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Mutui, scende la rata mensile: taglio dei tassi d’interesse alle porte

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La corsa al rialzo dei mutui sta man mano frenando: infatti, scende la rata mensile con un risparmio considerevole di ben 576 euro, secondo le prime stime.

Al contempo, si attende la riduzione dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea (BCE) prevista per il mese di giugno. Nella riunione tenuta a marzo 2024, sono emersi argomenti a favore della considerazione di un calo dei tassi di interesse.

Quindi, per chi ha acceso un mutuo a tasso variabile si profilano buone notizie, perché grazie al taglio dei tassi scenderà anche la rata.

Di quanto scende la rata mensile dei mutui

La Banca d’Italia ha rilevato un abbassamento dei tassi di interesse sui mutui erogati a febbraio. Si parla di un abbassamento al 4,31% rispetto al 4,38% del mese di gennaio 2024.

Una modica diminuzione che, numeri alla mano, si traduce in un lieve risparmio sulla rata mensile. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,34%, rispetto al 5,48% nel mese precedente, quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,81%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5%.

Si denota un leggero cambio di rotta. L’inversione rilevata da Bankitalia si collega con quella riscontrata dall’ABI, che ha puntualizzato che i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento sono in diminuzione.

I tassi di interesse sui mutui per l’acquisto di immobili sono diminuiti nel mese di febbraio 2024. Per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile, il tasso scende rispetto ai massimi registrati nel mese di novembre 2023, di ben 48 euro al mese che si traducono in un risparmio di 576 euro l’anno.

Taglio dei tassi di interesse della BCE a giugno 2024

La Banca Centrale Europea indirizza la politica monetaria e stabilisce gli interessi che si pagano sui mutui.

Se parliamo di taglio ufficiale – quasi – dei tassi di interesse non si dovrà attendere, poi, così tanto. Il taglio è alle porte e, meno di colpi di scena dell’ultimo momento e se l’inflazione procederà ancora verso l’agognato 2% nell’Eurozona, allora nel mese di giugno 2024 la BCE dovrebbe sforbiciare di 25 punti il costo del denaro.

La tendenza al ribasso, secondo le stime, dovrebbe proseguire per tutto l’anno 2024, con il conseguente alleggerimento delle rate dei mutui.

Si tratta di una contrazione attesa da mesi, dopo ben dieci rialzi conseguiti degli interessi dal mese di luglio al mese di settembre 2023. Un’operazione dettata da una particolare situazione per contrastare l’impennata dell’inflazione in Europa.

Naturalmente, le conseguenze le hanno risentite le famiglie: gli aumenti dei tassi sono costanti molto sulla rata mensile del mutuo.

Quali sono le stime di crescita

In base alle ultime proiezioni si prevede una crescita dello 0,6%, una dell’1,5% nel 2025 e dell’1,6% nel 2025. Aumenti che sono sostenuti dai consumi, ma anche dagli investimenti. I secondi sono molto più legati dei primi all’andamento dei tassi d’interesse.

In ogni caso, si segnala una leggera e graduale ripresa che, nella seconda metà del 2024, dovrebbe diventare sempre più tangibile ed evidente.

Mutui a tasso fisso o variabile: cosa conviene ora

Si tratta di una domanda molto frequente, alla quale, ogni volta, si deve dare una risposta differente.

Intanto ripassiamo cosa sono i tassi: si tratta di interessi che si pagano sull’importo di denaro concesso da un istituto di credito. Se si opta per il tasso fisso, allora la rata mensile da pagare rimane inalterata per tutta la durata del mutuo. Invece, quando si sceglie il tasso variabile, si assume un vero e proprio rischio. In tal caso, i tassi di interesse possono salire o scendere, facendo alzare o diminuendo, di conseguenza, la rata mensile da pagare.

Probabilmente allo stato attuale delle cose, considerando i tassi di interesse relativamente bassi, converrebbe stipulare un mutuo a tasso fisso.

Facendo alcuni calcoli, si potrebbe ottenere un risparmio di circa un centinaio di euro, ma sempre a seconda dell’istituto di credito. Dopo due anni di aumenti, in questo momento, i mutui a tasso fisso iniziano a costare meno.

Le famiglie che nei prossimi mesi dovranno pagare tassi elevati potranno optare per la surroga del mutuo. Si tratta di un’opzione che permette di cambiare il proprio mutuo, scegliendo un’altra banca che offre condizioni migliori.

Quando si contrae un mutuo non si resta necessariamente legati alla stessa banca. In base alla Legge n. 40/2007, è possibile trasferire il proprio mutuo a costo zero a un secondo istituto di credito che offre condizioni molto più vantaggiose. Optando per la surroga è possibile modificare parametri come, per esempio, la durata e lo stesso tasso; ma l’importo residuo da pagare rimane invariato.

D’altra parte, a subire i maggiori effetti del taglio dei tassi di interesse saranno i mutui a tasso variabile. In un anno si tratterebbe di un risparmio di 576 euro.

Leggi anche: Quali banche hanno tagliato i tassi di interesse sul mutuo?

Tiziano Ferro vs Mara Maionchi, continua il botta risposta tra il cantante e l’ex manager: cosa è successo

Francesca Fagnani colpisce ancora con le sue interviste a Belve, programma televisivo che più volte ha scatenato diversi battibecchi tra i personaggi dello spettacolo, e questa volta ad essere protagonisti sono Tiziano Ferro e la sua ex-manager, Mara Maionchi.

Anche se è ben noto il rapporto tra Ferro e la Maionchi, sembra che l’ex manager si sia sentita messa da parte e che il suo contributo e quello del marito nella carriera del cantautore non siano stati riconosciuti. Tiziano non è rimasto in silenzio ed ha subito risposto alle accuse, dando inizio a una serie di botta e risposta tra i due. Ecco che cosa è successo durante l’intervista della Maionchi e la reazione di Tiziano Ferro.

Cosa ha detto Mara Maionchi a Belve

Durante l’intervista a Belve del 30 aprile 2024, Mara Maionchi non si è lasciata perdere l’occasione per condividere con la Fagnani e il pubblico qualcosa che l’ha lasciata al quanto delusa.
Alla domanda “Mi dice chi non ha capito che incontrarla è stata una fortuna?”, la produttrice discografica e personaggio televisivo ha nominato il suo ex-pupillo, Tiziano Ferro.

La risposta sui social di Tiziano Ferro

“Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasione quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?”

È la risposta di Tiziano su X, il social con cui il cantautore ha deciso di difendersi dalle accuse di Mara Maionchi.

Tiziano continua il battibecco condividendo alcuni articoli sugli inizi della sua carriera e alludendo nella storia di Instagram che la casa discografia, quindi Mara Maionchi e il marito Alberto Salerno, lo avrebbe obbligato a dimagrire per rientrare nei canoni di bellezza del mondo dello spettacolo e a nascondere la sua omosessualità.

La difesa e ultima risposta di Mara Maionchi

La Maionchi riapre la polemica con Tiziano durante la conferenza stampa di presentazione di Eurovision Song Contest 2024.

In merito alle accuse di dimagrimento forzato, la produttrice discografica afferma che le motivazioni dietro il suo invito a dimagrire siano state per la sua salute: “ritenevamo che un ragazzo 18 anni non fosse giusto pesasse così tanto”.
Aggiunge anche che lo spettacolo ha qualche esigenza, ma nonostante ciò non si trattava di un obbligo.

Mara chiarisce anche le sue parole durante l’intervista a Belve spiegando che ciò che l’aveva ferita fosse la mancanza di riconoscenza umana. Su Instagram riprende il discorso:

“Ho risposto a una domanda dando la priorità alla mia emotività senza argomentare ulteriormente: la riconoscenza umana, quella che fa proseguire i rapporti al di là della professione. È stata l’assenza che mi è più dispiaciuta, specie per me che ho mantenuto rapporti longevi con tanti artisti, quelli dalle carriera più fortunate, come quelli che hanno intrapreso altri percorsi”

“Qualcuno ha odiosamente avanzato l’ipotesi che ti abbia impedito di essere te stesso. Sorrido perché la mia storia di vicinanza a questo argomento parla per me che, tra l’altro, reputo la libertà e l’auto-determinazione sacre. In bocca al lupo per i tuoi progetti e per la serenità che ti auguro di trovare. Stai stretto alla famiglia perché è solo quello che conta davvero”.

Il Codacons contro la Maionchi

Ultimo ad intervenire è stato il Codacons che, in un comunicato, ha chiesto l’esclusione della Maionchi dall’Eurovision Song Contest:

“La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest, dopo le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica. Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l’aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose. La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che ‘Lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d’obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare’, frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più. Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita”.

Leggi anche: Francesca Fagnani a Belve, di chi sono e quanto costano i preziosi gioielli

Serie A, 35^ giornata: dove vederla in TV e probabili formazioni

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Concluse le parentesi Europa e Conference League, competizioni nelle quali sono state impegnate Atalanta, Roma e Fiorentina, torna la Serie A con la 35^ giornata. Ecco dove vederla in TV, le probabili formazioni e le partite più importanti.

35^ giornata di Serie A, dove vederla in TV e in streaming

Venerdì 3 maggio

  • Torino-Bologna, venerdì 3 maggio ore 20:45 (DAZN/Sky)

Sabato 4 maggio

  • Monza-Lazio, sabato 4 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Sassuolo-Inter, sabato 4 maggio ore 20:45 (DAZN/Sky)

Domenica 5 maggio

  • Cagliari-Lecce, domenica 5 maggio ore 12:30 (DAZN/Sky)
  • Empoli-Frosinone, domenica 5 maggio ore 15:00 (DAZN)
  • Verona-Fiorentina, domenica 5 maggio ore 15:00 (DAZN)
  • Milan-Genoa, domenica 5 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Roma-Juventus, domenica 5 maggio ore 20:45 (DAZN)

Lunedì 6 maggio

  • Salernitana-Atalanta, lunedì 6 maggio ore 18:00 (DAZN)
  • Udinese-Napoli, lunedì 6 maggio ore 20:45 (DAZN)

Tutta la 35^ giornata di Serie A sarà visibile in streaming su DAZN. Le partite in condivisione con Sky, invece, si potranno seguire anche su Sky GO e NOW.

Probabili formazioni 35^ giornata di Serie A

Torino-Bologna

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Lovato, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Juric.

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Ndoye, Aebischer, Fabbian, Saelemaekers; Zirkzee. Allenatore: Motta.

Monza-Lazio

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, D’Ambrosio, Pablo Marì, Kyriakopoulos; Akpa-Akpro, Pessina; V. Carboni, Colpani, Zerbin; Djuric. Allenatore: Palladino.

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale; Marusic, Kamada, Guendouzi, Zaccagni; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos. Allenatore: Tudor.

Sassuolo-Inter

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Doig; Boloca, Racic; Bajrami, Thorstvedt, Laurienté; Pinamonti. Allenatore: Ballardini.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. Allenatore: Inzaghi.

Cagliari-Lecce

CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Sulemana, Makoumbou; Nandez, Gaetano, Luvumbo; Shomurodov. Allenatore: Ranieri.

LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Almqvist, Gonzalez, Blin, Dorgu; Piccoli, Krstovic. Allenatore: Gotti.

Empoli-Frosinone

EMPOLI (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Luperto, Pezzella; Gyasi, Żurkowski, Grassi, Maleh, Cacace; Cambiaghi, Niang. Allenatore: Nicola.

FROSINONE (3-4-3): Cerofolini; Lirola, Bonifazi, Romagnoli; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Valeri; Soulé, Cheddira, Reinier. Allenatore: Di Francesco.

Verona-Fiorentina

VERONA (4-2-3-1): Montipò; Centonze, Dawidowicz, Magnani, Vinagre; Duda, Serdar; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin. Allenatore: Baroni.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Quarta, Ranieri, Parisi; Arthur, Duncan; Nico Gonzalez, Barak, Ikoné; Nzola. Allenatore: Italiano.

Milan-Genoa

MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson, Retegui. Allenatore: Gilardino.

Roma-Juventus

ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Angelino; Bove, Cristante, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. Allenatore: De Rossi.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Allegri.

Salernitana-Atalanta

SALERNITANA (4-4-1-1): Costil; Zanoli, Fazio, Pirola, Bradaric; Sambia, Coulibaly, Basic, Tchaouna; Candreva; Ikwuemesi. Allenatore: Colantuono.

ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Bonfanti; Hateboer, Adopo, Pasalic, Bakker; Miranchuk, Toure, Lookman. Allenatore: Gasperini.

Udinese-Napoli

UDINESE (3-5-2): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Zarraga, Kamara; Pereyra, Lucca. Allenatore: Cannavaro.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Calzona.

Leggi anche: Chi è Joshua Zirkzee, tutto sull’attaccante del Bologna

I big match

La 35^ giornata di Serie A promette di regalare emozioni e spettacolo. Una partita su tutte spicca in modo particolare: Roma-Juventus. Un match tanto sentito quanto importante, che potrebbe servire agli uomini di De Rossi sia per ritrovare sicurezze in vista del ritorno con il Bayer Leverkusen che punti importanti.

Dal canto loro, i bianconeri vogliono vincere per blindare definitivamente il terzo posto, sperando magari in un passo falso del Milan che sarà invece impegnato con l’ostico Genoa di Gilardino.

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Josh O’Connor, chi è l’attore britannico che potrebbe vincere il David di Donatello

Chi è Josh O’Connor? Volto nuovo del cinema e della televisione britannica ed internazionale, è pronto a conquistare un posto nel cinema dei “Big” ed affermarsi come grande attore. Ad oggi vanta già numerosi premi per le sue performance ed è ufficialmente candidato ai David di Donatello 2024. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo qualche dettaglio noto sulla sua vita privata.

Chi è Josh O’Connor, la sua carriera televisiva e cinematografica: dagli esordi al successo internazionale

Josh O’ Connor è nato a Southampton, in Inghilterra, il 20 maggio 1990. Dopo aver studiato presso la St. Edwards School ha studiato recitazione presso la Bristol Old Vic Theatre School conseguendo il diploma nel 2011, quando aveva 21 anni. Il suo esordio televisivo è avvenuto l’anno successivo nella serie Lewis. Successivamente ha ottenuto parti minori anche in rinomate serie come: Doctor Who (2013), Law & Order: UK (2013) e Peaky Blinders (2014).

Nel 2014 ha fatto il suo esordio cinematografico nella pellicola Posh e l’anno successivo ha recitato anche nel film di successo Cenerentola (2015). Dopo aver ottenuto anche altri ruoli sia al cinema che in televisione, Josh O’Connor ha raggiunto il successo internazionale grazie alla serie Tv The Crown, dove dal 2019 al 2020 ha interpretato il Principe Carlo (attuale Re d’Inghilterra) dalla terza alla sesta stagione.

Nel 2020 ha partecipato anche al film di successo Emma. nel quale ha interpretato Mr. Elton.

Tra i lavori più recenti in cui è stato protagonista O’Connor figurano i film: La Chimera (2023), diretto dalla regista italiana Alice Rohrwacher, e Challengers (2024) diretto sempre da un regista italiano: Luca Guadagnino.

I riconoscimenti televisivi e cinematografici di Josh O’Connor

Josh O’Connor è stato omaggiato dalla critica per il suo ruolo nella serie The Crown grazie al quale ha conquistato due prestigiosi premi cinematografici e televisivi individuali. Per le sue performance recitative ha ottenuto un Golden Globe e un Emmy Award nel 2021 come miglior attore in una serie drammatica. Nel 2020 e nel 2021 ha anche conquistato, insieme al resto degli attori di The Crown, il premio come miglior cast in una serie drammatica ai SAG Awards.

Josh O’Connor è pronto a conquistare anche l’Italia in quanto è candidato come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2024. Il giovane attore britannico potrebbe vincere il tanto ambito premio grazie al ruolo di Arthur nel film La Chimera.

La vita privata di Josh O’Connor

Josh O’Connor a breve compirà 34 anni e nonostante faccia parte del mondo del cinema e dello spettacolo da più di 10 anni non ha mai fatto parlare della sua vita privata e risulta essere un ragazzo molto riservato.

Non sappiamo se sia fidanzato o meno e nemmeno se abbia figli. Il suo profilo Instagram ufficiale, che vanta oltre mezzo milione di follower, è: @joshographee. L’attore è solito condividere foto artistiche e video ed immagini relative ai film o alle serie a cui prende parte.

Leggi anche: Le location di Challengers: dove è stato girato il film diretto da Luca Guadagnino

Bonus spesa 940 euro, cosa si può acquistare? Ecco cosa comprende l’elenco

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Continuano le agevolazioni del governo Meloni a supporto delle fasce svantaggiate della popolazione italiana.

Successivamente al rinnovo del bonus sociale Luce e gas, arriva la conferma dell’imminente arrivo di un doppio Bonus Spesa da 940 euro.

Si tratta in realtà di una doppia agevolazione derivante dalla  Carta Dedicata a te e la Carta Acquisti.

La Carte Dedicata a te è già stata erogata dall’Inps lo scorso anno ma al momento manca il decreto attuativo mentre la Carta Acquisti è già attiva.

Si tratta di due misure che non si escludono a vicenda ma a cui si accede con regole e requisiti differenti.

Ecco che alcune famiglie potrebbero beneficiare di entrambe le agevolazioni mentre altre soltanto di una piuttosto che di un’altra.

Qualora spettassero le due agevolazioni insieme, l’importo erogato raggiungere quasi i 1.000 euro cifra che potrebbe soddisfare la spesa alimentare di una famiglia di medie dimensione per circa 3 mesi.

Ma è possibile acquistare di tutto oppure soltanto determinati prodotti?

Ecco nel dettaglio la lista completa dei prodotti agevolabili.

Bonus spesa 940 euro, ecco cosa comprende l’elenco dei beni acquistabili

Manca veramente poco per la possibilità offerta alle famiglie italiane di ottenere il nuovo Bonus spesa da 940 euro.

In realtà tale somma deriva da due agevolazioni previste dal governo italiano: la Carta acquisti, dall’altra la “social card” Dedicata a Te.

Le due misure insieme potrebbero garantire alle famiglie che rispettano determinati requisiti di ottenere per la spesa quasi mille euro. In particolare si tratta di circa 940 euro, una cifra di tutto rispetto per la spesa alimentare e non solo delle famiglie italiane.

Per la nuova Social Card Inps Dedicata a te, manca ancora il decreto attuativo ma stando alle prime indiscrezioni dovrebbe passare dai 382,50 euro a 460 euro.

Per poter accedere a tale prestazione l’ISEE non deve superare i 15.000 euro tenendo conto di alcuni parametri, e l’accredito del Bonus spesa di 460 euro verrà fatto sulla stessa carta prepagata in circolazione da luglio 2023.

Va detto che la Carta Dedicata a te spetterà, se non vengono modificati i requisiti di accesso a coloro che non  beneficiano di altri sostegni, come ad esempio l’Assegno di inclusione o il Supporto per la formazione e il lavoro.

E tale cifra potrà essere usata per acquistare beni alimentari di prima necessità, come carne (bovina, suina, caprina, cunicola, avicola, ovina), pescato fresco, ortaggi freschi e frutta, latte e derivati, uova, olio di oliva e di semi, prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria, lieviti naturali.

Inoltre è possibile acquistare pasta, riso, orzo, farro, mais, avena, farine e altri cereali, miele, zucchero, cacao in polvere, cioccolato, pomodori pelati e conserve, legumi, semi e frutti oleosi, inoltre sono previsti alimenti per bambini e per la prima infanzia, acqua minerale, aceto di vino, caffè, camomilla, tè.

Con la carta dedicato a te non è possibile acquistare farmaci e bevande alcoliche.

Inoltre sarà possibile per acquistare carburante e abbonamenti a mezzi pubblici, anche se per questi ultimi sarà necessario aspettare il decreto attuativo.

Bonus spesa 940 euro, ecco cosa comprare con la Carta Acquisti

La restante parte del Bonus spesa 940 euro, è frutto della  Carta Acquisti. Si tratterebbe di altri 480 euro che il governo offre alle famiglie che presentano determinati requisiti.

Per accedere alla carta Acquisti all’interno del nucleo familiare ci deve essere almeno un componente minore di 3 anni o maggiore di 65 anni.

Per richiedere la carta acquisti si può presentare domanda presso Poste italiane, rispettando determinati requisiti: le famiglie devono avere un Isee non superiore a 8.052,75 euro (valore aggiornato al 2024).

Se la carta acquisti è stata richiesta per un over 65, si guarda anche ai redditi percepiti dai singoli componenti che non devono superare gli 8.052,75 euro, limite che per chi ha compiuto 75 anni sale a 10.737 euro.

L’accredito è bimestrale di 80 euro e anche questi soldi devono essere spesi rispettando determinati requisiti.

La carta acquisti può essere usata nei supermercati e negozi alimentari, in farmacie e parafarmacie ma non tutti sanno che è possibile usarla anche per pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali, offrendo anche sconti nei negozi affiliati.

Simili ma non uguali

Il Bonus Spesa 940 euro, lo abbiamo detto è la sommatoria della Carta Dedicata a Te e la Carta acquisti che perciò non sono la stessa cosa.

Le due prestazioni sono compatibili tra loro e dunque una stessa famiglia potrebbe beneficiare di entrambe le agevolazioni qualora si rispettassero i requisiti.

Le due misure sono molto simili, perché entrambe pensate per aiutare le famiglie in stato di bisogno ma funzionano in maniera diversa.

Ftse Mib: nuovi cali in vista? Petrolio ed Eur/Usd buy?

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Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib si mantiene al momento al di sotto di area 34.000. Quali le attese per le prossime sedute?

Facendo un paragone con l’S&P500, abbiamo una sorta di replica dell’andamento per il Ftse Mib.

L’indice statunitense si mantiene al di sopra dei 5.000 punti e l’idea è che nel breve ci possa essere un po’ di stasi sul nostro listino.

Il movimento al ribasso del 30 aprile, quando il Ftse Mib è sceso poco sopra area 33.700, è stato emblematico di quanto avvenuto negli Stati Uniti.

Ftse Mib verso nuovi ribassi

Per ora rimaniamo un po’ alla finestra per capire cosa può accadere, segnalando che il gap tra il 22 e il 23 aprile è stato completamente colmato.

Se il tono dovesse rimanere lievemente lateral-ribassista, il Ftse Mib potrebbe rivedere area 33.500, sotto cui segnalo un gap aperto tra l’11 e il 12 marzo scorsi tra i 33.315 e i 33.415 punti.

Possibile quindi rivedere l’indice a ridosso di area 33.300, minimo già raggiunto nella seduta del 16 aprile scorso.

Per ora non vedo nulla al rialzo, nel senso che non ci sono idee long, fermo restando che rimane l’ostacolo dei 34.500, livello di resistenza molto importante che non è stato attaccato per ora.

Il ROC è sotto lo zero e il rapporto di volatilità va verso il ribasso e vedremo un po’ se ci potrà essere o meno una risalita, ma per il momento è difficile dirlo.

La view sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro si è riportato poco al di sopra di quota 1,07. Cosa aspettarsi nel breve?

Per l’euro-dollaro il livello clou è a quota 1,07 e in effetti nelle ultime sedute le quotazioni hanno provato a sfondare tale soglia, riconquistata ieri in chiusura.

Al ribasso, sembrerebbe che il supporto sia principalmente a ridosso di area 1,066/1,065 e fino a quando tale soglia non sarà attaccata, probabilmente si potrebbe anche assistere a un rilancio verso l’alto.

A livello settimanale sembrava una progressione rialzista che però non vorrei si trasformasse in un pull-back.

Il tono ribassista al momento resta e nel breve ci potrebbe anche stare, anche se poi si tratta sostanzialmente di una fase laterale.

Se l’euro-dollaro si manterrà al di sopra di quota 1,06 sarà ancora valida la possibilità di risalire la china, ma un rialzo concreto dovrà colmare quantomeno l’apertura del movimento settimanale in area 1,083, ma sarà ancora meglio il raggiungimento di quota 1,088, massimo della prima settimana di aprile.

L’analisi del petrolio

Il petrolio ha continuato a perdere quota, spingendosi al di sotto di area 80 dollari. Quali le attese nelle prossime sedute?

Dai massimi di oltre 87 dollari toccati verso metà aprile, il petrolio ha avuto davvero una debacle.

Le ultime sedute hanno visto dei volumi in crescita che hanno dato ulteriore abbrivio alla discesa e i target del ribasso si possono individuare a 78,29 e a 77,51 dollari, sotto cui si guarderà ai 76,39 dollari.

Si tratta di tre livelli di supporto da ciascuno dei quali potrebbe partire un rimbalzo dei corsi che ritengo più probabile verso area 76 dollari.

Ftse Mib: focus su Intesa Sanpaolo e Stellantis

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Petrolio: chiusura in calo anche ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 78,94 dollari, con un ribasso dello 0,14%.

Wall Street: chiusura positiva ieri per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti dello 0,85% e dello 0,91%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 15.840,96 punti, in rialzo dell’1,51%.

I dati macro e societari negli Stati Uniti

Dati Macro ed Eventi Usa: il focus sarà sul mercato del lavoro USA, che dovrebbe restituire per il mese di aprile un tasso di disoccupazione invariato al 3,8%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo dovrebbe calare da 303mila a 243mila unità.

L‘indice PMI composito di aprile è visto in calo da 52,1 a 50,9 punti, mentre l’indice PMI servizi è atteso in frenata da 51,7 a 50,9 punti e l’indice ISM servizi di marzo dovrebbe salire da 51,4 a 52 punti.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

Dati Macro ed Eventi Europa: è atteso il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe rimanere invariato al 6,5%.

Si guarderà alla Francia dove è atteso il dato relativo alla produzione industriale che a marzo dovrebbe salire dello 0,3% dopo il rialzo dello 0,2% precedente.

In Italia sarà reso noto il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe confermare la lettura del mese precedente al 7,5%.

A mercati chiusi è atteso il verdetto di Fitch sul rating dell’Italia, mentre Scope si esprimerà su quello della Francia.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Risultati societari a Piazza Affari: da seguire Intesa Sanpaolo ed Edison che presenteranno i risultati del primo trimestre.

Assemblee a Piazza Affari: in agenda una riunione assembleare di Ambromobiliare per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.

Stellantis: da seguire il titolo dopo che a marzo le immatricolazioni di auto sono salite in Italia del 7,52% ad aprile, ma il gruppo guidato da Tavares ha sottoperformato con un calo dello 0,5%, a fronte di una quota di mercato passata dal 34% al 31,4%.

Lottomatica sotto la lente degli esperti dopo la trimestrale

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A Piazza Affari prosegue il buon momento per Lottomatica che anche oggi ha guadagnato terreno, salendo per la quarta sessione consecutiva.

Lottomatica sale ancora dopo il rally di martedì

Il titolo, dopo aver chiuso la giornata di martedì scorso con un rally del 3,03%, si è spinto in avanti anche oggi.

A fine seduta, Lottomatica si è fermato a 10,98 euro, con un vantaggio dello 0,92% e volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato oltre 550mila azioni, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 350mila.

Lottomatica: spunti dalla call

Lottomatica è stato ancora oggetto di attenzione da parte degli analisti dopo i conti del primo trimestre.

Equita SIM ha riportato oggi in una nota i principali spunti dalla call, evidenziando che l’attuale andamento dei pay-out non è insolito e il management ha fornito un’analisi storica degli ultimi 10 anni che mostra situazioni simili di pay-out sfavorevoli per alcuni trimestri consecutivi.

Non si ravvedono elementi che lascino pensare a un aumento strutturale del pay-out, guardando anche alla stabilità di alcuni fattori chiave del pay-out.

Quanto al current trading, aprile ha registrato un pay-out tornato sui livelli normali, mentre con riferimento a SKS, il management è molto soddisfatto dell’asset e delle opportunità di rivitalizzarnee la crescita, ma non sono state apportate modifiche alla guidance delle sinergie, dato il recentissimo closing dell’operazione.

Ci sarà l’opportunità di entrare più nel dettaglio con i risultati del primo semestre di quest’anno.

Al momento, il management si è limitato a fornire un’indicazione sul contributo SKS nel 2024 e si attiene alla guidance di sinergia originale, con un impatto trascurabile sui numeri del 2024.

Il management ha fatto sapere di essere pronto a lanciare un nuovo prodotto e a completare la migrazione di Betflag sulla piattaforma di scommesse sportive del gruppo in vista degli Europei.

Lottomatica: il commento di Equita SIM

Nel complesso, secondo Equita SIM la call ha ribadito i messaggi di solida crescita del business organico e le opportunità di breve e medio periodo da SKS.

Gli analisti hanno quindi operato modifiche molto limitate sulle loro stime, a parte l’aggiunta di due mesi di contribuzione di SKS.

Equita SIM confermiamo il suo prezzo obiettivo a 14,8 euro, che si basa su un multiplo prezzo-utili adjusted di 12 volte al 2025 scontato a 12 mesi da oggi.

Gli analisti ritengono che il titolo, per il quale ribadiscono la raccomandazione “buy”, abbia ancora ampi margini di re-rating, alla luce dell’ottima esecuzione dei piani di crescita organici, dell’interessante opportunità derivante dal consolidamento di SKS e di ulteriori opzioni di crescita esterna da perseguire nei prossimi trimestri, elementi non adeguatamente riflessi in multipli ancora ben al di sotto dei peers.

Lottomatica: la view di Banca Akros e di Mediobanca

A puntare sul titolo è anche Banca Akros, che oggi ha ribadito la raccomandazione “buy”, con un target price a 16 euro.

Per gli analisti i conti del primo trimestre sono stati migliori delle stime e le indicazioni sulla guidance giocano a favore di potenziali upgrade degli utili.

Buone notizie anche da Mediobanca Research che oggi ha reiterato il rating “outperform”, con un fair value a 15 euro, sulla scia della solida trimestrale.

Lottomatica: la strategia di Deutsche Bank e di Kepler

Bullish anche la view di Deutsche Bank che su Lottomatica ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un prezzo obiettivo alzato da 13,1 a 14,4 euro.

Per gli analisti i risultati del gruppo sono stati leggermente migliori delle loro stime.

Infine, è ottimista anche Kepler Cheuvruex che ha un rating “buy”, con un target price a 13 euro, dopo aver incrementato le sue stime sulla redditività di Lottomatica nella parte alta della nuova guidance.

Campari cala. La view degli analisti dopo ultime news

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La seduta odierna è stata vissuta in maniera speculare a quella della vigilia da Campari.

Campari cala dopo il rialzo di ieri

Il titolo, dopo aver guadagnato circa mezzo punto percentuale ieri, ha perso terreno oggi, fermandosi a 9,368 euro, con un calo dello 0,55% e oltre 2,3 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,3 milioni.

Campari annuncia closing acquisizione Courvoisier

Campari è finito sotto la lente dopo che martedì la società ha annunciato il closing dell’acquisizione di Courvoisier, leggermente in anticipo rispetto alle attese di Equita SIM.

Gli analisti di quest’ultima ricordano che nell’ultima conference call di fine febbraio, il management di Campari aveva previsto che il closing potesse avvenire entro il terzo trimestre di quest’anno.

I termini dell’operazione sono confermati in linea con quanto anticipato all’annuncio del deal lo scorso dicembre.

Campari: il commento e la strategia di Equita SIM

Equita SIM fa sapere che le sue stime includevano il contributo di Courvoisier a partire dal quarto trimestre di quest’anno.

Gli analisti aggiungeranno gli ulteriori 5 mesi, ossia maggio-settembre 2024, con la prossima revisione del modello a valle dei risultati del primo trimestre che saranno diffusi da Campari il prossimo 7 maggio.

In attesa di tale evento, gli esperti di Equita SIM ribadiscono la loro strategia improntata alla cautela, confermando la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 11 euro.

Campari sotto la lente di Banca Akros

A puntare su Campari è invece Banca Akros, che oggi ha rinnovato l’invito ad accumularlo in portafoglio, con un target price a 12 euro.

Dopo che il gruppo ha perfezionato l’acquisizione di Courvoisier, gli analisti ribadiscono la loro visione secondo cui l’operazione ha senso strategico per Campari in termini di brand, posizionamento premium e distribuzione.

Ftse Mib: nulla di fatto dopo lo slancio in avanti

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Nuova chiusura in calo per le Borse europee che hanno perso nuovamente terreno dopo la flessione di martedì scorso.

A fare eccezione è stata solo la piazza londinese che ha visto il Ftse100 salire in controtendenza dello 0,63%, mentre il Dax e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,2% e dello 0,88%.

Poco mossa Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 33.736 punti, con un frazionale calo dello 0,03%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 33.989 e un minimo a 33.699 punti.

Ftse Mib: fallisce l’attacco alla prima resistenza

Il Ftse Mib ha tentato di risalire la china verso area 34.000, l’avvicinamento della quale ha fatto scattare nuovamente le vendite, con un ritorno verso i minimi di giornata.

Solo un ritorno stabile al di sopra di area 34.000 si potrà pensare a un recupero più marcato verso i 34.200 e i 34.500 punti.

Sarà questo l’ultimo ostacolo da abbattere per pensare a un ritorno sui recenti top di periodo in area 34.900/35.000.

La mancata riconquista di area 34.000 lascerà la porta aperta a ulteriori cali del Ftse Mib verso i 33.500 punti, con approdo successivo sui recenti minimi in area 33.300.

Sotto quest’ultima soglia la discesa proseguirà verso i 33.000 punti prima e in seguito in direzione dei 32.500 punti.

I market movers negli Stati Uniti

Per l’ultima seduta della settimana, il focus sarà sul mercato del lavoro USA, che dovrebbe restituire per il mese di aprile un tasso di disoccupazione invariato al 3,8%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo dovrebbe calare da 303mila a 243mila unità.

L‘indice PMI composito di aprile è visto in calo da 52,1 a 50,9 punti, mentre l’indice PMI servizi è atteso in frenata da 51,7 a 50,9 punti e l’indice ISM servizi di marzo dovrebbe salire da 51,4 a 52 punti.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa è atteso il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe rimanere invariato al 6,5%.

Si guarderà alla Francia dove è atteso il dato relativo alla produzione industriale che a marzo dovrebbe salire dello 0,3% dopo il rialzo dello 0,2% precedente.

In Italia sarà reso noto il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe confermare la lettura del mese precedente al 7,5%.

A mercati chiusi è atteso il verdetto di Fitch sul rating dell’Italia, mentre Scope si esprimerà su quello della Francia

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Intesa Sanpaolo ed Edison che presenteranno i risultati del primo trimestre.

In agenda un’assemblea di Ambromobiliare per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.

Da seguire Stellantis dopo che a marzo le immatricolazioni di auto sono salite in Italia del 7,52% ad aprile, ma il gruppo guidato da Tavares ha sottoperformato con un calo dello 0,5%, a fronte di una quota di mercato passata dal 34% al 31,4%,