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Come comprare WienerAI (WAI) nel 2024

L’IA è considerata una delle migliori industrie in cui investire in questo momento, grazie a molti progetti di intelligenza artificiale che stanno aprendo la strada al futuro della tecnologia. Per gli investitori in criptovalute, questo significa acquistare token che supportano i migliori progetti di blockchain IA in arrivo. Una delle criptovalute IA più recenti che ha attirato l’attenzione degli investitori è WienerAI. Qui spiegheremo come acquistare WienerAI in prevendita, non prima però di capire di cosa si tratta. 

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Che cos’è WienerAI?

WienerAI è una meme coin adorabile che fonde la cultura dei meme con la potenza dell’intelligenza artificiale. La crescita del token seguirà un percorso simile a quello di altre meme coin di successo, che prevede la creazione di un’ampia community di follower attraverso campagne di marketing e social media.

Sebbene si tratti di una meme coin, WienerAI offre utilità come lo staking e funzioni avanzate per l’aggiornamento dell’intelligenza artificiale che la distinguono dalle altre “shitcoin”.

Il modo migliore per capire WienerAI è dare un’occhiata alla storia che sta dietro questo token: WienerAI è stato creato da uno scienziato nell’anno 2132. Lo scienziato si proponeva di creare la più grande intelligenza artificiale del mondo che avrebbe distrutto la divisione tra cani e IA. Tuttavia, durante l’assemblaggio del DNA sintetico, lo scienziato fece cadere un po’ di hotdog nella miscela. Questo ha portato alla creazione di WienerAI, la più potente IA per “cani salsiccia” dell’universo!

Come comprare $WAI – Guida completa

Il modo migliore per ridurre al minimo i rischi quando si investe nella prevendita di una criptovaluta è quello di seguire una guida completa che illustri ogni fase del processo. Nella sezione che segue, spiegheremo esattamente come acquistare WienerAI in fase di prevendita.

Fase 1: ricerca del progetto

Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento, è sempre necessario dedicare del tempo alla ricerca meticolosa del progetto in cui si desidera investire.

Per WienerAI, ciò significa leggere attentamente il whitepaper del progetto, seguire i canali social, X e Telegram, e impegnarsi con la community. Durante la ricerca, verificate che il progetto abbia un sufficiente sostegno da parte degli investitori, una copertura mediatica positiva e una buona tokenomica.

Fase 2: creare un portafoglio Ethereum

Dopo aver studiato a fondo il progetto, dovrete creare un portafoglio Ethereum per acquistare WienerAI in prevendita. Se avete già un portafoglio Ethereum, potete passare alla fase successiva.

In caso contrario, vi consigliamo di utilizzare MetaMask, che può essere scaricato sia su desktop che su mobile. È sufficiente scaricare l’estensione per il browser del portafoglio MetaMask e fare clic su “crea nuovo portafoglio” per iniziare la configurazione del portafoglio.

Assicuratevi di annotare la vostra passphrase e le chiavi private durante il processo di configurazione. Senza queste informazioni non sarà possibile accedere al portafoglio.

Fase 3: finanziare il portafoglio con Ethereum

Se avete scelto di utilizzare il portafoglio MetaMask, potrete acquistare i token ETH direttamente attraverso il portafoglio. Munite il vostro portafoglio di una quantità di ETH sufficiente a coprire il costo dell’acquisto di WAI e le commissioni di rete.

Se si utilizza un portafoglio alternativo, potrebbe essere necessario acquistare ETH da un exchange di criptovalute esterno e inviare manualmente i token all’indirizzo del portafoglio.

Quando inviate i token a un indirizzo, controllate più volte di aver inserito correttamente l’indirizzo del portafoglio. Le transazioni su blockchain non possono essere annullate, il che significa che non potrete recuperare i vostri token se li inviate all’indirizzo sbagliato.

Fase 4: collegare il proprio portafoglio alla prevendita di WienerAI

Andate sul sito ufficiale della prevendita e collegate il vostro portafoglio cliccando su “connect wallet“. Per completare questo processo basteranno pochi minuti.

Si consiglia di utilizzare sempre una rete Wi-Fi privata per collegare il proprio portafoglio di criptovalute a una prevendita.

Fase 5: scambiare ETH per WAI

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Immagine generata con Midjourney

Una volta collegato il vostro portafoglio alla prevendita, potrete utilizzare i fondi del vostro portafoglio per acquistare WAI.

Inserite la quantità di token che desiderate acquistare nella dashboard. Quindi, verificate i dettagli della transazione prima di confermare l’acquisto.

Potete verificare che l’acquisto sia andato a buon fine accedendo alla dashboard di “staking” e visualizzando il vostro saldo di staking disponibile.

Tuttavia, i token WAI non appariranno nel vostro portafoglio di criptovalute fino a dopo la prevendita.

Fase 6: staking dei token per ottenere ricompense passive

Anche se non sarete in grado di ricevere i vostri token fino alla fine della prevendita, sarà possibile iniziare a mettere in staking i vostri WAI prima della fine dell’evento. Prima lo si fa, più alte saranno le ricompense.

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Chi è Serena Bortone, vita privata e carriera della celebre giornalista

Classe 1970, Serena Bortone è una nota giornalista Rai, venuta agli onori della cronaca in seguito al caso Scurati e pronta a lasciare con ogni probabilità l’azienda statale, magari per passare a Mediaset. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lei. 

Chi è Serena Bortone, le origini e la scalata verso il successo

Serena Bortone, sebbene non fugga dai riflettori, tenta di tener le luci spente sulla sua vita privata. Nasce a Monopoli, in Puglia, ed eredita dalla madre la passione per la letteratura con i libri di Don Milani. Da adolescente trascorre varie estati a Londra, ma la sua vita professionale si dispiega tra Roma e Milano.

La sua carriera inizia nella redazione del programma Alla ricerca dell’arca, che va in onda su Rai3 nel 1989. Da lì spicca il volo, proseguendo come autrice nelle docufiction Avanzi e Ultimo Minuto. Solo cinque anni dopo collabora con il programma di inchiesta Mi manda Lubrano – poi diventato Mi manda RaiTre – ed è inviata per i collegamenti in diretta.

Si affaccia al giornalismo politico, autrice e poi conduttrice per TeleCamere, non abbandonando mai del tutto le inchieste con Mi manda RaiTre. Il suo interesse e il suo impegno emergono anche grazie al contributo dato al programma Tatami, in cui si affrontano argomenti ritenuti “scomodi”.

Il programma Agorà segna una costante nella sua vita: inizia come autrice durante la prima edizione, per poi assumere il ruolo di conduttrice dal 2017 al 2020.

Negli ultimi anni, Serena Bortone si è fatta conoscere soprattutto per essere la conduttrice e l’autrice di “Oggi è un altro giorno”, il talk-show pomeridiano di Rai 1 che va in onda dal lunedì al venerdì. Qui la Bortone ha dimostrato la sua abilità nell’intervistare personaggi famosi e nel trattare temi di attualità, ottenendo grande successo di pubblico e di critica.

La vita privata di Serena Bortone

Nonostante la riservatezza della conduttrice, la sua vita privata è finita più volte al centro del gossip. Serena Bertone non si è mai sposata, ma corrono diverse voci sul suo partner.

A seguito di diverse indiscrezioni relative alla sua vita sentimentale, la sua dolce metà sembrerebbe essere il giovanissimo direttore d’orchestra Lorenzo Viotti, classe 1990. Viotti aveva partecipato alla sua trasmissione televisiva Oggi è un altro giorno e la scintilla sarebbe scoccata dopo uno scambio di battute: “Dovresti provare a saltare da un aereo con il paracadute“ avrebbe detto Viotti. “Magari insieme“, avrebbe replicato lei.

Successivamente sarebbero stati avvistati fuori a cena, ma la riservatezza di entrambi rende difficile conoscere i dettagli.

Serena Bortone e la maternità

“La mia identità non dipende dall’essere madre. Non mi è mai capitato, non l’ho cercato un figlio, non l’ho inseguito. È andata cosi”.

È questa la risposta data da Serena Bortone a quanti le chiedono spiegazioni in merito alla mancata maternità, che – come più volte sottolineato dalla giornalista – “non rende meno donna” e “non classifichi come esser donna”. La ricerca dell’identità, di ciò che si è e di ciò che si vuole essere, proviene dall’interno e non da etichette sociali.

Serena Bortone e il “caso Scurati”

La Bortone è stata anche protagonista del “caso Scurati” che ha scosso la Rai in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile del 2024. In aperta contestazione con l’azienda, infatti, la giornalista aveva deciso di leggere comunque il monologo dello scrittore, gesto non molto apprezzato dai vertici Rai che potrebbe costarle il posto.

Serena Bortone a Verissimo, possibile passaggio a Mediaset?

Domenica 5 maggio 2024, la giornalista è ospite a Verissimo, programma condotto da Silvia Toffanin e in onda su Canale 5. Proprio il tempismo di questo annuncio fa chiacchierare i più maliziosi, che vedrebbero la Bortone vicina a un passaggio al Biscione in seguito alla conclusione del suo programma Chesarà…

Il sito di poker con il miglior bonus di benvenuto

I cripto casino più famosi come Mega Dice, TG.Casino e Lucky Block offrono dei generosi bonus di benvenuto ai nuovi utenti. Si tratta di un incentivo per attirare gli appassionati di gambling e promuovere i depositi in criptovalute.

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CoinPoker offre tre bonus di benvenuto ai nuovi utenti che depositano criptovalute sulla piattaforma. Ognuno dei tre bonus equivale al 100% dell’importo depositato, fino a un massimo rispettivo di ₮100, ₮300 e ₮700.

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L’importo verrà accreditato sul proprio account di CoinPoker come bonus riscattabile. Per sbloccare i bonus sarà necessario giocare a poker sulla piattaforma, partecipando alle partite e ai tornei.

Il volume di gioco richiesto (rake e commissioni) per il bonus di benvenuto corrisponde a un moltiplicatore di 2x, pertanto sarà necessario pagare un ammontare di rake e commissioni pari al doppio del valore del bonus per poterlo sbloccare completamente.

I bonus verranno rilasciati a incrementi del 10%, quindi, ad esempio, un bonus di ₮100 verrà rilasciato in dieci incrementi da ₮10. Per ogni rilascio di ₮10, sarà necessario pagare ₮20 in rake\commissioni.

Questa modalità permette agli utenti di ottenere una parte del bonus più facilmente, per avere un guadagno progressivo sui nuovi depositi.

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CoinPoker presenta un sistema di rakeback che permettono ai giocatori di ricevere un bonus in CHP, ovvero il token nativo della piattaforma.

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Una parte dei guadagni delle Community Contributions, verranno distribuiti tra i giocatori con un rakeback del 33% ogni lunedì per le partite della settimana precedente.

Inoltre, i titolari del CHP potranno ricevere il 50% del rake pagato in USDT, convertito nel token nativo della piattaforma. I giocatori che non hanno utilizzato il CHP per i depositi, verranno ricompensati in USDT, ma non potranno ottenere il rakeback del 33%.

Per informazione, il token CHP al momento ha un valore di 0,05953 dollari, raggiunto dopo una crescita del 3% registrata nell’ultimo mese. Il market cap della criptovaluta è di 16 milioni di dollari.

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Promozioni

Oltre ai bonus di benvenuto e al rakeback, il cripto casino CoinPoker offre diverse promozioni tramite cui è possibile guadagnare ricompense aggiuntive.

Tra queste troviamo i Cosmic Spins, una promozione che permette ai giocatori di puntare su una ruota insieme ad altri due utenti, al fine di ottenere un moltiplicatore fino al 3x per il primo posto nella classifica.

I titolari del token CHP che lo utilizzano per le Community Contributions otterranno il 50% in più dei punti della classifica.

Oltre alle Cosmic Spins, CoinPoker presenta delle classifiche divise per le varianti del poker disponibili sulla piattaforma come il Texas Hold’em e l’Omaha Hold’em. Scalando le classifiche sarà possibile ottenere premi in base alla propria posizione.

Inoltre, partecipando a delle sfide come la swordfish 007 Challenge, sarà possibile guadagnare ulteriori ricompense classificandosi tra i primi 50 giocatori della classifica.

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Spalletti vuole convocare 4 campioni numero 10: ecco chi sono e il perché della proposta

Ha fatto molto discutere la proposta del CT della Nazionale italiana Luciano Spalletti di convocare i 4 10 per gli Europei che si svolgono in Germania nell’estate 2024. Ma chi sono questi 4 storici campioni numero 10 e in cosa consiste la proposta del tecnico ex Napoli?

Spalletti e i 4 10: il perché della proposta

L’idea è uscita nel corso dell’intervista fatta da Spalletti al quotidiano Il Corriere dello Sport, nella quale il CT ha affermato:

Mi piacerebbe portare a Coverciano, quando ci ritroveremo per la preparazione agli Europei, quattro 10 mondiali, Baggio, Del Piero, Totti e Antognoni. Ne ho già parlato con Gravina. Pensa se quel 40 assistesse a un nostro allenamento: spingerebbe i ragazzi a elevare la prestazione… Presto partirà l’invito ufficiale della Federazione.

Insomma, quella del tecnico ex Napoli sarebbe un’operazione nostalgia fatta per far comprendere ai giocatori l‘importanza e il peso di indossare la maglia azzurra, con quattro simboli di quattro epoche diverse che supporteranno i senatori e le nuove leve in vista della competizione europea.

La risposta dei 4 campioni

Non è tardata ad arrivare la risposta dei quattro interessati, con Baggio che dall’Argentina ha già fatto sapere di essere disponibile. Totti, in Australia, sarà contattato al suo ritorno, mentre Del Piero al momento sta seguendo la Champions. Chi si è esposto pubblicamente invece è stato Giancarlo Antognoni, che al Tg1 ha affermato:

Bella iniziativa, non usuale, l’idea di Luciano non mi sorprende. È lungimirante, prova a entrare nella testa dei giocatori. Chiaramente ci andrò. Anche per Totti, Baggio e Del Piero penso possa essere un incontro importante.

La FIGC punta a riunire i quattro campioni nello stesso giorno a Coverciano. Tuttavia, se ciò non dovesse essere possibile, le visite saranno spalmate nei giorni che precederanno la partenza degli azzurri per Dortmund, sede del ritiro tedesco della Nazionale.

Leggi anche: Chi sostituisce l’infortunato Domenico Berardi agli Europei 2024: le opzioni per Spalletti

Vannacci non è eleggibile? Cosa dice la legge a proposito del candidato del centrodestra

Vannacci non è eleggibile? Questo è il dubbio che sta tormentando alcuni parlamentari italiani che hanno deciso di avviare una richiesta di chiarimenti presso gli uffici circoscrizionali elettorali del Centro Italia. Per rispondere a questa domanda è necessario consultare il Codice dell’ordinamento militare ma a chiarire i dubbi ci ha già pensato anche Guido Crosetto, ministro della Difesa. Scopriamo cosa dice la legge e cosa potrebbe salvare il Generale Roberto Vannacci.

Vannacci non è eleggibile: il Codice dell’ordinamento militare parla chiaro

Il generale Roberto Vannacci, ufficialmente candidato alle europee con il centrodestra, è finito sotto attacco perché si presume sia ineleggibile ai sensi di un articolo specifico del Codice dell’ordinamento militare (Com). Al generale potrebbe essere contestata la violazione dell’articolo 1485 del Com in cui sono riportate le cause di ineleggibilità di ufficiali generali, ammiragli e degli ufficiali superiori delle Forze armate dello Stato.

Nell’articolo 1485 del Com si rimanda al decreto n.361 datato 1957, ossia il Testo unico per l’elezione alla Camera dei deputati. L’articolo 7 del suddetto decreto stabilisce che:

Gli ufficiali generali, gli ammiragli e gli ufficiali superiori delle Forze armate dello Stato, nella circoscrizione del loro comando territoriale.

Dunque, il generale Vannacci potrebbe risultare a questo punto ineleggibile solo ed esclusivamente nella circoscrizione Centro Italia. Resta, ad ogni modo, candidabile nelle altre circoscrizioni in cui figura il suo nome, ossia: Sud, Nord Ovest, Nord Est ed Isole.

Una lacuna giuridica potrebbe salvare il generale Vannacci

Il già citato articolo 7 del Testo unico per l’elezione alla Camera dei deputati ha una lacuna giuridica che potrebbe giocare in favore del generale Vannacci. Nel decreto n.361 del 1957 si parla infatti dell’elezione alla Camera dei Deputati, mentre in un altro articolo si fa riferimento alla carica di consigliere regionale. L’ineleggibilità al Parlamento europeo non viene mai menzionata in alcun articolo del Codice dell’ordinamento militare.

Per tali ragioni, Vanacci potrebbe tranquillamente correre alle elezioni europee e cadrebbe qualsiasi accusa di ineleggibilità. Il ministero della Difesa ha diffuso una nota al margine della quale ha tratto queste conclusioni:

Il ministero della Difesa non ritiene vi siano state violazioni del codice dell’ordinamento militare.

Al momento, quindi, il generale Vannacci non rischierebbe di essere escluso dalle liste elettorali.

La Guida Tecnica potrebbe mettere in discussione anche la decisione del ministero

Il ministero della Difesa, nel 2023, quindi sotto la guida di Crosetto, ha aggiornato la cosiddetta “Guida Tecnica in materia di licenze, permessi e riposi in godimento al personale militare“. In questa guida si fa riferimento all’ineleggibilità:

Anche alla titolarità di analoghe cariche, ove esistenti, rivestite presso corrispondenti organi con sede istituzionale in Stati esteri.

Su questo punto fondamentale il ministero non ha ancora risposto e bisognerà capire, in sede giuridica, se l’incarico al Parlamento europeo può essere considerato analogo a quello al Parlamento italiano. In caso affermativo, il generale Vannacci diventerebbe quindi ineleggibile.

La replica del generale Vannacci

Il generale Vannacci è sereno e sta concentrando tutte le sue energie per la campagna elettorale in vista delle europee. Dopo aver letto della sua presunta ineleggibilità ha deciso comunque di rispondere utilizzando queste parole:

Non ne so nulla e non è vero. Stupidaggini. A me non risulta. Mi risulta che sia una norma applicabile alle elezioni amministrative, non alle europee. È questo che mi risulta.

Leggi anche: Elezioni europee 2024, ufficiali le liste in Italia: tutti i big candidati

Chi è Alessia D’Alessandro: tutto sulla fidanzata di Luigi Di Maio

Nel cuore di Luigi Di Maio non c’è spazio soltanto per la politica: l’ex leader del Movimento 5 stelle è fidanzato con un’ex modella italo-tedesca. La donna si chiama Alessia D’Alessandro e ha un profilo internazionale: ecco cosa sappiamo su di lei.

Chi è Alessia D’Alessandro

Alessia D’Alessandro è italo-tedesca, classe 1990, nasce ad Agropoli, parla 5 lingue. La compagna di Di Maio vive in Germania da più di 15 anni ed è figlia di padre italiano e madre tedesca. Nel 2018 si era candidata alle elezioni politiche nel collegio uninominale di Agropoli-Castellabate, in provincia di Salerno e, probabilmente, in quell’occasione aveva fatto la prima conoscenza con Luigi Di Maio.

Prima del 2018 Alessia viveva in Germania, precisamente a Berlino, dove ha avuto diverse esperienze di studio e lavoro, la più significativa l’incarico di assistente al marketing della Wirtschaftsrat, un’organizzazione imprenditoriale vicina alla Cdu, cioè il partito di Angela Merkel. Stando al Fatto Quotidiano, Alessia ha un passato nel mondo della moda dove ha lavorato come modella e indossatrice.

La storia d’amore di Alessia D’Alessandro e Luigi Di Maio

I due sembra si siano conosciuti subito dopo la separazione di Di Maio con Virginia Saba. Infatti, nel marzo 2023, sono stati paparazzati a Venezia e subito dopo sono usciti allo scoperto. Il 3 maggio 2024 viene annunciato che Di Maio e la compagna aspettano un bambino e che nascerà in Germania a settembre e avrà doppia nazionalità.

LEGGI ANCHE: Che fine ha fatto Luigi DI Maio

Elezioni europee, da Giorgia a Ultimo: è la corsa dei “detti”. Si può scrivere solo il nome?

Sono almeno cinquanta i soprannomi che i candidati alle elezioni europee 2024 nelle varie circoscrizioni hanno scelto di adoperare: gli elettori, quindi, possono scrivere sulla scheda elettorale un nome o soprannome alternativo per identificare il candidato.

Ma è davvero possibile scrivere un soprannome sulla scheda elettorale? Che cosa dice la legge a riguardo e cosa prevede il principio del “favor voti”?

Elezioni europee, i candidati scelgono i loro soprannomi

Sono state chiuse e ufficializzate le liste per le elezioni europee 2024 e molti candidati hanno deciso di utilizzare un soprannome (o un detto) per identificarsi: si va da Massimiliano Giammusso detto “Massi detto Musso” (che sembra uno scioglilingua), a Giuliana Fiertler detta “Firtler”, fino a Edmondo Tamajo, “detto Tamaio, detto Di Maio, detto Edy, detto Edi e detto Eddy”.

E ancora: Letizia Maria Brichetto Arnaboldi detta “Letizia Moratti” è candidata con Forza Italia nel Nord ovest; mentre Domenico Lucano detto “Mimmo” è candidato con Avs. Da Alessandro Cecchi Paone detto “Cecchi detto Pavone” nella lista Stati Uniti d’Europa, Alessio D’Amato detto “Damato” candidato con Azione, fino a Sergio De Caprio detto “Capitano Ultimo” detto “Capitano” detto “Ultimo”.

Questo gioco dei soprannomi è partito dalla candidatura di Giorgia Meloni alle elezioni europee, che ha lanciato l’idea di scrivere sulla scheda elettorale “Giorgia”, un modo semplice e chiaro – ha detto al premier – per valutare il suo operato nel governo sino a questo momento.

Una sorta di referendum indetto da Giorgia Meloni, che ha spinto i suoi elettori a scrivere il suo nome sulla scheda: da qui sono partiti a valanga i soprannomi e i detti dei candidati.

I soprannomi dei candidati alle europee

Curiosi sono anche i soprannomi di altri candidati FdI alle elezioni europee, dove compaiono: Stefano Cavedagna detto “Cavedania”, Piergiacomo Sibiano detto “Piga”, Salvatore Deidda detto “Sasso”, Massimiliano Giammusso detto “Massi detto Musso” e Giuseppa Savarino detta “Giusi”.

In Forza Italia spiccano Rossella Chiusaroli detta “Ros”, Antonio Cenini detto “Cenno”, Fulvio Martusciello detto “Fulvio”, Francesca Salatiello detta “Fra”, Margherita La Rocca Ruvolo detta “Rita”.

Nel Pd spicca la segretaria Elena Ethel Schlein detta “Elly”, ma ci sono anche: Brando Maria Benifei detto “Brando detto Bonifei”, Marco Pacciotti detto “Paciotti detto Marco”, Giuseppina Picierno detta “Pina”, Giuseppe Lupo detto “Peppino”.

Infine, nella Lega compaiono Susanna Ceccardi detta “Susanna detta Susi”, Claudio Borghi detto “Borghi Aquilini”.

Elezioni europee e soprannomi: si può votare così?

Di fronte a tutti questi detti e soprannomi che sono stati utilizzati dai candidati alle europee, molti italiani si stanno chiedendo se sia davvero possibile utilizzare il proprio nome di battesimo (o comunque un soprannome) per votare un candidato.

Ebbene, la legge italiana non prevede limitazioni in questo senso: non esiste, infatti, alcuna restrizione in quanto vige il principio delfavor voti“, secondo il quale la validità del voto contenuto nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta sia possibile desumere l’effettiva volontà dell’elettore.

In realtà questa formula è praticata abitualmente, basti pensare a Marco Pannella, che sulla scheda elettorale era “Giacinto Pannella detto Marco“. Un altro esempio riguarda il sindaco di Milano, che sulla scheda spunta come “Giuseppe Sala detto Beppe“. Insomma, una strategia studiata per rendere più facile il voto agli elettori.

Secondo alcuni costituzionalisti, sebbene la legge legittimi “l’uso di uno pseudonimo o di un diminutivo o al limite del solo nome se il cognome è complicato o di difficile scrittura”, questo non è il caso di Giorgia Meloni. Come ha spiegato il costituzionalista di Perugia Mauro Volpi, “nella sostanza c’è una frode agli elettori che deriva dal dire che lei è ‘una di loro’, il che corrisponde a una concezione populista e plebiscitaria che punta ad anticipare gli effetti del premierato“.

Mutui, scende la rata mensile: taglio dei tassi d’interesse alle porte

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La corsa al rialzo dei mutui sta man mano frenando: infatti, scende la rata mensile con un risparmio considerevole di ben 576 euro, secondo le prime stime.

Al contempo, si attende la riduzione dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea (BCE) prevista per il mese di giugno. Nella riunione tenuta a marzo 2024, sono emersi argomenti a favore della considerazione di un calo dei tassi di interesse.

Quindi, per chi ha acceso un mutuo a tasso variabile si profilano buone notizie, perché grazie al taglio dei tassi scenderà anche la rata.

Di quanto scende la rata mensile dei mutui

La Banca d’Italia ha rilevato un abbassamento dei tassi di interesse sui mutui erogati a febbraio. Si parla di un abbassamento al 4,31% rispetto al 4,38% del mese di gennaio 2024.

Una modica diminuzione che, numeri alla mano, si traduce in un lieve risparmio sulla rata mensile. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,34%, rispetto al 5,48% nel mese precedente, quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,81%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5%.

Si denota un leggero cambio di rotta. L’inversione rilevata da Bankitalia si collega con quella riscontrata dall’ABI, che ha puntualizzato che i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento sono in diminuzione.

I tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di immobili sono diminuiti nel mese di febbraio 2024. Per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile, il tasso scende rispetto ai massimi registrati nel mese di novembre 2023, di ben 48 euro al mese che si traducono in un risparmio di 576 euro l’anno.

Taglio dei tassi di interesse della BCE a giugno 2024

La Banca Centrale Europea indirizza la politica monetaria e stabilisce gli interessi che si pagano sui mutui.

Se parliamo di taglio ufficiale – quasi – dei tassi di interesse non si dovrà attendere, poi, così tanto. Il taglio è alle porte e, meno di colpi di scena dell’ultimo momento e se l’inflazione procederà ancora verso l’agognato 2% nell’Eurozona, allora nel mese di giugno 2024 la BCE dovrebbe sforbiciare di 25 punti il costo del denaro.

La tendenza al ribasso, secondo le stime, dovrebbe proseguire per tutto l’anno 2024, con il conseguente alleggerimento delle rate dei mutui.

Si tratta di una contrazione attesa da mesi, dopo ben dieci rialzi conseguiti degli interessi dal mese di luglio al mese di settembre 2023. Un’operazione dettata da una particolare situazione per contrastare l’impennata dell’inflazione in Europa.

Naturalmente, le conseguenze le hanno risentite le famiglie: gli aumenti dei tassi sono costanti molto sulla rata mensile del mutuo.

Quali sono le stime di crescita

In base alle ultime proiezioni si prevede una crescita dello 0,6%, una dell’1,5% nel 2025 e dell’1,6% nel 2025. Aumenti che sono sostenuti dai consumi, ma anche dagli investimenti. I secondi sono molto più legati dei primi all’andamento dei tassi d’interesse.

In ogni caso, si segnala una leggera e graduale ripresa che, nella seconda metà del 2024, dovrebbe diventare sempre più tangibile ed evidente.

Mutui a tasso fisso o variabile: cosa conviene ora

Si tratta di una domanda molto frequente, alla quale, ogni volta, si deve dare una risposta differente.

Intanto ripassiamo cosa sono i tassi: si tratta di interessi che si pagano sull’importo di denaro concesso da un istituto di credito. Se si opta per il tasso fisso, allora la rata mensile da pagare rimane inalterata per tutta la durata del mutuo. Invece, quando si sceglie il tasso variabile, si assume un vero e proprio rischio. In tal caso, i tassi di interesse possono salire o scendere, facendo alzare o diminuendo, di conseguenza, la rata mensile da pagare.

Probabilmente allo stato attuale delle cose, considerando i tassi di interesse relativamente bassi, converrebbe stipulare un mutuo a tasso fisso.

Facendo alcuni calcoli, si potrebbe ottenere un risparmio di circa un centinaio di euro, ma sempre a seconda dell’istituto di credito. Dopo due anni di aumenti, in questo momento, i mutui a tasso fisso iniziano a costare meno.

Le famiglie che nei prossimi mesi dovranno pagare tassi elevati potranno optare per la surroga del mutuo. Si tratta di un’opzione che permette di cambiare il proprio mutuo, scegliendo un’altra banca che offre condizioni migliori.

Quando si contrae un mutuo non si resta necessariamente legati alla stessa banca. In base alla Legge n. 40/2007, è possibile trasferire il proprio mutuo a costo zero a un secondo istituto di credito che offre condizioni molto più vantaggiose. Optando per la surroga è possibile modificare parametri come, per esempio, la durata e lo stesso tasso; ma l’importo residuo da pagare rimane invariato.

D’altra parte, a subire i maggiori effetti del taglio dei tassi di interesse saranno i mutui a tasso variabile. In un anno si tratterebbe di un risparmio di 576 euro.

Leggi anche: Quali banche hanno tagliato i tassi di interesse sul mutuo?

Tiziano Ferro vs Mara Maionchi, continua il botta risposta tra il cantante e l’ex manager: cosa è successo

Francesca Fagnani colpisce ancora con le sue interviste a Belve, programma televisivo che più volte ha scatenato diversi battibecchi tra i personaggi dello spettacolo, e questa volta ad essere protagonisti sono Tiziano Ferro e la sua ex-manager, Mara Maionchi.

Anche se è ben noto il rapporto tra Ferro e la Maionchi, sembra che l’ex manager si sia sentita messa da parte e che il suo contributo e quello del marito nella carriera del cantautore non siano stati riconosciuti. Tiziano non è rimasto in silenzio ed ha subito risposto alle accuse, dando inizio a una serie di botta e risposta tra i due. Ecco che cosa è successo durante l’intervista della Maionchi e la reazione di Tiziano Ferro.

Cosa ha detto Mara Maionchi a Belve

Durante l’intervista a Belve del 30 aprile 2024, Mara Maionchi non si è lasciata perdere l’occasione per condividere con la Fagnani e il pubblico qualcosa che l’ha lasciata al quanto delusa.
Alla domanda “Mi dice chi non ha capito che incontrarla è stata una fortuna?”, la produttrice discografica e personaggio televisivo ha nominato il suo ex-pupillo, Tiziano Ferro.

La risposta sui social di Tiziano Ferro

“Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasione quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?”

È la risposta di Tiziano su X, il social con cui il cantautore ha deciso di difendersi dalle accuse di Mara Maionchi.

Tiziano continua il battibecco condividendo alcuni articoli sugli inizi della sua carriera e alludendo nella storia di Instagram che la casa discografia, quindi Mara Maionchi e il marito Alberto Salerno, lo avrebbe obbligato a dimagrire per rientrare nei canoni di bellezza del mondo dello spettacolo e a nascondere la sua omosessualità.

La difesa e ultima risposta di Mara Maionchi

La Maionchi riapre la polemica con Tiziano durante la conferenza stampa di presentazione di Eurovision Song Contest 2024.

In merito alle accuse di dimagrimento forzato, la produttrice discografica afferma che le motivazioni dietro il suo invito a dimagrire siano state per la sua salute: “ritenevamo che un ragazzo 18 anni non fosse giusto pesasse così tanto”.
Aggiunge anche che lo spettacolo ha qualche esigenza, ma nonostante ciò non si trattava di un obbligo.

Mara chiarisce anche le sue parole durante l’intervista a Belve spiegando che ciò che l’aveva ferita fosse la mancanza di riconoscenza umana. Su Instagram riprende il discorso:

“Ho risposto a una domanda dando la priorità alla mia emotività senza argomentare ulteriormente: la riconoscenza umana, quella che fa proseguire i rapporti al di là della professione. È stata l’assenza che mi è più dispiaciuta, specie per me che ho mantenuto rapporti longevi con tanti artisti, quelli dalle carriera più fortunate, come quelli che hanno intrapreso altri percorsi”

“Qualcuno ha odiosamente avanzato l’ipotesi che ti abbia impedito di essere te stesso. Sorrido perché la mia storia di vicinanza a questo argomento parla per me che, tra l’altro, reputo la libertà e l’auto-determinazione sacre. In bocca al lupo per i tuoi progetti e per la serenità che ti auguro di trovare. Stai stretto alla famiglia perché è solo quello che conta davvero”.

Il Codacons contro la Maionchi

Ultimo ad intervenire è stato il Codacons che, in un comunicato, ha chiesto l’esclusione della Maionchi dall’Eurovision Song Contest:

“La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest, dopo le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica. Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l’aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose. La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che ‘Lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d’obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare’, frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più. Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita”.

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Serie A, 35^ giornata: dove vederla in TV e probabili formazioni

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Concluse le parentesi Europa e Conference League, competizioni nelle quali sono state impegnate Atalanta, Roma e Fiorentina, torna la Serie A con la 35^ giornata. Ecco dove vederla in TV, le probabili formazioni e le partite più importanti.

35^ giornata di Serie A, dove vederla in TV e in streaming

Venerdì 3 maggio

  • Torino-Bologna, venerdì 3 maggio ore 20:45 (DAZN/Sky)

Sabato 4 maggio

  • Monza-Lazio, sabato 4 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Sassuolo-Inter, sabato 4 maggio ore 20:45 (DAZN/Sky)

Domenica 5 maggio

  • Cagliari-Lecce, domenica 5 maggio ore 12:30 (DAZN/Sky)
  • Empoli-Frosinone, domenica 5 maggio ore 15:00 (DAZN)
  • Verona-Fiorentina, domenica 5 maggio ore 15:00 (DAZN)
  • Milan-Genoa, domenica 5 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Roma-Juventus, domenica 5 maggio ore 20:45 (DAZN)

Lunedì 6 maggio

  • Salernitana-Atalanta, lunedì 6 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Udinese-Napoli, lunedì 6 maggio ore 20:45 (DAZN)

Tutta la 35^ giornata di Serie A sarà visibile in streaming su DAZN. Le partite in condivisione con Sky, invece, si potranno seguire anche su Sky GO e NOW.

Probabili formazioni 35^ giornata di Serie A

Torino-Bologna

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Lovato, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Juric.

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Ndoye, Aebischer, Fabbian, Saelemaekers; Zirkzee. Allenatore: Motta.

Monza-Lazio

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, D’Ambrosio, Pablo Marì, Kyriakopoulos; Akpa-Akpro, Pessina; V. Carboni, Colpani, Zerbin; Djuric. Allenatore: Palladino.

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale; Marusic, Kamada, Guendouzi, Zaccagni; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos. Allenatore: Tudor.

Sassuolo-Inter

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Doig; Boloca, Racic; Bajrami, Thorstvedt, Laurienté; Pinamonti. Allenatore: Ballardini.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. Allenatore: Inzaghi.

Cagliari-Lecce

CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Sulemana, Makoumbou; Nandez, Gaetano, Luvumbo; Shomurodov. Allenatore: Ranieri.

LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Almqvist, Gonzalez, Blin, Dorgu; Piccoli, Krstovic. Allenatore: Gotti.

Empoli-Frosinone

EMPOLI (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Luperto, Pezzella; Gyasi, Żurkowski, Grassi, Maleh, Cacace; Cambiaghi, Niang. Allenatore: Nicola.

FROSINONE (3-4-3): Cerofolini; Lirola, Bonifazi, Romagnoli; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Valeri; Soulé, Cheddira, Reinier. Allenatore: Di Francesco.

Verona-Fiorentina

VERONA (4-2-3-1): Montipò; Centonze, Dawidowicz, Magnani, Vinagre; Duda, Serdar; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin. Allenatore: Baroni.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Quarta, Ranieri, Parisi; Arthur, Duncan; Nico Gonzalez, Barak, Ikoné; Nzola. Allenatore: Italiano.

Milan-Genoa

MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson, Retegui. Allenatore: Gilardino.

Roma-Juventus

ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Angelino; Bove, Cristante, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. Allenatore: De Rossi.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Allegri.

Salernitana-Atalanta

SALERNITANA (4-4-1-1): Costil; Zanoli, Fazio, Pirola, Bradaric; Sambia, Coulibaly, Basic, Tchaouna; Candreva; Ikwuemesi. Allenatore: Colantuono.

ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Bonfanti; Hateboer, Adopo, Pasalic, Bakker; Miranchuk, Toure, Lookman. Allenatore: Gasperini.

Udinese-Napoli

UDINESE (3-5-2): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Zarraga, Kamara; Pereyra, Lucca. Allenatore: Cannavaro.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Calzona.

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I big match

La 35^ giornata di Serie A promette di regalare emozioni e spettacolo. Una partita su tutte spicca in modo particolare: Roma-Juventus. Un match tanto sentito quanto importante, che potrebbe servire agli uomini di De Rossi sia per ritrovare sicurezze in vista del ritorno con il Bayer Leverkusen che punti importanti.

Dal canto loro, i bianconeri vogliono vincere per blindare definitivamente il terzo posto, sperando magari in un passo falso del Milan che sarà invece impegnato con l’ostico Genoa di Gilardino.

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