Bonus mamme fino a 4 mila euro: tutto quello che devi sapere

Sei in dolce attesa? Scopri come ottenere i bonus mamme 2022 fino a 4 mila euro! Non solo assegno unico e universale, ma anche bonus maternità e altro ancora!

Diventare mamma è l’emozione più bella che una donna possa provare: il parto, la nascita, la crescita del proprio figlio sono sensazioni che non si possono descrivere. 

Purtroppo, anche nel 2021 è stato registrato un brusco calo delle nascite: gli effetti del Covid-19 hanno fatto registrare a gennaio 2021 almeno 5.000 nati in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma nonostante questo, lo Stato sostiene le nuove nascite, adozioni e affidamenti di bambini con dei sussidi erogati alle famiglie: quali sono i bonus famiglia che si possono richiedere nel 2022?

Tra le diverse agevolazioni, ci sono molti bonus per le mamme che hanno messo al mondo un bambino, che lo hanno adottato o preso in affidamento: unendo tutte le misure si possono ottenere fino a 4 mila euro. Come fare?

Andiamo a scoprire quali sono i bonus mamme che puoi richiedere se hai partorito entro il 28 febbraio 2022 oppure se la data del lieto evento si verifica nel corso dell’anno. Bonus mamma domani, bonus maternità dai Comuni, assegno unico e universale, bonus mamma con figli disabili, bonus genitori separati: tutto quello che c’è da sapere.

Bonus mamme fino a 4 mila euro: è tutto vero?

Esiste davvero un bonus mamme fino a 4 mila euro? In realtà quando parliamo di bonus mamme facciamo riferimento a un ventaglio di agevolazioni che – se richieste unitamente – vanno a portare nella famiglia fino a oltre 4 mila euro, soprattutto se la nascita è avvenuta nei primi mesi del 2022. 

Infatti, esistono dei bonus famiglia che si possono richiedere ancora per pochi giorni, fino al 28 febbraio 2022, e altri che invece non si esauriranno nei prossimi anni. 

L’arrivo dell’assegno unico e universale ha segnato la svolta tra i bonus famiglia, nonostante abbia cancellato diverse agevolazioni per le neo mamme: bonus bebè, assegni familiari, assegno temporaneo, bonus mamma domani. Quest’ultimo si può ottenere anche nel 2022, ma solo a determinate condizioni.

Confermati, invece, il bonus asilo nido per i bambini fino a 3 anni, il bonus maternità dai Comuni, il bonus genitori separati e il bonus figli disabili. Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti, gli importi e come si possono richiedere questi bonus mamme.

Bonus mamma domani: come funziona?

Molti pensavano che dal 1° gennaio 2022 vi fosse un addio al bonus mamma domani, ma invece qualcuno può ancora ottenere il premio alla nascita anche nel 2022. Come fare?

Il premio alla nascita erogato dall’INPS è un’agevolazione che spetta alle neo mamme in dolce attesa oppure in seguito alla nascita di un bambino, all’adozione o all’affidamento. La richiesta, infatti, si può effettuare a partire dalla fine del settimo mese di gravidanza e fino a un anno dopo il lieto evento.

Introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 e resa poi strutturale, questa misura sta per essere spazzata via dall’assegno unico e universale. 

Il bonus erogato dall’INPS spetta una sola volta e permette di ottenere un assegno 800 euro senza ISEE. Essendo una misura legata al numero dei figli e non al singolo evento, in caso di parto gemellare alla neo mamma spetta un assegno da 1.800 euro. Le domande, che sembravano concluse al 31 dicembre 2021, si possono ancora presentare ma per pochi giorni. 

Per ottenere il premio è necessario possedere i seguenti requisiti: risiedere in Italia, possedere la cittadinanza italiana o di un altro Paese membro dell’Unione Europea, ed essere in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo.

C’è ancora una possibilità per ottenere il premio alla nascita, anche per gli eventi verificatisi dopo il 31 dicembre 2021. Quale?

Bonus mamma domani anche nel 2022: domande fino al 28 febbraio!

Tutte le mamme che hanno maturato i requisiti necessari per ottenere il premio alla nascita entro il 31 dicembre 2021, e che hanno partorito, adottato o preso in affidamento un bambino entro la fine dello scorso anno, avranno diritto al bonus da 800 euro. Non solo.

Come ha recentemente spiegato INPS, il premio alla nascita spetta in relazione alla “nascita avvenuta”, ovvero anche a tutte le mamme che al 31 dicembre 2021 sono entrate nell’ottavo mese, purché il parto avvenga entro il 28 febbraio 2022.

Questa possibilità, però, si applica solo al parto: per quanto riguarda le adozioni o l’affidamento di un bambino non è più possibile ottenere il bonus mamma domani.

Se hai ancora i requisiti per inoltrare la tua domanda per il bonus mamma domani entro il 28 febbraio 2022, puoi scegliere tre canali per la richiesta del bonus 800 euro: il sito web dell’INPS, il Contact Center dell’INPS, oppure puoi rivolgerti ai CAF o Patronati.

Bonus maternità dai Comuni: assegno fino a 1.800 euro!

Un altro bonus mamme da conoscere è destinato a tutte le donne prive di occupazione, oppure a coloro che non possiedono la contribuzione necessaria per richiedere il congedo di maternità all’INPS. Abbiamo già spiegato come funziona il bonus maternità dai Comuni, ma in questa sede andremo a riassumere brevemente i requisiti e gli importi del beneficio.

Per tutte le mamme disoccupate, ma anche per le lavoratrici autonome, quelle subordinate, o per coloro che hanno perso il lavoro da pochi mesi, è possibile richiedere un bonus fino a 6 mesi dopo la data del parto.

Il bonus maternità deve essere richiesto al proprio Comune di residenza (anche se viene erogato dall’INPS) e – se la domanda viene accettata – consente di ottenere un assegno da 354,73 euro per cinque mensilità, ovvero 1.773,65 euro in totale. La misura corrisponde al congedo di maternità che possono richiedere – per esempio – le lavoratrici dipendenti e che consente di allontanarsi dal lavoro per un periodo di 5 mesi, prima e dopo il parto.

Ricordiamo che il congedo di maternità e il bonus maternità non sono cumulabili tra loro. Inoltre, per poter richiedere il bonus maternità al proprio Comune è necessario rispettare la soglia massima ISEE fissata a 17.747,58 euro per ciascun nucleo familiare.

Assegno unico e universale 2022 per le neo mamme

Anche l’assegno unico e universale 2022 spetta sia alle lavoratrici autonome, sia a quelle dipendenti, così come alle mamme disoccupate e a quelle incapienti. Si può ottenere l’assegno anche se titolari del reddito di cittadinanza. 

La nuova misura, introdotta dal 1° gennaio 2022, ma erogata dal 1° marzo 2022, comprende ameno 11 milioni di nuclei familiari con figli a carico fino a 21 anni. Il bonus si può richiedere a partire dal settimo mese di gravidanza (inizio ottavo), inoltrando la propria richiesta all’INPS solo dopo il parto, e scegliendo se presentare o meno l’ISEE.

Per chi ha un ISEE basso, comunque, è conveniente presentare la dichiarazione per poter ottenere l’assegno massimo, pari a 175 euro al mese per ogni figlio. Nel 2022 sono previste 10 mensilità (da marzo a dicembre), per un totale di 1.750 euro a figlio. A partire dal terzo figlio, inoltre, sono previste delle maggiorazioni.

Aumenti anche per le giovani mamme, per i genitori titolari di redditi da lavoro, per i figli disabili e per quei nuclei familiari che percepivano gli assegni familiari e possiedono un reddito fino a 25 mila euro. 100 euro in più anche alle famiglie con quattro o più figli a carico.

Ai redditi più alti, invece, viene corrisposto un assegno pari a 50 euro al mese: questa somma spetta anche alle famiglie che non presenteranno l’ISEE in sede di richiesta dell’assegno unico e universale 2022.

Bonus mamma con figli disabili: quanto spetta?

Sempre tra i bonus mamme, esiste anche un’agevolazione per le donne (e anche per gli uomini) con figli disabili a carico: si tratta del bonus figli disabili, la cui domanda si può presentare all’INPS dal 1° febbraio 2022.

Il Governo ah stanziato 5 milioni di euro all’anno, fino al 2023: i genitori con figli disabili a carico (con disabilità accertata per almeno il 60%) possono ottenere un assegno da un minimo di 150 a un massimo di 500 euro, a patto di soddisfare determinati requisiti.

Per richiedere il beneficio è necessario possedere la residenza in Italia, essere un nucleo familiare monoreddito o trovarsi in stato di disoccupazione, e possedere un ISEE non superiore a 3.000 euro.

Per richiedere il beneficio si può presentare la propria domanda direttamente sul sito web dell’INPS accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS; oppure rivolgersi ai Patronati o CAF territorialmente competenti. Il bonus è compatibile con il reddito di cittadinanza.

Bonus genitori separati: spunta l’assegno da 800 euro

Infine, per le coppie separate o divorziate è possibile richiedere il bonus genitori separati, ovvero un assegno da 800 euro che consiste – in sostanza – nell’assegno di mantenimento per il figlio a carico.

Il bonus, quindi, spetta per l’ex coniuge che deve versare l’assegno di mantenimento e che si trova in difficoltà a causa della pandemia di Covid-19. Tra i requisiti per poter ottenere l’assegno, infatti, vi è la sospensione dell’attività lavorativa per almeno 90 giorni, o comunque la perdita di almeno il 30% del reddito rispetto a quanto percepito nel 2019.

L’assegno massimo previsto è pari a 800 euro e verrà erogato per un numero massimo di mensilità fissate da un successivo provvedimento attuativo.

Bonus mamme fino a 4 mila euro: ecco come ottenerli!

Come fare, quindi, per ottenere le misure sopra descritte fino a oltre 4 mila euro? Se sei in dolce attesa e la data presunta del parto è fissata entro il 28 febbraio 2022 e se possiedi un ISEE basso, sarai una mamma molto fortunata: ecco perché.

Fino al 28 febbraio si può ancora richiedere il bonus mamma domani, che permette di ottenere un assegno da 800 euro una tantum; grazie al bonus maternità richiesto ai Comuni, invece, avrai diritto a 1.773,65 euro; mentre a partire dal 1° marzo potrai ottenere l’assegno unico e universale 2022 dall’INPS, che porterà alla tua famiglia fino a un massimo di 1.750,00 euro nel corso di tutto l’anno.

Il totale di tutti gli aiuti sopra decritti ammonta a 4.323,65 euro.

E se invece la data del parto è prevista oltre il 28 febbraio, avrai comunque diritto all’assegno unico e universale e al bonus maternità dai Comuni, mentre non potrai ottenere gli 800 euro del bonus mamma domani.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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