Sembrano lontani i tempi in cui i due apparivano sorridenti ed entusiasti, l’uno accanto all’altro. Ora tra Lucio Presta e Amadeus non scorre più buon sangue, con tanto di battibecco e botta e risposta. I due si sono scambiati accuse e messaggi piuttosto risentiti, o almeno così sembrerebbe: ecco cos’è successo.
Le accuse di Lucio Presta ad Amadeus
Uno è l’agente tra i più influenti nel mondo dello spettacolo, l’altro uno dei conduttori più apprezzati della tv. Poco prima della settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo i rapporti tra i due pare si siano incrinati ed evidentemente non c’è stato margine di miglioramento.
Su X Lucio Presta aveva già espresso la sua intenzione di fare chiarezza in merito a quanto successo con il suo ex amico e collaboratore. In un tweet annunciava:
Mi sa che è giunto il tempo di dire chi e come sono le persone e come si sono svolti i fatti. Ho visto tante facce piene di maschere. È tempo di svelare fatti e circostanze.
E così ha fatto. Intervistato dal Giornale, il manager racconta la sua versione dei fatti, spiegando cosa sarebbe successo tra lui e Amadeus:
Naturalmente ho tutte le prove documentabili e testimoni di quanto dichiarato. Ho voluto chiarirlo perché Amadeus in conferenza stampa ha detto: ‘Presta sa quello che ha fatto’, lasciando intendere chissà cosa. Altrimenti, come mia abitudine ben conosciuta, non avrei mai parlato della fine del nostro rapporto.
Presta ha raccontato del successo sanremese, sottolineando che il primo Festival è stato “un capolavoro di complicità” tra lui e Amadeus. Il conduttore, ricorda il manager, si sarebbe attribuito tutti i meriti della creazione del regolamento, ma lui non se l’è presa. Eppure, nel corso dell’intervista, non mancano le accuse:
Amadeus non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue, quali fossero i diritti e i doveri del Direttore Artistico del Festival. Potrei chiamare a testimoniare Claudio Fasulo che ha vissuto con me quei giorni.
Tra i due pare che qualcosa sia cambiato dopo la terza edizione di Arena Suzuki ’60-2000. Lo spiega lo stesso Presta:
Incontrai Amadeus durante la presentazione del calendario dei Carabinieri. Ci sentimmo per gestire le varie richieste degli artisti che volevano essere ospiti al Festival e a quel punto mi accorsi che qualcosa non andava: Ama diceva sempre no e declinava ogni proposta.
Da quel momento pare che il manager non sia più riuscito a organizzare incontri privati con Amadeus. Infatti, precisa:
Mi accorsi che due miei stretti collaboratori, accolti da anni non solo nell’azienda ma anche nella mia vita, iniziarono un rapporto diretto e segreto con Amadeus, parlando male del sottoscritto e indicandogli delle strade professionali che avrebbe potuto sfruttare, violando i segreti dell’azienda per cui lavoravano.
Il caso John Travolta
I dettagli sulla rottura della loro collaborazione proseguono e, tra le dichiarazioni che non potevano passare inosservate, c’è persino il caso John Travolta.
Lucio Presta dice di aver sconsigliato ad Amadeus di invitarlo. A ottobre 2023 Oscar Generale, manager di Travolta, gli avrebbe chiesto se fossero interessati alla presenza dell’artista per una cifra molto bassa “perché lo sponsor delle scarpe era disposto a pagare la differenza del suo cachet”. Tuttavia, ha poi precisato:
A novembre, un mese dopo, il manager di Travolta ha rilanciato l’offerta. Io non ho risposto ma ho condiviso con Alessio De Stefani, mio collaboratore e autore del Festival, che si erano offerti di nuovo. Sono certo che una volta arrivati a Sanremo il manager abbia contattato De Stefani riproponendo il tutto. Sta di fatto che al Festival, quanto dal manager proposto si è poi avverato e le uniche persone che sapevano della proposta erano Amadeus e De Stefani. Nel frattempo con De Stefani e Dal Bello il rapporto di collaborazione con Arcobaleno tre e anche con me si era interrotto per comportamento scorretto e violazione di segreti industriali. Tutt’ora la Dal Bello collabora con Amadeus in qualità di assistente, di De Stefani non ho riscontri, terminato The Voice.
Le sue parole sul finire dell’intervista lasciano trapelare una certa amarezza:
Il triste finale è che Giulio Andreotti aveva ragione. La gratitudine è il sentimento della vigilia e la sindrome rancorosa del beneficiato è una sindrome ascrivibile ai nostri giorni e anche ai grandi personaggi.
La replica di Amadeus
Amadeus ha prontamente replicato alle accuse di Presta, ma lo ha fatto senza troppe polemiche. Cita Fedor Dostoevskij e, in una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, scrive:
Chi mente a se stesso e presta ascolto alle proprie menzogne, arriva al punto che più nulla di vero riesce a distinguere né in sé né intorno a sé, e quindi finisce a non stimare né se stesso né gli altri.
In sottofondo una canzone intitolata “Pinocchio”. Lucio Presta, ancora una volta, ha deciso di controbattere e lo ha fatto, di nuovo, con un post su X: “Nella vita bisogna fare i fatti, non le parole”, ha scritto.