023.

Va detto che la Carta Dedicata a te spetterà, se non vengono modificati i requisiti di accesso a coloro che non  beneficiano di altri sostegni, come ad esempio l’Assegno di inclusione o il Supporto per la formazione e il lavoro.

E tale cifra potrà essere usata per acquistare beni alimentari di prima necessità, come carne (bovina, suina, caprina, cunicola, avicola, ovina), pescato fresco, ortaggi freschi e frutta, latte e derivati, uova, olio di oliva e di semi, prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria, lieviti naturali.

Inoltre è possibile acquistare pasta, riso, orzo, farro, mais, avena, farine e altri cereali, miele, zucchero, cacao in polvere, cioccolato, pomodori pelati e conserve, legumi, semi e frutti oleosi, inoltre sono previsti alimenti per bambini e per la prima infanzia, acqua minerale, aceto di vino, caffè, camomilla, tè.

Con la carta dedicato a te non è possibile acquistare farmaci e bevande alcoliche.

Inoltre sarà possibile per acquistare carburante e abbonamenti a mezzi pubblici, anche se per questi ultimi sarà necessario aspettare il decreto attuativo.

Bonus spesa 940 euro, ecco cosa comprare con la Carta Acquisti

La restante parte del Bonus spesa 940 euro, è frutto della  Carta Acquisti. Si tratterebbe di altri 480 euro che il governo offre alle famiglie che presentano determinati requisiti.

Per accedere alla carta Acquisti all’interno del nucleo familiare ci deve essere almeno un componente minore di 3 anni o maggiore di 65 anni.

Per richiedere la carta acquisti si può presentare domanda presso Poste italiane, rispettando determinati requisiti: le famiglie devono avere un Isee non superiore a 8.052,75 euro (valore aggiornato al 2024).

Se la carta acquisti è stata richiesta per un over 65, si guarda anche ai redditi percepiti dai singoli componenti che non devono superare gli 8.052,75 euro, limite che per chi ha compiuto 75 anni sale a 10.737 euro.

L’accredito è bimestrale di 80 euro e anche questi soldi devono essere spesi rispettando determinati requisiti.

La carta acquisti può essere usata nei supermercati e negozi alimentari, in farmacie e parafarmacie ma non tutti sanno che è possibile usarla anche per pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali, offrendo anche sconti nei negozi affiliati.

Simili ma non uguali

Il Bonus Spesa 940 euro, lo abbiamo detto è la sommatoria della Carta Dedicata a Te e la Carta acquisti che perciò non sono la stessa cosa.

Le due prestazioni sono compatibili tra loro e dunque una stessa famiglia potrebbe beneficiare di entrambe le agevolazioni qualora si rispettassero i requisiti.

Le due misure sono molto simili, perché entrambe pensate per aiutare le famiglie in stato di bisogno ma funzionano in maniera diversa.

Ftse Mib: nuovi cali in vista? Petrolio ed Eur/Usd buy?

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Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib si mantiene al momento al di sotto di area 34.000. Quali le attese per le prossime sedute?

Facendo un paragone con l’S&P500, abbiamo una sorta di replica dell’andamento per il Ftse Mib.

L’indice statunitense si mantiene al di sopra dei 5.000 punti e l’idea è che nel breve ci possa essere un po’ di stasi sul nostro listino.

Il movimento al ribasso del 30 aprile, quando il Ftse Mib è sceso poco sopra area 33.700, è stato emblematico di quanto avvenuto negli Stati Uniti.

Ftse Mib verso nuovi ribassi

Per ora rimaniamo un po’ alla finestra per capire cosa può accadere, segnalando che il gap tra il 22 e il 23 aprile è stato completamente colmato.

Se il tono dovesse rimanere lievemente lateral-ribassista, il Ftse Mib potrebbe rivedere area 33.500, sotto cui segnalo un gap aperto tra l’11 e il 12 marzo scorsi tra i 33.315 e i 33.415 punti.

Possibile quindi rivedere l’indice a ridosso di area 33.300, minimo già raggiunto nella seduta del 16 aprile scorso.

Per ora non vedo nulla al rialzo, nel senso che non ci sono idee long, fermo restando che rimane l’ostacolo dei 34.500, livello di resistenza molto importante che non è stato attaccato per ora.

Il ROC è sotto lo zero e il rapporto di volatilità va verso il ribasso e vedremo un po’ se ci potrà essere o meno una risalita, ma per il momento è difficile dirlo.

La view sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro si è riportato poco al di sopra di quota 1,07. Cosa aspettarsi nel breve?

Per l’euro-dollaro il livello clou è a quota 1,07 e in effetti nelle ultime sedute le quotazioni hanno provato a sfondare tale soglia, riconquistata ieri in chiusura.

Al ribasso, sembrerebbe che il supporto sia principalmente a ridosso di area 1,066/1,065 e fino a quando tale soglia non sarà attaccata, probabilmente si potrebbe anche assistere a un rilancio verso l’alto.

A livello settimanale sembrava una progressione rialzista che però non vorrei si trasformasse in un pull-back.

Il tono ribassista al momento resta e nel breve ci potrebbe anche stare, anche se poi si tratta sostanzialmente di una fase laterale.

Se l’euro-dollaro si manterrà al di sopra di quota 1,06 sarà ancora valida la possibilità di risalire la china, ma un rialzo concreto dovrà colmare quantomeno l’apertura del movimento settimanale in area 1,083, ma sarà ancora meglio il raggiungimento di quota 1,088, massimo della prima settimana di aprile.

L’analisi del petrolio

Il petrolio ha continuato a perdere quota, spingendosi al di sotto di area 80 dollari. Quali le attese nelle prossime sedute?

Dai massimi di oltre 87 dollari toccati verso metà aprile, il petrolio ha avuto davvero una debacle.

Le ultime sedute hanno visto dei volumi in crescita che hanno dato ulteriore abbrivio alla discesa e i target del ribasso si possono individuare a 78,29 e a 77,51 dollari, sotto cui si guarderà ai 76,39 dollari.

Si tratta di tre livelli di supporto da ciascuno dei quali potrebbe partire un rimbalzo dei corsi che ritengo più probabile verso area 76 dollari.

Ftse Mib: focus su Intesa Sanpaolo e Stellantis

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Petrolio: chiusura in calo anche ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 78,94 dollari, con un ribasso dello 0,14%.

Wall Street: chiusura positiva ieri per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti dello 0,85% e dello 0,91%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 15.840,96 punti, in rialzo dell’1,51%.

I dati macro e societari negli Stati Uniti

Dati Macro ed Eventi Usa: il focus sarà sul mercato del lavoro USA, che dovrebbe restituire per il mese di aprile un tasso di disoccupazione invariato al 3,8%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo dovrebbe calare da 303mila a 243mila unità.

L‘indice PMI composito di aprile è visto in calo da 52,1 a 50,9 punti, mentre l’indice PMI servizi è atteso in frenata da 51,7 a 50,9 punti e l’indice ISM servizi di marzo dovrebbe salire da 51,4 a 52 punti.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

Dati Macro ed Eventi Europa: è atteso il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe rimanere invariato al 6,5%.

Si guarderà alla Francia dove è atteso il dato relativo alla produzione industriale che a marzo dovrebbe salire dello 0,3% dopo il rialzo dello 0,2% precedente.

In Italia sarà reso noto il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe confermare la lettura del mese precedente al 7,5%.

A mercati chiusi è atteso il verdetto di Fitch sul rating dell’Italia, mentre Scope si esprimerà su quello della Francia.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Risultati societari a Piazza Affari: da seguire Intesa Sanpaolo ed Edison che presenteranno i risultati del primo trimestre.

Assemblee a Piazza Affari: in agenda una riunione assembleare di Ambromobiliare per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.

Stellantis: da seguire il titolo dopo che a marzo le immatricolazioni di auto sono salite in Italia del 7,52% ad aprile, ma il gruppo guidato da Tavares ha sottoperformato con un calo dello 0,5%, a fronte di una quota di mercato passata dal 34% al 31,4%.