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Cosa non può mancare in un sito web professionale

Aziende e professionisti che hanno un sito web e intendono usarlo in modo professionale per intercettare clienti online devono curarne nel dettaglio le singole componenti: dalla struttura tecnica, fino alla grafica e ai testi.

In merito agli ultimi, è indispensabile investire in un servizio di SEO copywriting, ovvero testi ottimizzati per i motori di ricerca. A tal proposito è possibile rivolgersi a professionisti del settore, specializzati nella produzione di contenuti, come https://elemaca.it/servizio-seo-copywriting/.

Ma quali sono nello specifico gli elementi essenziali per ottenere un sito web performante?

elemaca

Sito web performante: gli elementi indispensabili

La lista di controllo degli aspetti da osservare per realizzare un sito web professionale è ampia. Il sito è infatti una vetrina importantissima per ogni azienda e professionista e curarlo nei minimi dettagli è determinante per trasmettere un’immagine professionale ed espandere la propria rete di clienti.

Di seguito alcuni dei fattori più importanti da non trascurare.

Immagini e grafica di alta qualità

Per emergere online e trasmettere un’immagine professionale è indispensabile investire in immagini e grafiche di qualità. Per farlo si può ricorrere a un servizio di brand identity, il quale consente di definire font ed elementi grafici del sito, il logo e, dove incluso, ottenere un set di immagini professionali.

Design responsive e navigazione intuitiva

L’esperienza dell’utente è determinante. Affinché sia sempre ottimale è indispensabile che il sito web presenti una struttura perfettamente fruibile anche da mobile, che i pulsanti funzionino sempre, che la navigazione sia intuitiva e che tutte le informazioni rilevanti siano facilmente rintracciabili da chi naviga.

Alta velocità di caricamento

Un elemento non trascurabile per valutare la bontà di un sito web è la velocità di caricamento. Per assicurarsi che il sito sia pienamente performante si può scegliere di affidarsi a un web master che intervenga sul codice, sull’architettura delle pagine e dei contenuti. Questa azione permette di eliminare i file superflui, minimizzare i tempi di caricamento e, così facendo, rendere l’esperienza di navigazione dell’utente più fluida e piacevole.

Cura della SEO

I testi del sito web non devono solo presentare inviti all’azione efficaci e guidare l’utente verso un percorso di scoperta, è anche indispensabile che siano ottimizzati in ottica SEO, ovvero che contengano parole chiave rilevanti per il posizionamento dell’azienda tra i risultati di Google.

Oltre alla SEO semantica (quella riferita al testo), è importante anche curare la SEO tecnica, cioè ottimizzare il codice e altre sezioni appartenenti al back end del sito che concorrono a determinare l’ottimizzazione per il web.

Il sito è un fattore cruciale per la presentazione di aziende e professionisti online.

Affiancato agli strumenti promozionali messi a disposizione dal digital marketing diventa determinante nel processo di acquisizione clienti. Perché questo accada però è indispensabile che venga curato nei minimi dettagli.

Aggiornamenti costanti nel contenuto, ottimizzazione periodica delle pagine e dei testi insieme a un ottimo lavoro SEO risultano indispensabili.

Serie A, 34^ giornata: dove vederla in TV e quali sono le probabili formazioni

Dopo la vittoria dello scudetto dell’Inter e la settimana di Coppa Italia, la Serie A torna con la 34^ giornata di campionato: ecco dove vederla in TV e in streaming e quali sono le probabili formazioni delle squadre che scendono in campo.

34^ giornata di Serie A, dove vederla in TV e in streaming

Gli appassionati di calcio sono in trepidante attesa di vedere i loro beniamini scendere in campo e fare il tifo per loro. Alcune partite, infatti, saranno più decisive e importanti di altre… Ecco quando e dove vederle.

Venerdì 26 aprile

  • Frosinone-Salernitana venerdì 26 aprile ore 20.45 (DAZN/Sky)

Sabato 27 aprile

  • Lecce-Monza, sabato 27 aprile ore 15 (DAZN)
  • Juventus-Milan, sabato 27 aprile ore 18 (DAZN)
  • Lazio-Hellas Verona, sabato 27 aprile ore 20.45(DAZN/Sky)

Domenica 28 aprile

  • Inter-Torino, domenica 28 aprile 12:30 (DAZN/Sky)
  • Bologna-Udinese, domenica 28 aprile ore 15 (DAZN)
  • Atalanta-Empoli, domenica 28 aprile ore 18 (DAZN)
  • Napoli-Roma, domenica 28 aprile ore 18 (DAZN/Sky)
  • Fiorentina-Sassuolo, domenica 28 aprile ore 20.45 (DAZN)

Lunedì 29 aprile

  • Genoa-Cagliari, lunedì 29 aprile ore 20.45 (DAZN)

La 34^ giornata di Serie A è interamente visibile in streaming su DAZN. Le partite in condivisione con Sky, invece, si possono seguire anche su Sky GO e NOW

Probabili formazioni 34^ giornata Serie A

Frosinone-Salernitana (venerdì, ore 20:45)
FROSINONE (4-3-3): Turati; Zortea, Romagnoli, Okoli, Valeri; Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini; Soulé, Cheddira, Reinier

SALERNITANA (4-2-3-1): Costil; Zanoli, Pirola, Manolas, Bradaric; Gomis, Legowski; Vignato, Martegani, Tchaouna; Ikwuemesi

Lecce-Monza (sabato, ore 15:00)
LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey/Venuti, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Almqvist, Gonzalez, Blin, Dorgu; Oudin, Krstovic

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, Carboni A.; Gagliardini/Bondo, Pessina; Colpani, Maldini, Zerbin; Djuric

Juventus-Milan (sabato, ore 18:00)
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Thiaw, Gabbia, Jimenez; Bennacer, Reijnders; Pulisic, Loftus Cheek, Leao; Giroud

Lazio-Verona (sabato, ore 20:45)
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Casale, Romagnoli, Patric/Gila; Hysaj, Guendouzi, Cataldi/Vecino, Marusic; Luis Alberto, Felipe Anderson; Castellanos/Immobile

VERONA (4-2-3-1): Montipò; Centonze, Magnani, Dawidowicz, Cabal; Duda, Serdar; Suslov, Folorunsho, Noslin; Bonazzoli

Inter-Torino (domenica, ora 12:30)
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, Zapata

Bologna-Udinese (domenica, ore 15:00)
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori/Lucumì, Kristiansen; Aebischer, Freuler; Orsolini, Fabbian, Saelemaekers/Ndoye; Zirkzee

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Payero, Kamara; Pereyra; Lucca

Napoli-Roma (domenica, ore 18:00)
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia

ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Angelino; Pellegrini, Cristante, Bove; Dybala, Abraham, El Shaarawy

Atalanta-Empoli (domenica, ore 18:00)
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Kolasinac, Scalvini, Djimsiti; Zappacosta, de Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners, De Ketelaere/Lookman; Scamacca/Tourè

EMPOLI (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Zurkowski, Marin, Maleh, Pezzella; Cambiaghi, Niang

Fiorentina-Sassuolo (domenica, ore 20:45)
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Mandragora, Duncan; Ikonè, Barak/Bonaventura, Sottil; Kouamè

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Tressoldi, Erlic, Ferrari, Doig; Henrique, Boloca; Defrel, Thorstvedt, Ceide; Pinamonti

Genoa-Cagliari (lunedì, ore 20:45)
GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Strootman, Spence; Gudmundsson, Retegui

CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Nandez, Makoumbou, Sulemana; Gaetano; Lapadula, Shomurodov

I big match

Tra le principali sfide della 34^ giornata balza subito all’occhio la gara dell’Allianz Stadium tra Juventus e Milan, con le due formazioni che, svanito il sogno Scudetto, si giocano ora il secondo posto in classifica.

Altra sfida di giornata molto attesa è quella al Maradona tra Napoli e Roma, con i partenopei all’ultima chiamata per la Champions.

Domenica 28 aprile, inoltre, è un giorno speciale per i tifosi dell’Inter, pronti a festeggiare assieme alla squadra la conquista dello scudetto.

Un gene protegge dall’Alzheimer: la scoperta riduce il rischio fino al 70%

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Una notizia che il mondo scientifico e le famiglie di migliaia di pazienti affetti da Alzheimer hanno accolto con entusiasmo: è stato scoperto un gene che protegge dalla malattia, riducendo il rischio di contrarla fino al 70%. Vediamo cosa è venuto fuori dalla ricerca.

Un gene protegge dall’Alzheimer: lo studio

Uno studio scientifico, condotto dagli esperti dell’Università Columbia e pubblicato su Acta Neuropathologica, annuncia l’identificazione di un gene capace di proteggere dall’Alzheimer, in grado di ridurre il rischio di sviluppare la patologia fino al 70%. Stiamo parlando di una malattia neurodegenerativa, che ogni anno colpisce milioni di persone in tutto il mondo, riducendo la loro esistenza ad una specie di lumicino. In fase iniziale i ricordi vanno e vengono, mentre con il passare del tempo si finisce in un altro mondo, dove la memoria non esiste più e tutto è confuso.

Questo decadimento cognitivo potrebbe essere evitato da un gene, capace di proteggere dall’Alzheimer fino al 70%. Questo sarebbe possibile perché si andrebbe a generare una specie di barriera emato-encefalica in grado di evitare che sostanze potenzialmente nocive, virus o batteri passino dal sangue al cervello. La ricerca ha analizzato il patrimonio genetico di circa 11.000 persone, studiando il comportamento della variante protettiva nel gene della fibronectina 1 (FN1), un componente chiave della barriera emato-encefalica.

Come si comporta il gene che protegge dall’Alzheimer?

Il gene identificato dagli studiosi dell’Università Columbia potrebbe davvero aprire nuove strade per la prevenzione e il trattamento dell’Alzheimer. Ma come si comporta la fibronectina 1? Considerato un componente chiave della barriera emato-encefalica, è generalmente presente in essa in quantità limitate, ma la sua presenza risulta maggiore nelle persone affette dalla patologia neurodegenerativa.

In sostanza, la FN1 migliora la capacità della barriera di eliminare le tossine dal cervello, prevenendo così l’accumulo di sostanze nocive che possono portare all’Alzheimer. “Potremmo essere in grado di sviluppare nuovi tipi di terapie che imitano l’effetto protettivo del gene per prevenire o trattare la malattia“, ha dichiarato Caghan Kizil, uno degli autori dello studio.

E’ bene sottolineare che parliamo di una ricerca appena pubblicata, quindi in fase embrionale. Per cui la notizia è da prendere con le dovute cautele. Gli studiosi dell’Università Columbia sono ottimisti, ma è ancora troppo presto per gridare vittoria. D’altronde, vengono pubblicate spesso indagini riguardati l’Alzheimer, come quella che vede il Viagra ridurre del 50% il rischio di sviluppare la patologia.

The Office, annunciato lo spin off: nel cast c’è anche una famosa attrice italiana

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C’è grande attesa per lo spin off di The Office, famosa serie tv britannica andata in onda sulla NBC dal 2005 al 2013. Nelle ultime ore sono stati svelati due nomi che faranno parte del cast, uno italiano e l’altro irlandese. Entrambi hanno soddisfatto pienamente le aspettative degli appassionati.

The Office, grande attesa per lo spin off: vediamo il cast

Dopo l’annuncio della messa in cantiere dello spin off di The Office, i fan della serie tv britannica sono andati in brodo di giuggiole. La produzione, trasmessa dal 2005 al 2013 sulla NBC, ha avuto un grande successo, quindi è normale che le aspettative per il remake siano altissime. Stando a quanto spifferato dall’Hollywood Reporter, al momento sono stati ufficializzati soltanto due attori del cast. Entrambi molto amati, sono un irlandese e un’italiana.

Partendo dalla nostra nazione, ad essere entrata nel cast dello spin off di The Office è la bravissima Sabrina Impacciatore. Amata sia in patria che all’estero, ha vestito i panni della manager Valentina nella seconda stagione di The White Lotus. Per questo ruolo, interpretato in modo magistrale, ha ottenuto una nomination agli Emmy. Anche se il premio è andato alla collega Jennifer Coolidge, per lei è stata una grande soddisfazione. Ovviamente, sono tanti altri i titoli che l’hanno vista in scena, come: Disokkupati, 7 donne e un mistero, Casa dolce casa?, L’ultimo bacio e La passione di Cristo.

Domhnall Gleeson, invece, è un attore, regista e sceneggiatore irlandese classe 1983. Nel suo curriculum ci sono partecipazioni importanti, come: la Trilogia Sequel di Star Wars (dove ha vestito i panni del Generale del Primo Ordine Armitage Hux), Vi presento Christopher Robin (dove ha interpretato lo scrittore A. A. Milne), Revenant – Redivivo, Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga e The Patient. Al momento, non si hanno altre informazioni sul cast di The Office.

The Office: cosa sappiamo sullo spin off che non è uno spin off?

Considerando che la serie originale The Office ha riscosso un successo enorme, quanti hanno proposto lo spin off sanno benissimo i rischi a cui vanno incontro. Il pubblico non può assolutamente restare deluso, altrimenti sarebbe un flop totale. Forse è anche per questo che la nuova produzione che vede nel cast Sabrina Impacciatore e Domhnall Gleeson non viene descritta come un reboot o un revival.

Si tratta, infatti, di una nuova serie incentrata su nuovi personaggi che lavorano in un nuovo ufficio. L’unica cosa a non cambiare rispetto alla produzione originale è l’universo entro cui si muovono le vicende dei protagonisti, ossia quello lavorativo. Viene da pensare, quindi, che non sarà ambientata nell’azienda cartaria di Scranton, in Pennsylvania.

The Office resterà una sitcom in stile mockumentary, ma sarà del tutto rinnovata rispetto al passato. Considerando che la serie in onda sulla NBC dal 2005 al 2013 ha ottenuto 42 nomination agli Emmy e cinque vittorie, inclusa quella come Miglior serie comedy nel 2006, la produzione dovrà fare un lavoro certosino per non commettere uno scivolone. Il cast che è arrivato al successo, che potremmo quasi definire la vecchia guardia, vedeva: Steve Carell, Jenna Fischer, Rainn Wilson, John Krasinski, Mindy Kaling, B.J. Novak, Brian Baumgartner, Ed Helms, Kate Flannery, Leslie David Baker, Angela Kinsey, Oscar Nunez, Creed Bratton, Craig Robinson, Paul Lieberstein, Ellie Kemper e Phylllis Smith.

Prelievo contanti, cambia la modalità per le operazioni allo sportello: tutte le novità

Prelievo contanti: è in arrivo una rivoluzione che potrebbe agevolare o mandare in crisi i possessori di carte di credito e di debito. È da anni che la tecnologia applicata ai servizi bancari sta facendo passi da gigante ma questa volta si potrà dire addirittura addio alla propria carta per prelevare banconote nei vari ATM autorizzati.

Qual è la novità che rivoluziona il prelievo dei contanti allo sportello bancario

Non bisognerà applicare tecnologie aliene o strumenti all’avanguardia e costosi per prelevare allo sportello, ma la novità consisterà proprio nel poter utilizzare uno strumento che tutti noi possediamo e ne facciamo un uso quotidiano: lo smartphone.

Ebbene, molti circuiti bancari e sportelli ATM per il prelievo di banconote stanno permettendo ai propri clienti di prelevare contanti senza dover portare con sé la carta di credito o di debito ma solo il cellulare su cui è collegato il proprio conto corrente.

Per capire se lo sportello presso cui ci si è recati permette di sfruttare questo nuovo sistema di prelievo bisognerà vedere se è riportata la scritta “PayPass“. Qualora si dovesse leggere la parola menzionata la procedura da seguire sarà uguale a quella tradizionale, ossia quella con carta di credito o di debito. L’unica differenza è che al posto di inserire la carta bisognerà avvicinare il proprio dispositivo mobile al lettore indicato dallo sportello.

Dunque, come abbiamo già detto, nulla di altamente tecnologico o costoso, ma un servizio pratico e rapido alla portata di tutti. Infine, riguardo il tema commissioni, non saranno applicate commissioni extra per aver usufruito di questo servizio, ma saranno applicate le commissioni già previste dalla banca di cui si è clienti.

Il nuovo sistema mobile tra entusiasmo e scetticismo

La necessità di istituire ed implementare questa funzione non è nata per puro caso, ma segue un’attenta analisi dei dati iniziata da quando è stato possibile collegare le proprie carte e i propri conti corrente al cellulare.

Lo scetticismo iniziale era lecito, ma con il tempo sempre più utenti, soprattutto giovani, hanno iniziato ad abbandonare la carta di debito o di credito per risparmiare spazio ed uscire di casa in maniera sempre più comoda. L’Osservatorio Innovative Payments in collaborazione con Ipsos, ha realizzato una serie di interviste, alle quali hanno risposto circa 6,4 milioni di italiani, a proposito dell’utilizzo di soluzioni di mobile payment. Già solo nel 2022, il 15% di coloro che hanno partecipato al sondaggio aveva dichiarato di utilizzare sistemi come Apple Pay, Google Wallet o altri effettuare transazioni elettroniche.

Alla luce di questi dati è emersa quindi l’importanza di realizzare un sistema connesso agli sportelli che potesse agevolare ulteriormente le operazioni economiche dei clienti che utilizzano soluzioni di mobile payment.

Non mancano gli scettici che poco si fidano dei nuovi sistemi tecnologici o non ne sono molto pratici. Per loro questa rivoluzione nel prelievo allo sportello potrebbe essere più un disagio che un beneficio. Ma abbiamo buone notizie anche per loro: nonostante questa funzione potrebbe essere aggiunta a tutti gli sportelli, il metodo di prelievo con l’inserimento della carta di credito o di debito resterà comunque attivo per tutti.

Leggi anche: Cos’è lo scontrino dell’energia: ecco come cambiano le bollette di gas e luce

Ftse Mib: i due livelli da sorvegliare ora

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Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Luca Guerreri, intermediario assicurativo e risk manager di Polizzamigliore.it, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib ha avviato un bel recupero dai minimi dei giorni scorsi, salvo poi tornare un po’ indietro. Quali i possibili scenari per le prossime sedute?

Dopo il superamento di quota 34.000 punti, persa nuovamente per una manciata di punti al termine della giornata di ieri, l’indice Ftse Mib presenta una situazione tecnica rimane incerta.

Ftse Mib: quali i possibili scenari nel breve?

Dal mio punto di vista, sarà necessario attendere il superamento da parte del Ftse Mib della resistenza posta in area 34.780.

Una volta violato questo ostacolo, si potrà guardare al target successivo in area 35.000.

Sarà necessario prestare la massima attenzione ad una discesa dell’indice oltre quota 33.600 punti, visto che tale evento potrebbe dare inizio ad un’inversione di tendenza.

La view su Banco BPM e Bper Banca

Banco BPM e Bper Banca sono due temi su cui vale la pena puntare in questa fase di mercato?

Banco BPM si trova attualmente a ridosso del livello dei 6,10 euro, e se la rottura di questa resistenza dovesse essere confermata, allora potremo individuare un primo target in area 6,40 euro per il titolo.

Per quanto concerne Bper Banca la situazione tecnica è costruttiva, motivo per cui sarebbe opportuno mantenere in portafoglio questo titolo.

L‘analisi di Stellantis e Ferrari

Stellantis e Ferrari sono da mettere in portafoglio sugli attuali livelli di prezzo?

Stellantis presenta attualmente una situazione tecnica molto interessante e se il rimbalzo sul supporto in area 22,89 euro dovesse essere confermato, allora potremo avere notevoli spunti long.

In tal caso si potranno ipotizzare per il titolo dei target anche profondi, posti in primis in area 24,80 euro.

L’attuale livello di Ferrari, che ieri ha chiuso le contrattazioni poco sopra i 386 euro, rimane ancora interessante.

Consiglierei, dunque, per chi ha posizioni aperte su questo titolo, di mantenerle in essere.

Ftse Mib: i titoli sotto la lente oggi

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Petrolio: chiusura positiva ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 83,74 dollari, in rialzo dell’1,07%.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte settimanali di petrolio negli Stati Uniti.

Wall Street: chiusura negativa ieri per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono scesi dello 0,98% e dello 0,46%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 15.611,76 punti, in calo dello 0,64%.

I dati macro e societari negli Stati Uniti

Dati Macro ed Eventi Usa: si segnalano i redditi personali che a marzo dovrebbero salire dello 0,5% dopo il rialzo dello 0,3% precedente, mentre le spese per consumi sono viste in positivo dello 0,6% dopo l’incremento dello 0,8% di febbraio.

In agenda anche l’indice relativo alla fiducia Michigan di aprile che dovrebbe attestarsi a 77,8 punti rispetto ai 79,4 punti di marzo.

Risultati trimestrali USA: da seguire prima dell’avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Abbvie e Colgate-Palmolive che dovrebbero riportare un utile per azione di 2,23 e di 0,81 dollari, mentre per Chevron ed Exxon Mobil si sitma un eps di 2,87 e di 2,2 dollari e per Kellogg Co un utile per azione di 0,85 dollari.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

Dati Macro ed Eventi Europa: si guarderà alla Francia dove sarà diffuso l’indice relativo alla fiducia dei consumatori che ad aprile dovrebbe salire da 91 a 93 punti.

A mercati chiusi è atteso l’aggiornamento del rating della Francia da parte di Fitch e Moody’s, mentre DBRS si pronuncerà su quello dell’Italia.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Assemblee a Piazza Affari: previste le riunioni assembleari di varie società per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023 e si tratta di: Ambromobiliare, Cyberoo, Dovalue, Eukedos, Gambero Rosso, Interpump, Mondadori, Sanlorenzo, Triboo e Valsoia.

Webuild scende, ma raccolta ordini superiore alle stime

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Anche la seduta odierna si è conclusa con il segno meno per Webuild che oggi ha perso nuovamente terreno.

Webuild scende ancora

Il titolo, dopo aver ceduto ieri circa un punto e mezzo percentuale, ha terminato gli scambi in flessione dell’1,01% oggi, ferma dosi a 2,166 euro, con oltre 1,6 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,8 milioni.

Webuild ha perso ancora terreno dopo aver riportato un aggiornamento sulla raccolta d’ordini da inizio anno che ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro, superiore alla stima di Equita SIM pari a 4,9 miliardi.

Webuild: i dati sulla raccolta ordini da inizio 2023

La raccolta ordini da inizio anno è pari al 47% della stima che gli analisti hanno sull’anno 2024.

Gli esperti segnalano che il dato, così come le loro stime e la guidance 2024 della società, non include la commessa relativa al Ponte sullo Stretto di Messina e le connesse opere che hanno un valore complessivo stimato di circa 12 miliardi di euro, di cui il 45% di pertinenza di Webuild.

A livello geografico, i nuovi ordini sono stati presi in Medio Oriente per 4,3 miliardi di euro, in Nord America per 0,5 miliardi e in Europa per 0,7 miliardi.

Webuild ha inoltre comunicato che la pipeline commerciale si attesta attualmente a 73 miliardi di euro, di cui 13 miliardi relativi a gare in attesa di aggiudicazione.

Alla luce dell’andamento del business e dell’attività commerciale, Webuild ha confermato la guidance 2024 che anticipa un fatturato superiore a 11 miliardi di euro, in rialzo di oltre il 10%, un Ebitda adjusted superiore a 900 milioni, una posizione finanziaria netta di oltre 400 milioni e un book-to-bill superiore a 1 volta.

Gli analisti di Equita SIM mantengono una view bullish su Webuild, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 3 euro.

Webuild: la view di Kepler Cheuvreux e di Mediobanca

A puntare sul titolo è anche Kepler Cheuvreux che oggi ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 3,2 euro, dopo che Webuild ha acquisito da inizio anno nuovi ordini per 5,5 miliardi di euro, pari a circa il 50% di quelli attesi per l’intero 2024.

Buone notizie anche da Mediobanca Research che oggi ha ribadito la raccomandazione “outperform”, anche se gli analisti segnalano che dall’aggiornamento di ieri non sono arrivate novità, con il focus sulla regola esecuzione del portafoglio ordini.

Webuild: l’analisi di Exane e di Banca Akros

Al coro degli ottimisti si aggiunge anche Exane che su Webuild ha una raccomandazione “outperform”, confermata dopo che la raccolta ordini del primo trimestre è stata solida.

Gli analisti parlano in ogni caso di una notizia marginale, visto che la maggior parte degli ordini da inizio anno è stata già annunciata in occasione dei conti del 2023.

Infine, Banca Akros consiglia di accumulare Webuild, con un prezzo obiettivo a 3 euro, evidenziando che l’attuale portafoglio del gruppo assicura elevata visibilità sulle attività nel corso dei prossimi anni.

Ftse Mib: a rischio un ritorno sui recenti minimi

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Altro segno meno per le Borse europee che dopo il calo della vigilia hanno perso terreno anche oggi.

A fare eccezione è stata solo la piazza londinese che ha visto il Ftse 100 salire in controtendenza dello 0,48%, mentre il Cac40 e il Dax sono scesi rispettivamente dello 0,93% e dello 0,95%.

A rimanere leggermente più indietro è stata Piazza Affari, che ha visto il Ftse Mib terminare le contrattazioni a 33.939 punti, in flessione dello 0,97%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 34.323 e un minimo a 33.736 punti.

Ftse Mib: a rischio un ritorno sui recenti minimi

L’indice delle blue chip ha dato un seguito alla flessione di ieri dopo aver fallito il test di area 34.500, scendendo poco al di sotto dei 34.000 punti.

L’abbandono confermato di questo livello aprirà le porte a ulteriori flessioni, con primo approdo in area 33.800 e successivamente sui 33.500 punti.

Approfondimenti ribassisti oltre tale soglia costringeranno a spostare l’attenzione sui 33.200 punti prima e in area 33.000 in seguito.

Ritorni al di sopra dei 34.00 punti vedranno il Ftse Mib tentare dei recuperi verso i 34.200/34.300 punti in primis e in seguito in direzione dei 34.500 punti, con estensioni fino ai 34.900/35.000 punti, da cui i corsi sono stati respinti di recente.

I market movers negli Stati Uniti

Per l’ultima seduta della settimana sul fronte macro USA si segnalano i redditi personali che a marzo dovrebbero salire dello 0,5% dopo il rialzo dello 0,3% precedente, mentre le spese per consumi sono viste in positivo dello 0,6% dopo l’incremento dello 0,8% di febbraio.

In agenda anche l’indice relativo alla fiducia Michigan di aprile che dovrebbe attestarsi a 77,8 punti rispetto ai 79,4 punti di marzo.

Sul versante societario, da seguire prima dell’avvio degli scambi a Wall Street i risultati degli ultimi tre mesi di Abbvie e Colgate-Palmolive che dovrebbero riportare un utile per azione di 2,23 e di 0,81 dollari, mentre per Chevron ed Exxon Mobil si sitma un eps di 2,87 e di 2,2 dollari e per Kellogg Co un utile per azione di 0,85 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Francia dove sarà diffuso l’indice relativo alla fiducia dei consumatori che ad aprile dovrebbe salire da 91 a 93 punti.

A mercati chiusi è atteso l’aggiornamento del rating della Francia da parte di Fitch e Moody’s, mentre DBRS si pronuncerà su quello dell’Italia.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnalano le riunioni assembleari di diverse società per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023 e si tratta di: Ambromobiliare, Cyberoo, Dovalue, Eukedos, Gambero Rosso, Interpump, Mondadori, Sanlorenzo, Triboo e Valsoia.

Prysmian sotto scacco. Che fare con il titolo?

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Cala il sipario su una seduta pesante per Prysmian, che è stato colpito dalle vendite dopo due giornate consecutive in luce verde.

Prysmian tra i peggiori del Ftse Mib

Archiviata la sessione di ieri con un rialzo di quasi due punti percentuali, il titolo da subito si è posizionato al di sotto della parità, allungando progressivamente il passo al ribasso.

A fine giornata, Prysmian si è fermato a 49,44 euro, con una flessione del 2,72% e volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato oltre 1 milione di azioni, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 800mila.

Il titolo ha mostrato una evidente debolezza relativa rispetto al Ftse Mib, occupando una delle ultime posizioni nel paniere delle blue chip.

Prysmian: Jefferies conferma view cauta

Prysmian ha risentito della negativa intonazione del settore industriale, senza trovare sostegno nelle ultime indicazioni arrivate dagli analisti.

Oggi quelli di Jefferies hanno ribadito la raccomandazione “hold” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 49 euro, già superato dalle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Il broker ha avviato la copertura sul settore due giorni fa, evidenziando che è in fase di avvio una nuova fase di crescita per i produttori di cavi.

Nel caso di Prysmian, gli analisti ritengono che il titolo sia correttamente valutato, alla luce del rischio futuro di normalizzazione dei prezzi nel mercato statunitense.

Prysmian: Berenberg alza il prezzo obiettivo

Buone notizie per Prysmian sono arrivate due giorni fa da Berenberg, che ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un target price ritoccato verso l’alto da 57 a 58 euro.

Gli analisti apprezzano l’acquisizione di Encore Wire, di cui evidenziano l’ottima tempistica, oltre ad avere l’effetto di rafforzare il portafoglio di Prysmian negli Stati Uniti.

Gli esperti di Berenbeg hanno messo mano alle stime di eps, alzandole del 7,6% per quest’anno, del 2,5% per il prossimo e dello 0,9% con riferimento al 2026.