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Gelato Bauli al panettone, al pandoro e al croissant: ecco dove comprare le novità dell’estate

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Un recente accordo tra Bauli e Tonitto porta sulle tavole dei consumatori i gelati al panettone, pandoro e croissant. Quella che fino a pochi anni fa sembrava un sogno, ora è realtà. Finalmente si può assaggiare il gelato Bauli al panettone, al pandoro e al croissant all’albicocca. Se in estate senti la mancanza del tipico dolce natalizio, niente paura: d’ora in poi è possibile assaporare questa combinazione di gusti persino durante la bella stagione. Dolci come pandoro e panettone sono presenti tra gli scaffali del supermercato solo in un determinato periodo dell’anno, ma la nuova collaborazione consente di portare tutta la bontà di questi dolci nel banco surgelati, in una versione fresca e sfiziosa. Il gelato Bauli è la novità che in tanti sono curiosi di assaggiare: ecco allora dove comprarlo.

Gelato Bauli al panettone: quando esce

L’innovazione nel mondo del gelato italiano prende una nuova, deliziosa piega con l’introduzione di gusti ispirati a dolci tradizionali italiani, grazie alla collaborazione tra Bauli e Tonitto 1939. Questa sinergia tra due realtà storiche del panorama dolciario e gelatiero italiano ha portato alla creazione di gusti unici come gelato al panettone, pandoro e croissant all’albicocca, arricchendo il già vasto assortimento di gelati con sapori che evocano la tradizione pasticcera italiana.

Bauli, con sede a Verona, è una delle aziende più riconosciute per la produzione di panettoni e pandori, dolci che sono simboli delle festività natalizie italiane. L’unione delle competenze di Bauli nella pasticceria con l’expertise gelatiera di Tonitto 1939, una storica azienda di Genova che ha visto una crescita notevole del 93% negli ultimi quattro anni, rappresenta un esempio eccellente di come le tradizioni possono essere trasformate e adattate per il gusto contemporaneo.

Tonitto 1939, in particolare, ha guadagnato un posto di rilievo nel settore gelatiero italiano, diventando la prima azienda del suo campo a ricevere il Marchio Storico d’Interesse Nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico. Questo riconoscimento non solo sottolinea la qualità e l’importanza storica dei suoi prodotti, ma anche la capacità dell’azienda di innovare e mantenere alti standard di produzione introducendo un Gelato Bauli in collaborazione con il famoso brand.

Questi nuovi gusti di gelato non solo soddisfano il palato degli amanti del gelato ma rappresentano anche un omaggio alla ricchezza delle tradizioni dolciarie italiane. Con la loro introduzione, Bauli e Tonitto 1939 offrono una nuova esperienza gustativa che promette di conquistare sia i mercati italiani sia quelli internazionali, continuando a portare l’eccellenza italiana nel mondo.

Il gelato al panettone può rientrare sicuramente nella classifica dei 20 gusti più strani. Per poter assaggiare questi nuovi tre gusti bisogna aspettare ancora per poco. Infatti, tutti e tre i gusti saranno disponibili da questa estate.

La collaborazione

La collaborazione tra Bauli e Tonitto 1939 rappresenta una strategia intelligente e tempestiva per entrambe le aziende, data la crescente domanda nel settore dei gelati, che ha registrato un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Questo aumento riflette un interesse sempre maggiore dei consumatori per prodotti innovativi e di qualità nel mercato dei dessert surgelati.

Per Bauli, noto per i suoi dolci tradizionali, questa mossa verso il reparto dei surgelati rappresenta un’opportunità significativa di diversificare la propria offerta e di sfruttare la popolarità della categoria dei gelati per accrescere ulteriormente il proprio brand. L’idea di trasformare i sapori classici del panettone e del pandoro in gelati estivi è una risposta creativa alla necessità di adattarsi alle preferenze dei consumatori durante i mesi più caldi, offrendo un’alternativa fresca e gustosa ai tradizionali dolci.

La scelta di sviluppare gusti come quello del gelato al panettone o al croissant all’albicocca è particolarmente azzeccata, poiché unisce il richiamo del nuovo e dell’innovativo con il conforto dei sapori tradizionali italiani, rendendo questi gelati ideali sia come dessert di fine pasto che come snack rinfrescante a metà giornata.

Mentre Bauli e Tonitto 1939 si preparano al lancio di questi nuovi prodotti, c’è un’attesa palpabile tra i consumatori, ansiosi di scoprire questi nuovi sapori. Se il lancio riuscirà a soddisfare le aspettative, il Gelato Bauli potrebbe non solo rafforzare la presenza di Bauli nel settore dei surgelati, ma anche consolidare ulteriormente la reputazione di Tonitto 1939 come leader innovativo nel mercato dei gelati. Le aziende sperano che l’introduzione di questi nuovi prodotti si traduca in successo commerciale e apprezzamento da parte dei consumatori, sottolineando l’importanza di adattare continuamente l’offerta alle tendenze del mercato e alle preferenze del pubblico.

Ecco perché il vaccino Covid Astrazeneca è stato ritirato dal mercato

Il gigante farmaceutico Astrazeneca ha annunciato che il vaccino contro il Covid-19 non verrà più immesso sul mercato per possibili gravi effetti collaterali: ecco quali sarebbero e perché è stato ritirato.

Il vaccino Astrazeneca ritirato dal mercato: le cause

Uno dei primi vaccini utilizzati per contrastare l’epidemia del Covid-19 che si è sviluppata a partire dall’inizio del 2020, il vaccino Astrazeneca, è stato ritirato dal mercato con un comunicato dell’azienda stessa tramite il quotidiano “The Telegraph”. L’azienda anglo-svedese, il cui nome completo è Oxford – Astrazeneca, ha preso questa decisione visti i rari (ma comunque possibili) effetti collaterali di trombosi causati dal vaccino. Sebbene i casi si stimano essere circa 2/3 persone ogni 100 mila somministrazioni, l’azienda ha deciso di ritirare dal mercato il prodotto a partire dalla data di martedì 7 maggio 2024 per evitare alcun tipo di rischio.

Le dichiarazioni dell’azienda

È stata l’azienda stessa a dichiarare la fine della produzione e distribuzione di Vaxzevria (nome scientifico del farmaco), annunciando anche che sul mercato al momento è presente “un’eccedenza di vaccini aggiornati”, che lasciano così la sanità mondiale in mani sicure.

I meriti del vaccino sono oggettivi e la stessa azienda ricorda che il suo lavoro è stato riconosciuto a livello mondiale per la cura del Covid negli anni difficili post-pandemia. Astrazeneca, infatti, ricorda:

i nostri sforzi sono stati riconosciuti dai governi di tutto il mondo e sono ampiamente considerati come una componente fondamentale per porre fine alla pandemia globale.

10 lavori più pagati al mondo: ecco dove si guadagna di più e perché

Non tutti i lavori sono uguali, o meglio, alcuni lavori offrono delle possibilità di guadagno notevoli con stipendi decisamente più alti della media. È il caso dei 10 lavori più pagati al mondo, professioni con le quali diventare ricchi diventa possibile, anzi facile!

In tutto il mondo, a prescindere dal Paese, alcuni sbocchi lavoratori garantiscono guadagni notevoli e, anche per questo, destano molto interesse tra i giovani che sono in procinto di scegliere che percorso di studio intraprendere. Ecco la lista dei 10 lavori più pagati al mondo: quali sono e quanto si guadagna.

Lavori più pagati al mondo: i primi 5 dove si guadagna di più

Tra le prime posizioni della classifica dei lavori più pagati al mondo ci sono quelli legati all’ambiente sanitario e ospedalieri. Ecco i profili professionali con cui, in media, si guadagna uno stipendio più alto:

  • Anestesista
  • Chirurgo
  • Medico
  • Ortodontista
  • Dentista

Passando ai numeri,  lo stipendio medio annuale percepito da una figura professionale come quella dell’anestesista è pari in Italia 77.000 euro, negli USA 410.000 $ mentre nel Regno Unito è pari a 195.000 £.

Per quanto riguarda, invece, la figura del chirurgo, la retribuzione è pari a 125.000 mila euro in Italia, 120.000£ nel Regno Unito fino a raggiungere uno stipendio da capogiro negli Stati Uniti, pari a 495.000 $.

Altri lavori con guadagni sorprendenti

Tra le posizioni comprese dal 6° al 10° posto tra i lavori più pagati al Mondo, ci sono invece le seguenti:

Ad esempio, un amministratore delegato in Italia può percepire uno stipendio pari a circa 150.000 euro, mentre nel Regno Unito può ottenere una busta paga di 175.000£ fino ad arrivare agli Stati Uniti, in cui il CEO di un’azienda riceve circa 315.000$ all’anno.

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Gli altri lavori più pagati al mondo

Se le figure dei medici e degli chirurghi sono in generale quelle che risultano essere più remunerate in Italia ma anche nel resto del mondo, ci sono comunque tante altre figure professionali di vari settori piuttosto variegati che rientrano nella classifica dei 30 lavori più pagati nel mondo. Ecco l’elenco:

  • Controllore traffico aereo: stipendio 60.000€ in Italia, 150.000$ in USA, 105.000£ in UK
  • Pilota di linea: stipendio 75.000€ in Italia, 240.000$ in USA, 115.000£ in UK
  • Farmacista: stipendio 35.000€ in Italia, 135.000$ in USA, 45.000£ in UK
  • Psichiatra: stipendio da 85.000€ in Italia, 235.000$ in USA e 90.000 £ in UK
  • Senior data scientist: stipendio 55.000€ in Italia, 160.000$ in USA, 80.000£ in UK
  • Broker finanziario: stipendio da 80.000€ in Italia, 80.000 $ in USA, e 100.000£ in UK
  • Direttore finanziario: stipendio da 75.000€ in Italia, 150.000$ in USA, 60.000£ in UK

Zapoteca, qual è il significato di questa domanda uscita nel test di medicina

Zapoteca“, è questa la parola di cui è stato chiesto il significato nel test di medicina. Molti futuri studenti erano davvero sorpresi di aver trovato questa strana domanda sebbene fossero consapevoli di dover affrontare temi di cultura generali. Consultando diverse fonti abbiamo scoperto il significato del termine e il trabocchetto teso a coloro che si stanno preparando per accedere a medicina.

Qual è il vero significato della parola Zapoteca, presente nel test di medicina

Questa parola ha tratto in inganno moltissimi aspiranti medicini che hanno mosso anche delle critiche circa l’utilità di queste conoscenze. Le opzioni erano multiple ed erroneamente, in tanti, hanno pensato che per ottenere la risposta giusta fosse necessario spolverare le desinenze del greco antico. Il suffisso -teca, infatti, presente anche in parole come biblioteca, farebbe pensare ad un luogo di deposito.

Purtroppo per loro, però, la risposta era completamente diversa da ciò che pensavano. Zapoteca, infatti, fa riferimento agli Zapotechi. Ma chi sono questi Zapotechi? Una risposta la fornisce il sito della Treccani in cui si legge che gli Zapotechi sono una:

Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo la tradizione, nell’odierno stato di Oaxaca nel sec. I a.C.

Adesso che si conosce il significato di questa parola i dubbi sono sempre maggiori e il quesito che si stanno ponendo tanti futuri studenti è: “Ma è davvero necessario, ai fine della preparazione per l’accesso in una facoltà scientifica, dover apprendere queste nozioni?“.

La banca dati dei test di medicina

La domanda sul significato di Zapoteca è solo uno dei tanti quesiti proposti dal famigerato test di medicina. Da quest’anno gli studenti possono però gioire in quanto il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato una banca dati contente le 3.500 domande da cui verranno estratte a caso le 60 domande presenti nel test.

Nonostante questa sia una novità assoluta che potrebbe agevolare molti futuri studenti che da anni provano ad entrare nella tanto ambita facoltà scientifica, le polemiche non sono mancate. In molti sostengono infatti che grazie alle banche dati entreranno solo gli studenti che imparano a memoria e sono avvantaggiati dalla memoria fotografica. Sarebbero penalizzati, invece, coloro che eseguono un studio metodico e non mnemonico.

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Bestemmia di Cristante, la clamorosa decisione sulla squalifica

La presunta bestemmia di Bryan Cristante in Roma Juventus ha messo il centrocampista italiano nel mirino dei social, con la decisione del Giudice Sportivo che ha però lasciato tutti di stucco: davvero il calciatore sarebbe a rischio squalifica? Ecco cos’è successo e il verdetto della giustizia sportiva.

La bestemmia di Cristante, cos’è successo davvero

A dare il via alla querelle è stata la presunta bestemmia di Cristante nel corso della gara della Roma contro la Juventus. Le telecamere, infatti, hanno inquadrato il centrocampista proferire al 74′ un’ingiuria al seguito di una scelta errata del compagno Tammy Abraham che, marcato da Rabiot e Bremer, preferisce tentare il dribbling (perdendo il pallone) piuttosto che passarla.

Il gesto non è sicuramente passato inosservato, con molti che osservando il labiale del giocatore hanno trovato la bestemmia incontrovertibile. Non è stato della stessa opinione però il Giudice Sportivo, il quale ha deciso di non squalificare Cristante in quanto l’assenza di audio non rende inequivocabile la frase, nonostante le immagini.

Squalifica per bestemmia: cosa dice il regolamento

In merito, l’art. 37 del Codice di Giustizia sportiva afferma:

In caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta:
a) ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata;
b) agli altri soggetti ammessi, ai sensi della normativa federale, nel recinto di gioco, la sanzione della inibizione.

Nonostante ciò però, il protocollo afferma che per far sì che la bestemmia sia inequivocabile è necessario l’audio a supporto delle immagini, altrimenti non abbastanza chiare per alcune sfumature linguistiche.

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Il paradiso delle signore 9 si farà? La sconvolgente risposta che i fan non si aspettavano

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Giunta al termine dell’ottava stagione, la soap più amata di Rai 1 ha lasciato gli spettatori col fiato sospeso, curiosi di scoprire se ci sarà un seguito. Quindi, si farà Il paradiso delle signore 9? Ecco la risposta tanto attesa.

Il paradiso delle signore: qual è il futuro della soap Rai

La soap più amata in onda nella fascia pomeridiana di Rai 1 ha terminato la messa in onda dell’ottava stagione, con un finale tutto da scoprire e facendo appassionare gli spettatori alle dinamiche nate tra i protagonisti.

La vita sentimentale e quella lavorativa si sono intrecciate nel corso delle puntate che, con il suo finale di stagione, ha svelato molti colpi di scena che hanno lasciato i fan col fiato sospeso.

Tanti, infatti, sono i dubbi riguardo il futuro dei protagonisti, tra cui quello di Matilde e Vittorio, ma anche quello di Elvira e Salvo, il cui amore sbocciato è ora chiaro agli occhi di tutti.

Molti quindi ora si chiedono se ci possa essere un continuo della soap Rai e a quali addii prepararsi nel caso di una nona stagione.

Si farà Il paradiso delle signore 9? Ecco la risposta

Buone notizie in arrivo: la Rai sembra aver approvato le registrazioni della nona stagione, le cui riprese dovrebbero iniziare a partire dalla fine del mese di maggio 2024.

I fan possono quindi gioire dopo aver scoperto qual è il futuro de Il paradiso delle signore, le cui nuove vicende dovrebbero essere ambientate negli anni a cavallo tra il 1965 e il 1967, con una messa in onda il cui inizio è previsto a partire dal 9 settembre 2024.

In attesa di conferme, gli spettatori sono in trepidante attesa di scoprire tutte le anticipazioni. Le vicende destinate a essere raccontate potrebbero essere molteplici e riguardano le storie principali dei protagonisti: ecco qual è la possibile trama della nuova stagione.

La trama della nona stagione

In vista della nuova stagione, si iniziano a ipotizzare le possibili linee narrative che vedranno protagonisti i volti più celebri de Il paradiso delle signore. Finalmente, nel nuovo appuntamento, i dubbi lasciati in sospeso nel finale dell’ottava stagione potrebbero essere chiariti e tanti misteri potrebbero essere svelati.

Si scoprirà così come prosegue l’amore tra Vittorio e Matilde dopo l’accusa di quest’ultima per adulterio. I telespettatori, inoltre, potrebbero scoprire con chi la contessa Adelaide deciderà di proseguire la sua vita sentimentale dopo essersi riavvicinata a Umberto.

Diverse sono le possibili strade da percorrere e i probabili addii di volti noti della soap potrebbero complicare ulteriormente la trama.

Il paradiso delle signore 9: Vittorio esce di scena?

Gli spettatori de Il paradiso delle signore si sono ormai abituati a dire addio ai volti più amati della soap, com’era già successo con Giusy Buscemi dopo la messa in onda delle prime stagioni.

Questo potrebbe accadere anche al termine dell’ottava, data la decisione di Alessandro Tersigni, interprete di Vittorio, di abbandonare la soap nel corso del nuovo appuntamento, preferendo dedicarsi alla sua famiglia.

L’attore, infatti, ritiene che il destino di Vittorio sia ormai chiaro allo spettatore, dopo la decisione del personaggio di fuggire assieme a Matilde. Così, per evitare di non aggiungere altro alla personalità di Vittorio, Alessandro Tersigni ha deciso di prendersi una pausa e non eccedere.

Lo stesso sembra essere il destino di Chiara Russo, interprete nella soap di Maria Puglisi, il cui destino potrebbe continuare il Francia dopo la sua partenza, non tornando più nella soap.

Sembra invece confermata la presenza di Roberto Farnesi, Vanessa Gravina e Piero Masotti, ma anche quella di Emanuel Caserio, Filippo Scarafia e Pietro Genuardi. Non resta allora che aspettare altre novità per capire chi tornerà ne Il Paradiso delle signore 9 e chi bisogna invece salutare per sempre.

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Naspi, come evitare la sospensione: in scadenza la dichiarazione del reddito presunto

Dallo scorso 31 dicembre 2023 per evitare la sospensione della Naspi bisogna adempire ad un obbligo molto importante. Per poterne godere bisogna infatti inviare all’Inps la dichiarazione del reddito annuo presunto.

Il chiarimento è arrivato dall’Inps stesso, con la pubblicazione del messaggio del 5 dicembre 2023. Si tratta di un adempimento obbligatorio, da effettuare anche se il reddito presunto è pari a zero.

Ecco come adempiere a tale obbligo, i termini da rispettare per evitare la sospensione e, in linea generale, tutti i casi in cui si rischia la sospensione della Naspi.

Naspi, come non perdere la disoccupazione

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps), il 5 dicembre 2023 ha pubblicato il messaggio n. 4361, con il quale ha fornito tutti i chiarimenti necessari in merito alla Naspi e agli adempimenti da effettuare per evitare la sospensione del beneficio.

Chi percepisce la Naspi rischia la sospensione dell’indennità se non presenta la dichiarazione del reddito annuo presunto.

Come sottolinea l’Inps, l’adempimento è obbligatorio anche quando il reddito annuo presunto sia pari a zero.

Chi sono i soggetti tenuti all’invio della dichiarazione del reddito annuo presunto

Gli interessati a tale adempimento sono i percettori dell’indennità di disoccupazione, Naspi. Si tratta di un adempimento obbligatorio per evitare che la prestazione venga sospesa.

La comunicazione è necessaria, in quanto non sempre dopo aver trovato un nuovo lavoro, il beneficiario decade dalla prestazione. In questo caso, la Naspi potrà essere erogata in forma ridotta, purché il reddito complessivo non sia superiore al limite previsto.

Quindi, se il percettore inizia a svolgere attività di lavoro autonomo, parasubordinato, subordinato oppure occasionale, in concomitanza alla percezione dell’indennità di disoccupazione, dovrà fornire una nuova comunicazione del reddito presunto tramite il modello Naspi-Com.

È bene precisare che la mancata comunicazione non determina la decadenza dalla prestazione, bensì la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione.

Il sollecito a provvedere all’adempimento ai percettori che non hanno ancora inviato la comunicazione sarà compito delle strutture territoriali. In ogni caso, è bene sottolineare che i percettori perdono il diritto alla prestazione se superano i limiti reddituali previsti dalla normativa.

Quali sono i casi in cui si rischia la sospensione della Naspi

La Naspi è un’identità di disoccupazione che spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perso involontariamente il lavoro, compresi:

  • Gli apprendisti;
  • I soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • Dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

Ci sono alcuni casi generali in cui si perde il diritto alla Naspi. La Naspi può essere sospesa o revocata. Per quanto riguarda la sospensione, ci sono varie situazioni che portano alla riduzione o alla sospensione dell’indennità.

La Naspi viene sospesa quando il disoccupato percettore ottiene una rioccupazione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, di durata non superiore a sei mesi. Per il suddetto periodo, la Naspi viene sospesa, per riprendere poi al termine del contratto per il periodo residuo spettante.

Cosa succede se percepisco la Naspi e non comunico nuovo lavoro?

Cosa deve fare il lavoratore? Non c’è nessun obbligo nei confronti del lavoratore a comunicare l’inizio dell’attività lavorativa, in quanto la Naspi viene sospesa d’ufficio. La prestazione può essere anche ridotta in tutte quelle situazioni in cui il beneficiario svolge attività lavorativa in forma autonoma o subordinata da cui, però deriva un reddito inferiore al limite di conservazione dello stato di disoccupazione.

In questi casi, l’interessato deve comunicare all’Inps, entro un mese dall’inizio dell’attività lavorativa, il reddito derivante dalla stessa. La Naspi viene ridotta di un importo pari all’80% dei redditi presunti.

Quando si ha la decadenza della Naspi? La prestazione decade quando il percettore perde lo stato di disoccupazione perché viene a mancare uno dei requisiti fondamentali per il suo ottenimento. Si perde, inoltre, nelle situazioni in cui non si partecipa in modo attivo alle attività proposte nel patto di servizio.

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Club Brugge Fiorentina, semifinale di Conference League: dove vederla in TV e formazioni

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La Fiorentina vola in Belgio per affrontare il Club Brugge nella semifinale di ritorno di Conference League. Ecco dove vederla in TV, le probabili formazioni e molto altro ancora. Si riparte dal 3-2 dell’andata.

Club Brugge-Fiorentina, semifinale di Conference League

Momento cruciale per la stagione della Fiorentina, che nei prossimi 90 minuti si gioca gran parte della stagione. Infatti, dopo l’eliminazione avvenuta in Coppa Italia e un piazzamento in classifica in campionato tutt’altro che indimenticabile, la Conference League rimane l’ultimo obiettivo raggiungibile.

Gli uomini allenati da Vincenzo italiano vogliono raggiungere l’ultimo atto del torneo per la seconda volta consecutiva, magari questa volta vincendolo così d’arricchire la bacheca e regalare una grande soddisfazione ai tifosi.

Non sarà per nulla semplice però, il Club Brugge ha già dato ampia prova della sua forza e lo stadio potrebbe rivelarsi un fattore chiave. All’andata è terminata 3-2 in favore dei Viola, grazie alla rete arrivata allo scadere di Nzola.

Due risultati su tre disponibili dunque per la Fiorentina, che potrà tentare di gestire il risultato contro un avversario che invece, al contrario, potrebbe andare all’arrembaggio alla ricerca del gol del pari.

Club Brugge-Fiorentina, dove vederla in TV e in streaming

Due squadre, un solo obiettivo: raggiungere la finale di Conference League. Tra i belgi e i toscani potrebbe uscirne una sfida molto avvincente, ecco dove vederla in TV. Club Brugge-Fiorentina sarà visibile in diretta e in chiaro su TV8.

In alternativa, la si potrà seguire, previo abbonamento, su DAZN, Sky Calcio e Sky Sport. Infine, chi vorrà vedere la partita in streaming potrà farlo su DAZN, Sky GO e NOW. DAZN ha affidato la telecronaca a Dario Mastroianni. Sky, invece, ha scelto la coppia formata da Federico Zancan e Lorenzo Minotti.

  • Club Brugge-Fiorentina in TV: TV8, DAZN, Sky Calcio, Sky Sport
  • Club Brugge-Fiorentina in streaming: DAZN, SKy GO, NOW

Quando e dove si gioca

Club-Brugge Fiorentina, semifinale di ritorno di Conference League, andrà in scena mercoledì 8 maggio, alle ore 18:45, al Breydel Stadium di Brugge.

Probabili formazioni di Club Brugge-Fiorentina

Hayen schiererà la sua squadra con il 3-5-2. Davanti a Jackers, la retroguardia sarà composta da Sabbe, Mechele e Spileers. Sulla banda di destra spazio dal primo minuto a Meijer, mentre quella di sinistra sarà occupata da Skoras. In mezzo al campo Onyedika sarà affiancato da Odoi e Vanaken. In avanti, largo alla coppia composta da Jutglà e Thiago.

Vincenzo Italiano risponde con il 4-2-3-1. Tra i pali ci sarà Terracciano. Davanti a lui partiranno Dodò e Biraghi sulle corsie e Martinez Quarta e Milenkovic al centro della difesa.

Mandragora e Arthur formeranno la coppia di centrocampisti. Qualche metro più avanti, sulla trequarti alle spalle di Belotti unica punta, i titolari saranno Nico Gonzalez, Beltran e Kouamé.

CLUB BRUGGE (3-5-2): Jackers; Sabbe, Mechele, Spileers; Meijer, Odoi, Onyedika, Vanaken, Skoras; Jutglà, Thiago. Allenatore: Hayen.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Martinez Quarta, Milenkovic, Biraghi; Mandragora, Arthur; Nico Gonzalez, Beltran, Kouamé; Belotti. Allenatore: Italiano.

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Le quote

Gli uomini di Vincenzo Italiano dovranno affrontare un avversario ostico, ma già nella gara d’andata hanno dimostrato di poter essere superiori. Ciononostante, dovranno fare i conti con la voglia di ribaltare il risultato e con il pubblico belga, per questo la concentrazione dovrà essere massima.

Sicuramente la Viola ha tutte le carte in regola per superare il turno, ma i prossimi 90 minuti saranno determinanti. Potrebbe uscirne una partita equilibrata e anche le maggiori agenzie di scommesse concordano su questo. Infatti, il segno 1 è dato a 2.40 mentre il segno 2 a 2.80. L’X vale 3.25.

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Ftse Mib resta al sicuro per ora. Buy Unicredit o Intesa?

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Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha recuperato ancora terreno e sembra diretto nuovamente verso i recenti top. Quali le sue attese per le prossime sedute?

Il future sul Ftse Mib tenta un rialzo verso il recente top di periodo in area 34.500, ma si fa sentire già l’influenza negativa della resistenza dei 34.200 punti.

Ftse Mib verso nuovi rialzi?

Fino a quando non sarà superato con decisione l’ostacolo di area 34.500, il future sul Ftse Mib potrebbe rimanere in un limbo tra quest’ultimo livello e i 33.000 punti.

Inutile dire che potrebbe essere pericolosa una discesa al di sotto dei 32.600 punti, perché una violazione di tale soglia potrebbe condurre ben più in basso verso l’area dei 31.000.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Quali indicazioni operative ci può fornire per Uincredit e Intesa Sanpaolo anche alla luce delle trimestrali diffuse in questi giorni?

Intesa Sanpaolo è alle prese con la resistenza dei 3,6 euro, oltre cui potrebbe spingersi in avanti verso quota 3,7 euro.

In caso contrario, il titolo correrà il rischio di rimanere in laterale o addirittura muoversi al ribasso verso i 3,38 euro prima e i 3,23 euro in seguito.

Per Unicredit c’è stato un bel gap-up, con il successivo superamento della resistenza a 35,87 euro, la cui rottura apre le porte a una salita verso i 37,5 euro.

Diversamente Unicredit tornerà indietro verso il supporto dei 34,9 euro.

Focus su STM

Come valuta i recenti movimenti di STM e quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

Per STM è in atto un recupero per cui si conferma il doppio minimo a 36,2 euro e sarà molto probabile ora il raggiungimento di quota 40 euro.

Al ribasso fare attenzione alla tenuta dei 36 euro, visto che una rottura di tale soglia aprirà le porte alle vendite.

Generali sotto la lente

Generali offre spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo?

Per Generali c’è un bel recupero di alcune resistenze storiche tra le quali segnaliamo quella dei 24 euro, la cui tenuta potrà favorire una discesa dei corsi verso i 23,2 euro, mentre al rialzo ci sarà spazio per una salita fino ai 25 euro.

L’analisi di Poste Italiane

Poste Italiane ieri è stato tra i migliori del Ftse Mib. Qual è la sua view su questo titolo?

Poste Italiane segna nuovi top in area 12,3 euro e ora le attese sono per una prosecuzione al rialzo verso quota 12,7 euro.

Strategie su Campari

Campari ieri ha sbancato dopo la trimestrale. Che fare ora con questo titolo?

Per Campari è confermato il doppio minimo di lungo periodo in area 9 euro e l’obiettivo è superare lo swing dei 10 euro per andare ad agganciare la resistenza intorno agli 11 euro.

Ftse Mib: i dividendi pagati oggi e i titoli da seguire

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Petrolio: chiusura in rialzo anche ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 78,61 dollari, con un progresso dello 0,17%.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.

Wall Street: chiusura contrastata ieri per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti dello 0,08% e dello 0,13%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 16.332,56 punti, in calo dello 0,1%.

I dati macro e societari negli Stati Uniti

Dati Macro ed Eventi Usa: si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari.

Per le scorte all’ingrosso di marzo si prevede una variazione negativa dello 0,4% dopo il rialzo dello 0,5% precedente.

Risultati trimestrali USA: da seguire prima dell’apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Uber Technologies e di Shopify con un eps previsto rispettivamente a 0,21 e a 0,17 dollari, mentre per TripAdvisor le stime parlano di un utile per azione di 0,02 dollari.

A mercati chiusi si guarderà ai conti di Airbnb che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un eps pari a 0,24 dollari.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

Dati Macro ed Eventi Europa: si guarderà alla Germania dove si conoscerà il dato relativo alla produzione industriale che a marzo dovrebbe calare dell’1% dopo il rialzo del 2,1% precedente.

In Italia si conosceranno le vendite al dettaglio che a marzo sono viste in positivo dello 0,2% dopo la salita dello 0,1% di febbraio.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Dividendi a Piazza Affari: previsto per oggi il pagamento dei dividendi staccati lunedì da AlerionCleanpower (0,61 euro), Intercos (0,18699 euro), Aeroporto di Bologna (0,264 euro), Ascopiave (0,14 euro), B&C Speakers (0,7 euro), Biesse (0,14 euro), Gefran (0,42 euro), Italmobiliare (3 euro), LU-VE (0,4 euro), Pharmanutra (0,85 euro), Sogefi (0,2 euro), Banca Profilo (0,0155 euro), Civitanavi Systems (0,13 euro), PLC (0,07 euro), Valsoia (0,38 euro), Acquazzurra (0,042 euro), Alfio Bardolla TG (0,076 euro), Arterra Bioscience (0,10222 euro), Fervi (0,47 euro), Gibus (0,5 euro), Growens (0,79 euro), Iniziative Bresciane (0,6 euro), Intred (0,1 euro), Italian Wine Brands (0,5 euro), NVP (0,03 euro), Planetel (0,1 euro) e TPS (0,08 euro).

Risultati societari a Piazza Affari: diversi titoli presenteranno i risultati del primo trimestre e si tratta di Bper Banca, Nexi, Prysmian, Terna, Comer Industries, Industrie De Nora, AVIO, Cellularline, d’Amico Int. Shipping, Enervit, Kruso Kapital e Tenax International.

Assemblee a Piazza Affari: in agenda le riunioni assembleari di Cairo Communication, Sabaf, RcsMediagroup, Trevi Group e Datrix per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.