In Italia la maggior parte della popolazione non può fare a meno di bere almeno una tazza di caffè al giorno, confermando come la bevanda sia una delle più amate di sempre. Tuttavia, sembra farsi sempre più chiara la strada verso una particolare declinazione del caffè: scopriamo cos’è il caffè sintetico e se fa male alla salute.
Caffè sintetico, la bevanda del futuro
Si sa che, in vista di una giornata piena di impegni, una tazza di caffè può offrire la carica giusta per affrontare le ore a seguire, soprattutto dopo aver scoperto i trucchi per renderlo più buono.
La consumazione di questa bevanda non è entrata a far parte solo della tradizione italiana, ma si è diffusa nel resto del mondo, divenendo un’abitudine per tantissime culture diverse.
È proprio la sua diffusione che alimenta le preoccupazioni. Si riuscirà a mantenere elevata la produzione futura di caffè? Questa, al contrario, sembra divenire sempre più incerta.
Si fa così avanti una plausibile concorrenza: scopriamo cos’è il caffè sintetico e come sostituirà la nota bevanda.
Come si crea il caffè sintetico: l’alternativa presto in arrivo
A dare la notizia di un’alternativa al classico caffè è il Wall Street Journal che, attraverso un’analisi, rivela come questa soluzione stia diventando sempre più concreta.
Tutto parte dal fatto che, nel mondo, vengano consumate all’incirca 2 miliardi di tazzine di caffè al giorno. Tuttavia, un albero produce solo 2 chili di caffè ogni anno.
Sta di fatto che, in seguito a una richiesta in costante crescita, si teme che la natura non riesca a reggere ritmi più sostenuti di produzione, soprattutto a causa del cambiamento climatico.
Diviene così sempre più plausibile la possibilità che, negli anni a venire, il caffè possa essere sostituito dalla sua versione sintetica, creata in laboratorio grazie alle biotecnologie e alla possibilità di ricreare l’aroma della famosa bevanda.
Per fare ciò, è fondamentale individuare quali possano essere i sapori chiave che contraddistinguono il caffè, per poi estrarre e ricreare in laboratorio i composti a partire da materiali vegetali più sostenibili e riciclati.
Si avvicina così la possibilità di sfruttare estratti provenienti da noccioli di datteri o ceci che, una volta tostati, dovrebbero ricordare il sapore dell’aroma del caffè.
Non resta allora che scoprire se il caffè sintetico possa essere dannoso per la salute: ecco la verità.
Il caffè sintetico fa male alla salute? Ecco cosa sapere
Si sa che bere troppo caffè può far male alla salute, quindi in molti ora sono curiosi di conoscere gli effetti che la sua versione sintetica potrebbe avere sull’organismo.
In tal caso, non ci sarebbero rischi per l’essere umano: il caffè sintetico, infatti, non appare dannoso per l’organismo, anche se una possibile conseguenza potrebbe subirla il reparto produttivo.
Nonostante la produzione di caffè sintetico possa ridurre l’impatto ambientale, generando meno emissioni di carbonio e utilizzando una percentuale nettamente inferiore di acqua, un problema potrebbe presentarsi per l’impatto dei mezzi di sussistenza dei lavoratori di caffè nei Paesi in fase di sviluppo.
I costi di produzione, in tal caso, sono destinati ad aumentare e, oltre a causare dei problemi nel settore, ci potrebbe essere una ricaduta anche nella fase di acquisto, che vedrebbe sempre meno persone disposte a spendere più soldi a seguito di un ipotetico innalzamento del prezzo di vendita.
Bisogna quindi capire se gli acquirenti siano in grado di scendere a patti, scegliendo se continuare a bere caffè nella sua versione sintetica (non potendo fare a meno dell’aroma) oppure se abbandonare del tutto questa abitudine, dato il futuro sempre più incerto che riguarda la produzione della bevanda.
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