Nel mondo del lavoro Google Meet è tra le app più utilizzate, sia per la diffusione dei servizi Google che per la semplicità d’uso in vari ambienti. Molti utenti però lamentavano la scomodità di uno spostamento tra strumenti diversi, e così l’applicazione è venuta in soccorso con un aggiornamento: questa nuova funzione migliorerà sensibilmente il lavoro smart e l’usabilità multi-dispositivo.
Spostamento tra dispositivi nella riunione Google Meet: arriva la nuova funzione
Abbiamo già menzionato la grande facilità d’uso di Google Meet, dovuta all’immediatezza dell’interfaccia per gli utenti e all’ottima connessione con gli altri servizi di Google. Quest’app è ottima per la maggior parte delle esigenze lavorative e aziendali, poiché rende un gioco da ragazzi tutte le riunioni da remoto con collegamento audio e video.
Google Meet funziona bene sia su dispositivi mobili che su PC, però c’era un ostacolo che non è passato inosservato a chi lo utilizza per lavoro. Si tratta dello spostamento tra dispositivi durante la stessa riunione di Meet.
Può apparire un caso raro, ma nel mondo del lavoro non lo è affatto. Ad esempio, immaginate di aver iniziato una videoconferenza sullo smartphone per pura comodità, ma di voler passare al PC dell’ufficio o di casa per mostrare dei documenti o per avere uno schermo più spazioso. Oppure, al contrario, può accadere quando si comincia una telefonata in ufficio, ma poi ci si sposta in un ambiente più smart, o si vuole proseguire il lavoro anche in viaggio e da remoto.
Finora, in tutti questi casi comuni, non era possibile effettuare una “transizione” vera e propria. Anche se l’utente possedeva lo stesso account loggato su due dispositivi diversi, per passare dall’uno all’altro doveva sempre chiudere la conferenza sul primo dispositivo e poi accedervi nuovamente dal secondo. Un processo un po’ macchinoso, con la conseguenza di perdersi una parte della chiamata e di far attendere gli altri partecipanti alla conferenza.
Le lamentele degli utenti sono state infine ascoltate: a breve non si dovrà più uscire e rientrare dalla chiamata o video chiamata. Ci penserà l’app a fare una transizione immediata, nonché invisibile e priva di fastidiose interruzioni, quindi perfetta per il lavoro smart.
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Come si usa e quando esce la nuova funzione Google Meet
Google ha annunciato l’utile cambiamento molto di recente, alla fine di aprile 2024. Come sempre, l’app punterà tutto sulla semplicità assoluta: si tratterà di un semplice pulsante, immediato e con pochissime voci tra cui scegliere.
Mentre la conversazione è già attiva su un dispositivo, basterà accedere nei soliti modi all’app o al sito di Google Meet col nuovo dispositivo che si vuole collegare (naturalmente deve esserci il login con il medesimo account). A questo punto, su questo nuovo dispositivo si potrà selezionare la chiamata attualmente in corso, e vi comparirà il nuovo pulsante “Switch here”. La traduzione italiana non è ancora nota, ma il senso è “Passa qui”, cioè sposta qui la conversazione.
Premendolo la conferenza passerà immediatamente sul nuovo dispositivo, senza necessità di staccare e riattaccare alcunché, e poi si interromperà sul vecchio. Gli altri utenti non vedranno alcuna disconnessione di chi cambia dispositivo. In realtà è possibile – lo era anche prima – partecipare contemporaneamente da entrambi gli strumenti: è sufficiente andare nelle Impostazioni Avanzate e spuntare l’opzione “Partecipa anche qui”.
Resta solo da chiedersi quando esce questa nuova funzione multi-dispositivo di Google Meet. La compagnia ha reso noto che verrà implementata nell’arco di un paio di settimane dal suo annuncio. Diventerà disponibile su qualsiasi dispositivo: PC, Mac, smartphone con Android e iOS, senza distinzioni. Sarà sufficiente avere un account Google.
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