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Gruber-Mentana e “l’incontinenza”: cosa è successo tra i due conduttori

La lite Gruber Mentana è continuata dopo che la conduttrice televisiva ha attaccato il giornalista in maniera seccata con la frase: “L’incontinenza è una brutta cosa“. La risposta di Enrico Mentana non è tardata ad arrivare e ha chiesto chiarezza alla sua azienda affermando che trarrà delle conclusione a cui seguiranno dirette conseguenze. Ripercorriamo insieme tutta la vicenda.

Gruber Mentana: la conduttrice va all’attacco a causa di un ritardo causato proprio dal giornalista

Lily Gruber ha inaugurato la puntata della sua trasmissione 8 e mezzo del 6 maggio 2024, che va in onda su La7 alle 20.30, lanciando una frecciatina al collega Enrico Mentana. Le sue parole sono state le seguenti:

Buonasera e benvenuti alle 20.46 non alle 20.30 e a 8 e mezzo. Ma insomma, l’incontinenza è una brutta cosa. Scusateci di questo ritardo.

La conduttrice ha contestato al suo predecessore, dunque Enrico Mentana, di essere andato oltre il tempo che aveva a disposizione per chiudere il suo telegiornale. Le puntate di 8 e mezzo, infatti, con una precisione quasi svizzera (minuto più minuto meno) vanno sempre in onda alle 20.30. In quell’occasione, però, il direttore del TgLa7 aveva deciso di togliere ben 16 minuti alla trasmissione della sua collega per continuare il telegiornale.

La risposta di Mentana alla conduttrice

Enrico Mentana non le ha mandate a dire e non ha ignorato l’attacco da parte della collega; anzi, ha risposto in maniera educata ma determinata alla Gruber sia attraverso i suoi profili social ufficiali sia in diretta durante la conduzione del telegiornale.

Il giornalista non ha apprezzato le parole utilizzate da Lily Gruber, soprattutto perché ha fatto riferimento all’incontinenza che non è una parola proprio gentile in quanto in ambito medico potrebbe indicare addirittura una condizione che fa riferimento a diverse patologie.

Tralasciando l’ambito medico, a cui sicuramente la Gruber non faceva riferimento, Enrico Mentana si è, in un primo momento, scusato con i telespettatori e poi ha spiegato i motivi del ritardo che erano legati ad alcune notizie di rilevanza internazionale e ai sondaggi politici.

Successivamente ha fatto nomi e cognomi citando proprio la collega e ha dichiarato:

Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive nei confronti del sottoscritto, sono qui da 14 anni e non ho mai offeso nessuno. 

Il giornalista potrebbe dimettersi? Ecco i possibili scenari

Dopo aver espresso la sua opinione sulle parole usate dalla conduttrice di 8 e mezzo, Mentana ha anche menzionato l’azienda affermando:

Gradirei reciprocità e che nell’azienda non ci fosse il mutismo che accompagna la vicenda da 24 ore. Domani vedremo se c’è stato qualcosa, sennò trarrò le conclusioni e le dovute conseguenze.

Queste parole fanno tremare sia gli spettatori di La7 che la dirigenza dell’azienda. In molti si stanno chiedendo se Enrico Mentana, in caso di un mancato intervento da parte dei vertici di La7, abbia davvero intenzione di rassegnare le sue dimissioni. Per ora la situazione è rimasta ancora invariata e non sappiamo se c’è stato un confronto tra i due interessati ne se c’è stata un’intermediazione dell’azienda.

I post sui social di Enrico Mentana

Lily Gruber non ha risposto alla replica di Mentana ma ha continuato a condurre la sua trasmissione con molta serenità. Il direttore del TgLa7, però, come abbiamo già menzionato, ha utilizzato anche i suoi profili social per fare chiarezza sulla vicenda. Queste le parole del direttore:

Dall’uno al nove per cento in mezz’ora. Questa è la curva degli ascolti, del tutto simile a quelle dei giorni precedenti, del Tgla7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel Tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente.

Non contento, Mentana, ha di nuovo chiamato in causa i vertici dell’emittente televisiva:

Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi.

Leggi anche: Elezioni europee, tra un mese la chiamata alle urne: chi e come si vota

I 7 Paesi più pericolosi al mondo: ecco quali evitare

Quando si organizza un viaggio all’estero è bene informarsi a 360 gradi su tutto quello che succede in quel Paese e sulla sua situazione politica, economica e sociale. Esistono Paesi in cui sono presenti tantissime bellezze naturali e artificiali da visitare, ma in cui sono presenti anche situazioni difficili che possono portare ad attacchi terroristici o a molta criminalità nelle strade.

Per aiutare questa ricerca è stato creato nel 2005 il Global Risk Report che lista i Paesi con il maggior pericolo al mondo sia per il tasso di criminalità, sia per la situazione politica. Aiuta così ad informarsi su un Paese prima di visitarlo e di capire quindi quali provvedimenti è meglio prendere.

I 7 Paesi più pericolosi al mondo

Sono tanti i motivi che rendono pericoloso un Paese: dai malcontenti politici, che possono scoppiare in vere e proprie guerre, alla criminalità diffusa che può sfociare in scontri tra gang, furti, sequestri di persona con finalità di riscatto.

Per questo, è importante conoscere le caratteristiche delle destinazioni scelte e valutare eventuali alternative.

Conosciamo quindi i Paesi in cui è troppo pericoloso viaggiare.

1. Messico

Nell’elenco degli itinerari più richiesti appare spesso il Messico, dove è possibile visitare delle splendide opere d’arti naturali e archeologiche.

Purtroppo nel Paese è presente un alto tasso di criminalità diffusa su gran parte del territorio, ma soprattutto nelle città principali come Los Cabos, Acapulco e Tijuana.

Non è da escludere neppure Città del Messico, che sebbene sia una meta interessante da visitare, è una città che registra un altissimo tasso di omicidi e sono frequenti furti e sparatorie.

 2. Pakistan

La sua capitale, Islamabad, è una meta che incuriosisce molti viaggiatori proprio per le sue bellezze caratteristiche, ma è allo stesso tempo una città poco sicura da visitare.

Tra i rischi maggiori riscontrati dalla Farnesina, si vede la possibilità di attacchi terroristici derivati dalle continue proteste che insorgono in tutto il Paese e che spesso hanno risvolti molto violenti, pericolosi anche per i turisti che si trovano a viaggiare in quelle zone.

3. Sri Lanka

L’isola dello Sri Lanka è una meta molto ambita e attualmente regna la pace. Nonostante ciò, i recenti attacchi terroristici minano la sicurezza e la situazione pacifica potrebbe dissolversi da un momento all’altro.

Per questo, potrebbe risultare molto rischioso decidere di viaggiare nel celebnre Paese asiatico.

4. Kenya

L’Africa è una meta molto amata soprattutto per il gusto esotico che la caratterizza.

Ma se c’è uno stato africano in cui è bene prestare massima attenzione: il Kenya. Infatti, soprattutto nelle grandi città come Mombasa e Nairobi, sono presenti altissimi tassi di criminalità organizzata che sfociano in aggressioni a mano armata anche in pieno giorno.

5. Venezuela

Nonostante nel Paese permanga la pace, sono comunque a rischio gli standard di sicurezza.

Le bellezze del Venezuela attirano tanti visitatori da ogni parte del mondo, ma purtroppo la pace è precaria e il Paese si colloca su un livello di criticità alto, anche per quanto riguarda la criminalità. Non a caso, Caracas è considerata la città più pericolosa al mondo.

6. Russia

La Russia è il Paese con la maggior estensione sul nostro pianeta e di conseguenza ha tantissime bellezze da offrire al turismo, sia dal punto di vista naturale sia artificiale.

Da anni però la situazione politica è pericolosa, dovuta al leader Vladimir Putin che detiene il potere da ormai 24 anni. Il culmine è arrivato con l’invasione e l’inizio con la guerra in Ucraina il 24 febbraio 2022 (anche se c’erano già stati attacchi nel 2014) portando la situazione sul confine tra i due Paesi invivibile, infatti ora è fortemente sconsigliato visitare il Paese vista la delicata situazione.

7. Israele

La situazione in Israele dopo il 7 ottobre 2023 è diventata difficilissima e il tasso di pericolo del Paese è altissimo. Non solo nei territori vicini alla striscia di Gaza ma in generale in tutto il Paese vige la massima allerta per la guerra in corso. È inoltre fortemente consigliato ai cittadini italiani di tornare in Italia secondo le disposizioni date.

Tutti i consigli per viaggiare in sicurezza

Se il viaggio diventa una necessità e non si può fare a meno di doversi recare in zone pericolose, sono importanti delle avvertenze per potersi sentire tutelati qualora dovesse succedere il peggio. La Farnesina ha messo a disposizione dei consigli su come prepararsi prima di dover affrontare un viaggio rischioso.

Tra questi, l’accorgimento iniziale è quello di informarsi prima di intraprendere un viaggio pericoloso: sul sito ViaggiareSicuri.it è presente la lista di tutti i Paesi del mondo e si può risalire a tutte le informazioni sulla situazione in cui il Paese si trova in quel momento. In questo modo, si è consapevoli di ciò che si potrebbe rischiare e ci si può organizzare di conseguenza.

Un altro passo da compiere è quella di informare la Farnesina e iscriversi al portale Dove Siamo nel Mondo. In questo modo, in caso di emergenza, lo Stato italiano è informato di tutti gli spostamenti e, qualora ce ne fosse la necessità, è in grado di procedere con eventuali interventi. I dati inseriti nella piattaforma verranno cancellati 48 ore dal rientro in Italia.

In ultimo, se si viaggia in zone particolarmente pericolose, è bene procedere con un’assicurazione sanitaria. Questa scelta è importante sia se viaggia nei Paesi Ue sia in quelli extraeuropei, ed è consigliata sia per poter accedere a cure medico-sanitarie nel luogo visitato sia per procedere con un eventuale rimpatrio con l’aero-ambulanza, qualora la situazione lo richiedesse.

Qual è la nazione meno sicura al mondo?

Tirate le somme in questo momento le nazioni meno sicure al mondo in cui viaggiare sono quelle colpite dalla guerra, non solo le zone del Medio Oriente ma soprattutto il confine russo – ucraino e i territori adiacenti alla striscia di Gaza.

Fincantieri non reagisce ai rumor. Cosa bolle in pentola?

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La seduta odierna prosegue in calo per Fincantieri che al momento si muove sostanzialmente in linea con l’indice di riferimento, il Ftse Italia Mid Cap.

Fincantieri in calo dopo il rialzo di ieri

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso di oltre un punto percentuale, oggi ha tentato di spingersi ancora in avanti, salvo poi muoversi a passo di gambero.

Mentre scriviamo, Fincantieri passa di mano a 0,676 euro, con una flessione dello 0,15% e oltre 2,4 milioni di azioni scambiate fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 10 milioni.

Fincantieri: rumor su Cda straordinario domani

Il titolo non sembra trovare alcun supporto nelle ultime indicazioni riportate dalla stampa.

Secondo Il Sole 24 Ore, il deal tra Fincantieri e Leonardo per l’acquisizione delle attività ex-WASS sarebbe in dirittura d’arrivo, con un CDA straordinario di Fincantieri previsto per domani 9 maggio.

Dall’articolo non emergono altre novità rispetto a quanto già riportato in passato, ossia che le attività oggetto di acquisto avrebbero un fatturato di 150/200 milioni di euro, circa il 2,5% del fatturato atteso nel 2024 per Fincantieri.

In secondo luogo la valutazione sarebbe compresa tra 250 e 300 milioni di euro e Fincantieri starebbe valutando diverse opzioni di finanziamento del deal incluso un aumento di capitale.

Fincantieri: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM ricordano che WASS produce sonar e siluri con l’acquisizione che rientrerebbe nella strategia di Fincantieri di rafforzamento del business militare con focus sul dominio subacqueo.

Nel corso della conference call dei risultati del primo trimestre di quest’anno, il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, ha confermato che le due società stanno lavorando molto attivamente sul deal in questi giorni.

Gli esperti della SIM milanese ricordano di aver sempre ritenuto concreta la possibilità di realizzazione di questo deal.

Rimane da capire l’operazione valutando il perimetro effettivo delle attività di WASS oggi parte di una divisione interna di Leonardo e non società autonoma, i numeri, oggi non noti, la valorizzazione e la modalità scelta da Fincantieri per finanziare il deal.

A detta degli analisti di Equita SIM, la scelta più ragionevole rimane l’aumento di capitale.

Fincantieri e Leonardo: la strategia di Equita SIM

In attesa di novità, non cambia la strategia suggerita per Fincantieri, con la conferma da parte della SIM milanese di una raccomandazione “hold”, a fronte di un prezzo obiettivo pari a 0,54 euro.

Bullish invece la view su Leonardo, visto che il titolo è coperto con un rating “buy” e un target price a 23 euro.

Siria Magri, chi è la moglie del politico Giovanni Toti

Chi è Siria Magri, la moglie del noto Giovanni Toti, ex direttore del Tg4 e Studio Aperto e presidente della Regione Liguria. Come il marito, in molti si ricorderanno di lei per la sua proficua carriera giornalistica: ecco tuto quello che c’è da sapere su di lei, dalla carriera alla vita privata.

Chi è Siria Magri, la carriera

Siria Magri (vero nome Rosa Magri) nasce a Bergamo il 5 giugno 1962 e ha vissuto la sua infanzia a Chiuduno, un piccolo comune di 6000 abitanti in provincia di Bergamo.

La sua carriera inizia presto, subito dopo le scuole superiori, con una collaborazione nell’archivio de L’Eco di Bergamo. Successivamente, viene assunta a Bergamo Tv con il ruolo di giornalista sportiva.

Nel 1988 entra in Mediaset (allora ancora Fininvest), lavorando come giornalista sportiva ed entrando nell’albo relativo nel 1992. Nello stesso anno, inoltre, viene nominata responsabile della pagina sportiva del neonato Tg5. Dopo il suo ingresso in Mediaset, non si è mai allontanata dall’azienda e la sua carriera è stata in costante ascesa, diventando nel 1993 conduttrice di Studio Aperto.

Dopo aver assunto il ruolo di caporedattrice nel 2010, ha iniziato a ricoprire il ruolo di vice-direttrice di Videonews, testata giornalistica che si occupa dei programmi di informazione di Mediaset.

Oggi cura diversi programmi, tra cui “Quarto Grado” condotto da Gianluigi Nuzzi insieme a Sabrina Scampini e Alessandra Viero. Va a lei, inoltre, il merito per la cura dei dettagli nei programmi di Barbara D’Urso.

Il matrimonio con Giovanni Toti

Conosciuto tra i corridoi di Mediaset nei suoi primi anni come giornalista sportiva, sposa Giovanni Toti nel 2003. I due non hanno figli. La Magri, inoltre, preferisce restare lontana dai social e dal gossip, nonostante sia lei sia il marito siano figure particolarmente conosciute. Tendenza confermata anche dopo lo scandalo che ha coinvolto Giovanni Toti, finito agli arresti domiciliari. Nelle ore successive alla notizia, infatti, anche Siria Magri ha preferito mantenere uno stretto riserbo e silenzio.

Ecco 3 armi che si possono avere senza il porto d’armi

Quando si parla di armi non si parla soltanto delle armi da fuoco ma anche di altre. In generale in Italia è difficile avere il regolare porto d’armi e di conseguenza poterle tenere come proprietà.

Bisogna prima di tutto capire quali sono le armi che si possono tenere con il porto d’armi e quali sono invece quelle che si possono avere anche senza di esso, distinguendo anche tra armi da fuoco e armi bianche. Si passa poi alla rassegna di 3 armi che, se rispettano determinate caratteristiche, possono essere detenute senza il porto d’armi.

Come si distinguono le armi

Un’arma che per essere acquistata ha bisogno del porto d’armi viene definita arma propria ed è un oggetto che viene utilizzato per offendere una persona. Le armi sono divise innanzitutto in armi da fuoco e armi bianche. Le prime sono tutte quelle armi che funzionano con un meccanismo esplosivo come le pistole, i fucili e le carabine. Le armi bianche, invece, sono tutte quelle armi che possono ferire solo con una parte dell’oggetto, la sua offensività dipende quindi dal modo con cui la si utilizza. Esempi di quest’ultime sono i coltelli, le spade e gli archi.

Come ottenere il porto d’armi

Come è stato detto per tenere un’arma c’è bisogno del porto d’armi che ci permette di trasportare l’arma e utilizzarla dove è concesso, ma come si ottiene?

Bisogna sottolineare che esistono diversi tipi di porto d’armi:

  1. il porto d’armi più facile da ottenere è il porto per il fucile per il tiro al volo (durata di 5 anni) che permette ai dilettanti di avvicinarsi al mondo delle armi con determinate attività
  2. il porto d’armi da caccia che permette di utilizzare le armi in determinate aree dove è possibile cacciare
  3. il nulla osta per l’acquisto e la detenzione di armi personali (chiamato generalmente porto d’armi) che ne permette la custodia personale

Per l’ultimo bisogna effettuare una richiesta in questura a cui seguiranno delle valutazioni sul soggetto per valutare la concessione del porto d’armi o meno.

Ecco 3 armi che si possono avere senza porto d’armi

Oltre alle armi già citate, alcune possono essere detenute e acquistate anche senza porto d’armi, al patto che seguano determinate direttive e che vengano utilizzate soltanto per legittima difesa e mai per offendere e ferire.

Spray e pistola al peperoncino

La prima arma che si può acquistare liberamente è lo spray urticante. Per lo spray al peperoncino non ci sono limiti di vendita, a patto che la bomboletta sia di capacità inferiore o pari a 20 ml.

In una forma diversa dallo spray esiste anche la pistola al peperoncino, più efficace della bomboletta. In particolare, la pistola urticante permette di evitare che le condizioni esterne possano far muovere lo spray verso chi lo usa per difendersi. È il caso, ad esempio, del vento che soffia forte, o della pioggia.

Pistola ad aria compressa

Altre armi a libera vendita sono quelle ad aria compressa. Possono essere acquistate da chiunque abbia diciotto anni, ma possono sviluppare al massimo un’energia cinetica di 7,5 joule. Se l’acquisto di queste armi è permesso a tutti i maggiorenni, le pistole ad aria compressa non possono essere portate fuori casa. Inoltre vige un divieto assoluto di trasporto e detenzione dell’arma nelle riunioni pubbliche.

Dissuasore elettrico

Infine abbiamo il dissuasore elettrico. Questo strumento offensivo è un’arma alimentata a batterie che può emettere scariche elettriche tali da indebolire l’aggressore. Anche in questo caso non è possibile tenerlo con sé per le strade pubbliche.

Inoltre, il dissuasore elettrico non deve essere scambiato col taser. Il taser, chiamato pure “Storditore elettrico“, è una vera e propria pistola elettrica, che viene classificata come arma propria. In quanto tale, necessita del porto d’armi per essere utilizzata.

Geolier torna in grande stile con El Pibe De Oro: anticipazioni sulla nuova canzone

Geolier, il talentuoso rapper napoletano, è pronto a stupire ancora una volta i suoi fan con il lancio del suo ultimo singolo, El Pibe De Oro. Il teaser rilasciato su Instagram ha già generato un’enorme attesa per il brano completo, che sarà disponibile a partire dal 10 maggio. Prodotto con maestria da Poison Beatz, questo street banger promette di catturare l’attenzione di tutti gli amanti della musica hip-hop.

Questo nuovo singolo segna il terzo rilascio di Geolier nel corso del 2024, un anno che lo vede emergere come una delle figure di spicco della scena musicale italiana. Dopo il successo ottenuto con “I P’ Me, Tu P’ Te” al Festival di Sanremo, certificato triplo platino, e la collaborazione di successo con Ultimo in “L’ultima poesia”, Geolier è pronto a consolidare ulteriormente la sua posizione nelle classifiche musicali.

Il titolo stesso del brano, “El Pibe De Oro”, evoca immediatamente l’iconica figura di Maradona, amato e venerato dai napoletani. Un omaggio al leggendario calciatore e allo stadio che porta il suo nome, simbolo delle gesta che ha compiuto nella città partenopea. Il singolo farà parte delle tre imperdibili date che Geolier ha programmato per il 21, 22 e 23 giugno presso lo stadio Maradona, promettendo un’esperienza unica e emozionante per tutti i presenti.

Geolier in tour: le date

Inizia a giugno il suo tour a Messina per poi fermarsi proprio allo Stadio Diego Armando Maradona con tre date sold out.

  • 15 giugno allo Stadio di Messina
  • 21, 22 e 23 giugno allo Stadio di Napoli 
  • 28 giugno Rock in Roma
  • 29 giugno Nosound Fest a Servigliano
  • 5 luglio Lucca Summer Festival
  • 6 luglio Fiera Milano Live
  • 12 luglio Sonic Park a Stupinigi TO
  • 12 agosto Oversound Music Festival a Gallipoli
  • 18 agosto Teatro dei Ruderi “Arena” a Diamante

Apple presenta i nuovi iPad Pro: caratteristiche, data di uscita e prezzi

Nel 2024 Apple ha presentato i nuovi modelli di iPad Pro, i quali puntano sull’essere super sottili. Un grande passo avanti per la casa di Cupertino, che nel 2010 lanciò il primo modello dallo spessore di 1,3 cm, scesi ai 5,1 millimetri dei prossimi tablet dell’azienda. Ecco tutto quello che c’è da sapere, dal prezzo ai differenti modelli in arrivo sul mercato.

iPad Pro 2024, il prezzo e i modelli

I nuovi iPad Pro arrivano nei negozi a partire dal 15 maggio 2024, con due colorazioni disponibili, argento e nero siderale, e due misure dello schermo, da 11” e da 13”, entrambe montanti il display Retina XDR. I pacchetti integranti l’Apple Pencil Pro e la Magic Keyboard Pro, inoltre, arrivano a superare i 3000 euro, mentre il prezzo di partenza appare più abbordabile:

  • iPad Pro 11”: da 1.219 euro
  • iPad Pro 13”: da 1.569 euro

Nuovi iPad Pro, le principali novità tecniche

La grande novità sta sicuramente nello spessore, ora di 5,1 millimetri, di poco sotto l’8,3 millimetri dell’iPhone 15 Pro e ben più fine dell’1,3 cm del primo modello di iPad lanciato ormai nel 2010. Non per niente Apple li ha definiti come l'”invenzione più sottile di sempre“.

I nuovi iPad montano inoltre il processore M4, ultima evoluzione del chip che Apple ha iniziato a produrre nel 2020. Le performance promesse sembrano quasi eccessive rispetto al dispositivo su cui è installato, ma l’idea è che possa servire a spianare il terreno in visto dell’avvento dell’intelligenza artificiale. Come rivelato dal Financial Time infatti, la casa di Cupertino starebbe allestendo un laboratorio apposito a Zurigo, reclutando esperti del settore. 

John Ternus, Senior Vice President of Hardware Engineering di Apple, ha affermato:

iPad Pro è lo strumento perfetto per un ampio ventaglio di utenti professionali e per chiunque voglia l’esperienza iPad definitiva, grazie alla combinazione di caratteristiche uniche come i display migliori al mondo, le prestazioni straordinarie dei nostri chip serie M più recenti, accessori evoluti, il tutto in un design portatile. Oggi, stiamo portando questa esperienza ad un altro livello con il nuovo iPad Pro, un dispositivo incredibilmente sottile e leggero, che rappresenta il più importante aggiornamento nella linea iPad Pro. Con il rivoluzionario display Ultra Retina XDR, le performance di livello superiore del chip M4, incredibili capacità AI e il supporto per le nuove Apple Pencil Pro e Magic Keyboard, il nuovo iPad Pro è unico nel suo genere.

Come comprare Sealana (SEAL) – Guida per principianti

Se siete alla ricerca della prossima meme coin che potrebbe garantire un rendimento esplosivo, date un’occhiata a Sealana ($SEAL). Basata su una foca cicciotta ossessionata dalle criptovalute, Sealana ha appena lanciato la sua prevendita.

La prevendita, che ha già superato i 250 mila dollari, è l’occasione migliore per acquistare il token $SEAL al prezzo più basso, prima del suo arrivo sugli exchange. Ma prima di scoprire come comprare il token $SEAL, vediamo di cosa si tratta.

VAI AL SITO UFFICIALE DI SEALANA

Che cos’è Sealana?

Sealana è una nuova meme coin basata sullo standard Solana Program Library (SPL). Come dogwifhat, Bonk e BOOK OF MEME, Sealana si unisce all’ecosistema Solana. Tuttavia, a differenza di questi progetti, Sealana è una meme coin nuova di zecca, appena nata.  

Infatti, Sealana ha appena lanciato la sua campagna di prevendita. Ciò consente agli investitori di acquistare il suo token nativo, $SEAL, prima della quotazione sugli exchange.

A differenza di molte meme coin, Sealana non ha optato per il tema del cane. Si basa invece su una foca paffuta. È una storia più unica che rara, in cui la foca Sealana è ossessionata dal trovare le migliori meme coin di Solana prima che esplodano.

Il processo di prevendita di Sealana è molto semplice, anche per i principianti. A differenza di molte prevendite, non è richiesto di entrare in una whitelist, completare attività o fornire informazioni personali. Non è nemmeno necessario collegare un portafoglio al sito web di Sealana.

Gli investitori devono semplicemente trasferire SOL all’indirizzo del portafoglio della prevendita. Si tratta di un processo rapido, sicuro e a prova di principianti. Quindi, continuate a leggere per scoprire come fare.

Come comprare Sealana ($SEAL)

Siete pronti a comprare i token Sealana ai prezzi della prevendita? Allora non vi resta che seguire questa guida passo-passo.

Fase 1: Configurare un portafoglio compatibile con Solana

Abbiamo detto che Sealana è una meme coin basata su Solana. Ciò significa che il primo passo è quello di procurarsi un portafoglio crypto sicuro che supporti la rete Solana. 

I principianti troveranno in Trust Wallet un’ottima opzione. Si tratta di un’applicazione per portafogli autocustoditi che supporta oltre 100 blockchain, tra cui Solana.

Scaricate l’applicazione per iOS o Android dal sito web di Trust Wallet. In questo modo ci si assicura di scaricare la versione ufficiale e aggiornata. Aprire l’app e creare un nuovo portafoglio. Dovrete scegliere un PIN e scrivere la passphrase di backup.

Infine, Trust Wallet vi chiederà di inserire nuovamente la passphrase, assicurandovi che sia stata scritta correttamente.

Fase 2: Acquistare SOL

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Ora che avete installato Trust Wallet, dovete aggiungere un po’ di monete Solana (SOL). Se non avete ancora SOL, avete due possibilità:

  1. Acquistare SOL da un exchange: L’opzione più conveniente è quella di acquistare SOL da un crypto exchange regolamentato. 
  2. Acquistare SOL da Trust Wallet: La seconda opzione è quella di acquistare Solana sull’app Trust Wallet. Sono accettate carte di debito/credito e altri metodi di pagamento convenienti. Una volta acquistate, le monete SOL verranno aggiunte al vostro portafoglio. Tuttavia, questa è l’opzione più costosa: si prevede di pagare il 3-5%.

Fase 3: Aggiungere SOL al portafoglio 

Se avete acquistato SOL da Trust Wallet, potete saltare questo passaggio. Se invece avete utilizzato un exchange, dovrete trasferire le monete SOL al Trust Wallet.  

Per prima cosa, richiedete un prelievo all’exchange. Selezionate Solana come valuta di prelievo e impostate l’importo al 100%. Avrete anche bisogno dell’indirizzo del portafoglio ricevente.

È possibile ottenerlo da Trust Wallet facendo clic su:

Solana > Ricevi > Copia

Potete quindi incollare l’indirizzo del portafoglio e confermare il prelievo con il vostro exchange. A seconda dell’exchange, le monete SOL dovrebbero arrivare in pochi minuti.

Fase 4: Trasferire SOL all’indirizzo del portafoglio Sealana

Ora dovreste avere SOL nel vostro account Trust Wallet. Ora dovrete trasferire le monete SOL all’indirizzo di prevendita di Sealana. Si tratta di un trasferimento standard da portafoglio a portafoglio. 

Nel Trust Wallet, cliccare su “Solana”. Quindi cliccare su “Invia”.  

Trust Wallet richiede l’indirizzo di destinazione; lo trovate sul sito ufficiale di Sealana. Basta fare copia/incolla.

Selezionare il numero di monete SOL da trasferire e confermare. Il trasferimento dovrebbe avvenire in meno di un minuto.

Fase 5: attendere l’airdrop di $SEAL

Dopo aver completato il trasferimento, non c’è altro da fare. Grazie alla politica di lancio equa di Sealana, gli investitori riceveranno i loro token $SEAL dopo la prevendita, nello stesso momento in cui essa giungerà al termine.

I token saranno trasferiti allo stesso indirizzo del portafoglio utilizzato per il trasferimento di SOL. Ciò significa che appariranno di conseguenza nel vostro account Trust Wallet. 

Sealana non ha fornito una data di conclusione della prevendita. Consigliamo di seguire Sealana su X per non perdervi nemmeno un aggiornamento.

VAI ALLA PREVENDITA DI SEALANA

Elezioni europee, tra un mese la chiamata alle urne: chi e come si vota

Chi vota alle elezioni europee? La lista degli aventi diritto di voto è ampia e ci sarà, per la prima volta, anche una svolta nella storia delle elezioni sul territorio italiano. Scopriamo tutti i dettagli per non trovarsi impreparati di fronte alla scheda elettorale.

Chi vota alle elezioni europee 2024: dagli studenti fuorisede ai cittadini europei residenti in Italia

I cittadini italiani, nelle date 8 e 9 giugno 2024, sono chiamati a votare il Parlamento europeo che avrà, dopo aver formato la legislatura, il compito di eleggere, a sua volta, il presidente della Commissione europea.

Gli aventi diritto, ossia coloro che possono votare, sono oltre 350 milioni di persone residenti nei Paesi dell’Unione Europea. In Italia potranno votare invece quasi tutti i cittadini fatta eccezione per coloro che non hanno compiuto ancora 18 anni. Si potrà votare nel proprio comune di residenza nell’apposito seggio elettorale come per qualsiasi altra elezione. La novità assoluta delle europee 2024 è il voto per gli studenti fuorisede.

Gli studenti fuorisede

Gli studenti domiciliati in regioni diverse da quelle in cui sono residenti potranno finalmente godere del diritto di voto senza dover spendere cifre elevate per tornare nelle proprie città di residenza.

I fuorisede che potranno votare per le europee devono aver fatto richiesta esplicita al proprio comune entro la data 5 maggio 2024. Per loro le opzioni sono due:

  • possono votare nel comune in cui dimorano se questo fa parte della stessa circoscrizione elettorale in cui sono residenti;
  • possono votare nel capoluogo della Regione in cui dimorano se questa non appartiene alla stessa circoscrizione elettorale del comune in cui risultano residenti.

I cittadini europei residenti in Italia

Alle europee 2024 potranno votare anche i cittadini europei residenti in Italia. Il termine di scadenza per presentare la loro volontà di essere inseriti alle liste elettorali era stato fissato all11 marzo 2024. Dunque, tutti coloro che fanno parte di un altro Stato europeo ma risiedono in Italia che hanno rispettato la scadenza già riportata, potranno tranquillamente votare per i propri rappresentanti.

Allo stesso modo, anche i cittadini italiani residenti in un altro Stato dell’Unione Europea potranno votare dopo aver fatto esplicita richiesta al consolato di riferimento.

Come esprimere bene il proprio voto

Votare alle elezioni europee è molto semplice in quanto basterà tracciare una croce sul simbolo del partito che si vuole votare. È possibile, inoltre, votare anche degli specifici candidati presso la propria circoscrizione. Per farlo sarà necessario scrivere nome e cognome dei candidati che si preferiscono. Il limite massimo è fissato a tre preferenze.

Attenzione: non è possibile il voto disgiunto, pena l’annullamento del proprio voto. Se si è scelto di votare un partito si potranno votare un massimo di tre candidati associati a quel partito. Inoltre non si possono esprimere preferenze solo maschili o solo femminili. Non si possono votare due uomini o due donne, ma si potranno votare: un uomo e una donna, due uomini e una donna, due donne e un uomo.

Leggi anche: Elezioni europee: come fare gli scrutatori, requisiti e compenso

TG.Casino, il crypto casino su Telegram, diventa sponsor ufficiale del Milan

Milan e TG.Casino annunciano una nuova partnership, che vede la piattaforma di crypto casinò diventare Official Regional iGaming Partner dei Rossoneri in Europa.

Questa nuova collaborazione tra due leader nei rispettivi campi offre una grande opportunità per creare un progetto innovativo. Questa partnership dimostra l’intento della piattaforma di affrontare e battere la concorrenza dell’iGaming per diventare la destinazione finale per tutti i giocatori ambiziosi. L’accordo catapulta TG.Casino ai vertici di GameFi portando il marchio nei salotti e sui cellulari di decine di milioni di utenti in tutta Europa.

Grazie a questa nuova partnership, i possessori di token $TGC avranno la possibilità di vincere tantissime esperienze offerte dal club rossonero. Dalle visite al centro sportivo di Milanello all’ottenimento delle maglie ufficiali del Milan fino all’accesso VIP allo stadio San Siro, gli appassionati di calcio avranno la possibilità di vivere esperienze uniche ed esclusive.

La nuova partnership fornisce all’AC Milan un nuovo strumento di coinvolgimento dei tifosi, creando esperienze personalizzate che mirano a dare loro maggiore accesso e ad avvicinarli ancora di più alla loro squadra del cuore.

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