Chiusura d’ottava in positivo per Webuild che ha trovato gli spunti giusti per risalire la china dopo due sessioni consecutive in ribasso.
Webuild rimbalza dopo due cali
Il titolo, dopo aver ceduto quasi due punti e mezzo percentuali ieri, ha recuperato terreno oggi, fermandosi a 2,326 euro, con un vantaggio dello 0,87% e oltre 1,2 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 4 milioni.
Webuild si propone per ricostruzione ponte di Baltimora
Webuild ha ritrovato la retta via dopo che la società ha presentato pro-bonis alle autorità statunitensi una proposta preliminare per la progettazione e pianificazione della ricostruzione del ponte di Baltimora crollato a fine marzo a seguito della collisione di una nave cargo con uno dei pilastri del ponte.
Non sono noti il valore potenziale dell’opera, così come le tempistiche di assegnazione.
Webuild: il commento di Equita SIM
Gli analisti di Equita SIM ritengono che Webuild si possa giustamente accreditare per la ricostruzione del ponte anche grazie ad un solido track-record e leadership nel settore.
Secondo gli esperti, l’eventuale assegnazione di un’opera così importante e simbolica permetterebbe a Webuild anche di rilanciare e rafforzare il proprio business negli Stati Uniti.
Non cambia intanto la view di Equita SIM che sul titolo ribadisce la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 3 euro.
Webuild: la view di Banca Akros
A puntare su Webuild è anche Banca Akros che oggi ha rinnovato l’invito ad accumularlo in portafoglio, con un target price a 3 euro.
Commentando il progetto presentato pro bono da Webuild per la ricostruzione del ponte di Baltimora, gli analisti evidenziano che potrebbe trattarsi di un’opportunità per il gruppo italiano, al quale permetterebbe di espandere ulteriormente la sua capacità di espansione del business negli Stati Uniti.