Durc irregolare è reato! Tutte le sanzioni sul durc falso!

Cosa succede in caso di durc irregolare o presentazione del durc falso? Ecco tutte le sanzioni in cui si incorre in caso di irregolarità contributiva.

Sono davvero molte le professioni e le imprese interessate alla certificazione durc regolare ed è molto importante sapere quali sono le conseguenze se non si è in possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (durc) regolare.

Come abbiamo specificato in questo approfondimento, il durc è l’unico ed il solo documento rilasciato da INPS e INAIL (ed eventualmente da una Cassa edile in caso di iscrizione ad una di queste) che possa attestare la regolarità contributiva nei confronti di entrambi gli Istituti sopra elencati.

Il durc è un documento indispensabile per l’attività lavorativa, soprattutto nel settore edile, e nel caso di mancata presentazione del documento oppure in caso di presentazione di un documento irregolare o falso non ne consegue solo la necessità di mettersi in regola per quanto riguarda le irregolarità ma è possibile anche vedersi sfumare determinate possibilità lavorative (in questo approfondimento abbiamo menzionato 10 casi esempio in cui il durc è obbligatorio).

Se le aziende non prestano attenzione a richiedere in tempo il durc e a regolarizzare la propria posizione nei confronti di INPS e INAIL, si può incorrere in sanzioni e non si può in alcun modo prestare nessun tipo di attività lavorativa per gli enti pubblici e gare d’appalto. 

Come è facile dedurre, le conseguenze di non possedere un durc regolare, per quanto riguarda l’attività lavorativa, sono molto pesanti.

Ma non finisce qui, perchè senza il durc regolare non si possono neanche richiedere agevolazioni pubbliche o bandi di gara e soprattutto, se si è intestatari di un durc irregolare o addirittura falso, sono previste sanzioni ben precise.

In questo video del canale youtube Sistema Sicurezza e Formazione si parla brevemente della facilità con cui si richiede il durc e di conseguenza della possibilità di controllare anche eventuali documenti falsi.

Dopo questa breve introduzione, iniziamo la nostra analisi per quanto riguarda specificatamente il durc regolare o irregolare e le sanzioni in caso di irregolarità.

Cosa significa durc regolare?

Con durc regolare ci si riferisce al Documento Unico di Regolarità Contributiva che conferma la regolarità delle posizioni contributive (sia in termini di pagamenti in denaro che per quanto riguarda gli adempimenti specifici obbligatorio per la professione).

INPS e INAIL rilasciano una dichiarazione della durata di 120 giorni (in questo approfondimento sono specificate tutte le prossime scadenze del durc) con valenza su tutto il territorio italiano che conferma la regolarità.

Con la presentazione del durc regolare è possibile accedere a gare d’appalto per attività lavorative con gli enti pubblici, la partecipazione alle gare per i bandi pubblici e anche l’accesso ad altre agevolazioni riservate alle imprese o professionisti intestatari di partita IVA.

A seguito della richiesta di controllo della regolarità effettuata sul sito di INPS o di INAIL (ecco qui il tutorial per la richiesta sul sito INPS e qui anche la procedura per la richiesta sul sito di INAIL) si riceverà un documento pdf che certifica la regolarità contributiva: il cosiddetto durc regolare.

Cosa fare se il durc è in verifica?

Quando si fa richiesta sui siti dei due istituti pubblici si potrebbe anche verificare il caso in cui il sito non spedisce il durc regolare, si potrebbe invece leggere la dicitura “durc in verifica”.

Durc in verifica significa che INPS o INAIL stanno lavorando per controllare alcune posizioni che potrebbero risultare irregolari.

Molto spesso infatti quando non si riceve il pdf del durc ma si legge che il durc è in verifica significa che sorgeranno delle irregolarità da mettere a posto.

Nel caso di durc in verifica l’unica cosa da fare è aspettare il riscontro di INPS e INAIL per conoscere l’esito della verifica.

Se il risultato della verifica è l’individuazioni di una o più irregolarità si dovrà procedere con la messa in regola delle posizioni non a norma di legge.

Cosa fare in caso durc irregolare?

In caso di accertate irregolarità segnalate da INPS o INAIL (e quindi di durc irregolare) si dovrà procedere immediatamente a regolarizzare la posizione.

Specifichiamo che in caso di presenza di irregolarità, nè INPS nè INAIL emetteranno nessun durc con la dicitura “durc irregolare”, semplicemente il durc non sarà emesso e al suo posto si riceverà una mail all’indirizzo PEC (indicato in fase di richiesta del documento) con la lista delle irregolarità da sanare.

Non è possibile quindi trovarsi in presenza di un durc irregolare, in questo caso non sarà emesso durc.

Dal momento della richiesta al momento della ricezione del risultato di durc irregolare possono passare fino a 72 ore.

La scadenza che il titolare della partita IVA con durc irregolare deve tenere ben presente è il termine di 15 giorni.

Infatti si hanno 15 giorni dalla comunicazione (che contiene la lista delle irregolarità) dell’INPS o dell’INAIL per sanare la propria posizione (pagando anche le eventuali relative sanzioni) e successivamente ricevere il durc regolare.

Se le cifre di denaro arretrate sono importanti e il titolare della partita IVA irregolare non possiede sufficiente liquidità per sanare tutto nei 15 giorni successivi alla comunicazione, si può anche optare per il pagamento rateizzato e occuparsi di pagare la prima rata.

Quali sono le sanzioni per il durc irregolare?

Trovarsi in una situazione in cui il durc non può essere emesso a causa di irregolarità riscontrate da INPS o INAIL è una situazione molto grave per le aziende.

Le sanzioni in caso di durc irregolare possono essere le più disparate perchè dipende dal tipo di irregolarità riscontrata.

Ognuno dei casi però prevede che l’irregolarità sia sanata nell’arco di 15 giorni.

Quando si tratta di irregolarità relative al pagamento di contributi, ci si troverà di fronte alla necessità di pagare le cifre di denaro dovute (più la relativa mora prevista) entro il termine di 15 giorni, quando invece si tratta di altri adempimenti anche si dovrà procedere con lo svolgimento degli obblighi che non sono stati rispettati.

La sanzione principale relativa e strettamente correlata al durc irregolare è che per i 15 giorni successivi ci si trova in una posizione di sospensione dei benefici normativi e contributivi goduti fino a quel momento, in attesa di regolarizzazione.

La commissione di vigilanza infatti specifica che:

“L’amministrazione concedente sospenda l’efficacia del titolo abilitativo in assenza del DURC, sia nel caso di inadempienze comunicate dall’organo di vigilanza, sia nel caso di inadempienze accertate direttamente dall’amministrazione concedente stessa.”

Questo significa che saranno sospesi tutti i permessi che dipendono dal durc (come le concessioni edilizie, le dichiarazioni di inizio attività chiamate anche DIA o le attestazioni da parte delle società organismi di attestazione, SOA).

Nei casi più gravi, se entro 15 giorni dall’avviso di irregolarità, i titolari d’azienda non si preoccupano di sanare tutte le posizioni segnalate perderanno definitivamente ogni beneficio e permesso ottenuto fino a quel momento.

Per questo motivo, è molto importante che chiunque sia intestatario di un durc irregolare (cioè che non abbia ottenuto l’attestazione durc perchè in presenza di irregolarità) debba sapere perfettamente cosa fare e quali sono le conseguenze dell’irregolarità.

In molti casi, vedersi sospendere i benefici e i permessi normativi utili per lavorare e poi successivamente perderli definitivamente significa non poter più lavorare o svolgere la propria attività lavorativa.

I titolari d’azienda e i lavoratori autonomi che svolgono attività o operano in settori dove è richiesto il durc dovranno prestare particolare attenzione a rimanere sempre in regola per non incorrere nelle sopra citate sanzioni.

Inoltre, come spiegato velocemente nel video segnalato a inizio articolo, anche presentare un durc falso è un reato ed è anche controproducente perchè è molto facile predisporre il controllo sul codice fiscale o partita IVA sui siti di INPS e INAIL e anche in questo caso le sanzioni previste sono quelle segnalate.

Quanto tempo ci vuole per regolarizzare il durc?

Il tempo previsto per regolarizzare il durc è il termine di 15 giorni dal momento in cui INPS o INAIL hanno avvisato delle irregolarità.

Non c’è nessun’altra procedura valida e nessun’altra tempistica a cui è possibile appoggiarsi.

Se entro 15 giorni dalla comunicazione di irregolarità non si sono sanati gli adempimenti irregolari si perderanno definitivamente i benefici e i permessi ottenuti fino a quel momento.

Anche nel caso di ingenti quantità di denaro, il termine è sempre quello di 15 giorni ma è possibile prevedere un piano di pagamento rateizzato nel caso l’azienda non abbia liquidità sufficiente per pagare l’intera cifra dovuta.

Se si regolarizza la posizione, dopo 15 giorni dall’avviso di irregolarità, INPS e INAIL provvederanno ad effettuare una nuova indagine sulla partita IVA in questione e rilasceranno durc regolare.

Speriamo che questo articolo sia stato utile a comprendere nel dettaglio quali sono le sanzioni in caso di presentazione di durc irregolare e anche quali sono le conseguenze della mancata regolarizzazione delle posizioni sia in termini di somme dovute che in termini di altri adempimenti.

Il durc è un documento fondamentale per molte professioni e perdere i benefici e i permessi per lavorare è molto grave per determinate attività lavorative.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate