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Josh O’Connor, chi è l’attore britannico che potrebbe vincere il David di Donatello

Chi è Josh O’Connor? Volto nuovo del cinema e della televisione britannica ed internazionale, è pronto a conquistare un posto nel cinema dei “Big” ed affermarsi come grande attore. Ad oggi vanta già numerosi premi per le sue performance ed è ufficialmente candidato ai David di Donatello 2024. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo qualche dettaglio noto sulla sua vita privata.

Chi è Josh O’Connor, la sua carriera televisiva e cinematografica: dagli esordi al successo internazionale

Josh O’ Connor è nato a Southampton, in Inghilterra, il 20 maggio 1990. Dopo aver studiato presso la St. Edwards School ha studiato recitazione presso la Bristol Old Vic Theatre School conseguendo il diploma nel 2011, quando aveva 21 anni. Il suo esordio televisivo è avvenuto l’anno successivo nella serie Lewis. Successivamente ha ottenuto parti minori anche in rinomate serie come: Doctor Who (2013), Law & Order: UK (2013) e Peaky Blinders (2014).

Nel 2014 ha fatto il suo esordio cinematografico nella pellicola Posh e l’anno successivo ha recitato anche nel film di successo Cenerentola (2015). Dopo aver ottenuto anche altri ruoli sia al cinema che in televisione, Josh O’Connor ha raggiunto il successo internazionale grazie alla serie Tv The Crown, dove dal 2019 al 2020 ha interpretato il Principe Carlo (attuale Re d’Inghilterra) dalla terza alla sesta stagione.

Nel 2020 ha partecipato anche al film di successo Emma. nel quale ha interpretato Mr. Elton.

Tra i lavori più recenti in cui è stato protagonista O’Connor figurano i film: La Chimera (2023), diretto dalla regista italiana Alice Rohrwacher, e Challengers (2024) diretto sempre da un regista italiano: Luca Guadagnino.

I riconoscimenti televisivi e cinematografici di Josh O’Connor

Josh O’Connor è stato omaggiato dalla critica per il suo ruolo nella serie The Crown grazie al quale ha conquistato due prestigiosi premi cinematografici e televisivi individuali. Per le sue performance recitative ha ottenuto un Golden Globe e un Emmy Award nel 2021 come miglior attore in una serie drammatica. Nel 2020 e nel 2021 ha anche conquistato, insieme al resto degli attori di The Crown, il premio come miglior cast in una serie drammatica ai SAG Awards.

Josh O’Connor è pronto a conquistare anche l’Italia in quanto è candidato come miglior attore protagonista ai David di Donatello 2024. Il giovane attore britannico potrebbe vincere il tanto ambito premio grazie al ruolo di Arthur nel film La Chimera.

La vita privata di Josh O’Connor

Josh O’Connor a breve compirà 34 anni e nonostante faccia parte del mondo del cinema e dello spettacolo da più di 10 anni non ha mai fatto parlare della sua vita privata e risulta essere un ragazzo molto riservato.

Non sappiamo se sia fidanzato o meno e nemmeno se abbia figli. Il suo profilo Instagram ufficiale, che vanta oltre mezzo milione di follower, è: @joshographee. L’attore è solito condividere foto artistiche e video ed immagini relative ai film o alle serie a cui prende parte.

Leggi anche: Le location di Challengers: dove è stato girato il film diretto da Luca Guadagnino

Bonus spesa 940 euro, cosa si può acquistare? Ecco cosa comprende l’elenco

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Continuano le agevolazioni del governo Meloni a supporto delle fasce svantaggiate della popolazione italiana.

Successivamente al rinnovo del bonus sociale Luce e gas, arriva la conferma dell’imminente arrivo di un doppio Bonus Spesa da 940 euro.

Si tratta in realtà di una doppia agevolazione derivante dalla  Carta Dedicata a te e la Carta Acquisti.

La Carte Dedicata a te è già stata erogata dall’Inps lo scorso anno ma al momento manca il decreto attuativo mentre la Carta Acquisti è già attiva.

Si tratta di due misure che non si escludono a vicenda ma a cui si accede con regole e requisiti differenti.

Ecco che alcune famiglie potrebbero beneficiare di entrambe le agevolazioni mentre altre soltanto di una piuttosto che di un’altra.

Qualora spettassero le due agevolazioni insieme, l’importo erogato raggiungere quasi i 1.000 euro cifra che potrebbe soddisfare la spesa alimentare di una famiglia di medie dimensione per circa 3 mesi.

Ma è possibile acquistare di tutto oppure soltanto determinati prodotti?

Ecco nel dettaglio la lista completa dei prodotti agevolabili.

Bonus spesa 940 euro, ecco cosa comprende l’elenco dei beni acquistabili

Manca veramente poco per la possibilità offerta alle famiglie italiane di ottenere il nuovo Bonus spesa da 940 euro.

In realtà tale somma deriva da due agevolazioni previste dal governo italiano: la Carta acquisti, dall’altra la “social card” Dedicata a Te.

Le due misure insieme potrebbero garantire alle famiglie che rispettano determinati requisiti di ottenere per la spesa quasi mille euro. In particolare si tratta di circa 940 euro, una cifra di tutto rispetto per la spesa alimentare e non solo delle famiglie italiane.

Per la nuova Social Card Inps Dedicata a te, manca ancora il decreto attuativo ma stando alle prime indiscrezioni dovrebbe passare dai 382,50 euro a 460 euro.

Per poter accedere a tale prestazione l’ISEE non deve superare i 15.000 euro tenendo conto di alcuni parametri, e l’accredito del Bonus spesa di 460 euro verrà fatto sulla stessa carta prepagata in circolazione da luglio 2023.

Va detto che la Carta Dedicata a te spetterà, se non vengono modificati i requisiti di accesso a coloro che non  beneficiano di altri sostegni, come ad esempio l’Assegno di inclusione o il Supporto per la formazione e il lavoro.

E tale cifra potrà essere usata per acquistare beni alimentari di prima necessità, come carne (bovina, suina, caprina, cunicola, avicola, ovina), pescato fresco, ortaggi freschi e frutta, latte e derivati, uova, olio di oliva e di semi, prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria, lieviti naturali.

Inoltre è possibile acquistare pasta, riso, orzo, farro, mais, avena, farine e altri cereali, miele, zucchero, cacao in polvere, cioccolato, pomodori pelati e conserve, legumi, semi e frutti oleosi, inoltre sono previsti alimenti per bambini e per la prima infanzia, acqua minerale, aceto di vino, caffè, camomilla, tè.

Con la carta dedicato a te non è possibile acquistare farmaci e bevande alcoliche.

Inoltre sarà possibile per acquistare carburante e abbonamenti a mezzi pubblici, anche se per questi ultimi sarà necessario aspettare il decreto attuativo.

Bonus spesa 940 euro, ecco cosa comprare con la Carta Acquisti

La restante parte del Bonus spesa 940 euro, è frutto della  Carta Acquisti. Si tratterebbe di altri 480 euro che il governo offre alle famiglie che presentano determinati requisiti.

Per accedere alla carta Acquisti all’interno del nucleo familiare ci deve essere almeno un componente minore di 3 anni o maggiore di 65 anni.

Per richiedere la carta acquisti si può presentare domanda presso Poste italiane, rispettando determinati requisiti: le famiglie devono avere un Isee non superiore a 8.052,75 euro (valore aggiornato al 2024).

Se la carta acquisti è stata richiesta per un over 65, si guarda anche ai redditi percepiti dai singoli componenti che non devono superare gli 8.052,75 euro, limite che per chi ha compiuto 75 anni sale a 10.737 euro.

L’accredito è bimestrale di 80 euro e anche questi soldi devono essere spesi rispettando determinati requisiti.

La carta acquisti può essere usata nei supermercati e negozi alimentari, in farmacie e parafarmacie ma non tutti sanno che è possibile usarla anche per pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali, offrendo anche sconti nei negozi affiliati.

Simili ma non uguali

Il Bonus Spesa 940 euro, lo abbiamo detto è la sommatoria della Carta Dedicata a Te e la Carta acquisti che perciò non sono la stessa cosa.

Le due prestazioni sono compatibili tra loro e dunque una stessa famiglia potrebbe beneficiare di entrambe le agevolazioni qualora si rispettassero i requisiti.

Le due misure sono molto simili, perché entrambe pensate per aiutare le famiglie in stato di bisogno ma funzionano in maniera diversa.

Ftse Mib: nuovi cali in vista? Petrolio ed Eur/Usd buy?

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Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib si mantiene al momento al di sotto di area 34.000. Quali le attese per le prossime sedute?

Facendo un paragone con l’S&P500, abbiamo una sorta di replica dell’andamento per il Ftse Mib.

L’indice statunitense si mantiene al di sopra dei 5.000 punti e l’idea è che nel breve ci possa essere un po’ di stasi sul nostro listino.

Il movimento al ribasso del 30 aprile, quando il Ftse Mib è sceso poco sopra area 33.700, è stato emblematico di quanto avvenuto negli Stati Uniti.

Ftse Mib verso nuovi ribassi

Per ora rimaniamo un po’ alla finestra per capire cosa può accadere, segnalando che il gap tra il 22 e il 23 aprile è stato completamente colmato.

Se il tono dovesse rimanere lievemente lateral-ribassista, il Ftse Mib potrebbe rivedere area 33.500, sotto cui segnalo un gap aperto tra l’11 e il 12 marzo scorsi tra i 33.315 e i 33.415 punti.

Possibile quindi rivedere l’indice a ridosso di area 33.300, minimo già raggiunto nella seduta del 16 aprile scorso.

Per ora non vedo nulla al rialzo, nel senso che non ci sono idee long, fermo restando che rimane l’ostacolo dei 34.500, livello di resistenza molto importante che non è stato attaccato per ora.

Il ROC è sotto lo zero e il rapporto di volatilità va verso il ribasso e vedremo un po’ se ci potrà essere o meno una risalita, ma per il momento è difficile dirlo.

La view sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro si è riportato poco al di sopra di quota 1,07. Cosa aspettarsi nel breve?

Per l’euro-dollaro il livello clou è a quota 1,07 e in effetti nelle ultime sedute le quotazioni hanno provato a sfondare tale soglia, riconquistata ieri in chiusura.

Al ribasso, sembrerebbe che il supporto sia principalmente a ridosso di area 1,066/1,065 e fino a quando tale soglia non sarà attaccata, probabilmente si potrebbe anche assistere a un rilancio verso l’alto.

A livello settimanale sembrava una progressione rialzista che però non vorrei si trasformasse in un pull-back.

Il tono ribassista al momento resta e nel breve ci potrebbe anche stare, anche se poi si tratta sostanzialmente di una fase laterale.

Se l’euro-dollaro si manterrà al di sopra di quota 1,06 sarà ancora valida la possibilità di risalire la china, ma un rialzo concreto dovrà colmare quantomeno l’apertura del movimento settimanale in area 1,083, ma sarà ancora meglio il raggiungimento di quota 1,088, massimo della prima settimana di aprile.

L’analisi del petrolio

Il petrolio ha continuato a perdere quota, spingendosi al di sotto di area 80 dollari. Quali le attese nelle prossime sedute?

Dai massimi di oltre 87 dollari toccati verso metà aprile, il petrolio ha avuto davvero una debacle.

Le ultime sedute hanno visto dei volumi in crescita che hanno dato ulteriore abbrivio alla discesa e i target del ribasso si possono individuare a 78,29 e a 77,51 dollari, sotto cui si guarderà ai 76,39 dollari.

Si tratta di tre livelli di supporto da ciascuno dei quali potrebbe partire un rimbalzo dei corsi che ritengo più probabile verso area 76 dollari.

Ftse Mib: focus su Intesa Sanpaolo e Stellantis

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Petrolio: chiusura in calo anche ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 78,94 dollari, con un ribasso dello 0,14%.

Wall Street: chiusura positiva ieri per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti dello 0,85% e dello 0,91%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 15.840,96 punti, in rialzo dell’1,51%.

I dati macro e societari negli Stati Uniti

Dati Macro ed Eventi Usa: il focus sarà sul mercato del lavoro USA, che dovrebbe restituire per il mese di aprile un tasso di disoccupazione invariato al 3,8%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo dovrebbe calare da 303mila a 243mila unità.

L‘indice PMI composito di aprile è visto in calo da 52,1 a 50,9 punti, mentre l’indice PMI servizi è atteso in frenata da 51,7 a 50,9 punti e l’indice ISM servizi di marzo dovrebbe salire da 51,4 a 52 punti.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

Dati Macro ed Eventi Europa: è atteso il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe rimanere invariato al 6,5%.

Si guarderà alla Francia dove è atteso il dato relativo alla produzione industriale che a marzo dovrebbe salire dello 0,3% dopo il rialzo dello 0,2% precedente.

In Italia sarà reso noto il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe confermare la lettura del mese precedente al 7,5%.

A mercati chiusi è atteso il verdetto di Fitch sul rating dell’Italia, mentre Scope si esprimerà su quello della Francia.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Risultati societari a Piazza Affari: da seguire Intesa Sanpaolo ed Edison che presenteranno i risultati del primo trimestre.

Assemblee a Piazza Affari: in agenda una riunione assembleare di Ambromobiliare per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.

Stellantis: da seguire il titolo dopo che a marzo le immatricolazioni di auto sono salite in Italia del 7,52% ad aprile, ma il gruppo guidato da Tavares ha sottoperformato con un calo dello 0,5%, a fronte di una quota di mercato passata dal 34% al 31,4%.

Lottomatica sotto la lente degli esperti dopo la trimestrale

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A Piazza Affari prosegue il buon momento per Lottomatica che anche oggi ha guadagnato terreno, salendo per la quarta sessione consecutiva.

Lottomatica sale ancora dopo il rally di martedì

Il titolo, dopo aver chiuso la giornata di martedì scorso con un rally del 3,03%, si è spinto in avanti anche oggi.

A fine seduta, Lottomatica si è fermato a 10,98 euro, con un vantaggio dello 0,92% e volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato oltre 550mila azioni, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 350mila.

Lottomatica: spunti dalla call

Lottomatica è stato ancora oggetto di attenzione da parte degli analisti dopo i conti del primo trimestre.

Equita SIM ha riportato oggi in una nota i principali spunti dalla call, evidenziando che l’attuale andamento dei pay-out non è insolito e il management ha fornito un’analisi storica degli ultimi 10 anni che mostra situazioni simili di pay-out sfavorevoli per alcuni trimestri consecutivi.

Non si ravvedono elementi che lascino pensare a un aumento strutturale del pay-out, guardando anche alla stabilità di alcuni fattori chiave del pay-out.

Quanto al current trading, aprile ha registrato un pay-out tornato sui livelli normali, mentre con riferimento a SKS, il management è molto soddisfatto dell’asset e delle opportunità di rivitalizzarnee la crescita, ma non sono state apportate modifiche alla guidance delle sinergie, dato il recentissimo closing dell’operazione.

Ci sarà l’opportunità di entrare più nel dettaglio con i risultati del primo semestre di quest’anno.

Al momento, il management si è limitato a fornire un’indicazione sul contributo SKS nel 2024 e si attiene alla guidance di sinergia originale, con un impatto trascurabile sui numeri del 2024.

Il management ha fatto sapere di essere pronto a lanciare un nuovo prodotto e a completare la migrazione di Betflag sulla piattaforma di scommesse sportive del gruppo in vista degli Europei.

Lottomatica: il commento di Equita SIM

Nel complesso, secondo Equita SIM la call ha ribadito i messaggi di solida crescita del business organico e le opportunità di breve e medio periodo da SKS.

Gli analisti hanno quindi operato modifiche molto limitate sulle loro stime, a parte l’aggiunta di due mesi di contribuzione di SKS.

Equita SIM confermiamo il suo prezzo obiettivo a 14,8 euro, che si basa su un multiplo prezzo-utili adjusted di 12 volte al 2025 scontato a 12 mesi da oggi.

Gli analisti ritengono che il titolo, per il quale ribadiscono la raccomandazione “buy”, abbia ancora ampi margini di re-rating, alla luce dell’ottima esecuzione dei piani di crescita organici, dell’interessante opportunità derivante dal consolidamento di SKS e di ulteriori opzioni di crescita esterna da perseguire nei prossimi trimestri, elementi non adeguatamente riflessi in multipli ancora ben al di sotto dei peers.

Lottomatica: la view di Banca Akros e di Mediobanca

A puntare sul titolo è anche Banca Akros, che oggi ha ribadito la raccomandazione “buy”, con un target price a 16 euro.

Per gli analisti i conti del primo trimestre sono stati migliori delle stime e le indicazioni sulla guidance giocano a favore di potenziali upgrade degli utili.

Buone notizie anche da Mediobanca Research che oggi ha reiterato il rating “outperform”, con un fair value a 15 euro, sulla scia della solida trimestrale.

Lottomatica: la strategia di Deutsche Bank e di Kepler

Bullish anche la view di Deutsche Bank che su Lottomatica ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un prezzo obiettivo alzato da 13,1 a 14,4 euro.

Per gli analisti i risultati del gruppo sono stati leggermente migliori delle loro stime.

Infine, è ottimista anche Kepler Cheuvruex che ha un rating “buy”, con un target price a 13 euro, dopo aver incrementato le sue stime sulla redditività di Lottomatica nella parte alta della nuova guidance.

Campari cala. La view degli analisti dopo ultime news

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La seduta odierna è stata vissuta in maniera speculare a quella della vigilia da Campari.

Campari cala dopo il rialzo di ieri

Il titolo, dopo aver guadagnato circa mezzo punto percentuale ieri, ha perso terreno oggi, fermandosi a 9,368 euro, con un calo dello 0,55% e oltre 2,3 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,3 milioni.

Campari annuncia closing acquisizione Courvoisier

Campari è finito sotto la lente dopo che martedì la società ha annunciato il closing dell’acquisizione di Courvoisier, leggermente in anticipo rispetto alle attese di Equita SIM.

Gli analisti di quest’ultima ricordano che nell’ultima conference call di fine febbraio, il management di Campari aveva previsto che il closing potesse avvenire entro il terzo trimestre di quest’anno.

I termini dell’operazione sono confermati in linea con quanto anticipato all’annuncio del deal lo scorso dicembre.

Campari: il commento e la strategia di Equita SIM

Equita SIM fa sapere che le sue stime includevano il contributo di Courvoisier a partire dal quarto trimestre di quest’anno.

Gli analisti aggiungeranno gli ulteriori 5 mesi, ossia maggio-settembre 2024, con la prossima revisione del modello a valle dei risultati del primo trimestre che saranno diffusi da Campari il prossimo 7 maggio.

In attesa di tale evento, gli esperti di Equita SIM ribadiscono la loro strategia improntata alla cautela, confermando la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 11 euro.

Campari sotto la lente di Banca Akros

A puntare su Campari è invece Banca Akros, che oggi ha rinnovato l’invito ad accumularlo in portafoglio, con un target price a 12 euro.

Dopo che il gruppo ha perfezionato l’acquisizione di Courvoisier, gli analisti ribadiscono la loro visione secondo cui l’operazione ha senso strategico per Campari in termini di brand, posizionamento premium e distribuzione.

Ftse Mib: nulla di fatto dopo lo slancio in avanti

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Nuova chiusura in calo per le Borse europee che hanno perso nuovamente terreno dopo la flessione di martedì scorso.

A fare eccezione è stata solo la piazza londinese che ha visto il Ftse100 salire in controtendenza dello 0,63%, mentre il Dax e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,2% e dello 0,88%.

Poco mossa Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 33.736 punti, con un frazionale calo dello 0,03%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 33.989 e un minimo a 33.699 punti.

Ftse Mib: fallisce l’attacco alla prima resistenza

Il Ftse Mib ha tentato di risalire la china verso area 34.000, l’avvicinamento della quale ha fatto scattare nuovamente le vendite, con un ritorno verso i minimi di giornata.

Solo un ritorno stabile al di sopra di area 34.000 si potrà pensare a un recupero più marcato verso i 34.200 e i 34.500 punti.

Sarà questo l’ultimo ostacolo da abbattere per pensare a un ritorno sui recenti top di periodo in area 34.900/35.000.

La mancata riconquista di area 34.000 lascerà la porta aperta a ulteriori cali del Ftse Mib verso i 33.500 punti, con approdo successivo sui recenti minimi in area 33.300.

Sotto quest’ultima soglia la discesa proseguirà verso i 33.000 punti prima e in seguito in direzione dei 32.500 punti.

I market movers negli Stati Uniti

Per l’ultima seduta della settimana, il focus sarà sul mercato del lavoro USA, che dovrebbe restituire per il mese di aprile un tasso di disoccupazione invariato al 3,8%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo dovrebbe calare da 303mila a 243mila unità.

L‘indice PMI composito di aprile è visto in calo da 52,1 a 50,9 punti, mentre l’indice PMI servizi è atteso in frenata da 51,7 a 50,9 punti e l’indice ISM servizi di marzo dovrebbe salire da 51,4 a 52 punti.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa è atteso il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe rimanere invariato al 6,5%.

Si guarderà alla Francia dove è atteso il dato relativo alla produzione industriale che a marzo dovrebbe salire dello 0,3% dopo il rialzo dello 0,2% precedente.

In Italia sarà reso noto il tasso di disoccupazione che a marzo dovrebbe confermare la lettura del mese precedente al 7,5%.

A mercati chiusi è atteso il verdetto di Fitch sul rating dell’Italia, mentre Scope si esprimerà su quello della Francia

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Intesa Sanpaolo ed Edison che presenteranno i risultati del primo trimestre.

In agenda un’assemblea di Ambromobiliare per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.

Da seguire Stellantis dopo che a marzo le immatricolazioni di auto sono salite in Italia del 7,52% ad aprile, ma il gruppo guidato da Tavares ha sottoperformato con un calo dello 0,5%, a fronte di una quota di mercato passata dal 34% al 31,4%,

Borse più titubanti. Ecco cosa dice l’analisi intermarket

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Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro oscilla intorno all’area di 1,07 all’indomani del meeting della Fed. Quali le attese per le prossime sedute?

L’euro-dollaro si conferma per ora sempre sugli stessi livelli da cui non si è schiodato per ora, e non è da escludere che possano essere i pay-rolls di domani a muovere un po’ le quotazioni.

Eur/Usd: quali scenari?

Per ora si viaggia intorno a 1,07, sopra cui troviamo area 1,074 da superare per poter dire che è cambiato un po’ il giro.

Oltre area 1,074 il focus sarà sull’ostacolo degli 1,10 prima e poi degli 1,1170, mentre al ribasso sotto quota 1,07 si guarderà al supporto di area 1,05.

La view sul petrolio

Il petrolio continua ad arretrare al di sotto di quota 80 dollari al barile. Quali i possibili scenari nel breve?

Il petrolio ritraccia e sotto gli 80 dollari potrebbe tornare anche verso quota 76-65 dollari al barile.

Molto dipende poi dalla situazione in Medio Oriente e se si facesse un po’ la pace, le quotazioni dell’oro nero potrebbero tornare anche un po’ giù.

L’analisi dell’oro

Cosa può dirci in merito al recente andamento dell’oro e quali i possibili sviluppi nel breve?

L’oro è tornato intorno ai 2.300 dollari, ma secondo me è destinato a fare un test in area 2.200/2.150 dollari.

Penso che possa dare vita a un ribasso di questo tipo anche perché ha corso tanto e la chiave di lettura è che se la tensione geopolitica dovesse calare un po’, allora il gold potrebbe scendere.

Sui livelli attuali, con i tassi di interesse USA più alti del previsto, l’oro è prezzato caro a mio avviso, motivo per cui si può indebolire un po’ ora.

Come si muoveranno le Borse?

Come valuta l’attuale impostazione delle Borse e cosa aspettarsi nelle prossime giornate?

Dalla riunione della Fed ieri è emerso che l’economia è forte, l’inflazione è al colpo di coda e i membri del FOMC non vogliono mollare prima che la stessa sia sui binari per andare verso la soglia del 2%.

Il mondo del lavoro è forte e quindi da una parte la Fed non alzerà più i tassi, ma dall’altra ha aggiunto che è presto per abbassarli.

Se a gennaio scorso la Banca Centrale americana avesse dipinto uno scenario del genere, al posto di far immaginare i 6-7 tagli nel 2024, credono che le Borse non sarebbero salite fin dove sono adesso e nonostante ciò continuano a spingersi in avanti.

C’è da dire però che nell’ultimo periodo i mercati azionari sono più nervosi, anche perché gli attori forti che prima compravano e tenevano, ora acquistano e se realizzano qualche guadagno vendono, in quanto sono meno sicuri di prima.

Secondo me le Borse sono destinate a cercare di capire qual è il verso giusto, considerando che ci sono dei fattori di rischio che le portano giù, ma al contempo hanno qualcosa che le tiene in alto, come i dividendi da pagare e le trimestrali che non sono così negative.

In generale ora il mercato è più titubante e ha perso quella spensieratezza che ha avuto fino a ora.

Non dico che le Borse esprimono avversione al rischio, ma ragionano con più cautela ora, visto che prima c’era solo ottimismo, mentre ora si pensa, si riflette e si muove con maggiore prudenza.

Intesa Sanpaolo su alla vigilia dei conti. Cosa aspettarsi?

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La seduta odierna si è conclusa con il segno più anche per Intesa Sanpaolo che ha recuperato terreno dopo due giornate consecutive in calo.

Intesa Sanpaolo chiude in rialzo

Il titolo, dopo aver ceduto circa mezzo punto percentuale ieri, ha risalito la china oggi, fermandosi a 3,574 euro, con un progresso dell’1,36% e circa 92 milioni di azioni passate di mano, poco sotto la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 95 milioni.

Intesa Sanpaolo è salito in controtendenza sul Ftse Mib e ha messo a segno una delle migliori performance nel settore bancario, alla vigilia dei risultati del primo trimestre.

Intesa Sanpaolo: la preview di Equita SIM sui conti

Gli analisti di Equita SIM, si aspettano in dettaglio un utile netto pari a 2,1 miliardi di euro, a fronte di ricavi totali in rialzo dell’11% a 6,6 miliardi di euro.

Il margine di interesse dovrebbe salire del 25% a 3,9 miliardi di euro e l’utile operativo dell’11% a 3,9 miliardi di euro.

Gli esperti della SIM milanese si aspettano complessivamente un buon trimestre, a loro avviso coerente con la guidance 2024 di un utile netto superiore a 8 miliardi di euro, che ci si aspetta venga ribadita dalla società.

Sul fronte dei ricavi, Equita SIM stima un net interest income in marcata crescita anno su anno, ma in leggero calo su base trimestrale, per effetto calendario, leggero ulteriore incremento del pass-through e trend dei volumi non ancora particolarmente di supporto.

Alla luce delle dinamiche di mercato, Equita SIM ritiene che il primo trimestre di quest’anno sarà buono per quanto riguarda ricavi commissionali e assicurativi, attesi in crescita sia su base trimestrale che annua.

Gli esperti stimano costi operativi in crescita del 7% anno su anno, principalmente per effetto del rinnovo del contratto bancario.

Sotto la linea operativa, alla luce dell’assenza di segnali tangibili di deterioramento dell’asset quality, si stima un costo del rischio in area 35 punti base, coerente con la guidance della società.

Il primo trimestre di quest’anno dovrebbe inoltre riportare pressochè per intero gli oneri sistemici previsti per il 2024.

L’attuale evoluzione attesa della curva dei tassi, fornisce secondo gli analisti maggiore visibilità sulle attese di net interest income, visto in crescita anno su anno dalla società.

Intesa Sanpaolo: Equita SIM rivede le stime

Gli analisti di Equita SIM hanno deciso di rivedere le stime di utile 2024-2025 del 2%, in media principalmente per maggiore net interest income.

In attesa dei conti ufficiali, la SIM milanese mantiene una view bullish su Intesa Sanpaolo, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 3,8 euro.

Da segnalare che il titolo offre un dividend yield di circa il 10% con elevata visibilità, a cui si aggiungerà a partire da giugno l’avvio del buyback per 1,7 miliardi di euro.

Intesa Sanpaolo: le attese di Mediobanca sulla trimestrale

Cauti i colleghi di Mediobanca Research che oggi hanno reiterato il rating “neutral”, con un target price a 3,4 euro.

Gli analisti si aspettano per Intesa Sanpaolo un primo trimestre forte a tutti i livelli, con un Common Equity Tier 1 del 12,9%.

Iris, la nuova serie tv di Neil Cross: dove vederla, qual è la trama e tutte le anticipazioni

C’è grande attesa per la nuova serie tv Iris, con protagonisti Niamh Algar e Tom Hollander. Le riprese inizieranno a breve, nella nostra bellissima Sardegna. Vediamo dove vederla, qual è la trama e chi sono gli attori che arricchiscono il cast.

Iris, la nuova serie tv: dove vederla e qual è la trama

Tom Hollander, già visto e apprezzato in titoli come The White Lotus e Feud: Capote vs. The Swans, e Niamh Algar di Mary & George e The Virtues, saranno protagonisti di una nuova serie tv molto attesa. Stiamo parlando di Iris, prodotta da Sky Studios e Fremantle, che andrà in onda su Sky e in streaming NOW nel Regno Unito, in Irlanda, in Italia, in Germania, in Svizzera e in Austria. Le riprese iniziano nel mese di maggio 2024, nella nostra bellissima Sardegna.

Scritta e creata da Neil Cross, lo stesso che ha dato vita a Luther, serie vincitrice del Golden Globe Luther, con Susan E. Connolly e Ian Scott McCullough, Iris vede in regia Terry McDonough, apprezzato per Breaking Bad e Better Call Saul. Di genere thriller, racconta la storia di Iris Nixon, una donna senza radici e amante degli enigmi che ruba un codice misterioso al filantropo Cameron McIntyre. Ha poco tempo per decifrare ciò che ha in mano, prima che qualcuno possa trovarla.

Iris ha dalla sua parte una grande intelligenza e un certo fascino, ma riuscire a capire cosa dice il codice sembra un’impresa. Cosa c’è in ballo? Perché farebbe di tutto per decifrare il messaggio? La tensione è alle stelle e anche gli spettatori si ritroveranno a vivere un’avventura al cardiopalma. Neil Cross ha dichiarato:

Tutto quello che volevo era fare uno show che avrei voluto guardare. Quello di Iris è uno spettacolo d’avventura impenitentemente eccitante, spiritoso e guidato dall’inseguimento e presenta un personaggio principale che non credo abbiamo mai incontrato prima in TV. Con Niamh Algar e Tom Hollander che danno vita a queste personalità complesse, insieme alla regia di Terry McDonough, non potrei essere più entusiasta di condividere questo mondo e questi personaggi.

Iris: il cast della nuova serie tv Sky Original

La protagonista della serie tv Iris si rende conto di avere tra le mani un codice pericoloso, che proprio lei ha involontariamente sbloccato. Potrebbe cambiare il mondo, motivo che la spinge a crearsi una nuova identità. Così diventa Ms Brooks, tutrice di Joy, la figlia di una famiglia benestante della costa sarda. Questo suo escamotage, però, potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio.

In attesa di vedere in tv la nuova serie di Sky Original, diamo un’occhiata al cast. Oltre all’attrice irlandese Niamh Algar e all’attore britannico Tom Hollander, troviamo: Meréana Tomlinson (The Trials), Sacha Dhawan (The Great, Doctor Who), Maya Sansa (Buongiorno, notte, Bella addormentata), Peter Sullivan (Poldark, I Borgia) e Debi Mazar (Younger, Entourage).