Reddito di cittadinanza e Green pass: cambia tutto da aprile

Cambia tutto sul reddito di cittadinanza ad aprile: stop all'obbligo di Green pass, non per tutti! Ecco le nuove regole dopo la fine dello stato di emergenza.

La scadenza dello stato di emergenza causa Covid è fissata al 31 marzo 2022, mentre fino a dicembre è stato prorogato lo stato di emergenza umanitario a causa della guerra in Ucraina. La fine dell’emergenza Covid segna un cambiamento importante anche per quanto concerne il Green e il reddito di cittadinanza, oltre che per gli obblighi sul lavoro.

Una nota del Ministero del Lavoro, infatti, anticipa che dal 1° aprile 2022 è fissato lo stop all’obbligo di Green pass sul lavoro per tutti coloro che hanno meno di 50 anni. Ma che cosa cambia per i titolari del reddito di cittadinanza? 

Avevamo parlato in diverse occasioni dell’obbligo di Green pass per il reddito di cittadinanza: o meglio, l’obbligo di presentazione della certificazione verde era limitato a coloro che frequentavano i centri per l’impiego. Ma le regole sul Green pass per i titolari RdC stanno per cambiare.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su reddito di cittadinanza e Green pass: dal 1° aprile via all’obbligo, ma non per tutti. 

Reddito di cittadinanza: è ancora obbligatorio il Green pass?

Prima di addentrarci sull’obbligo di Green pass per i titolari del reddito di cittadinanza, come spiega il Ministero del Lavoro, è necessario distinguere due situazioni. 

Esistono dei percettori RdC considerati occupabili e dei percettori non occupabili: per i primi, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, è obbligatorio seguire un percorso di formazione e verificare gli obiettivi periodicamente. Per farlo, i titolari RdC considerati occupabili devono recarsi presso i centri per l’impiego dimostrando il possesso del Green pass almeno base, ovvero derivante da tampone negativo, effettuazione del vaccino, o guarigione dal Covid-19.

Anche coloro che partecipano ai PUC – Progetti Utili per la Collettività – sono tenuti ad esibire il Green pass per poter prendere parte ai colloqui propedeutici.

L’obbligo di Green pass per i titolari del reddito di cittadinanza, quindi, non si applica indistintamente a tutti i titolari del sussidio, ma solo a coloro che, per diversi motivi, si devono recare presso gli uffici pubblici o presso i centri per l’impiego.

Reddito di cittadinanza e Green pass: quali sono le regole?

Vi è poi una seconda considerazione che possiamo fare in merito all’obbligo di Green pass per i titolari del reddito di cittadinanza considerati occupabili.

Esistono due tipologie di Green pass: quello “base” e quello “rafforzato”. Mentre il primo viene elargito anche dopo l’effettuazione di un tampone (rapido o molecolare) negativo; il Super Green pass (ovvero la certificazione rafforzata) spetta solo a coloro che hanno avuto il Covid-19 e sono guariti, e a tutti i cittadini che si sono sottoposti alla vaccinazione.

Dunque, tornando all’obbligo di Green pass per i titolari RdC, possiamo distinguere due categorie di soggetti: i beneficiari con meno di 50 anni, i beneficiari con più di 50 anni.

Per effetto del decreto legge dello scorso gennaio, fino al 31 marzo 2022 i titolari RdC con meno di 50 anni che partecipano ai PUC sono tenuti ad esibire il Green pass anche base – ovvero quello derivante da tampone negativo, vaccinazione o guarigione per accedere alla formazione obbligatoria. I cittadini con più di 50 anni, invece, fino al 15 giugno 2022 sono tenuti a presentare la certificazione verde derivante da vaccino o guarigione, ovvero il Super Green pass.

Coloro che non si presenteranno alla formazione o ai PUC per mancanza di Green pass verranno considerati assenti ingiustificati. Ciò significa che andranno incontro alla decadenza dal reddito.

Reddito di cittadinanza e Green pass: cambia tutto dal 1° aprile!

Molte regole ricordate sin qui, però, potrebbero cambiare già a partire dal 1° aprile 2022: con la scadenza dello stato di emergenza , infatti, potrebbero essere allentate alcune restrizioni o obblighi relativi al Green pass.

Il Governo è al lavoro sul nuovo decreto che dovrebbe contenere la road map sulle riaperture e sull’allentamento delle restrizioni. Si parte dai luoghi all’aperto (anche bar e ristoranti, solo all’aperto) e dalle attività che si svolgono all’esterno: in tali situazioni si potrebbe pensare all’eliminazione delle mascherine e del Super Green pass.

Per i luoghi nei quali è richiesto il Super Green pass, invece, si potrebbe modificare la normativa per inserire l’obbligo di Green pass base. In tal modo, anche chi non è vaccinato ma ha effettuato un tampone con esito negativo potrebbe accedere al servizio.

Parlando del lavoro, dal 1° aprile 2022 potrebbe scattare lo stop all’obbligo di Green pass per tutti coloro che hanno meno di 50 anni di età. Per i cittadini di età superiore, invece, l’obbligo di presentazione della certificazione sul lavoro dovrebbe protrarsi almeno fino alla sua naturale scadenza, fissata al 15 giugno 2022. (Sono in arrivo anche le sanzioni dell’Agenzia delle Entrate per gli over 50 non ancora vaccinati).

E per quanto concerne il reddito di cittadinanza? Come per la normativa sul lavoro, anche i titolari RdC che frequentano i PUC o i centri per l’impiego e hanno compiuto almeno 50 anni sono tenuti a presentare il Super Green pass, mentre per tutti gli altri l’obbligo potrebbe decadere.

Stop al Green pass anche al chiuso: ecco la data

Ci sono già diverse ipotesi di cancellazione del Green pass anche al chiuso: a deciderà sarà la cabina di regia nei prossimi giorni.

Le ultime indiscrezioni confermano che dal 1° aprile 2022 la certificazione verde dovrebbe essere eliminata per i luoghi all’aperto, compresi anche i tavolini di bar e ristoranti all’aperto, per gli sport che si svolgono all’esterno e per tutte quelle attività che si possono svolgere all’aria aperta.

Quando potremmo dire addio al Green pass anche nei luoghi al chiuso? Una data è già stata ipotizzata, ma si tratta di indiscrezioni più che di notizie ufficiali. Si guarda al 1° maggio 2022 come possibile data utile per l’eliminazione di qualsiasi certificazione verde anche per le attività al chiuso.

Il Green pass base, invece, potrebbe rimanere obbligatorio per accedere ai mezzi pubblici. Sempre fissata al 15 giugno 2022 la scadenza dell’obbligo vaccinale per gli over 50, mentre già dal 1° maggio anche i cittadini con più di 50 anni potrebbero poter recarsi al lavoro con la certificazione di base.

Reddito di cittadinanza: per chi resta l’obbligo di Green pass?

Per chi resta, quindi, l’obbligo di Green pass dopo il 31 marzo 2022?

Nell’ambito del reddito di cittadinanza, dal 1° aprile 2022 i cittadini con meno di 50 anni possono presentarsi ai centri per l’impiego o ai PUC senza necessità di mostrare il proprio Green pass. I titolari RdC con più di 50 anni di età, invece, dovranno continuare a presentare il Super Green pass all’accesso fino al 15 giugno 2022.

Nell’ambito di lavoro, invece, i lavoratori con meno di 50 anni non saranno più tenuti a presentare il Green pass dal 1° aprile 2022; mentre tutti i lavoratori con più d 50 anni di età – analogamente a quanto detto per i titolari RdC – dovranno esibire il Super Green pass almeno fino al 15 giugno 2022.

Le novità dovrebbero essere contenute in un successivo provvedimento del Governo.

Reddito di cittadinanza senza Green pass: conviene la rinuncia

Tutti i titolari di reddito di cittadinanza che hanno compiuto almeno 50 anni di età e non possiedono il Green pass hanno più convenienza a rinunciare al sussidio per un certo periodo piuttosto che risultare assenti ai PUC e decadere dal beneficio. 

A spiegarlo è la nota numero 2003 del 7 marzo 2022 emanata dal Ministero del Lavoro:

al beneficiario che non intendesse dotarsi di Green pass potrà essere suggerito preventivamente di rinunciare al RdC per evitare la decadenza e poter ripresentare immediatamente domanda non appena disponesse della certificazione o quest’ultima non fosse più ritenuta necessaria in termini di legge.

Ciò significa che la rinuncia temporanea al reddito di cittadinanza – sino a quando non verrà eliminato l’obbligo di Green pass, o sino a quando il beneficiario non ne disponga – è più conveniente rispetto alla decadenza dal beneficio e alla successiva presentazione di una nuova domanda.

Reddito di cittadinanza: in arrivo i pagamenti di marzo 2022

Concludiamo il nostro articolo con un’ottima notizia per tutti i titolari del reddito di cittadinanza: sono in arrivo i pagamenti RdC di marzo 2022, con anticipo sulle date!

Nella serata di domenica 13 marzo 2022, infatti, sono state inserite le disposizioni di pagamento per le ricariche di metà mese, ovvero quei pagamenti destinati ai nuovi beneficiari RdC, a coloro che hanno rinnovato il sussidio o a tutti coloro che sono in attesa di arretrati. Per arretrati intendiamo anche il congelamento della ricarica di febbraio per tutti i titolari RdC che hanno aggiornato in ritardo l’ISEE.

Il pagamento di metà mese è stato confermato per martedì 15 marzo 2022, attorno all’ora di pranzo (solitamente verso le ore 12). Come ci si aspettava.

Per quanto riguarda tutti gli altri beneficiari, la cui ricarica è attesa per fine mese, siamo ancora in attesa di conoscere l’eventuale data di pagamento anticipato RdC. Il 27 marzo 2022, infatti, cade di domenica: per questo motivo INPS e Poste potrebbero disporre i pagamenti anticipati per venerdì 25 marzo 2022, oppure posticipare la ricarica a lunedì 28 marzo 2022. In qualsiasi caso, il pagamento verrà accreditato entro la fine del mese.

Reddito di cittadinanza e assegno universale: quando arriva?

E per quanto riguarda l’assegno unico e universale per le famiglie con figli fino a 21 anni? Molte famiglie si stanno chiedendo se si potrà ottenere il primo pagamento già nel mese di marzo: vediamo le ultime notizie.

È pronto il calendario dei pagamenti: la ricarica per i titolari RdC dovrebbe arrivare a metà aprile, diversamente da quanto annunciato da INPS per la Famiglia sui social. Ricordiamo che non occorre presentare alcuna domanda: il beneficio è automatico.

Le famiglie che non sono titolari RdC e che hanno richiesto il sussidio nei primi due mesi dell’anno, invece, potranno ricevere l’assegno universale dal 15 al 21 marzo 2022, almeno per quanto riguarda la prima mensilità di assegno.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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