L’estate sta per arrivare e uno dei protagonisti indiscussi nelle case degli italiani è proprio il condizionatore. Quante volte ci è capitato di non sopportare il caldo torrido proveniente da fuori e rinchiudersi in casa con l’aria fresca del condizionatore.
Il condizionatore però non può durare in eterno e dopo diversi anni di utilizzo è meglio cambiarlo e così passare ad un modello meno inquinante, secondo le direttive dell’Unione Europea nel Green Deal per la lotta contro gli idrofluorocarburi. Secondo queste disposizioni i condizionatori presenti nel 80% delle case italiane non sarebbero più a norma.
Gli italiani sono dunque pronti a sostituire i condizionatori nelle loro case e possono contare su 3 tipi di detrazioni che permettono di risparmiare sull’acquisto di un nuovo condizionatore.
Sommario:
- Come ottenere il Bonus Condizionatore 2024, requisiti per le detrazioni
- Quali sono le detrazioni disponibili
Come ottenere il Bonus Condizionatore 2024, requisiti per le detrazioni
Nel 2023 sono stati tanti gli interventi da parte del governo Meloni a sostegno delle famiglie italiane e molti sono i Bonus riconfermati dal governo del centrodestra tra i quali il Bonus condizionatore.
Va detto subito, che il Bonus in questione non è un bonus a sé stante ma viene preso da altri bonus come, per esempio, il Bonus ristrutturazione.
I requisiti principali per ottenere queste detrazioni sono:
- lo stabile interessato all’installazione deve essere a norma di legge, ovvero che sia accatastato o in fase di accatastamento e che sia in regola con i pagamenti
- il pagamento dei lavori deve essere documentato e che sia fatto con pagamenti tracciabili
L’acquisto tramite questo bonus può essere effettuata per:
- climatizzatori a basso consumo energetico
- deumidificatori d’aria
- termopompa o pompa di calore
Quali sono le detrazioni disponibili
Sono tre le misure da cui si può desumere il Bonus condizionatore cosi da poter procedere alla sostituzione del vecchio condizionatore risparmiando qualcosa: il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus e il superbonus 90.
Il Bonus Ristrutturazioni
Per molti la sostituzione dell’impianto è legata ad interventi di ristrutturazione come per il Bonus ristrutturazione che prevede una detrazione del 50% sulle spese sostenute per un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Per accedere a tale agevolazione è obbligatorio legare l’acquisto ad opere di ristrutturazione o degli interventi di manutenzione straordinario, restauro e risanamento cosi da migliorare il fabbisogno energetico dell’immobile.
L’Ecobonus
Al bonus condizionatori si accede anche tramite Ecobonus: con questa opzione offre la possibilità di usufruire della detrazione del 65%.
È possibile accedere all’agevolazione solo se si sostituisce un vecchio impianto con un sistema a pompa di calore ad alta efficienza energetica con classe A e superiori.
L’importo massimo detraibile è di 46.154 euro da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
Per entrambe i bonus indicati non è più accessibile lo sconto in fattura e la cessione del credito per conseguenza del D.L. Cessioni.
Il Superbonus
Il Bonus condizionatori 2024 è desumibile anche tramite Superbonus 70%. L’installazione del condizionatore a pompa di calore sarà possibile soltanto se contestuale ad un “intervento trainante” quali:
- isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali
- sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione
Gli interventi devono portare un miglioramento della classe energetica dell’edificio di almeno due classi facendogli raggiungere la classe più alta.