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Bestemmia di Cristante, la clamorosa decisione sulla squalifica

La presunta bestemmia di Bryan Cristante in Roma Juventus ha messo il centrocampista italiano nel mirino dei social, con la decisione del Giudice Sportivo che ha però lasciato tutti di stucco: davvero il calciatore sarebbe a rischio squalifica? Ecco cos’è successo e il verdetto della giustizia sportiva.

La bestemmia di Cristante, cos’è successo davvero

A dare il via alla querelle è stata la presunta bestemmia di Cristante nel corso della gara della Roma contro la Juventus. Le telecamere, infatti, hanno inquadrato il centrocampista proferire al 74′ un’ingiuria al seguito di una scelta errata del compagno Tammy Abraham che, marcato da Rabiot e Bremer, preferisce tentare il dribbling (perdendo il pallone) piuttosto che passarla.

Il gesto non è sicuramente passato inosservato, con molti che osservando il labiale del giocatore hanno trovato la bestemmia incontrovertibile. Non è stato della stessa opinione però il Giudice Sportivo, il quale ha deciso di non squalificare Cristante in quanto l’assenza di audio non rende inequivocabile la frase, nonostante le immagini.

Squalifica per bestemmia: cosa dice il regolamento

In merito, l’art. 37 del Codice di Giustizia sportiva afferma:

In caso di utilizzo di espressione blasfema, in occasione o durante la gara, è inflitta:
a) ai calciatori e ai tecnici, la sanzione minima della squalifica di una giornata;
b) agli altri soggetti ammessi, ai sensi della normativa federale, nel recinto di gioco, la sanzione della inibizione.

Nonostante ciò però, il protocollo afferma che per far sì che la bestemmia sia inequivocabile è necessario l’audio a supporto delle immagini, altrimenti non abbastanza chiare per alcune sfumature linguistiche.

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Il paradiso delle signore 9 si farà? La sconvolgente risposta che i fan non si aspettavano

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Giunta al termine dell’ottava stagione, la soap più amata di Rai 1 ha lasciato gli spettatori col fiato sospeso, curiosi di scoprire se ci sarà un seguito. Quindi, si farà Il paradiso delle signore 9? Ecco la risposta tanto attesa.

Il paradiso delle signore: qual è il futuro della soap Rai

La soap più amata in onda nella fascia pomeridiana di Rai 1 ha terminato la messa in onda dell’ottava stagione, con un finale tutto da scoprire e facendo appassionare gli spettatori alle dinamiche nate tra i protagonisti.

La vita sentimentale e quella lavorativa si sono intrecciate nel corso delle puntate che, con il suo finale di stagione, ha svelato molti colpi di scena che hanno lasciato i fan col fiato sospeso.

Tanti, infatti, sono i dubbi riguardo il futuro dei protagonisti, tra cui quello di Matilde e Vittorio, ma anche quello di Elvira e Salvo, il cui amore sbocciato è ora chiaro agli occhi di tutti.

Molti quindi ora si chiedono se ci possa essere un continuo della soap Rai e a quali addii prepararsi nel caso di una nona stagione.

Si farà Il paradiso delle signore 9? Ecco la risposta

Buone notizie in arrivo: la Rai sembra aver approvato le registrazioni della nona stagione, le cui riprese dovrebbero iniziare a partire dalla fine del mese di maggio 2024.

I fan possono quindi gioire dopo aver scoperto qual è il futuro de Il paradiso delle signore, le cui nuove vicende dovrebbero essere ambientate negli anni a cavallo tra il 1965 e il 1967, con una messa in onda il cui inizio è previsto a partire dal 9 settembre 2024.

In attesa di conferme, gli spettatori sono in trepidante attesa di scoprire tutte le anticipazioni. Le vicende destinate a essere raccontate potrebbero essere molteplici e riguardano le storie principali dei protagonisti: ecco qual è la possibile trama della nuova stagione.

La trama della nona stagione

In vista della nuova stagione, si iniziano a ipotizzare le possibili linee narrative che vedranno protagonisti i volti più celebri de Il paradiso delle signore. Finalmente, nel nuovo appuntamento, i dubbi lasciati in sospeso nel finale dell’ottava stagione potrebbero essere chiariti e tanti misteri potrebbero essere svelati.

Si scoprirà così come prosegue l’amore tra Vittorio e Matilde dopo l’accusa di quest’ultima per adulterio. I telespettatori, inoltre, potrebbero scoprire con chi la contessa Adelaide deciderà di proseguire la sua vita sentimentale dopo essersi riavvicinata a Umberto.

Diverse sono le possibili strade da percorrere e i probabili addii di volti noti della soap potrebbero complicare ulteriormente la trama.

Il paradiso delle signore 9: Vittorio esce di scena?

Gli spettatori de Il paradiso delle signore si sono ormai abituati a dire addio ai volti più amati della soap, com’era già successo con Giusy Buscemi dopo la messa in onda delle prime stagioni.

Questo potrebbe accadere anche al termine dell’ottava, data la decisione di Alessandro Tersigni, interprete di Vittorio, di abbandonare la soap nel corso del nuovo appuntamento, preferendo dedicarsi alla sua famiglia.

L’attore, infatti, ritiene che il destino di Vittorio sia ormai chiaro allo spettatore, dopo la decisione del personaggio di fuggire assieme a Matilde. Così, per evitare di non aggiungere altro alla personalità di Vittorio, Alessandro Tersigni ha deciso di prendersi una pausa e non eccedere.

Lo stesso sembra essere il destino di Chiara Russo, interprete nella soap di Maria Puglisi, il cui destino potrebbe continuare il Francia dopo la sua partenza, non tornando più nella soap.

Sembra invece confermata la presenza di Roberto Farnesi, Vanessa Gravina e Piero Masotti, ma anche quella di Emanuel Caserio, Filippo Scarafia e Pietro Genuardi. Non resta allora che aspettare altre novità per capire chi tornerà ne Il Paradiso delle signore 9 e chi bisogna invece salutare per sempre.

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Naspi, come evitare la sospensione: in scadenza la dichiarazione del reddito presunto

Dallo scorso 31 dicembre 2023 per evitare la sospensione della Naspi bisogna adempire ad un obbligo molto importante. Per poterne godere bisogna infatti inviare all’Inps la dichiarazione del reddito annuo presunto.

Il chiarimento è arrivato dall’Inps stesso, con la pubblicazione del messaggio del 5 dicembre 2023. Si tratta di un adempimento obbligatorio, da effettuare anche se il reddito presunto è pari a zero.

Ecco come adempiere a tale obbligo, i termini da rispettare per evitare la sospensione e, in linea generale, tutti i casi in cui si rischia la sospensione della Naspi.

Naspi, come non perdere la disoccupazione

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps), il 5 dicembre 2023 ha pubblicato il messaggio n. 4361, con il quale ha fornito tutti i chiarimenti necessari in merito alla Naspi e agli adempimenti da effettuare per evitare la sospensione del beneficio.

Chi percepisce la Naspi rischia la sospensione dell’indennità se non presenta la dichiarazione del reddito annuo presunto.

Come sottolinea l’Inps, l’adempimento è obbligatorio anche quando il reddito annuo presunto sia pari a zero.

Chi sono i soggetti tenuti all’invio della dichiarazione del reddito annuo presunto

Gli interessati a tale adempimento sono i percettori dell’indennità di disoccupazione, Naspi. Si tratta di un adempimento obbligatorio per evitare che la prestazione venga sospesa.

La comunicazione è necessaria, in quanto non sempre dopo aver trovato un nuovo lavoro, il beneficiario decade dalla prestazione. In questo caso, la Naspi potrà essere erogata in forma ridotta, purché il reddito complessivo non sia superiore al limite previsto.

Quindi, se il percettore inizia a svolgere attività di lavoro autonomo, parasubordinato, subordinato oppure occasionale, in concomitanza alla percezione dell’indennità di disoccupazione, dovrà fornire una nuova comunicazione del reddito presunto tramite il modello Naspi-Com.

È bene precisare che la mancata comunicazione non determina la decadenza dalla prestazione, bensì la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione.

Il sollecito a provvedere all’adempimento ai percettori che non hanno ancora inviato la comunicazione sarà compito delle strutture territoriali. In ogni caso, è bene sottolineare che i percettori perdono il diritto alla prestazione se superano i limiti reddituali previsti dalla normativa.

Quali sono i casi in cui si rischia la sospensione della Naspi

La Naspi è un’identità di disoccupazione che spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perso involontariamente il lavoro, compresi:

  • Gli apprendisti;
  • I soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • Dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

Ci sono alcuni casi generali in cui si perde il diritto alla Naspi. La Naspi può essere sospesa o revocata. Per quanto riguarda la sospensione, ci sono varie situazioni che portano alla riduzione o alla sospensione dell’indennità.

La Naspi viene sospesa quando il disoccupato percettore ottiene una rioccupazione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, di durata non superiore a sei mesi. Per il suddetto periodo, la Naspi viene sospesa, per riprendere poi al termine del contratto per il periodo residuo spettante.

Cosa succede se percepisco la Naspi e non comunico nuovo lavoro?

Cosa deve fare il lavoratore? Non c’è nessun obbligo nei confronti del lavoratore a comunicare l’inizio dell’attività lavorativa, in quanto la Naspi viene sospesa d’ufficio. La prestazione può essere anche ridotta in tutte quelle situazioni in cui il beneficiario svolge attività lavorativa in forma autonoma o subordinata da cui, però deriva un reddito inferiore al limite di conservazione dello stato di disoccupazione.

In questi casi, l’interessato deve comunicare all’Inps, entro un mese dall’inizio dell’attività lavorativa, il reddito derivante dalla stessa. La Naspi viene ridotta di un importo pari all’80% dei redditi presunti.

Quando si ha la decadenza della Naspi? La prestazione decade quando il percettore perde lo stato di disoccupazione perché viene a mancare uno dei requisiti fondamentali per il suo ottenimento. Si perde, inoltre, nelle situazioni in cui non si partecipa in modo attivo alle attività proposte nel patto di servizio.

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Club Brugge Fiorentina, semifinale di Conference League: dove vederla in TV e formazioni

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La Fiorentina vola in Belgio per affrontare il Club Brugge nella semifinale di ritorno di Conference League. Ecco dove vederla in TV, le probabili formazioni e molto altro ancora. Si riparte dal 3-2 dell’andata.

Club Brugge-Fiorentina, semifinale di Conference League

Momento cruciale per la stagione della Fiorentina, che nei prossimi 90 minuti si gioca gran parte della stagione. Infatti, dopo l’eliminazione avvenuta in Coppa Italia e un piazzamento in classifica in campionato tutt’altro che indimenticabile, la Conference League rimane l’ultimo obiettivo raggiungibile.

Gli uomini allenati da Vincenzo italiano vogliono raggiungere l’ultimo atto del torneo per la seconda volta consecutiva, magari questa volta vincendolo così d’arricchire la bacheca e regalare una grande soddisfazione ai tifosi.

Non sarà per nulla semplice però, il Club Brugge ha già dato ampia prova della sua forza e lo stadio potrebbe rivelarsi un fattore chiave. All’andata è terminata 3-2 in favore dei Viola, grazie alla rete arrivata allo scadere di Nzola.

Due risultati su tre disponibili dunque per la Fiorentina, che potrà tentare di gestire il risultato contro un avversario che invece, al contrario, potrebbe andare all’arrembaggio alla ricerca del gol del pari.

Club Brugge-Fiorentina, dove vederla in TV e in streaming

Due squadre, un solo obiettivo: raggiungere la finale di Conference League. Tra i belgi e i toscani potrebbe uscirne una sfida molto avvincente, ecco dove vederla in TV. Club Brugge-Fiorentina sarà visibile in diretta e in chiaro su TV8.

In alternativa, la si potrà seguire, previo abbonamento, su DAZN, Sky Calcio e Sky Sport. Infine, chi vorrà vedere la partita in streaming potrà farlo su DAZN, Sky GO e NOW. DAZN ha affidato la telecronaca a Dario Mastroianni. Sky, invece, ha scelto la coppia formata da Federico Zancan e Lorenzo Minotti.

  • Club Brugge-Fiorentina in TV: TV8, DAZN, Sky Calcio, Sky Sport
  • Club Brugge-Fiorentina in streaming: DAZN, SKy GO, NOW

Quando e dove si gioca

Club-Brugge Fiorentina, semifinale di ritorno di Conference League, andrà in scena mercoledì 8 maggio, alle ore 18:45, al Breydel Stadium di Brugge.

Probabili formazioni di Club Brugge-Fiorentina

Hayen schiererà la sua squadra con il 3-5-2. Davanti a Jackers, la retroguardia sarà composta da Sabbe, Mechele e Spileers. Sulla banda di destra spazio dal primo minuto a Meijer, mentre quella di sinistra sarà occupata da Skoras. In mezzo al campo Onyedika sarà affiancato da Odoi e Vanaken. In avanti, largo alla coppia composta da Jutglà e Thiago.

Vincenzo Italiano risponde con il 4-2-3-1. Tra i pali ci sarà Terracciano. Davanti a lui partiranno Dodò e Biraghi sulle corsie e Martinez Quarta e Milenkovic al centro della difesa.

Mandragora e Arthur formeranno la coppia di centrocampisti. Qualche metro più avanti, sulla trequarti alle spalle di Belotti unica punta, i titolari saranno Nico Gonzalez, Beltran e Kouamé.

CLUB BRUGGE (3-5-2): Jackers; Sabbe, Mechele, Spileers; Meijer, Odoi, Onyedika, Vanaken, Skoras; Jutglà, Thiago. Allenatore: Hayen.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Martinez Quarta, Milenkovic, Biraghi; Mandragora, Arthur; Nico Gonzalez, Beltran, Kouamé; Belotti. Allenatore: Italiano.

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Le quote

Gli uomini di Vincenzo Italiano dovranno affrontare un avversario ostico, ma già nella gara d’andata hanno dimostrato di poter essere superiori. Ciononostante, dovranno fare i conti con la voglia di ribaltare il risultato e con il pubblico belga, per questo la concentrazione dovrà essere massima.

Sicuramente la Viola ha tutte le carte in regola per superare il turno, ma i prossimi 90 minuti saranno determinanti. Potrebbe uscirne una partita equilibrata e anche le maggiori agenzie di scommesse concordano su questo. Infatti, il segno 1 è dato a 2.40 mentre il segno 2 a 2.80. L’X vale 3.25.

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Ftse Mib resta al sicuro per ora. Buy Unicredit o Intesa?

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Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha recuperato ancora terreno e sembra diretto nuovamente verso i recenti top. Quali le sue attese per le prossime sedute?

Il future sul Ftse Mib tenta un rialzo verso il recente top di periodo in area 34.500, ma si fa sentire già l’influenza negativa della resistenza dei 34.200 punti.

Ftse Mib verso nuovi rialzi?

Fino a quando non sarà superato con decisione l’ostacolo di area 34.500, il future sul Ftse Mib potrebbe rimanere in un limbo tra quest’ultimo livello e i 33.000 punti.

Inutile dire che potrebbe essere pericolosa una discesa al di sotto dei 32.600 punti, perché una violazione di tale soglia potrebbe condurre ben più in basso verso l’area dei 31.000.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Quali indicazioni operative ci può fornire per Uincredit e Intesa Sanpaolo anche alla luce delle trimestrali diffuse in questi giorni?

Intesa Sanpaolo è alle prese con la resistenza dei 3,6 euro, oltre cui potrebbe spingersi in avanti verso quota 3,7 euro.

In caso contrario, il titolo correrà il rischio di rimanere in laterale o addirittura muoversi al ribasso verso i 3,38 euro prima e i 3,23 euro in seguito.

Per Unicredit c’è stato un bel gap-up, con il successivo superamento della resistenza a 35,87 euro, la cui rottura apre le porte a una salita verso i 37,5 euro.

Diversamente Unicredit tornerà indietro verso il supporto dei 34,9 euro.

Focus su STM

Come valuta i recenti movimenti di STM e quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

Per STM è in atto un recupero per cui si conferma il doppio minimo a 36,2 euro e sarà molto probabile ora il raggiungimento di quota 40 euro.

Al ribasso fare attenzione alla tenuta dei 36 euro, visto che una rottura di tale soglia aprirà le porte alle vendite.

Generali sotto la lente

Generali offre spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo?

Per Generali c’è un bel recupero di alcune resistenze storiche tra le quali segnaliamo quella dei 24 euro, la cui tenuta potrà favorire una discesa dei corsi verso i 23,2 euro, mentre al rialzo ci sarà spazio per una salita fino ai 25 euro.

L’analisi di Poste Italiane

Poste Italiane ieri è stato tra i migliori del Ftse Mib. Qual è la sua view su questo titolo?

Poste Italiane segna nuovi top in area 12,3 euro e ora le attese sono per una prosecuzione al rialzo verso quota 12,7 euro.

Strategie su Campari

Campari ieri ha sbancato dopo la trimestrale. Che fare ora con questo titolo?

Per Campari è confermato il doppio minimo di lungo periodo in area 9 euro e l’obiettivo è superare lo swing dei 10 euro per andare ad agganciare la resistenza intorno agli 11 euro.

Ftse Mib: i dividendi pagati oggi e i titoli da seguire

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Petrolio: chiusura in rialzo anche ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 78,61 dollari, con un progresso dello 0,17%.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.

Wall Street: chiusura contrastata ieri per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti dello 0,08% e dello 0,13%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 16.332,56 punti, in calo dello 0,1%.

I dati macro e societari negli Stati Uniti

Dati Macro ed Eventi Usa: si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari.

Per le scorte all’ingrosso di marzo si prevede una variazione negativa dello 0,4% dopo il rialzo dello 0,5% precedente.

Risultati trimestrali USA: da seguire prima dell’apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Uber Technologies e di Shopify con un eps previsto rispettivamente a 0,21 e a 0,17 dollari, mentre per TripAdvisor le stime parlano di un utile per azione di 0,02 dollari.

A mercati chiusi si guarderà ai conti di Airbnb che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un eps pari a 0,24 dollari.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

Dati Macro ed Eventi Europa: si guarderà alla Germania dove si conoscerà il dato relativo alla produzione industriale che a marzo dovrebbe calare dell’1% dopo il rialzo del 2,1% precedente.

In Italia si conosceranno le vendite al dettaglio che a marzo sono viste in positivo dello 0,2% dopo la salita dello 0,1% di febbraio.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Dividendi a Piazza Affari: previsto per oggi il pagamento dei dividendi staccati lunedì da AlerionCleanpower (0,61 euro), Intercos (0,18699 euro), Aeroporto di Bologna (0,264 euro), Ascopiave (0,14 euro), B&C Speakers (0,7 euro), Biesse (0,14 euro), Gefran (0,42 euro), Italmobiliare (3 euro), LU-VE (0,4 euro), Pharmanutra (0,85 euro), Sogefi (0,2 euro), Banca Profilo (0,0155 euro), Civitanavi Systems (0,13 euro), PLC (0,07 euro), Valsoia (0,38 euro), Acquazzurra (0,042 euro), Alfio Bardolla TG (0,076 euro), Arterra Bioscience (0,10222 euro), Fervi (0,47 euro), Gibus (0,5 euro), Growens (0,79 euro), Iniziative Bresciane (0,6 euro), Intred (0,1 euro), Italian Wine Brands (0,5 euro), NVP (0,03 euro), Planetel (0,1 euro) e TPS (0,08 euro).

Risultati societari a Piazza Affari: diversi titoli presenteranno i risultati del primo trimestre e si tratta di Bper Banca, Nexi, Prysmian, Terna, Comer Industries, Industrie De Nora, AVIO, Cellularline, d’Amico Int. Shipping, Enervit, Kruso Kapital e Tenax International.

Assemblee a Piazza Affari: in agenda le riunioni assembleari di Cairo Communication, Sabaf, RcsMediagroup, Trevi Group e Datrix per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.

Luna: la stella polacca che brilla all’Eurovision 2024


Con il suo carisma magnetico e la voce inconfondibile, Luna, pseudonimo di Aleksandra Katarzyna Wielgomas, si prepara a conquistare il palco dell’Eurovision Song Contest 2024 in Svezia. Rappresentante della Polonia, questa giovane artista porta con sé non solo la sua musica, ma anche la promessa di un’esibizione che catturerà l’attenzione di un pubblico internazionale.

Chi è Luna?

Nata a Varsavia il 28 agosto 1999, ha scoperto il suo amore per la musica in tenera età. La sua formazione musicale inizia con lezioni di violino presso la scuola nazionale di musica della sua città natale, seguite da una partecipazione significativa nell’Artos Children’s Choir del Grande Teatro di Varsavia. La sua carriera artistica prende il volo nel 2018 con il rilascio del suo primo singolo, “Na wzgórzach niepokoju”, segnando l’inizio del suo viaggio nel mondo della musica professionale.

Il percorso musicale di Luna

Dopo un debutto impressionante, la cantante ha continuato a consolidare la sua presenza nel panorama musicale polacco, raccogliendo successi e riconoscimenti. Nel 2019, ha rilasciato il brano “Zastyga”, che le ha permesso di guadagnarsi un posto nei palinsesti di alcuni dei festival musicali più importanti della Polonia, come il Naturalnie Mazury Festival e il Pol’n’Rock Festival. Queste esibizioni hanno notevolmente aumentato la sua visibilità e hanno rafforzato la sua reputazione come artista emergente di talento nel circuito musicale.

Il 2020 ha segnato un ulteriore punto di svolta nella sua carriera grazie alla collaborazione con Michał “Fox” Król. Insieme hanno prodotto il singolo “Luna”, un progetto che ha riscosso un grande successo e che ha ispirato l’artista a scegliere “Luna” come suo pseudonimo artistico. Questa decisione non solo ha segnato un rinnovamento nella sua identità musicale, ma ha anche simboleggiato una nuova fase della sua carriera, con un chiaro riferimento alla sua evoluzione artistica e personale.

Adottare “Luna” come pseudonimo ha permesso all’artista di riflettere meglio la sua unicità e il suo stile nel panorama musicale, dando al tempo stesso ai fan un simbolo facile da ricordare e da identificare. Con questa nuova identità, Luna ha continuato a esplorare e a sperimentare con la sua musica, stabilendo la sua posizione come una delle voci più innovative e interessanti della scena musicale polacca.

Luna all’Eurovision 2024

Il 19 febbraio 2024, l’emittente televisiva polacca TVP ha ufficializzato la scelta di Luna come rappresentante della Polonia all’Eurovision, confermando la sua partecipazione con il brano “The Tower”. Questa canzone, scritta dalla stessa Luna, parla di forza interiore e di resilienza, qualità che l’artista desidera trasmettere al suo pubblico internazionale. La canzone è una metafora di costruzione personale, non come un rifugio ma come un punto di forza per affrontare il mondo a testa alta.

La visione di Luna per l’Eurovision 2024

Durante un’intervista, la star ha espresso il suo desiderio di ispirare e di portare una ventata di leggerezza e gioia con “The Tower”. La sua aspirazione è che il brano possa essere un inno alla felicità, cantato a squarciagola dai fan di tutto il mondo. Questo pezzo rispecchia l’energia e la passione che Luna intende portare sul palco dell’Eurovision, rappresentando non solo la sua nazione ma anche la sua personale visione artistica.

Aspettative e speranze

Con un passato glorioso che ha visto la Polonia quasi vincere l’Eurovision nel 1994 con Edyta Górniak, Luna spera di superare quel successo e magari portare a casa il trofeo. La sua partecipazione durante la prima semifinale, il 7 maggio, è attesissima sia dai fan che dai critici musicali, che sono curiosi di vedere come questa giovane talentuosa interpreterà il suo ruolo sul palco internazionale.
Luna rappresenta una fresca promessa per la Polonia all’Eurovision Song Contest 2024. Con il suo background ricco e variegato, insieme alla passione che trasuda da ogni nota che canta, è pronta a lasciare un’impronta indelebile nella storia dell’Eurovision. Attendiamo con impazienza di vederla brillare a Malmö, dove il suo talento e la sua determinazione saranno sicuramente al centro dell’attenzione.

Crisi nella società di Chiara Ferragni: Fabio Maria Damato rompe il silenzio sul “Pandoro-gate”

Fabio Maria Damato finalmente parla del caso che ha scosso il mondo del marketing e del lifestyle. In un panorama mediatico costantemente affamato di novità, il “Pandoro-gate” ha scosso profondamente l’impero dell’influencer Chiara Ferragni. Dopo un lungo periodo di silenzio, Fabio Maria Damato, storico manager di Chiara e figura chiave nell’entourage, ha deciso di parlare. Le sue dichiarazioni emergono in un momento cruciale, segnato da inchieste e speculazioni, e sono state rilasciate nel corso dell’ultima puntata del programma televisivo “Far West” su Rai3.

Il contesto del “Pandoro-gate”

Il caso ha preso le mosse dalla commercializzazione di un pandoro firmato Balocco, che ha visto Chiara Ferragni al centro di un’indagine. Questo episodio ha portato alla luce non solo questioni legali ma anche frizioni interne, culminando con l’agenzia Community che ha deciso di prendere le distanze dall’influencer per non aver seguito i consigli forniti.

Le dichiarazioni di Fabio Maria Damato

Durante l’intervista, Damato ha adottato un atteggiamento di riservatezza, sottolineando quanto la situazione sia complicata e dolorosa per lui personalmente e, presumibilmente, per l’azienda. La sua reticenza nel discutere dettagli potrebbe riflettere diverse motivazioni: la volontà di proteggere la propria posizione professionale, il desiderio di non aggravare ulteriormente la situazione con dichiarazioni potenzialmente dannose, o semplicemente il rispetto per le direttive aziendali riguardo alla gestione delle comunicazioni esterne.

Il fatto che abbia scelto di non espandersi nonostante l’insistenza dell’inviata indica anche un possibile tentativo di mantenere un fronte unito all’interno dell’azienda, soprattutto in tempi di crisi. Questo comportamento può essere interpretato come un segno di lealtà verso la sua datrice di lavoro, Chiara Ferragni, e un rispetto per le linee guida imposte dalla leadership dell’azienda.

La situazione descritta da Fabio Maria Damato come “complicata e dolorosa” lascia intuire che gli eventi in questione potrebbero avere avuto un impatto significativo non solo a livello aziendale ma anche personale, suggerendo che le conseguenze dell’errore di commercializzazione potrebbero essere state ampie, coinvolgendo diversi aspetti dell’operatività aziendale e dell’immagine pubblica.

La posizione di Damato nel “Pandoro-gate”

L’interazione tra Damato e i media, in cui egli si distanzia dall’errore commesso nella commercializzazione del pandoro, evidenzia una dinamica interna interessante all’interno dell’azienda gestita da Chiara Ferragni. Con la sua risposta, Damato non solo rafforza la percezione di Ferragni come centro nevralgico delle decisioni aziendali, ma sottolinea anche la sua personale posizione di non interferenza nelle questioni pubbliche o nelle decisioni critiche, attribuendo la responsabilità e la visibilità direttamente a Ferragni.

Questa dichiarazione può avere diverse implicazioni. Da un lato, conferma l’autorità e l’immagine di Chiara Ferragni come leader decisionale dell’azienda, rafforzando la sua immagine di imprenditrice capace e al centro delle operazioni. Dall’altro lato, può anche suggerire un tentativo di Damato di evitare responsabilità pubblica, lasciando il campo libero a Ferragni per gestire le ripercussioni dell’errore di commercializzazione.

Inoltre, la scelta di Damato di non commentare ulteriormente la situazione potrebbe essere vista come una mossa prudente che mira a mantenere l’unità aziendale e a proteggere la sua posizione all’interno dell’organizzazione. Questo approccio può essere particolarmente significativo in un contesto dove le figure pubbliche come Ferragni sono spesso sotto l’occhio del ciclone mediatico, richiedendo una gestione comunicativa molto attenta e centralizzata.

La situazione pone in luce l’importanza della chiarezza dei ruoli e delle responsabilità in una grande azienda, specialmente quando essa è associata strettamente a una personalità pubblica influente. La gestione delle crisi, quindi, diventa cruciale non solo per salvaguardare la reputazione del brand, ma anche per mantenere l’armonia interna e l’efficienza operativa.

Il ruolo di Fedez

Il caso ha anche messo in luce le tensioni tra Damato e altre figure prominenti dell’entourage Ferragni, inclusa l’accusa velata di Fedez che ha suggerito come le responsabilità non dovrebbero ricadere esclusivamente su Chiara. Damato, rimanendo sulle sue posizioni neutrali, non ha commentato direttamente queste insinuazioni, limitandosi a sottolineare la sua posizione di dipendenza dalla decisione di Ferragni.

Il “Pandoro-gate” e le sue ripercussioni offrono uno spaccato interessante sulle dinamiche di potere all’interno delle grandi macchine mediatiche e influencer marketing. La cautela di Damato nel discutere pubblicamente della questione sottolinea la delicatezza delle situazioni di crisi all’interno delle grandi strutture aziendali e la complessa rete di relazioni e responsabilità che ne consegue.

Amplifon: nuovo rally dopo i dati. I nuovi target price

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A Piazza Affari prosegue il buon momento per Amplifon che anche oggi ha catalizzato gli acquisti, salendo per la quarta seduta consecutiva.

Il titolo ieri ha messo a segno un rally di oltre quattro punti e mezzo percentuali e anche oggi si è spinto in avanti, ma a un ritmo meno vivace.

Amplifon ha terminato le contrattazioni a 33,85 euro, con un rialzo del 2,58% e volumi di scambio vivaci visto che sono transitate sul mercato oltre 850mila azioni contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 600mila.

Amplifon: i conti del primo trimestre

Amplifon ha continuato a calamitare l’interesse degli acquirenti dopo la diffusione dei risultati del primo trimestre.

Il periodo in questione si è chiuso con ricavi pari a 573,1 milioni di euro, in rialzo del 6,1%, mentre l’utile netto è aumentato da 34,89 a 35,67 milioni di euro.

Il margine operativo lordo ha evidenziato un incremento del 10,7% a 136,79 milioni di euro, mentre l’indebitamento netto è cresciuto da 852,13 a 883,31 milioni di euro.

Nel complesso, il management di Amplifon ha confermato la guidance di crescita della top-line a una singola cifra alta e del margine EBITDA di 60 punti base, ma è sembrato più fiducioso e ha indicato di voler attendere il secondo trimestre per verificare se ci saranno spazi di revisione al rialzo sui target dell’intero anno.

Amplifon: il commento di Equita SIM

Equita SIM parla di un buon set di risultati per Amplifon, con una solida performance organica e una marginalità superiore alle sue attese.

Gli analisti hanno rivisto le stime per il 2024-2026, tenendo conto di un andamento organico più positivo alla luce del perdurare della solida performance delle Americhe e della normalizzazione in EMEA.

Gli esperti hanno inoltre incrementato il contributo di M&A bolt-on per il 2025, insieme al cash-out di M&A.

L’impatto è parzialmente mitigato a livello eps adjusted dall’aumento di D&A e oneri finanziari, che portano a un aumento dell’1% per il 2024 e del 3% per il 2025.

Sulle loro nuove stime, gli analisti della SIM milanese alzano marginalmente la valutazione a 34 euro, con una raccomandazione “hold” invariata.

Amplifon: cauti i giudizi di Intesa Sanpaolo e Mediobanca

Lo stesso rating è stato reiterato da Intesa Sanpaolo, con un target price incrementato da 29,8 a 30,8 euro, sulla scia della trimestrale leggermente superiore alle aspettative.

Alla luce dei conti, gli analisti hanno alzato le stime di eps del 2,3% per l’anno in corso, del 2,1% per il prossimo e del 2,7% per il 2026.

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Mediobanca Research che sul titolo hanno una raccomandazione “neutral”, con un fair value ritoccato da 32 a 33 euro, dopo una partenza d’anno molto solida, con risultati sostanzialmente in linea con le attese.

Amplifon: bullish la view di BofA e di Banca Akros

A puntare su Amplifon è Bank of America che da una parte invita ad acquistare e dall’altra aumenta il prezzo obiettivo da 40 a 42 euro.

Si sono mossi nella stessa direzione i colleghi di Banca Akros che consiglia di accumulare il titolo in portafoglio, con un target price che passa da 35,5 a 37,2 euro, dopo aver rivisto la stima di Ebitda margin 2024 del 24,7% al 24,8%.

Ftse Mib: nuovo attacco alla resistenza?

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Prosegue il recupero delle Borse europee che anche oggi hanno guadagnato terreno, continuando a recuperare posizioni.

Il Cac40 e il Ftse100 si sono apprezzati rispettivamente dello 0,99% e dell’1,22%, preceduti dal Dax che ha guadagnato l’1,4%.

In positivo anche Piazza Affari che dopo essere stata la migliore ieri in Europa, è rimasta più indietro oggi, con il Ftse Mib fermatosi a 34.242 punti, con un vantaggio dello 0,75%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 34.394 e un minimo a 34.067 punti.

Ftse Mib: il peggio è alle spalle?

L’indice delle blue chip ha avviato gli scambi in gap-up al di sopra dei 34.000 punti e ha tentato un allungo in direzione della resistenza in area 34.500.

Con un superamento deciso di questo livello il Ftse Mib potrà allungare ancora il passo in direzione dei recenti top di periodo in area 34.900/35.000.

Oltre questo livello si potranno ipotizzare ulteriori salite con primo approdo in area 35.200 e obiettivo successivo a quota 35.500 punti.

Al ribasso da monitorare la soglia dei 34.000 punti, sotto cui il Ftse Mib potrebbe arretrare verso i 33.800 punti e i 33.500 punti in seguito.

Ulteriori indebolimenti apriranno le porte a flessioni più marcata verso i minimi toccati di recente in area 33.300, con approdo successivo in area 33.000.

I market movers negli Stati Uniti

Sul fronte macro USA, per domani si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari.

Per le scorte all’ingrosso di marzo si prevede una variazione negativa dello 0,4% dopo il rialzo dello 0,5% precedente.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.

Sul versante societario, da seguire prima dell’apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Uber Technologies e di Shopify con un eps previsto rispettivamente a 0,21 e a 0,17 dollari, mentre per TripAdvisor le stime parlano di un utile per azione di 0,02 dollari.

A mercati chiusi si guarderà ai conti di Airbnb che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un eps pari a 0,24 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Germania dove si conoscerà il dato relativo alla produzione industriale che a marzo dovrebbe calare dell’1% dopo il rialzo del 2,1% precedente.

In Italia si conosceranno le vendite al dettaglio che a marzo sono viste in positivo dello 0,2% dopo la salita dello 0,1% di febbraio.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari diversi titoli presenteranno i risultati del primo trimestre e si tratta di Bper Banca, Nexi, Prysmian, Terna, Comer Industries, Industrie De Nora, AVIO, Cellularline, d’Amico Int. Shipping, Enervit, Kruso Kapital e Tenax International.

In agenda le assemblee di Cairo Communication, Sabaf, RcsMediagroup, Trevi Group e Datrix per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023.

Per domani è previsto il pagamento dei dividendi staccati ieri da AlerionCleanpower (0,61 euro), Intercos (0,18699 euro), Aeroporto di Bologna (0,264 euro), Ascopiave (0,14 euro), B&C Speakers (0,7 euro), Biesse (0,14 euro), Gefran (0,42 euro), Italmobiliare (3 euro), LU-VE (0,4 euro), Pharmanutra (0,85 euro), Sogefi (0,2 euro), Banca Profilo (0,0155 euro), Civitanavi Systems (0,13 euro), PLC (0,07 euro), Valsoia (0,38 euro), Acquazzurra (0,042 euro), Alfio Bardolla TG (0,076 euro), Arterra Bioscience (0,10222 euro), Fervi (0,47 euro), Gibus (0,5 euro), Growens (0,79 euro), Iniziative Bresciane (0,6 euro), Intred (0,1 euro), Italian Wine Brands (0,5 euro), NVP (0,03 euro), Planetel (0,1 euro) e TPS (0,08 euro).