Cashback fiscale con l’app IO: come funzionerà?

Torna il cashback con l'applicazione IO: come funzionerà? Anziché sugli acquisti, il nuovo cashback ha come oggetto le detrazioni fiscali. Ecco i dettagli.

In Commissione finanze sono stati presentati due emendamenti – di Italia Viva e del Movimento 5 stelle – sul possibile ritorno del cashback di Stato. Ricordate i rimborsi del 10% sugli acquisti effettuati con carte di credito o bancomat? Non si tratterà di questo, ma il meccanismo sarà lo stesso.

Il Governo guarda alla possibile introduzione di un cashback “fiscale”, ovvero del rimborso non più legato agli acquisti, ma invece alle detrazioni fiscali. Anziché inserire le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, i cittadini potrebbero ottenere il rimborso del 19% direttamente sul proprio conto corrente, sfruttando l’applicazione IO. Una novità rivoluzionaria che potrebbe far emergere diversi tentativi truffaldini.

Ma scendiamo più nel dettaglio e scopriamo come funzionerà il cashback “fiscale” con l’app IO e quali sono i vantaggi di ottenere le detrazioni fiscali direttamente sul conto corrente. 

Se invece siete ancora legati al meccanismo del cashback – rimborso del 10% sulle spese sostenute con mezzi di pagamento tracciabili – ci sono ancora due possibilità per sfruttarlo: il cashback con Autostrade e il cashback con Poste Italiane.

Cashback e super cashback: che fine hanno fatto?

Ricordate il cashback e il super cashback? Le due misure erano state introdotte nel 2021, quando a capo del Governo c’era Giuseppe Conte. L’esecutivo aveva inserito diverse misure per combattere l’evasione fiscale e per incentivare i pagamenti elettronici. Tra questi, appunto, il cashback e la lotteria degli scontrini.

Proprio il cashback – che letteralemente significa “soldi indietro”, ovvero “rimborso” – è stato al centro di numerose polemiche: qualcuno lo ha ritenuto solo una perdita di denaro, mentre altri pensavano che potesse avvantaggiare solo le classi più benestanti della società.

In effetti, il cashback consentiva di effettuare acquisti con carte di credito, bancomat o mezzi di pagamento elettronici ottenendo una percentuale di rimborso pari al 10%, fino a una spesa massima di 150 euro. Il super cashback, invece, ha permesso ai primi 100 mila cittadini più assidui negli acquisti di ottenere 1.500 euro come premio per le loro spese.

Per diversi motivi, comunque, il cashback è stato sospeso nel giugno 2021, ma la sospensione – inizialmente prevista solo per un semestre – si è protratta anche successivamente, fino alla completa abolizione della misura. Ormai l’idea che il cashback possa tornare era stata accantonata, fino a quando…

Cashback fiscale, il grande ritorno dei rimborsi!

Si torna a parlare di cashback e di possibile ritorno dei rimborsi nel momento in cui ci si riunisce per discutere sulla riforma fiscale: alcuni esponenti del Movimento 5 stelle e di Italia Viva hanno lanciato la palla sul tavolo. Il cashback potrebbe tornare, sempre con l’app IO, ma con una veste del tutto nuova.

Di ritorno del cashback se ne è parlato molte volte e in diverse occasioni, ma in ognuna di esse è stata l’opposizione del Ministero dell’Economia a prevalere sulle altre voci.

Sembrava potessero essere introdotti alcuni correttivi al vecchio cashback del Governo Conte, in modo da evitare i frazionamenti dei pagamenti e tutti i tentativi truffaldini registrati nel primo e unico semestre della misura. In seguito si era pensato di introdurre un cashback solo per le famiglie a basso reddito, in modo da non agevolare solo i benestanti. Ma anche in questo caso l’idea era tramontata quasi nell’immediato. 

L’ultima ipotesi di ritorno del cashback, però, pare mettere d’accordo molti esponenti della maggioranza: anziché un cashback sugli acquisti, perché non introdurre un cashback fiscale per ottenere le detrazioni fiscali direttamente sul conto corrente? Un’alternativa rivoluzionaria che potrebbe risolvere diversi problemi di evasione fiscale.

L’idea è stata presentata anche il 12 gennaio scorso nel documento finale dell’indagine conoscitiva sulle banche dati fiscali, dove si leggeva:

Introdurre la possibilità, attraverso l’infrastruttura tecnologica App IO, di accreditare direttamente in conto corrente le detrazioni fiscali, uscendo dal paradigma delle detrazioni in dichiarazione dei redditi.

Che cosa significa? Vediamo nel prossimo paragrafo come potrebbe funzionare il nuovo cashback e quali sono le proposte allo studio del Governo.

Cashback fiscale: come funzionerà?

Conosciamo già dal 2020 il legame tra detrazioni fiscali e pagamenti tracciabili: per poter ottenere il 19% di rimborso sulle spese mediche e/o sanitarie (eccetto per i medicinali), infatti, è necessario effettuare i pagamenti con mezzi tracciabili (bonifico, carta di credito, bancomat, ecc…). Ma quale sarebbe il legame tra cashback e detrazioni fiscali?

In sostanza, anziché inserire le spese mediche e/o sanitarie all’interno della dichiarazione dei redditi e attendere l’approvazione e l’accredito del rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate, si metterebbe in atto un meccanismo più semplice.

Grazie all’applicazione IO e al cashback si potrebbe ottenere un rimborso più immediato sul conto corrente del beneficiario che ha sostenuto le spese. Dunque il fulcro del cashback non sarebbero più gli acquisti, bensì le detrazioni fiscali: si darebbe il via, in questo modo, a una sorta di cashback fiscale.

Sempre all’interno del documento dell’Analisi tributaria del 12 gennaio scorso si faceva presente come questo nuovo cashback potesse avere:

un effetto di emersione dell’economia sommersa e realizzerebbe, al tempo stesso, un principio di equità fiscale.

Arriva il cashback fiscale: da quando?

Molti si staranno chiedendo, arrivati a questo punto, se la proposta in questione possa concretizzarsi e quali sarebbero i tempi per l’attuazione della stessa.

Come per la riforma del catasto, anche il voto sul cashback potrebbe portare scontro nella maggioranza: se Italia Viva e il Movimento 5 stelle sono d’accordo sul possibile ritorno del cashback per le detrazioni fiscali, è invece Forza Italia a opporre resistenza.

Non è chiaro se l’idea di un cashback fiscale possa concretizzarsi e in quali tempi, ma certamente la novità potrebbe essere rivoluzionaria.

Il cashback continua con Autostrade: come funzionano i rimborsi

Lo avevamo presentato già lo scorso anno: a partire dal 15 settembre 2021 è possibile ottenere un cashback con Autostrade. Che cosa significa? Sui tratti gestiti da Aspi, nei quali si riscontra traffico intenso con code e ritardi sui tempi di percorrenza dovuti a lavori di restringimento della carreggiata, è possibile ottenere un rimborso del costo del pedaggio.

Mentre inizialmente era previsto un programma limitato a pochi fortunati per sperimentazione, in seguito la possibilità di ottenere un cashback con Autostrade è stata estesa a tutti gli automobilisti che possiedono il Telepass. Bastava inserire sull’apposita applicazione (Free To X) lo scontrino del pedaggio per ottenere un accredito di cashback corrispondente ai tempi di percorrenza aumentati a causa della colonna. 

Ma ci sono delle novità. A partire dal 15 marzo Autostrade lancia il nuovo cashback targa, ovvero un servizio di rimborso per gli automobilisti della Liguria che troveranno traffico sui tratti gestiti da Aspi a causa di effettuazione di lavori. 

Non servirà più, quindi, possedere il Telepass (anche se la precedente opzione di cashback proseguirà in parallelo) e nemmeno il biglietto del pedaggio (che andrà comunque ritirato al casello come contro prova effettiva).

Cashback “targa” con Autostrade: come ottenerlo?

Come si può ottenere il cashback “targa” di Autostrade? Se sei residente in Liguria e ti trovi spesso a percorrere i tratti autostradali gestiti da Aspi, puoi partecipare all’iniziativa già dal 15 marzo 2022. 

Per l’intera rete autostradale gestita da Aspi, invece, si andrà a regime dal 15 aprile 2022: è previsto uno stanziamento da 250 milioni di euro per i prossimi 5 anni.

Basta semplicemente scaricare l’applicazione Free To X – disponibile sia su Android sia su iOS – e inserire i propri dati personali, compresa la targa del veicolo. Il gioco è fatto: l’applicazione notificherà di volta in volta i rimborsi ai quali ha diritto l’automobilista, accumulando il cashback direttamente sul contatore.

Attraverso un sistema di intelligenza artificiale, verrà fatta corrispondere la lettura della targa al casello con la targa inserita nell’applicazione. Il biglietto servirà per attestare eventuali anomalie del servizio, oppure per le entrate o le uscite presso caselli autostradali non gestiti da Aspi (non ancora implementati per il servizio).

Il rimborso autostradale spetta nel momento in cui viene registrato traffico intenso con code nei tratti autostradali dove sono in corso lavori di ammodernamento o manutenzione della strada. Si può ottenere il rimborso solo pagando il pedaggio con carta di credito, bancomat, Viacard o contanti.

Per avere diritto al cashback sarà sufficiente registrare un ritardo di 15 minuti, calcolato su una velocità media di a 100 km/h per le auto e di 70 km/h per i mezzi pesanti. Si potrà ottenere anche un rimborso pari al 100% del biglietto, a prescindere dalla lunghezza del tratto percorso.

Cashback con Poste Italiane: guadagna fino a 15 euro al giorno

Fino al 31 marzo 2022 è possibile partecipare al cashback di Postepay ovvero al servizio di rimborso di Poste Italiane. Come funziona questa iniziativa?

Per ogni acquisto effettuato con una carta Postepay (esclusivamente presso i punti vendita aderenti all’iniziativa) si ha diritto a 1 euro di cashback ogni 10 euro di spesa, nel limite massimo di 10 euro di cashback giornalieri. 

Per quanto riguarda il mese di marzo 2022, come ha comunicato Poste, i premi valgono il triplo: ciò significa che si ha diritto a 3 euro di cashback ogni dieci euro di spesa, nel limite massimo di 15 euro di cashback al giorno.

Dunque, per partecipare al cashback con Postepay basterà scaricare l’applicazione (app Postepay) e seguire la procedura di registrazione. Per scoprire i negozi aderenti più vicini, basterà selezionare la sezione “Vicino a te” direttamente dall’applicazione. Il cashback di Poste Italiane è in scadenza al 31 marzo 2022.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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