La chiusura contrastata registrata in avvio di settimana dalle Borse europee, ha lasciato il posto a un ribasso corale ieri.
I listini del Vecchio Continente hanno chiuso gli scambi tutti in rosso, con il Ftse100 che si è limitato a un frazionale calo dello 0,04%, mentre il Cac40 e il Dax sono scesi rispettivamente dello 0,99% e dell’1,03%,
A pagare il conto più salato è stata Piazza Affari, che ha visto il Ftse Mib fermarsi a 33.746 punti, con una flessione dell’1,6%, dopo aver toccato nell’intraday un massimo a 34.356 e un minimo a 33.739 punti.
Ftse Mib: il focus ritorna sui supporti
Dopo aver fallito l’attacco ad area 34.500, l’indice delle blue chip ha avviato un movimento correttivo che ha spinto le quotazioni sotto i 34.000 punti.
A questo l’attenzione torna sui supporti e si guarderà in primis all’area dei 33.500, oltre cui il focus sarà sui recenti minimi di area 33.300.
Negativo sarà l’abbandono di questo sostegno, preludio a un test della soglia psicologica dei 33.000 punti, la cui tenuta sarà cruciale per evitare ulteriori approfondimenti ribassisti.
Con la tenuta di area 33.300 e ancor prima dei 33.500 punti, il Ftse Mib potrà tentare un recupero verso i 34.000 punti, con allunghi verso i 34.300 e i 34.500 punti, prima di pensare a un’estensione rialzista in direzione dei 34.900/35.000 punti.
I market movers negli Stati Uniti
Domani Wall Street sarà regolarmente aperta e sul fronte macro USA si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari.
La stima ADP di aprile dovrebbe evidenziare un numero di nuovi occupati nel settore privato in calo da 184mila a 179mila unità.
L’indice PMI manifatturiero ad aprile è atteso in calo da 51,9 a 49,9 punti e l’indice ISM manifatturiero da 50,3 a 50,1 punti.
Le spese per costruzioni a marzo dovrebbero salire dello 0,3% dopo il calo dello 0,3% precedente.
Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
L’evento sarà clou l’appuntamento con la Fed che annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi nel range 5,25%-5,5%.
Come sempre sarà da seguire la conferenza stampa del presidente Jerome Powell.
Sul versante societario, da seguire prima dell’apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Kraft Heinz, con un eps previsto a 0,69 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà alle trimestrali di eBay e di Qualcomm che per non deludere le attese dovranno centrare l’obiettivo di un utile per azione rispettivamente di 1,12 e di 2,32 dollari.
Per la seduta del 2 maggio, sul fronte macro USA si segnala il dato della bilancia commerciale che a marzo dovrebbe mostrare un deficit in peggioramento da 68,9 a 69,3 miliardi di dollari.
Il costo unitario del lavoro del primo trimestre dovrebbe mostrare un rialzo del 3,2% dopo lo 0,4% precedente, mentre la produttività non agricola del primo trimestre dovrebbe salire dello 0,8% dopo l’incremento del 3,2% precedente.
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono attese in crescita da 207mila a 212mila unità, mentre gli ordini all’industria a marzo sono visti in rialzo dell’1,6% rispetto all’1,4% precedente.
Sul fronte societario, da seguire a mercati chiusi i conti trimestrali di Apple che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un utile per azione di 1,51 dollari.
I dati macro e gli eventi in Europa
Domani, 1 maggio, le Borse europee rimarranno chiuse per festività e torneranno agli scambi il 2 maggio, quando sul fronte macro è atteso l’indice PMI manifatturiero che dovrebbe calare da 46,1 a 45,6 punti.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari da seguire Clabo, Compagnia Immobiliare Azionaria e Risanamento che presenteranno i risultati del primo trimestre di quest’anno.
Sotto la lente Stellantis in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia con riferimento al mese di aprile.