Quando si vive in condominio e se si ha il sospetto che all’interno dello stabile vengano effettuate attività illecite, i condomini possono avvertire l’amministratore, il quale ha precisi doveri.
Tuttavia, qualora il reato venga svolto all’interno degli appartamenti di proprietà esclusiva, l’amministratore non ha il potere di intervenire. Tra i suoi doveri, figura quello di far in modo che gli spazi comuni vengano utilizzati nel rispetto del regolamento condominiale.
Nel testo, andremo a spiegare come devono comportarsi i condomini in questi casi e quando l’amministratore di condominio ha il dovere di intervenire.
Quali sono i comportamenti vietati in condominio
In condominio, è molto facile litigare. Le motivazioni possono essere diverse, a partire da un semplice diverbio per il posto auto, fino a casi molto più gravi.
I condomini devono prestar fede e rispettare il regolamento condominiale che, nella maggior parte dei casi, contiene disposizioni che proibiscono lo svolgimento di alcune attività anche all’interno degli appartamenti di proprietà esclusiva.
Ma possono esserci alcune condotte molto più gravi. Per capirci, il regolamento può contenere regole sul silenzio in determinati orari, la disposizione dei posti auto oppure regole sul decoro dell’edificio.
Può capitare che, sia negli spazi comuni che negli appartamenti o nelle aree di proprietà, si assumano comportamenti ben più illeciti, commettendo veri e propri reati.
Si pensi all’abituale spaccio di stupefacenti. In queste circostanze, si parla di reato e cosa devono fare i condomini? Quali sono i doveri dell’amministratore di condominio? Quando e come può intervenire?
Anche se si pensa che l’amministratore di condominio possa intervenire su tutto, in realtà, non è così. Di seguito, infatti, andremo a vedere quali sono tutti i doveri dell’amministratore di condominio.
Quali sono i doveri dell’amministratore di condominio
L’amministratore di condominio è chiamato a svolgere una lunga serie di doveri e, anche se spesso si pensa il contrario, non ha il potere di intervento su qualsiasi cosa.
In base a quanto previsto dalla normativa di legge, l’amministratore è tenuto ad occuparsi dei seguenti doveri:
- Manutenzione dell’edificio;
- Adempimenti fiscali;
- Far rispettare il regolamento condominiale;
- Eseguire le delibere assembleari;
- Tutelare le aree comuni;
- Assicurarsi che le aree comuni vengano utilizzate correttamente;
- Tenuta dei registri;
- Redazione del bilancio annuale;
- Riscossione dei contributi per le spese di manutenzione.
I compiti dell’amministratore di condominio sono disciplinati dal Codice Civile.
Cosa fare in caso di attività illecite in condominio
Può capitare che nel condominio si verifichino illeciti. Qualora nell’edificio condominiale venga commesso un reato, un comportamento illecito allora i condomini possono rivolgersi all’amministratore di condominio.
Tuttavia, l’amministratore può intervenire solo in alcuni e determinati casi e a determinate condizioni.
Quali potrebbero essere i comportamenti illeciti? Gli esempi sono diversi, dallo spaccio di stupefacenti alla prostituzione.
L’amministratore può intervenire solo quando l’illecito viene commesso negli spazi comuni, ma non ha potere d’intervento quando il reato viene commesso all’interno delle aree private.
Cosa deve fare l’amministratore
In caso di comportamenti che costituiscono reato in condominio, affinché l’amministratore possa intervenire, è opportuno distinguere se vengono svolte negli spazi privati oppure negli spazi comuni.
Se l’illecito avviene in un’area privata di proprietà esclusiva come, per esempio, un appartamento o un garage, allora l’amministratore di condominio non ha potere d’intervento.
Non ha il potere e neppure il dovere di intromettersi in ciò che avviene nella proprietà privata, neppure se le attività costituiscano un illecito. Tuttalpiù, al pari di tutti gli altri condomini, può segnalare il reato all’autorità competente, sporgendo denuncia.
Si fa presente che, nei casi di reati procedibili d’ufficio, chiunque ha la possibilità di segnare l’illecito in corso alle forze dell’ordine. Ovviamente, non può sporgere denuncia in qualità di amministratore, ma solo come ogni altro abitante dell’edificio.
Invece, quando il reato o l’illecito viene commesso negli spazi comuni come, per esempio, le scale, il cortile, il giardino, allora l’amministratore di condominio può intervenire direttamente, qualora l’attività violi il regolamento condominiale.
Soffermandoci proprio sul regolamento, ogni infrazione può essere contestata solo a condomini, ma non alle persone esterne al condominio. In questi casi, l’amministratore di condominio deve intervenire, ma solo e unicamente inoltrando un richiamo formale al condominio. Inoltre, può anche prevedere l’applicazione di una multa in accordo con l’assemblea.
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