Vannacci non è eleggibile? Questo è il dubbio che sta tormentando alcuni parlamentari italiani che hanno deciso di avviare una richiesta di chiarimenti presso gli uffici circoscrizionali elettorali del Centro Italia. Per rispondere a questa domanda è necessario consultare il Codice dell’ordinamento militare ma a chiarire i dubbi ci ha già pensato anche Guido Crosetto, ministro della Difesa. Scopriamo cosa dice la legge e cosa potrebbe salvare il Generale Roberto Vannacci.
Vannacci non è eleggibile: il Codice dell’ordinamento militare parla chiaro
Il generale Roberto Vannacci, ufficialmente candidato alle europee con il centrodestra, è finito sotto attacco perché si presume sia ineleggibile ai sensi di un articolo specifico del Codice dell’ordinamento militare (Com). Al generale potrebbe essere contestata la violazione dell’articolo 1485 del Com in cui sono riportate le cause di ineleggibilità di ufficiali generali, ammiragli e degli ufficiali superiori delle Forze armate dello Stato.
Nell’articolo 1485 del Com si rimanda al decreto n.361 datato 1957, ossia il Testo unico per l’elezione alla Camera dei deputati. L’articolo 7 del suddetto decreto stabilisce che:
Gli ufficiali generali, gli ammiragli e gli ufficiali superiori delle Forze armate dello Stato, nella circoscrizione del loro comando territoriale.
Dunque, il generale Vannacci potrebbe risultare a questo punto ineleggibile solo ed esclusivamente nella circoscrizione Centro Italia. Resta, ad ogni modo, candidabile nelle altre circoscrizioni in cui figura il suo nome, ossia: Sud, Nord Ovest, Nord Est ed Isole.
Una lacuna giuridica potrebbe salvare il generale Vannacci
Il già citato articolo 7 del Testo unico per l’elezione alla Camera dei deputati ha una lacuna giuridica che potrebbe giocare in favore del generale Vannacci. Nel decreto n.361 del 1957 si parla infatti dell’elezione alla Camera dei Deputati, mentre in un altro articolo si fa riferimento alla carica di consigliere regionale. L’ineleggibilità al Parlamento europeo non viene mai menzionata in alcun articolo del Codice dell’ordinamento militare.
Per tali ragioni, Vanacci potrebbe tranquillamente correre alle elezioni europee e cadrebbe qualsiasi accusa di ineleggibilità. Il ministero della Difesa ha diffuso una nota al margine della quale ha tratto queste conclusioni:
Il ministero della Difesa non ritiene vi siano state violazioni del codice dell’ordinamento militare.
Al momento, quindi, il generale Vannacci non rischierebbe di essere escluso dalle liste elettorali.
La Guida Tecnica potrebbe mettere in discussione anche la decisione del ministero
Il ministero della Difesa, nel 2023, quindi sotto la guida di Crosetto, ha aggiornato la cosiddetta “Guida Tecnica in materia di licenze, permessi e riposi in godimento al personale militare“. In questa guida si fa riferimento all’ineleggibilità:
Anche alla titolarità di analoghe cariche, ove esistenti, rivestite presso corrispondenti organi con sede istituzionale in Stati esteri.
Su questo punto fondamentale il ministero non ha ancora risposto e bisognerà capire, in sede giuridica, se l’incarico al Parlamento europeo può essere considerato analogo a quello al Parlamento italiano. In caso affermativo, il generale Vannacci diventerebbe quindi ineleggibile.
La replica del generale Vannacci
Il generale Vannacci è sereno e sta concentrando tutte le sue energie per la campagna elettorale in vista delle europee. Dopo aver letto della sua presunta ineleggibilità ha deciso comunque di rispondere utilizzando queste parole:
Non ne so nulla e non è vero. Stupidaggini. A me non risulta. Mi risulta che sia una norma applicabile alle elezioni amministrative, non alle europee. È questo che mi risulta.
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