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Fincantieri crolla a Piazza Affari. I motivi del sell-off

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Una seduta da incubo per Fincantieri che oggi crolla letteralmente a Piazza Affari, accusando la peggiore performance nel paniere delle medie capitalizzazioni.

Fincantieri crolla a Piazza Affari

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un calo dello 0,3%, oggi viaggia in caduta libera, presentandosi negli ultimi minuti a 0,612 euro, sui minimi intraday, con un affondo del 9,33% alimentato da volumi di scambio vivaci, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 15 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 10 milioni.

Fincantieri: le ultime indiscrezioni di stampa

Fincantieri finisce sotto la lente sulla scia di alcune indicazioni di stampa, riportate in particolare dal Sole 24 Ore, da cui si apprende che sarebbe stato raggiunto un accordo tra Fincantieri e Leonardo sulle attività ex-WASS (produzione di sonar e siluri) sulla base di una valorizzazione di poco superiore a 400 milioni di euro, a differenza di altre fonti giornalistiche che anche oggi riportano una valorizzazione compresa tra 200 e 300 milioni di euro.

L’annuncio del deal è atteso a breve con un CDA straordinario di Fincantieri convocato per oggi.

Sempre secondo Il Sole 24 Ore, l’acquisizione di WASS sarà finanziata da Fincantieri con un aumento di capitale con diritto di opzione da 500 milioni di euro, pari a circa il 44% dell’attuale capitalizzazione di mercato del gruppo.

CDP Equity, azionista di maggioranza di Fincantieri con una quota del 71,3%, sarebbe pronta a sottoscrivere 400 milioni di euro, tenendo presente che il CDA di CDP Equity potrebbe tenersi già oggi.

Fincantieri: il commento di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, la valorizzazione del deal riportata da Il Sole 24 Ore è superiore alle recenti indiscrezioni di stampa che ipotizzavano un valore tra 250 e 300 milioni di euro.

Gli esperti però evidenziano che non sanno se nel corso delle negoziazioni il perimetro delle attività cedute è cambiato dato che WASS non è più una società indipendente dal 2016.

Rimane da capire l’operazione valutando il perimetro effettivo delle attività di WASS, i numeri (oggi non noti con articoli di stampa che ipotizzano un fatturato di 150/200 milioni di euro), la valorizzazione ufficiale, la modalità scelta da Fincantieri per finanziare il deal e la reale dimensione dell’aumento di capitale.

L’ipotesi di un aumento di capitale manda a fondo Fincantieri, che non riesce a trovare alcun sostegno nelle ultime novità societarie.

Fincantieri: nuovo ordine nell’offshore

Ieri il gruppo ha annunciato di aver ricevuto un nuovo ordine da Island Offshore, armatore norvegese che opera nel mercato Oil&Gas e delle rinnovabili, per una Ocean Energy Construction Vessel (OECV) a propulsione ibrida.

La nave verrà consegnata nel primo trimestre del 2027.

Fincantieri: la view e la strategia di Equita SIM

Il valore dell’ordine non è stato annunciato, ma gli analisti di Equita SIM pensano possa essere in area 50 milioni di euro, o circa il 3% della raccolta ordini attesa sull’Offshore nel 2024.

L’ordine prevede un’opzione per altre due navi e secondo gli analisti si conferma il momentum positivo sulla divisione Offshore.

Non cambia intanto la view di Equita SIM che su Fincantieri ribadisce la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 0,54 euro.

Pechino Express, tutte le anticipazioni della finale: chi sono i concorrenti che si sfideranno

Pechino Express volge al termine e dopo tante avventure e sfide estreme solo tre coppie di concorrenti sono arrivate alla tanto ambita serata finale. Il cammino vedrà impegnati i viaggiatori nel meraviglioso Stato dello Sri Lanka, in cui dovranno affrontare l’ultima tappa tanto bramata.

Le anticipazioni della finale di Pechino Express

Possiamo aspettarci di tutto dalla finale di Pechino Express, che andrà in onda stasera, 9 maggio 2024, in diretta su Sky e in streaming sulla piattaforma NOW. Dopo aver attraversato la Rotta del Dragone ed aver viaggiato in Nazioni come il Vietnam e il Laos, il viaggio dei concorrenti terminerà in Sri Lanka.

Sono solo tre le coppie che percorreranno la tappa finale del viaggio e solo una di essere si aggiudicherà la vittoria del programma. Quasi sicuramente non mancheranno colpi di scena ed episodi ad alta tensione ma per ora non si può spoilerare nulla, fatta eccezione per il percorso che seguiranno i concorrenti.

I partecipanti in gara partiranno dal parco archeologico di Ranmasu Uyana e dopo un lungo percorso dovranno raggiungere la tappa intermedia posta alle grotte di Dambulla. Infine, l’ultimo step con traguardo finale è fissato in uno dei luoghi più belli dello Sri Lanka: la rocca di Sigiriya. Sarà proprio lì, tra le distese naturali dello Stato asiatico, che verranno premiati i vincitori.

Le coppie ancora in gara

Come già ampiamente anticipato, a contendersi la vittoria finale del programma sono tre coppie:

  • I Pasticcieri;
  • Le Amiche;
  • Italia Argentina.

I primi due sono i fratelli pasticcieri Damiano Carrara e Massimiliano Carrara. Nonostante ci siano stati delle incomprensioni tra i due, hanno mostrato di essere molto uniti ed affiatati arrivando fino all’ultima tappa.

La seconda coppia è formata da due donne appartenenti al mondo dello spettacolo: Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo. Dopo una partenza sprint hanno avuto qualche difficoltà a metà viaggio, riuscendo comunque a superare momenti difficili e spingendosi fino alla fine.

Infine, la terza coppia è composta da Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi. A differenza della coppia Le Amiche, le giovani di Italia Argentina hanno fatto molta fatica all’inizio del loro viaggio ma hanno messo il piede sull’acceleratore dopo aver trovato la determinazione giusta per arrivare in Sri Lanka, dove gareggeranno al massimo per ottenere l’ambita vittoria.

Atalanta Marsiglia: dove vederla in TV, streaming e quali sono le probabili formazioni

Manca una sola partita per sapere chi accederà alla finale di Europa League tra Atalanta e Marsiglia. Dopo l’1-1 dell’andata, le due squadre arrivano alla partita in situazione di parità, pronte a darsi battaglia in 90 minuti di gioco, con eventuali supplementari e lo spettro dei rigori. Tutto pronto quindi per Atalanta Marsiglia: ecco dove vederla in TV, streaming e quali sono le probabili formazioni per il match.

Atalanta Marsiglia, ritorno della semifinale di Europa League

L’Atalanta è in uno splendido momento di forma. Dopo aver eliminato il Liverpool ai quarti di finale, grazie ai 3 gol rifilati ai Reds ad Anfield, in campionato ha ottenuto 3 vittorie consecutive e occupa ora la 5^ posizione, con una partita ancora da giocare. In particolare, sono da tenere d’occhio Koopmeiners e Scamacca, che nella stagione 2023/2024 hanno segnato rispettivamente 15 e 17 gol tra tutte le competizioni.

Il Marsiglia in campionato sta facendo più fatica di quello che si sarebbe aspettata e a 7 partite dal termine del campionato si trova a 7 punti dalla 5^ posizione in classifica, che le garantirebbe l’accesso alla prossima Conference League. Il suo percorso in Europa League però l’ha vista eliminare diverse squadre di alto calibro: lo Shaktar Donetsk, il Villareal e il Benfica, uscito ai rigori ai quarti di finale.

Atalanta Marsiglia, dove vederla in TV e streaming

La partita si gioca giovedì 9 maggio 2024 e il fischio di inizio è programmato alle 21.00. Il Gewiss Stadium di Bergamo è il teatro in cui va in scena lo spettacolo.

La diretta del match si può vedere su Sky Sport Uno (201), Sky Sport 4K (213), Sky Sport (252) e Zona DAZN (214) sul decoder di Sky. In streaming, invece, la partita può essere vista sull’app di DAZN o su Sky Go e Now.

Sky ha affidato la telecronaca e il commento tecnico della partita a Maurizio Compagnoni e Luca Marchegiani, mentre per DAZN la sfida viene seguita e analizzata da Stefano Borghi.

Probabili formazioni per la partita

Gasperini, dopo il turnover con la Salernitana, schiera la formazione migliore possibile. La difesa è composta quindi da Scalvini, Djimsiti e Hien, che da quando è arrivato a gennaio ha quasi sempre giocato titolare. In mezzo al campo la qualità di Ederson è affiancata dalla sostanza di De Roon. A destra c’è Zappacosta mentre a sinistra gioca Ruggeri. Sulla trequarti agisce Koopmeiners, con De Ketelaere a fare da giunzione con la punta centrale Gianluca Scamacca.

Gasset sceglie il 3-5-2 con l’ex portiere della Roma, Pau Lopez, tra i pali. La difesa è composta da Mbemba, Gigot e Balerdi. A centrocampo ci sono due vecchia conoscenze della Serie A, Geoffrey Kondogbia e Jordan Veretout, insieme a Harit. Le fasce sono affidate a Clauss e uno tra Merlin ed Henrique, con il primo in vantaggio. Davanti ballottaggio tra Ndiaye e Sarr per affiancare Pierre-Emerick Aubameyang.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso, Scalvini, Djimsiti, Hien, Ruggeri, Ederson, De Roon, Zappacosta, Koopmeiners, De Ketelaere, Scamacca; Allenatore: Gasperini.

MARSIGLIA (3-5-2): Pau Lopez, Mbemba, Gigot, Balerdi, Clauss, Harit, Kondogbia, Veretout, Merlin, Ndiaye, Aubameyang; Allenatore: Gasset.

Il pronostico

La Dea gioca la partita di ritorno in casa dopo l’1-1 dell’andata. Il gol del vantaggio di Scamacca ha illuso i bergamaschi che sono stati poi raggiunti dalla rete di Mbemba. A giudicare dai bookmakers però, la partita del Gewiss Stadium potrebbe essere ben diversa.

Il Marsiglia fuori casa ha un record che si potrebbe definire pessimo. Finora zero vittorie ottenute lontano dal Velodrome durante la fase a eliminazione diretta. L’unica vittoria fuoricasa ottenuta in Europa League è stata contro l’AEK Atene. Insomma, i giocatori di Gasset devono faticare molto per interrompere questa striscia negativa.

Leggi anche Bayer Leverkusen Roma, semifinale di Europa League: dove vederla in TV e formazioni

Enel cauto in attesa dei conti. La trimestrale sarà forte?

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La seduta odierna sta imponendo una battuta d’arresto per Enel che rivede il segno meno dopo ben cinque giornate consecutive in rialzo.

Enel frena dopo ultimi rialzi

Il titolo, dopo aver guadagnato circa un punto percentuale ieri, ha provato ad allungare ancora il passo oggi, salvo poi tornare indietro.

Mentre scriviamo, Enel viene fotografato a 6,432 euro, cno un calo dello 0,22% e quasi 4 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 26 milioni.

Enel: oggi i conti del 1° trimestre. Le attese di Equita SIM

Enel mostra un andamento cauto in attesa dei conti del primo trimestre che saranno diffusi subito dopo la chiusura odierna di Piazza Affari.

Gli analisti di Equita SIM si aspettano un utile netto ordinario in rialzo del 25,6% a 1,899 miliardi di euro, mentre l’Ebitda è visto in aumento dell’8% a 5,878 miliardi e l’Ebit ordinario del 10% a 3,978 miliardi.

La posizione finanziaria netta dovrebbe mostrare un indebitamento pari a 60,5 miliardi di euro, in lieve peggioramento rispetto al dato di fine 2023 pari a 60,163 miliardi di euro, nonostante il pagamento dell’interim dividend nel primo trimestre di quest’anno per 2,2 miliardi di euro e una posizione finanziaria netta pro-forma di circa -54/-55 miliardi di euro.

Gli analisti di Equita SIM si aspettano una trimestrale positiva per Enel, con forte crescita Ebitda ed utile ordinario, prevalentemente grazie alle attività in Italia che beneficiano delle maggiori produzioni idroelettriche, del miglior margine integrato e dei recuperi regolatori.

Enel: focus sui business chiave

Le princilali contribuzioni attese derivano dal business Italia, grazie al continuo recupero delle produzioni idroelettriche, al miglior margine integrato per la rinegoziazione dei contratti e al miglior sourcing cost. Positivo anche l’andamento delle attività regolate grazie ai nuovi parametri ARERA.

Quanto al business Spagna, è in discesa anno su anno per un confronto sfavorevole rispetto al primo trimestre del 2023 che aveva beneficiato del crollo del prezzo del gas normalizzato nel corso del 2023.

L’America Latina è vista sostanzialmente flat anno su anno principalmente per i cambi di perimetro, mentre per il resto del mondo si segnala una flessione attesa del 48%, interamente dovuta al deconsolidamento delle attività in Romania cedute.

Equita Sim si attende un andamento sostanzialmente flat degli oneri finanziari, nonostante il maggior debito a -60,5 miliardi di euro e al maggior costo implicito delle emissioni green dovute allo step-up sui parametri ambientali non rispettati da Enel nel 2023 a causa dell’obbligo di massimizzazione delle produzioni coal come conseguenza delle crisi Ucraina.

Enel: il commento e la strategia di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, si tratta di indicazioni positive, considerando la crescita dell’8% dell’Ebitda nel primo trimestre, rispetto all’incremento del 2% implicito nel punto media della guidance del piano industriale.

Gli esperti non si aspettano variazioni nei target o nella guidance 2024, considerando l’elevata volatilità dei prezzi energia in Europa, e considerando il confronto meno favorevole nel secondo semestre di quest’anno, prevalentemente per la normalizzazione dell’idroelettrico e del margine integrato.

In attesa dei dati ufficiali di Enel, gli analisti di Equita SIM mantengono un view bullish sul titolo, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 7,3 euro.

Camila Giorgi, l’inaspettato ritiro dal tennis: ecco perché sul suo addio aleggia il mistero

Camila Giorgi, la tennista italiana arrivata al 26° posto del ranking WTA, ha deciso di ritirarsi dal tennis senza però nessuna dichiarazione ufficiale: qual è il perché dietro a un ritiro tanto improvviso quanto inaspettato? L’atleta sembra sparita e il suo telefono risulta continuamente staccato: è giallo.

Chi è Camila Giorgi: gli inizi e la vita privata

Camila Giorgi nasce il 30 dicembre 1991 a Macerata da padre argentino e madre italiana ma con origini argentine. La piccola Camila si avvicina al tennis all’età di 5 anni. Solo quattro anni dopo, alla giovanissima età di 9 anni, viene notata da uno dei più famosi allenatori di tennis al mondo, Nick Bollettieri, il quale le propone di andarsi ad allenare alla sua accademia. Le troppe trasferte però non le avrebbero permesso di vivere un’infanzia facile e per questo rifiuta la grande offerta.

A 10 anni inizia il suo giro in Europa restando 3 anni in Spagna, 5 anni a Parigi per poi intraprendere una nuova avventura negli Stati Uniti, a Miami. Nel 2013, infine, torna in Italia vivendo prima a Pisa e poi a Calenzano.

La sua vita e la sua carriera sono state sempre intrecciate alla sua famiglia. Il padre argentino Sergio è un reduce della guerra nelle Falkland e le ha sempre fatto da allenatore, mentre la madre Claudia Fullone è titolare dal 2000 di una casa di moda fiorentina a gestione familiare. Proprio lei, infatti, ha creato e migliorato i tessuti che compongono i completi sportivi indossati dalla tennista. Ha 2 fratelli, Amadeus e Leandro, e una sorella che nel 2011 è tragicamente morta a Parigi in un incidente d’auto.

La carriera

La carriera professionistica di Camila comincia alla giovane età di 14 anni, iniziando a competere nei primi tornei in giro per il mondo e classificandosi al numero 833 del ranking mondiale alla sola età di 16 anni. La prima partita in un torneo maggiore arriva con la qualificazione agli internazionali di Roma nel 2008, perdendo però contro Jill Craybas (in quel momento numero 66 del ranking).

I primi titoli ITF arrivano nel 2009 e nel 2010, vincendo i tornei di Katowice in Polonia, di Toronto e di Rock Hill in California e ottenendo così il numero 244 del ranking WTA. Il 2011 è l’anno della consacrazione con il quarto titolo ITF raggiunto a Carson (California) e la qualificazione per la prima volta al primo turno di Wimbledon, che la vede debuttare in un torneo del Grande Slam.

Gli anni successivi sono altalenanti, alternando grandi successi a momenti bui. In quel periodo conquista gli ottavi di finale di Wimbledon nel 2012, gli ottavi di finale nello Us Open del 2013 e sempre gli ottavi di finale di Indian Welles nel 2014. Tuttavia, non sono mancati gli infortuni che l’hanno costretta lontana dal campo.

Conquista il primo titolo WTA a Hertogenbosch nel 2015. Nel 2018 vince il suo secondo titolo WTA a Linz, raggiungendo anche nello stesso anno i quarti di finale di Wimbledon. Il terzo titolo arriva nel suo anno migliore, il 2021, nel quale vince il master 1000 di Montréal ritornando in top 35 mondiale (aveva già raggiunto la 26^ posizione nel 2018). Il quarto e ultimo titolo WTA arriva alla sua dodicesima stagione consecutiva in top 100 mondiale a Mérida in Messico.

Nel 2024 gioca alcuni tornei senza mai superare il secondo turno e terminando la propria carriera dopo il master 1000 di Miami dove viene sconfitta dalla n°1 del mondo Iga Swiatek.

Il ritiro inaspettato di Camila Giorgi: il perché resta un mistero

La sua decisione sul ritiro non è stata diffusa attraverso un suo comunicato ufficiale o una sua foto sui social, ma tramite la sua presenza nella lista dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) che accanto al suo nome ha inserito l’informazione del ritiro dal gioco.

Non è raro nel tennis vedere dei cambi di rotta da parte di diversi tennisti e tenniste, ma in questo caso la decisione sembra presa. Chiude così un’ottima carriera (seppure per alcuni incompleta), che l’ha vista protagonista del panorama del tennis italiano e mondiale per tanti anni. Una carriera, la sua, coronata dal 26° posto del ranking WTA e 4 titoli, tra cui spicca il master 1000 di Montréal. L’addio al tennis, tuttavia, è accompagnato da dubbi e misteri: è successo qualcosa? Cosa avrebbe spinto Camila Giorgi a una decisione così improvvisa? È giallo sulle reali cause dietro la decisione della tennista, anche perché di lei sembra si siano perse le tracce.

Non si è solo ritirata dalla Wta: si è cancellata dal protocollo antidoping dal 7 maggio e sui social non si fa più sentire. La Wta l’ha cercata per un commento e ha trovato il suo telefono staccato. Lo stesso è successo provando a contattare telefonicamente il padre Sergio, suo allenatore. Secondo il Corriere della Sera, la Giorgi farà sapere qualcosa di sé prima del Roland Garros.

Per il momento la 32enne è ancora numero 116 nel ranking Atp. L’ultima partita disputata è stata il 23 marzo 2024. Non solo successi nella sua carriera da tennista: tra luci e ombre, il nome di Camila Giorgi era finito al centro di un’inchiesta relativa a false vaccinazioni contro il Covid a Rimini, insieme alla cantante Madame. Lei si era subito difesa, precisando di aver ricevuto le somministrazioni e spiegando che l’errore era stato commesso dalla dottoressa. La procura, tuttavia, ha chiesto il processo. Eppure di lei per ora nessuna traccia.

Render va in controtendenza e vola, ma sorprende anche WienerAI in prevendita

Render sta emergendo come una bella eccezione in un mercato crypto in calo, con un impressionante aumento del 45% nel corso degli ultimi sette giorni e un +5,5% nelle ultime 24 ore. Il token, con una capitalizzazione di quasi $4 miliardi, si posiziona come uno dei principali competitor nel settore dell’intelligenza artificiale (AI). 

Nel frattempo, WienerAI sta guadagnando terreno nella sua fase di prevendita, superando le aspettative e raccogliendo oltre $1,3 milioni. Entrambi i progetti stanno catturando l’attenzione degli investitori con le loro innovative proposte nel panorama delle criptovalute.

Render è il token AI più trendy del momento

Render, attualmente, è uno dei token AI di maggiore tendenza e discussi nel mercato delle criptovalute. Negli ultimi sette giorni, ha mostrato una crescita impressionante, dimostrando una resistenza notevole in un periodo di calo generale del mercato. Con una capitalizzazione di quasi $4 miliardi, Render si afferma come uno dei leader del settore dell’intelligenza artificiale, guadagnandosi l’attenzione degli investitori e degli appassionati di criptovalute.

Ciò che distingue Render è la sua posizione di rilievo nel settore della tecnologia AI. Come token nativo della Render Network Foundation, si propone di rivoluzionare il processo di creazione digitale attraverso soluzioni decentralizzate GPU. Il progetto ha catturato l’attenzione di importanti attori del settore, come Coinbase, che lo ha incluso nel suo programma e ha consentito successivamente i servizi di trading.

La crescente adozione e l’interesse nel token sono stati amplificati dall’impennata del suo valore nel corso dell’ultimo anno. Render ha registrato un notevole aumento del 435% rispetto ai dati osservati nel maggio 2023, attestandosi attualmente a oltre $10. Questa rapida ascesa è stata sostenuta anche dal supporto di importanti exchange e da altri fattori positivi nel panorama delle criptovalute.

Nelle ultime settimane, Render ha mantenuto una presenza predominante nei media e nei canali di comunicazione del settore delle criptovalute. La sua crescita costante e la sua posizione dominante nel mercato hanno attirato l’attenzione degli investitori, che vedono nel token un’opportunità di investimento allettante e promettente per il futuro.

Inoltre, Render ha dimostrato una forte coerenza nelle sue performance, resistendo alle fluttuazioni del mercato e mantenendo una traiettoria di crescita stabile nel lungo periodo. Questa solidità ha contribuito ulteriormente a rafforzare la fiducia degli investitori nel progetto e nel suo potenziale a lungo termine.

Infine, l’ecosistema Render continua a evolversi e a crescere, con nuove partnership e sviluppi che consolidano ulteriormente la sua posizione nel settore dell’intelligenza artificiale. ma mentre Render continua a brillare nel panorama delle criptovalute, un altro competitor, WienerAI, sta rapidamente guadagnando terreno nella sua fase di prevendita. Scopriamo di cosa si tratta.

WienerAI – Un’alternativa forte ai token AI

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WienerAI emerge come un’alternativa forte e distintiva nel panorama dei token AI. Con il suo iconico cane salsiccia come simbolo, il token si propone di inserirsi nel mondo delle meme coin distinguendosi dalla lunga lista di token basati sul cane Shiba Inu. Tuttavia, ciò che rende veramente unico WienerAI è la sua combinazione di meme e intelligenza artificiale.

Come suggerisce il suo nome, WienerAI incorpora l’intelligenza artificiale nel suo ecosistema, offrendo agli investitori un chatbot di trading alimentato dall’IA. Questo strumento cerca di fornire assistenza nelle decisioni di investimento e di fornire un vantaggio competitivo agli utenti rispetto alla concorrenza.

La prevendita di WienerAI ha attirato un notevole interesse finora, con oltre $1,3 milioni raccolti in pochi giorni dal suo lancio ufficiale. Questo dimostra il crescente interesse degli investitori per il progetto e la fiducia nel suo potenziale futuro.

Il token $WAI di WienerAI è costruito sulla tecnologia ERC-20 di Ethereum e ha una fornitura totale limitata a 69 miliardi di token. Questo limite mira a prevenire l’inflazione a lungo termine e a garantire la stabilità del valore del token nel corso del tempo. Inoltre, una percentuale significativa dei token è destinata alla fase di prevendita, alle ricompense per lo staking e alla liquidità per gli exchange, garantendo un’economia sana e ben equilibrata per il progetto.

WienerAI ha anche adottato una strategia di coinvolgimento attivo della comunità, creando un gruppo di sostenitori chiamato “Esercito delle salsicce” per promuovere il progetto e coinvolgere nuovi investitori. Questo approccio riflette l’impegno del team di sviluppo a creare una comunità solida e coesa intorno al token WAI, fondamentale per il successo e la crescita a lungo termine di WienerAI nel mercato delle criptovalute AI.

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Pensioni giugno 2024, aumenti INPS ma non per tutti: ecco chi avrà un assegno più ricco

Continuano le sorprese per i pensionati Inps: nel mese di giugno alcuni fortunati fruitori del rateo di pensioni riceveranno degli aumenti.

Importi più alti ma non per tutti e come se non bastasse il pagamento in contanti della prestazione pensionistica arriverà in ritardo anche questo mese.

Scopriamo dunque quando verrà pagata la mensilità di giugno 2024 e chi riceverà l’aumento previsto.

Pensioni giugno 2024, aumenti INPS ma non per tutti: ecco chi avrà un assegno più ricco

Per i pensionati italiani sono in arrivo buone notizie ma non per tutti. Infatti dal prossimo mese di giugno sono previsti una serie di aumenti.

In realtà le cifre seguono lo stesso andamento dei mesi scorsi, dato che a gennaio 2024 si è applicata la rivalutazione del 5,4%.

Ma il prossimo aumento è da attribuire ad alcuni provvedimenti messi in campo dal governo Meloni in collaborazione con l’Inps.

Si tratta di una sommatoria di effetti derivanti dai tagli del cuneo fiscale, ma anche le nuove fasce di reddito scaturiti dopo la riforma dell’IRPEF ed infine la rivalutazione del 5,4% derivante dalla compensazione dell’inflazione.

Anche per giugno l’importo del rateo sarà per alcuni più alto. Stabile l’aliquota per i redditi fino a 15.000 euro che resta invariata del 23%.

Vantaggi invece per chi  ha un reddito tra i tra 15.001 euro e 28.000 euro, per coloro che rientrano in questa fascia si registra una riduzione di aliquota  dal 25% al 23% nel 2024.

I pensionati che rientrano in questa fascia di reddito verseranno infatti  il 2% in meno di Irpef, grazie all’accorpamento dell’aliquota allo scaglione più basso del 23% anziché del 25%.

L’aumento reale grazie al taglio del cuneo fiscale, si aggirerà tra i 12 euro mensili e i 20 euro.

Tali aumenti sono iniziati già a partire dai mesi di marzo e aprile quando è iniziato il ricalcolo ma c’è ancora chi potrebbe vedere un’extra nella prestazione pensionistica di giugno per effetto di arretrati.

Un ultimo gruppo di pensionati dunque vedrà crescere l’importo mensile a partire dal mese di giugno. Si tratta di coloro che  non hanno ricevuto gli arretrati previsti nei mesi scorsi.

Pensioni giugno 2024, ecco quando arriva

Ma quando verrà pagata la pensione di giugno 2024? Anche per il mese di giugno 2024 il pagamento verrà effettuato secondo la turnazione solita prevista dall’Inps.

L’unica cosa a cui prestare attenzione è il fatto che il 1 giugno quest’anno capita di sabato. Infatti i primi giorni del mese sono un weekend e il 2 giugno oltre che domenica è anche la Festa della Repubblica e pertanto potrebbero esserci dei ritardi in merito ai pagamenti.

Per chi riscatta il rateo in contanti il pagamento è previsto a partire dal primo giugno 2024, mentre chi ritira o aspetta la pensione accreditata sul proprio conto corrente bancario potrebbe visualizzare l’importo del rateo a partire da lunedì 3 giugno 2024.

Controlla così importo e date di accredito

Al momento però per le date del ritiro delle pensioni si attendono le date ufficiali dell’Inps.

Queste verrà come di consueto pubblicate sul portale Inps e di Poste è di solito viene effettuato alla fine del mese di giugno 2024.

Dunque i pensionati possono visionare il cedolino in totale autonomia così da avere certezza sulle date di ritiro e di accredito.

L’Inps, da la possibilità pertanto di controllare i cedolini in largo anticipo, in maniera autonoma e direttamente sul sito, partendo dalla sezione “Servizio: Cedolino di pensione e servizi collegati”.

Basterà poi inserire il codice fiscale, lo Spid o i dati della carta nazionale dei servizi o la carta di identità elettronica per accedere all’area personale.

Cliccando su “Vuoi visualizzare il cedolino” sarà possibile visionare l’importo e la relativa data di esigibilità. Nella stessa area sarà possibile visionare i cedolini dei mesi passati cliccando su  Verifica Pagamenti.

Alternative a Shiba Inu da monitorare nel 2024

Sebbene Shiba Inu (SHIB) resti la seconda meme coin più grande al mondo, il mercato cambia continuamente e nuovi token vengono lanciati di continuo. Man mano che ci avviciniamo alla metà del 2024, una nuova serie di nuove meme coin si candida ad attirare l’attenzione.

Per tutti coloro che cercano di diversificare il proprio portafoglio, ecco cinque alternative a Shiba Inu che vale la pena prendere in considerazione quest’anno.

1. Dogeverse (DOGEVERSE)

Dogeverse (DOGEVERSE) si distingue come una delle prime meme coin alternative a Shiba Inu nel 2024 grazie al suo approccio innovativo e multi chain. Questo progetto offre un’esperienza unica agli investitori, consentendo loro di utilizzare più reti blockchain, tra cui Ethereum, Base e Solana. 

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La sua presenza su diverse piattaforme non solo aumenta l’accessibilità, ma anche le opportunità di sfruttare le diverse caratteristiche e i punti di forza di ciascuna blockchain. Inoltre, Dogeverse offre una serie di casi d’uso, tra cui un protocollo di staking che premia gli investitori con rendimenti attraenti. Grazie a una solida base di finanziamenti e una community in crescita, Dogeverse si presenta come un’alternativa degna di attenzione per gli appassionati di criptovalute meme nel 2024.

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2. WienerAI (WAI)

Come seconda alternativa a Shiba Inu, WienerAI (WAI) si distingue per la sua fusione tra meme incentrato sui cani e la tecnologia dell’intelligenza artificiale. WienerAI offre un bot di trading che utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare gli investitori a ottenere un vantaggio sul mercato. Il bot è in grado di comprendere il linguaggio naturale, consentendo agli investitori di cercare facilmente asset criptati desiderati. 

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Ciò non solo semplifica notevolmente il processo di ricerca delle opportunità di investimento, ma offre anche una reale utilità nel mondo delle meme coin. Inoltre, WienerAI offre un protocollo di staking con rendimenti superiori al 700% all’anno. Grazie a un forte supporto dalla community e un rapido accumulo di finanziamenti in fase di prevendita, WienerAI si presenta come un’alternativa promettente a Shiba Inu nel 2024.

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3. Sealana (SEAL)

Sealana si presenta come una terza alternativa intrigante a Shiba Inu nel panorama delle meme coin per il 2024. Mentre Shiba Inu ha già dimostrato la sua popolarità nel mercato cripto, Sealana offre un’opportunità fresca e innovativa per gli investitori alla ricerca di nuove prospettive. 

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Con il suo tono di voce unico e il design distintivo, Sealana si distingue nel mondo delle criptovalute, catturando l’attenzione degli investitori con il suo umorismo e la sua personalità giocosa. La prevendita di Sealana ha già superato i 300.000 dollari, indicando un interesse significativo e una crescente fiducia nel progetto. Con un potenziale di crescita ancora inesplorato, Sealana potrebbe emergere come una delle principali meme coin nel 2024, offrendo agli investitori un’alternativa interessante e promettente a Shiba Inu e altre meme coin popolari.

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4. 99Bitcoins (99BTC)

Come quarta alternativa a Shiba Inu, 99Bitcoins (99BTC) si distingue per la sua innovativa combinazione di educazione sulle criptovalute e coinvolgimento della community. Fondata nel 2013, 99Bitcoins è una piattaforma di apprendimento consolidata che fornisce materiali educativi su Bitcoin e altre criptovalute. Recentemente, ha lanciato la prevendita del suo nuovo token $99BTC, che ha già raccolto oltre un milione di dollari. 

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Oltre alla prevendita, 99Bitcoins ha un modello “Learn-to-Earn” che premia gli utenti per l’apprendimento attraverso la piattaforma. Questo modello incentiva gli utenti a impegnarsi attivamente nella formazione e offre opportunità di guadagno attraverso corsi, quiz e partecipazione alla community. Con una solida base di finanziamenti e un approccio all’educazione innovativo, 99Bitcoins si presenta come un’alternativa promettente a Shiba Inu nel panorama delle criptovalute.

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5. 5thScape (5SCAPE)

Come quinta ed ultima alternativa a Shiba Inu, ma non per questo meno importante, inseriamo 5thScape (5SCAPE). Questo nuovo token si presenta come un rivoluzionario ecosistema di realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR) che continua a ottenere successo nella fase di prevendita. 

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Le innovazioni tecnologiche come la tokenizzazione degli asset, il Metaverso e il GameFi offrono nuove opportunità all’industria delle criptovalute, aprendo prospettive interessanti per una maggiore utilità e crescita. 5thScape, utilizzando la tecnologia blockchain e la sua criptovaluta, offre contenuti e funzionalità esclusive all’interno della piattaforma. 

Attualmente, la prevendita procede a un ritmo costante e ha già raccolto oltre 5,8 milioni di dollari. Come il primo ecosistema AR e VR con crittografia del suo genere, 5thScape promette di offrire un’esperienza superiore agli utenti, integrando la tokenizzazione crypto e creando un ambiente coinvolgente e innovativo.

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Elezioni anticipate in Ligura, quando si potrebbe votare?

Con l’arresto per corruzione del governatore di Giovanni Toti, in data 7 maggio 2024, l’ipotesi di elezioni anticipate in Liguria potrebbe essere seriamente presa in considerazione. La Giunta regionale, però, ha chiesto di poter continuare a lavorare in attesa degli sviluppi del processo. Scopriamo cosa sta succedendo in Liguria e quali sono gli scenari.

Elezioni anticipate in Liguria? La Giunta vorrebbe portare a termine il mandato

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto il governatore della Liguria ha creato un caos in tutto il centrodestra che è attualmente concentrato sulla campagna elettorale per le elezioni europee. I colloqui tra i vertici liguri dei principali partiti di destra e i loro rappresentanti a Roma continuano senza interruzione e sembra che la linea proposta sia questa: continuare a lavorare fino alla fine del mandato.

L’arresto di Toti non ha compromesso l’intera Giunta in quanto il governatore non ha rassegnato le sue dimissioni. A capo dell’istituzione regionale c’è il vice di Toti: Alessandro Piana, rappresentante del partito Lega. La maggioranza della Giunta, inoltre, può contare sulla fiducia dei propri alleati senza essere costretta dunque allo scioglimento.

La situazione potrebbe cambiare qualora, in fase di processo, Toti dovesse essere costretto alle dimissioni per impossibilità a ricoprire ruoli politici ed istituzionali. Ciò causerebbe l’inevitabile crollo della Giunta regionale.

Ad ogni modo, tenendo conto della presunzione d’innocenza, la coalizione di centrodestra che governa in Liguria, prima di prendere in considerazione l’idea delle elezioni anticipate, vuole attendere almeno gli sviluppi del processo.

Quando potrebbero esserci le elezioni anticipate

Nel caso in cui Giovanni Toti dovesse dimettersi, sia in maniera forzata che volontaria, cadrebbe automaticamente la Giunta regionale e lo scenario possibile sarebbe solo uno: le elezioni anticipate. È quasi impossibile conoscere con certezza la data in cui i cittadini liguri potrebbero recarsi alle urne. La fine naturale del mandato del governatore detenuto agli arresti domiciliari è prevista per il mese di settembre 2025. Dunque, qualora la Giunta dovesse cadere prima del tempo si potrebbe andare alle urne anche con un anno e mezzo di anticipo.

Con l’eventuale caduta dell’amministrazione regionale, però, le elezioni non sarebbero immediate perché è necessario dare ai candidati e alle liste il tempo necessario per riorganizzarsi e preparare la campagna elettorale. In quel periodo di tempo resterebbe comunque in carica il già menzionato Alessandro Piana, vice del governatore Giovanni Toti.

Leggi anche: Crisi politica e indagini in Liguria: cosa sta succedendo veramente?

Bonus condizionatore, come ottenerlo nel 2024: 3 detrazioni disponibili

L’estate sta per arrivare e uno dei protagonisti indiscussi nelle case degli italiani è proprio il condizionatore. Quante volte ci è capitato di non sopportare il caldo torrido proveniente da fuori e rinchiudersi in casa con l’aria fresca del condizionatore.

Il condizionatore però non può durare in eterno e dopo diversi anni di utilizzo è meglio cambiarlo e così passare ad un modello meno inquinante, secondo le direttive dell’Unione Europea nel Green Deal per la lotta contro gli idrofluorocarburi. Secondo queste disposizioni i condizionatori presenti nel 80% delle case italiane non sarebbero più a norma.

Gli italiani sono dunque pronti a sostituire i condizionatori nelle loro case e possono contare su 3 tipi di detrazioni che permettono di risparmiare sull’acquisto di un nuovo condizionatore.

Sommario:

  • Come ottenere il Bonus Condizionatore 2024, requisiti per le detrazioni
  • Quali sono le detrazioni disponibili

Come ottenere il Bonus Condizionatore 2024, requisiti per le detrazioni

Nel 2023 sono stati tanti gli interventi da parte del governo Meloni a sostegno delle famiglie italiane e molti sono i Bonus riconfermati dal governo del centrodestra tra i quali il Bonus condizionatore.

Va detto subito, che il Bonus in questione non è un bonus a sé stante ma viene preso da altri bonus come, per esempio, il Bonus ristrutturazione.

I requisiti principali per ottenere queste detrazioni sono:

  • lo stabile interessato all’installazione deve essere a norma di legge, ovvero che sia accatastato o in fase di accatastamento e che sia in regola con i pagamenti
  • il pagamento dei lavori deve essere documentato e che sia fatto con pagamenti tracciabili

L’acquisto tramite questo bonus può essere effettuata per:

  • climatizzatori a basso consumo energetico
  • deumidificatori d’aria
  • termopompa o pompa di calore

Quali sono le detrazioni disponibili

Sono tre le misure da cui si può desumere il Bonus condizionatore cosi da poter procedere alla sostituzione del vecchio condizionatore risparmiando qualcosa: il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus e il superbonus 90.

Il Bonus Ristrutturazioni

Per molti la sostituzione dell’impianto è legata ad interventi di ristrutturazione come per il Bonus ristrutturazione che prevede una detrazione del 50% sulle spese sostenute per un limite massimo di spesa pari a  96.000 euro ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Per accedere a tale agevolazione è obbligatorio legare l’acquisto ad opere di ristrutturazione o degli interventi di manutenzione straordinario, restauro e risanamento cosi da migliorare il fabbisogno energetico dell’immobile.

L’Ecobonus

Al bonus condizionatori si accede anche tramite Ecobonus: con questa opzione offre la possibilità di usufruire della detrazione del 65%.

È possibile accedere all’agevolazione solo se si sostituisce un vecchio impianto con un sistema a pompa di calore ad alta efficienza energetica con classe A e superiori.

L’importo massimo detraibile è di 46.154 euro da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.

Per entrambe i bonus indicati non è più accessibile lo sconto in fattura e la cessione del credito per conseguenza del D.L. Cessioni.

Il Superbonus

Il Bonus condizionatori 2024 è desumibile anche tramite Superbonus 70%. L’installazione del condizionatore a pompa di calore sarà possibile soltanto se contestuale ad un “intervento trainante” quali:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali
  • sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione

Gli interventi devono portare un miglioramento della classe energetica dell’edificio di almeno due classi facendogli raggiungere la classe più alta.