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Hamas accetta il cessate il fuoco: una svolta nella crisi di Gaza?


Nella tumultuosa regione della Striscia di Gaza, una nuova speranza di pace emerge con l’annuncio di Hamas di aver accettato una proposta di cessate il fuoco. Questo sviluppo rappresenta un potenziale punto di svolta nel conflitto protratto tra il gruppo militante palestinese e Israele. L’accordo, mediato da Egitto e Qatar, potrebbe segnare l’inizio di una fase di calma e dialogo, sebbene i dettagli dell’accordo rimangano ancora avvolti nel mistero.

Contesto del conflitto: Hamas e la sua posizione

Il conflitto a Gaza rappresenta uno dei nodi geopolitici più intricati e duraturi della storia recente. Le sue origini si possono rintracciare in una complessa matassa di dispute storiche, politiche e territoriali che hanno preso forma nel corso di decenni. La regione è stata teatro di scontri armati prolungati, negoziati di pace falliti e tregue temporanee che non sono mai riuscite a portare a una soluzione stabile e duratura.

La recente escalation di violenza ha accentuato ulteriormente la gravità della situazione, con un aumento significativo delle vittime civili e dei danni infrastrutturali. Questo deterioramento ha messo a dura prova le popolazioni locali e ha aumentato le tensioni in una regione già profondamente segnata da instabilità politica e conflitti.

Di fronte a questa realtà, la comunità internazionale è nuovamente chiamata ad intervenire, cercando di mediare e proporre soluzioni per evitare un ulteriore inasprimento del conflitto. Le Nazioni Unite, insieme ad altre organizzazioni internazionali e governi di tutto il mondo, stanno cercando di coordinare risposte che non solo mirino a fermare l’immediata violenza, ma che possano anche affrontare le cause profonde del conflitto per cercare di garantire una pace più duratura.

Dettagli dell’accordo di cessate il fuoco

Secondo quanto riportato da fonti come Reuters e la BBC, Hamas ha confermato di aver accettato una proposta. I negoziati, facilitati da Egitto e Qatar, hanno portato a questo accordo che mira a interrompere gli scontri. Tuttavia, i dettagli specifici, come la durata dell’accordo e le condizioni relative agli ostaggi ancora detenuti, non sono stati resi pubblici. Israele non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo l’accordo.

Le reazioni internazionali pro e contro Hamas

La notizia ha suscitato una vasta gamma di reazioni a livello internazionale. Mentre alcuni vedono questo sviluppo come un passo positivo verso la pace duratura, altri rimangono scettici sulla sua efficacia a lungo termine senza una soluzione complessiva al conflitto. Le implicazioni di questo cessate il fuoco sono significative, influenzando non solo le relazioni tra Israele e Palestina, ma anche l’equilibrio geopolitico dell’intera regione del Medio Oriente.

Il ruolo di Egitto e Qatar nella mediazione

Egitto e Qatar hanno giocato ruoli cruciali come mediatori in questo processo. La loro posizione geografica e politica li rende interlocutori chiave nei dialoghi di pace in Medio Oriente. L’intervento di queste nazioni sottolinea l’importanza della diplomazia regionale nel gestire e potenzialmente risolvere conflitti di lunga durata come quello di Gaza.

Prospettive del conflitto: cessate il fuoco permanente?

Mentre l’accordo di cessate il fuoco offre un respiro temporaneo, la strada verso una pace duratura è ancora lunga e complessa. Sarà fondamentale continuare il dialogo, coinvolgere tutte le parti interessate e affrontare le questioni di fondo che alimentano il conflitto. La comunità internazionale rimane vigile, sperando che questo sia il primo passo verso una soluzione più stabile e pacifica.

Israele: “è una presa in giro”

La situazione a Rafah e nelle aree circostanti rimane tesa e complessa. L’annuncio di Hamas di un cessate il fuoco è stato accolto con reazioni miste, evidenziando le profonde divisioni e la fragile natura della pace nella regione. A Rafah, l’annuncio è stato festeggiato con entusiasmo, ma la risposta di Israele è stata di scetticismo e cautela. I funzionari israeliani, inclusi il Ministro dell’Economia Nir Barkat e un alto funzionario citato da Ynet, hanno indicato che considerano la proposta unilaterale e non in linea con le discussioni tenute con l’Egitto, suggerendo che si trattasse di una mossa strategica di Hamas per dipingere Israele come la parte che rifiuta la pace.

D’altra parte, il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiamato i paesi occidentali a fare pressione su Israele affinché accetti il cessate il fuoco, esprimendo soddisfazione per l’annuncio di Hamas e sollecitando Israele a fare un impegno simile.

Il governo israeliano, tuttavia, sta procedendo con i preparativi militari, con il sostegno unanime del suo gabinetto di guerra per potenziali azioni contro Hamas a Rafah. La posizione militare, come articolata dal portavoce Daniel Hagari, enfatizza un approccio duplice di seria considerazione di tutte le risposte, esaurimento delle negoziazioni e focalizzazione sul ritorno degli ostaggi, pur continuando le operazioni nella Striscia di Gaza.

L’evacuazione pianificata dalla parte orientale della città verso un’area umanitaria stabilita dall’IDF ad al-Mawasi ha sollevato allarmi a livello internazionale, con sforzi in corso per prevenire una completa escalation della violenza. L’area di evacuazione dovrebbe includere ospedali da campo e maggiori forniture di cibo, acqua, medicinali e altre necessità per supportare le popolazioni sfollate.

Una soluzione per tutti?

L’accettazione di un cessate il fuoco da parte di Hamas apre una nuova pagina nella storia del conflitto israelo-palestinese. Mentre attendiamo ulteriori dettagli sull’accordo e le sue specifiche, il mondo osserva con cautela, sperando che questo sviluppo porti a un cambiamento positivo nella regione. La pace in Medio Oriente rimane un obiettivo complesso, ma iniziative come queste sono essenziali per avvicinarsi a una risoluzione pacifica e duratura.

Bali o Dubai: ecco dove investire nel settore immobiliare e quanto rende

Se avete intenzione di investire un piccolo capitale per avere una rendita mensile fissa, il mattone continua ad essere una buona soluzione. Ovviamente, non in Italia, ma in posti da sogno che hanno un tasso di performance del 99%. Vediamo dove conviene acquistare, se a Bali o Dubai, e qual è il guadagno annuo che si riesce a ricavare.

Bali o Dubai: ecco dove conviene investire

AirDna, piattaforma fondata da Airbnb, Booking e Vrbo, ha condotto un’analisi per stabilire dove conviene investire, se Bali o Dubai, nel settore immobiliare. Quanti desiderano avere una rendita di un certo livello, comprando case o uffici per poi affittarli, devono assolutamente puntare sulla città indonesiana, in crescita del 13% rispetto al 2023, con un tasso di performance del 99%. La località degli Emirati Arabi, al contrario, rallenta.

Secondo la ricerca di AirDna è Bali la destinazione più redditizia del mondo per gli investitori del settore immobiliare. Come se non bastasse, per il 2024 è prevista una crescita ulteriore del 10%. Michele Porinelli, titolare di Bali Holidays Properties, che dal 2021 vive e lavora sull’isola, ha sottolineato che in Indonesia il mattone garantisce una rendita tre volte superiore a quella di Dubai. Ha dichiarato:

A parità d’investimento, Bali garantisce una rendita tre volte superiore a quella di Dubai. Con un investimento di 150mila dollari a Dubai si può acquistare uno studio di 50 metri quadrati e ottenere una rendita annua di circa 20mila dollari. A Bali, con la stessa cifra, si può acquistare una villa e ottenere una rendita annua di 70mila dollari.

La rendita media annua per coloro che investono nel mercato immobiliare indonesiano è di circa 40mila dollari.

Dubai è in calo, mentre Bali cresce sempre di più

Mentre a Bali conviene investire, anche pensando alla crescita del 2024, Dubai perde qualche punto e sembra rallentare la sua crescita. Parliamo di un mercato che, negli ultimi anni, ha avuto una crescita quasi folle. Eppure, secondo gli esperti potrebbe anche rivivere una crisi simile a quella del 2008. Nel 2023, la città degli Emirati Arabi ha avuto una flessione nel mercato turistico del 7%, assestando la rendita media a poco più di 30mila dollari.

Ricordiamo che a Dubai il settore immobiliare resta una componente fondamentale, rappresentando l’8,9% dell’economia della città. Raggiunto da Reuters, Ronan Hannan, direttore della società di consulenza Proven Partners, ha sottolineato che la vulnerabilità della metropoli degli Emirati sta nella forte dipendenza dal capitale straniero, specialmente da quello cinese e russo.

E’ bene sottolineare, però, che dopo il crollo del 2008 Dubai ha avviato un piano di rilancio economico basato su una crescita sostenibile. L’obiettivo è quello di raddoppiare la propria produzione e posizionarsi tra i primi quattro centri finanziari del mondo. Ci riuscirà? Staremo a vedere.

Chi è Francesca Barra: dove lavora, figli e curiosità sulla giornalista e conduttrice

Laureata in Scienze della Comunicazione all’Università LUMSA con una tesi sulla posizione della donna in politica, Francesca Barra ha iniziato la sua carriera televisiva nel 2008 diventando sempre più famosa.

Negli anni ha sempre più partecipato in diversi reality e programmi televisivi diventando un volto conosciuto per un il pubblico italiano.
Ecco chi è Francesca Barra e tutto ciò che c’è da sapere sulla sua vita privata e carriera.

Chi è Francesca Barra: la sua carriera fin dagli esordi

Nata nel 1978 a Policoro, in Basilicata, Francesca Barra è figlia dell’ex-deputato Francesco Michele Barra. Frequenta il liceo classico e successivamente si trasferisce a Roma dove si laurea in Scienze della Comunicazione.

Nella sua prima apparizione televisiva, Francesca Carra conduce la rassegna stampa del talk show Omnibus nel 2008. Nell’anno successivo diventa conduttrice radiofonica per Rai Radio 1 del programma La bellezza contro le mafie.

Nel 2012 partecipa come inviata al programma Cristina Parodi Live e nello stesso periodo dà inizio alla sua carriera giornalistica scrivendo articoli di cronaca per l’Unità e per il magazine online Pubblico giornale.
Nello stesso anno pubblica il libro scritto insieme a Mario Falcone, Giovanni Falcone un eroe solo, aggiudicandosi a pari merito il premio giornalistico Siani.
Carra scrive anche per il settimanale del Corriere della Sera, Sette, in cui si occupa delle donne vittime di ‘ndrangheta e più in generale di criminalità organizzata.

Condivide insieme a Pino Strabioli la conduzione di Cominciamo bene prima e nel 2013 torna come inviata per Matrix, a cui continua a lavorare fino al 2019.
Inoltre conduce anche il Concerto del Primo Maggio del 2014. Lo stesso anno diventa ospite fissa al programma calcistico Tiki Taka.

Fa il suo ingresso nel mondo politico, annunciando la sua candidatura nel gennaio 2018 con il Partito Democratico alle elezioni politiche, ma non riesce a essere eletta. Continua la sua carriera televisiva come opinionista di CR4 – La repubblica delle Donne e successivamente partecipa come concorrente al reality show Celebrity Hunted.

Francesca Barra gestisce anche un blog di cucina, A occhio e quanto basta, collegato all’omonimo profilo Instagram.

Chi è l’ex di Francesca Barra?

Il primo marito di Francesca Barra, Marcello Molfino, è project manager per La Gazzetta dello Sport e ha una solida esperienza nel settore televisivo, avendo ricoperto il ruolo di Channel Manager per Gazzetta TV, Dove TV e il canale Caccia e pesca in passato.
Ha intrapreso la strada del giornalismo, completando i suoi studi con un master in video-giornalismo.

La loro relazione è durata dal 2005 al 2016.

Il secondo matrimonio con Claudio Santamaria

Nel 2018 si sposa con l’attore Claudio Santamaria e celebrano le nozze due volte, la prima a Las Vegas e poi a Policoro. Nonostante le spiacevoli reazioni degli haters nei confronti della loro relazione, continua il loro matrimonio.

Quante figlie ha Francesca Barra?

Dal primo matrimonio Barra ha avuto tre figli: Renato, Emma e Greta. Successivamente, dal secondo matrimonio, nel 2022 è diventata mamma per la quarta volta dando alla luce Atena.

Piazza Affari: una mid cap in corsa. Buy è allettante

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Avvio di settimana tutto in salita per D’Amico Int. Shipping che oggi ha catalizzato gli acquisti, mettendo a segno la seconda migliore performance nel paniere delle azioni a media capitalizzazione.

D’Amico Int. Shipping in rally

Il titolo, reduce da due sessioni consecutive con il segno meno, dopo aver ceduto oltre un punto e mezzo percentuale venerdì scorso, ha risalito la china oggi.

D’Amico Int. Shipping si è fermato a 6,8 euro, con un rally del 3,19% e oltre 240mila azioni passate di mano, al di sotto della media degli ultimi 30 giorni pari a più di 320mila.

D’Amico Int. Shipping: le attese di Equita sul 1° trimestre

Il titolo è scattato in avanti sulla scia di alcune indicazioni positive degli analisti di Equita SIM, in vista dei risultati del primo trimestre che saranno diffusi dal gruppo tra due giorni, mercoledì 8 maggio.

Gli analisti evidenziano che il mercato delle navi cisterna è risultato molto sostenuto nel primo trimestre di quest’anno grazie alla crescita della domanda e alle implicazioni delle limitazioni ai transiti nel Mar Rosso sui trasporti di carburanti all’inizio dell’anno.

Gli esperti ipotizzano che nei primi tre mesi dell’anno la media dei noli realizzati sia pari a circa 34mila dollari al giorno, ovvero sopra i livelli del quarto trimestre 2023 a 30mila dollari al giorno.

Equita SIM ipotizza che D’Amico Int. Shipping abbia coperto il 40% della propria esposizione nel primo trimestre del 2023 a circa 28.700 dollari al giorno.

EBITDA e utile netto sono attesi in lieve calo anno su anno, prevalentemente per minori volumi.

Gli analisti di Equita SIM assumono inoltre un miglioramento della posizione finanziaria netta nel primo trimestre per circa 65 milioni di dollari.

D’Amico: Equita SIM migliora le stime

In funzione del livello dei noli dell’inizio del secondo trimestre, gli esperti migliorano le stime 2024, alzando dell’11% quelle sui noli spot a 31mila dollari al giorno.

Le previsioni sull’Ebitda sono state incrementate del 10% a 237 milioni di dollari, mentre quelle di utile netto del 15% a 156 milioni di dollari.

Gli analisti di Equita SIM ritengono che nei risultati del primo trimestre i messaggi sul valore della flotta siano indicativamente in miglioramento a una singola cifra da media ad alta rispetto ai valori del quarto trimestre 2023, in funzione di quanto riportato da VesselValue.

D’Amico: Equita SIM alza target e ribadisce il buy

La SIM milanese ribadisce la sua view positiva su D’Amico Int. Shipping, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo del 3% a 7,4 euro, basato su uno sconto del 20% sul NAV con un’ipotesi di valore della flotta pari a 1,1 miliardi di dollari.

Il titolo beneficia di solidi fondamentali abbinati a una forte generazione di cash flow, di una considerevole riduzione della leva finanziaria del B/S e di multipli bassi.

Chi è Garrison Rochelle: vita privata e curiosità sul ballerino e coreografo

Diventato famoso in Italia grazie ad alcuni programmi Mediaset, specialmente quelli di Maurizio Costanzo e Maria De Filippi, Garrison Rochelle è un ballerino e coreografo molto apprezzato. Vediamo chi è, ripercorrendo la sua carriera e la vita privata.

Garrison Rochelle: chi è il ballerino e coreografo

Classe 1955, Garrison Rochelle è nato il 4 novembre a Dallas, in Texas, negli Stati Uniti, sotto il segno zodiacale dello Scorpione. Appassionato di danza fin da ragazzino, ha dovuto combattere con suo padre che non voleva che lui seguisse la sua passione. Grazie ad una borsa di studio, a soli 17 anni si è trasferito in Italia e ha dato il via alla sua carriera.

Nel 1978 ha la sua grande occasione: il musical Dancin’. Con questa produzione, Garrison ha girato tutta Europa, poi, nel 1983, ha debuttato in televisione nel corpo di ballo del programma Fantastico. Nel 1989 e nel 1990 ha ballato per Festivalbar, mentre dal 1992 al 1997 per La sai l’ultima?. Infine, dal 1998 al 2004 ha fatto parte del cast di ballerini professionisti di Buona Domenica.

Dal 2001 al 2018, Rochelle è stato insegnante di ballo di Amici di Maria De Filippi, poi è tornato ad occuparsi esclusivamente di danza. Nel 2024, è in tournée con il musical Saranno Famosi insieme alle colleghe Barbara Cola e Lorenza Mario.

La vita privata di Garrison Rochelle: chi è il compagno?

Garrison Rochelle, pur essendo stato sempre molto riservato, non ha mai nascosto di essere omosessuale. Intervistato nel programma Verissimo, il ballerino e coreografo ha parlato così del suo coming out:

L’unica volta che mia madre ha detto qualcosa sulla mia omosessualità è stata quando morì di Aids il primo personaggio famoso. Lei mi disse di stare attento e basta. All’università mi innamorai di una donna bella, simpatica. andammo a vivere insieme, Ma mia madre la trattava malissimo, non ne voleva sapere. Invece tutti i miei fidanzati li trattava come figli. Io sto bene nella mia pelle. Non dico che nascondere sia sbagliato, ma non è per me.

In passato si è parlato di un flirt tra Garrison e Luca Tartaglia, noto per aver partecipato a Uomini e Donne, ma non sono mai arrivate repliche da parte dei diretti interessati. Nel 2018, pare che Rochelle sia andato a convivere con il suo compagno, ma anche in questo caso non ci sono state conferme. Un uomo, comunque, c’è, visto che il ballerino ha raccontato di aver incontrato una persona che gli ha fatto credere nuovamente nell’amore.

Carlotta Ferlito, è morta la mamma Roberta: “Il vuoto che lasci è inesprimibile”

Roberta Parasilti era la mamma di Carlotta Ferlito, che ora ne piange la scomparsa. Ai social ha affidato il suo dolore incolmabile e ha dedicato alla madre parole di amore incondizionato. La donna era malata e da diverso tempo combatteva contro una brutta malattia.

Carlotta Ferlito, l’addio alla mamma

La mamma di Carlotta Ferlito era malata di SLA e ospite a Verissimo, nel rinomato salotto di Silvia Toffanin, era stata la stessa ginnasta a parlare delle condizioni di salute della madre. “Non sta bene e non starà meglio”, aveva detto senza mezzi termini, spiegando che insieme al resto della famiglia aveva preso la difficile decisione di trasferirla in un hospice. Infatti, raccontava:

Stiamo cercando di accompagnarla verso la sua fine, verso quella che sarà un’altra vita, nella maniera più serena possibile. Quando l’hanno sistemata nella sua stanza, ci hanno fatto uscire e lei ha detto “non mi trattate da stupida, non fate come se fossi un burattino, voglio essere cosciente”. Penso che il dolore più grande sia veder spegnere il volto della propria mamma, io sto vivendo questa cosa giorno dopo giorno.

La dedica speciale

Ai social ha affidato il suo dolore, ma ha mostrato anche il suo amore incondizionato verso la propria mamma.

Lo ha fatto condividendo su Instagram una serie di scatti dolcissimi che la immortalano insieme alla madre e al resto della famiglia.

Il vuoto che lasci è inesprimibile Mamma e nessuno potrà mai colmarlo.
Per quanto possa suonare fraintendibile, sono, siamo sollevati al pensiero che il tuo dolore sia terminato, perché non te ne meritavi nemmeno un briciolo.
Adesso continua il nostro, il mio di dolore, come se non mi avesse già consumata abbastanza, consapevole però che la vita tanto dà e tanto toglie, quindi deve essere vissuta al 100%.

Comincia così la sua dedica davvero speciale e poi prosegue:

Io vivrò ogni giorno anche per te mamma, promesso!
Ti porterò sempre nelle mie avventure, nelle mie situazioni della vita che sembrano tratte dalla più assurda delle telenovele, nei miei viaggi, nei miei successi e perché no, anche nei miei fallimenti.
Custodisco gelosamente le tue lezioni di vita, perché per quanto mi desse quasi fastidio, avevi sempre ragione mamma, sempre.
Spero di averti reso fiera, se lasci una famiglia splendida e unita è solo merito tuo.

Il lungo messaggio si conclude con parole cariche di affetto e di speranza:

Sarai sempre il mio angelo custode, come quello che ci siamo tatuate.
Spero che il buco nel petto che sento adesso possa presto trasformarsi nella tua presenza che mi accompagna in questo folle e spesso crudele viaggio che chiamiamo vita.

Chi è Barbara Cola: vita privata e curiosità sulla cantante bolognese

Cantante e compositrice molto apprezzata, Barbara Cola è conosciuta soprattutto per le collaborazioni con Gianni Morandi. Negli ultimi anni, però, il suo nome ha attirato l’attenzione solo in due occasioni, i programmi Ora o mai più e Tale e quale Show. Vediamo chi è, ripercorrendo la sua carriera e la vita privata.

Barbara Cola: chi è la cantante bolognese

Classe 1970, Barbara Cola è nata l’8 febbraio a Bologna, sotto il segno zodiacale dell’Acquario. Ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica a soli quindici anni, studiando pianoforte e recitazione. Entrata a far parte di un quartetto vocale, si è fatta apprezzare per le sue interpretazioni di mostri sacri della musica, come George Gershwin e Cole Porter.

Il primo grande ingaggio, però, è arrivato nel 1990, quando Barbara viene chiamata ad affiancare Gloria Gaynor e Jean Rich in veste di vocalist. Nel 1992 ha debuttato come solista al Primofestival di Castrocaro, con la canzone Tutto il bene del mondo. Il successo a livello nazionale è datato 1995, quando ha partecipato al Festival di Sanremo in coppia con Gianni Morandi, con il brano In amore. I due artisti si classificano al secondo posto e la carriera della Cola spicca il volo.

Dopo la kermesse, Barbara ha pubblicato i primi dischi e ha partecipato a programmi musicali di successo, come Un disco per l’estate e Festivalbar. Nel 1997 ha debuttato anche al cinema, interpretando Megara nel cartone animato Disney Hercules. In questo periodo, ha iniziato ad avvicinarsi anche al teatro, dove ha recitato in spettacoli di un certo livello, quali I promessi sposi e Masaniello.

Negli ultimi anni, ha partecipato a due programmi tv importanti, Ora o mai più di Amadeus e Tale e Quale Show di Carlo Conti. Nel 2024, Barbara è in tournée nei teatri italiani con il celebre musical Saranno Famosi, accanto ai colleghi Garrison Rochelle e Lorenza Mario.

La vita privata di Barbara Cola: chi è il marito?

Barbara Cola è sempre stata molto riservata per quel che riguarda la vita privata. Negli anni ha avuto relazioni importanti, ma non si è mai sposata e non ha avuto figli. Per sua stessa ammissione, ha preferito dedicarsi alla carriera piuttosto che pensare a costruirsi una famiglia. Intervistata dalla rivista Grand Hotel, ha dichiarato:

Un po’ perché ho dedicato quasi tutto il mio tempo alla musica e al teatro e meno alle relazioni, un po’ perché sul mio cammino non ho incontrato la persona giusta e un po’ perché forse era scritto. Letteralmente. Tempo fa ho trovato un biglietto che avevo scritto quando avevo 15 anni: diceva che avrei fatto la cantante e che non mi sarei mai sposata, come se me lo sentissi.

La cantante e attrice, però, non esclude di potersi innamorare in futuro. Ad una condizione: l’uomo che deve stare al suo fianco deve condividere le sue passioni.

Tutto su Celebrity Hunted 4: concorrenti, quando esce e dove vederlo

È uscito su Prime Video Celebrity Hunted 4, il famoso reality show prodotto da Amazon, che vede un gruppo di personaggi famosi mentre sono in fuga dai famigerati hunters, il team che cerca di catturarli.

Ecco chi sono gli 8 concorrenti di Celebrity Hunted 4 e quando escono le puntate della serie prodotta dal colosso dello streaming.

Celebrity Hunted 4: chi sono i concorrenti del programma

I concorrenti sono divisi a coppie e partendo da una posizione nota, devono nascondersi in giro per tutta l’Italia e scappare dagli hunters, un team di professionisti del settore investigativo organizzati in squadre con l’obiettivo di catturare fisicamente i latitanti.

La fuga dura al massimo 14 giorni e i concorrenti hanno a disposizione solamente un cellulare di vecchia generazione e una carta che comprende il prelevamento massimo di 70 euro al giorno.

Le 4 coppie di concorrenti della quarta stagione del programma sono:

Herbert Ballerina e Brenda Lodigiani

Herbert Ballerina e Brenda Lodigiani sono due comici. I due sono già conosciuti dal pubblico di Amazon, dopo che entrambi hanno partecipato alla terza edizione di Lol – Chi ride è fuori.

Belén Rodriguez e Cecilia Rodriguez

La modella, conduttrice televisiva e showgirl Belén Rodriguez partecipa alla quarta edizione del programma insieme a sua sorella Cecilia, anche lei modella e famosa sui social.

Raoul Bova e Rocio Munoz Morales

Raoul Bova e Rocio Munoz Morales sono una coppia dal 2011, quando si sono conosciuti sul set del film Immaturi – Il viaggio. Hanno avuto due figlie, Luna nel 2015 e Alma nel 2018.

Gué e Ernia

Gué e Ernia, all’anagrafe Cosimo Fini e Matteo Professione, sono due rapper milanesi. Una coppia che piace agli amanti del genere perché ha avuto modo di vedere l’alchimia che c’è tra i due.

Quando escono le puntate della serie targata Amazon

Come ogni anno, anche la quarta stagione della serie targata Amazon esce divisa in due blocchi.

I primi 3 episodi sono disponibili a partire dal 6 maggio sulla piattaforma. Per sapere però chi vincerà la gara, bisogna aspettare fino al 13 maggio, giorno in cui escono gli ultimi 3 episodi del programma.

Il caffè sintetico fa male? Tutta la verità sulla bevanda del futuro

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In Italia la maggior parte della popolazione non può fare a meno di bere almeno una tazza di caffè al giorno, confermando come la bevanda sia una delle più amate di sempre. Tuttavia, sembra farsi sempre più chiara la strada verso una particolare declinazione del caffè: scopriamo cos’è il caffè sintetico e se fa male alla salute.

Caffè sintetico, la bevanda del futuro

Si sa che, in vista di una giornata piena di impegni, una tazza di caffè può offrire la carica giusta per affrontare le ore a seguire, soprattutto dopo aver scoperto i trucchi per renderlo più buono.

La consumazione di questa bevanda non è entrata a far parte solo della tradizione italiana, ma si è diffusa nel resto del mondo, divenendo un’abitudine per tantissime culture diverse.

È proprio la sua diffusione che alimenta le preoccupazioni. Si riuscirà a mantenere elevata la produzione futura di caffè? Questa, al contrario, sembra divenire sempre più incerta.

Si fa così avanti una plausibile concorrenza: scopriamo cos’è il caffè sintetico e come sostituirà la nota bevanda.

Come si crea il caffè sintetico: l’alternativa presto in arrivo

A dare la notizia di un’alternativa al classico caffè è il Wall Street Journal che, attraverso un’analisi, rivela come questa soluzione stia diventando sempre più concreta.

Tutto parte dal fatto che, nel mondo, vengano consumate all’incirca 2 miliardi di tazzine di caffè al giorno. Tuttavia, un albero produce solo 2 chili di caffè ogni anno.

Sta di fatto che, in seguito a una richiesta in costante crescita, si teme che la natura non riesca a reggere ritmi più sostenuti di produzione, soprattutto a causa del cambiamento climatico.

Diviene così sempre più plausibile la possibilità che, negli anni a venire, il caffè possa essere sostituito dalla sua versione sintetica, creata in laboratorio grazie alle biotecnologie e alla possibilità di ricreare l’aroma della famosa bevanda.

Per fare ciò, è fondamentale individuare quali possano essere i sapori chiave che contraddistinguono il caffè, per poi estrarre e ricreare in laboratorio i composti a partire da materiali vegetali più sostenibili e riciclati.

Si avvicina così la possibilità di sfruttare estratti provenienti da noccioli di datteri o ceci che, una volta tostati, dovrebbero ricordare il sapore dell’aroma del caffè.

Non resta allora che scoprire se il caffè sintetico possa essere dannoso per la salute: ecco la verità.

Il caffè sintetico fa male alla salute? Ecco cosa sapere

Si sa che bere troppo caffè può far male alla salute, quindi in molti ora sono curiosi di conoscere gli effetti che la sua versione sintetica potrebbe avere sull’organismo.

In tal caso, non ci sarebbero rischi per l’essere umano: il caffè sintetico, infatti, non appare dannoso per l’organismo, anche se una possibile conseguenza potrebbe subirla il reparto produttivo.

Nonostante la produzione di caffè sintetico possa ridurre l’impatto ambientale, generando meno emissioni di carbonio e utilizzando una percentuale nettamente inferiore di acqua, un problema potrebbe presentarsi per l’impatto dei mezzi di sussistenza dei lavoratori di caffè nei Paesi in fase di sviluppo.

I costi di produzione, in tal caso, sono destinati ad aumentare e, oltre a causare dei problemi nel settore, ci potrebbe essere una ricaduta anche nella fase di acquisto, che vedrebbe sempre meno persone disposte a spendere più soldi a seguito di un ipotetico innalzamento del prezzo di vendita.

Bisogna quindi capire se gli acquirenti siano in grado di scendere a patti, scegliendo se continuare a bere caffè nella sua versione sintetica (non potendo fare a meno dell’aroma) oppure se abbandonare del tutto questa abitudine, dato il futuro sempre più incerto che riguarda la produzione della bevanda.

Leggi anche: Tè matcha ritirato dal commercio: ecco qual è il lotto da non acquistare

Tod’s: mercoledì ultimo giorno per aderire a OPA. Che fare?

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In linea con quanto accade ormai da quasi tre mesi a questa parte, anche la seduta odierna non offre spunti degni di nota per Tod’s.

Tod’s inchiodato sui prezzi dell’OPA

Il titolo si presenta a 43 euro, sui valori del close di venerdì scorso, con oltre 85mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 125mila.

Dall’inizio della seconda decade di febbraio scorso, Tod’s viaggia sempre intorno ad area 43 euro, corrispondente al prezzo dell’Opa lanciata da L Catterton di concerto con la famiglia Della Valle.

Tod’s: Equita SIM consiglia di aderire all’OPA

Mercoledì sarà l’ultimo giorno per aderire all’Opa e gli analisti di Equita SIM suggeriscono di aderire all’offerta, modificando quindi la loro strategia su Tod’s da “hold” a “reduce”, con un prezzo obiettivo a 43 euro.

Tod’s verso il delisting

L’offerente ha infatti ormai superato il 90% del capitale e pertanto Borsa Italiana disporrà il delisting della società, dal momento che l’offerente aveva già preventivamente dichiarato di non voler ripristinare il flottante.

La percentuale del 90% risulta dalla somma della quota di Della Valle e di Delphine, pari rispettivamente al 54% e al 10%, che agiscono di concerto con l’offerente, del 13,3% acquistato da L Catterton sul mercato dall’avvio dell’Opa ad oggi, e del 12,9% consegnato in Opa fino ad oggi, di cui 10,45% da Della Valle e 2,45% dal flottante.