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Gas, luce e internet. Comparabile lancia la sfida: “Al fianco delle famiglie per ridurre i costi e migliorare i servizi”

Affiancare famiglie e imprese per ridurre i costi senza rinunciare alla qualità. A partire dai settori internet ed energia. Con l’obiettivo di segnare una svolta nel confronto online delle tariffe, rivoluzionando il modo stesso di concepire ed effettuare la comparazione. “Comparabile nasce per fare la differenza – spiega l’amministratore delegato Giulio Finocchiaro – L’ambizione che ci ha spinto a scendere in campo, dando vita ad una nuova piattaforma, è quella di cambiare le regole del gioco. I valori di Comparabile sono fiducia, trasparenza ed efficienza: rappresentano l’asse portante del nostro lavoro – chiarisce il Ceo – e desideriamo che diventino un parametro di confronto ineludibile per chi si accosta all’attività di ricerca online delle tariffe. La ricetta? E’ semplice: qualità e innovazione ai massimi livelli”.

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Una sfida impegnativa. Soprattutto in un mercato in costante cambiamento e sempre più complesso a causa del numero di attori sempre maggiore, la fine delle tutele nel settore energia e il costo della vita elevato. In concreto, come intendete aiutare le famiglie?

“Strumenti unici in Italia, ascolto delle persone, massima cura del servizio: la formula di Comparabile è un mix ambizioso di qualità e innovazione – sottolinea l’ad Finocchiaro – E’ questo che cercano le persone: un partner di fiducia grazie al quale orientarsi in un mercato difficile, con il quale capire come muoversi nel tentativo di contenere le spese senza dover rinunciare a un servizio utile ed efficiente”.

Quando parla di “strumenti unici”, a cosa si riferisce?

“Un esempio su tutti: il nostro servizio di comparazione istantanea della bolletta. Lo chiamiamo “Comparometro”. Siamo i primi in Italia ad utilizzarlo nel confronto online delle tariffe energetiche”.

Come funziona?

“E’ innovativo, intuitivo ed efficace. L’utente carica sul portale la bolletta luce o gas, lancia la comparazione e, istantaneamente, visualizza la stima del risparmio mensile e annuale tra i propri consumi e le migliori offerte in quel momento sul mercato. Non solo”.

Continui.

“Quando diciamo che trasparenza e fiducia sono i pilastri di Comparabile, non pronunciamo parole vuote. E il “Comparometro” ne è la conferma evidente: se l’offerta dell’utente che ha caricato la bolletta lanciando la comparazione istantanea, è già la migliore, glielo diciamo in modo esplicito, senza invitarlo a cambiare fornitore a ogni costo. Questo intendo, quando sottolineo che mettiamo al centro le persone: le priorità sono correttezza e ascolto delle famiglie”.

Quali gli altri punti di forza?

“Oltre alla completezza delle informazioni, tra gli assi portanti di Comparabile c’è la consulenza: gratuita e di alto livello. L’utente può infatti contare su esperti preparati, pronti a rispondere alle richieste di chiarimento sulle diverse offerte. Ovviamente, la consulenza copre tutti i settori, internet incluso. Per aumentare le opzioni a disposizione, abbiamo inoltre deciso di includere il maggior numero possibile di brand, mostrando di ciascuno soltanto un’offerta per volta, in base ai filtri impostati. In questo modo garantiamo la possibilità di effettuare una comparazione più consapevole rispetto ad altre piattaforme online”.

Come vi muoverete nei prossimi mesi? Prevedete nuovi investimenti?

“Comparabile è un progetto di ampio respiro. Abbiamo un piano di investimenti pluriennale. La comparazione delle offerte internet, luce e gas è solo il primo passo di un percorso già tracciato, che ci porterà a estendere il raggio di azione e a coprire gradualmente diversi settori: la comparazione online delle polizze assicurative è già pronta, attendiamo solo il “go live” nelle prossime settimane. E, come detto, siamo soltanto all’inizio”.

Modello 730, la guida per farlo da soli: spese detraibili, termini e scadenze

Aprile e maggio sono i mesi in cui si inizia a parlare di Dichiarazione dei redditi e Modello 730. C’è chi è più pratico e preferisce procedere da solo online e chi, invece, si rivolge all’assistenza di Caf o commercialisti.

Il Modello 730 è una dichiarazione fiscale importantissima: consente di fare il reso conto di quanto si è speso e guadagnato nel corso dell’anno per la corretta applicazione delle tasse. Per questo motivo il Modello 730 può portare ad un credito o un debito da parte del contribuente. Nel primo caso il dichiarante avrò diritto ad un rimborso – che di solito viene erogato direttamente nello stipendio – nel secondo caso dovrà pagare una somma all’Agenzia delle Entrate.

Di seguito una guida sul Modello 730 per capire come si compila, chi deve farlo, quale spese detrarre e quali sono termini e scadenze.

Chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi?

Chiunque abbia percepito dei redditi da lavoratore dipendente o autonomo, ma anche in caso di redditi da pensione, redditi di terreni o fabbricati così come redditi di impresa o di capitale deve presentare il Modello 730.

Ci sono però differenze importanti tra pensionati e dipendenti e lavoratori autonomi.

Infatti, i lavoratori dipendenti ed i pensionati godono dei vantaggi dell’avere un sostituto d’imposta, vale a dire l’impresa nel caso del dipendente, che versa l’Irpef per conto del soggetto lavoratore. Significa che se Mario Rossi lavora nell’azienda X, sarà l’azienda a versare l’Irpef di Mario Rossi ed a corrispondergli solo la quota rimanente, il cosiddetto stipendio netto.

In questo modo, l’apparato statale (in questo caso principalmente l’Agenzia delle Entrate) sa perfettamente quanto guadagna Mario Rossi, quanto paga di Irpef attraverso la sua azienda e in generale il meccanismo è piuttosto automatico. Esiste poi un modo, che è esattamente il Modello 730, per recuperare o versare le differenze rispetto a quanto già versato dall’azienda.

Se Mario Rossi ha per esempio spese detraibili, ha cambiato lavoro nel corso dell’anno o altri elementi che ne hanno modificato la condizione fiscale, allora proprio nel 730 otterrà un esito: o dovrà versare ulteriori somme all’AdE, o dovrà ricevere un rimborso che in genere arriva entro poche settimane dalla scadenza della presentazione del 730.

Cosa si può detrarre

L’elenco delle spese detraibili è molto lungo. In sintesi, ecco una lista delle voci da portare il detrazione, che si possono “scaricare” ogni anno:

  • spese mediche
  • spese veterinarie
  • interessi passivi del mutuo
  • canone d’affitto
  • spese di intermediazione immobiliare
  • scontrini della farmacia
  • tasse universitarie
  • lavori di ristrutturazione, restauro e messa in sicurezza
  • acquisto di mobili tramite il bonus mobili

Come fare il 730 gratis online

Chi non vuole rivolgersi al Caf e pagare la quota per ottenere il 730, può farlo gratis tramite la Dichiarazione precompilata. Si tratta di un Modello precompilato disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per visualizzarlo bisogno accedere al proprio Cassetto fiscale tramite SPID e verificare che i dati contenuti siano corretti.

Una volta aver eseguito il log in, il contribuente può:

  • si può accettare la dichiarazione (solo se sceglie il modello 730) senza fare modifiche;
  • si può rettificare la dichiarazione correggendo i dati non corretti;
  • si può integrare la dichiarazione per inserire, per esempio, altre spese deducibili o detraibili non presenti;
  • si può inviare la dichiarazione direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Il modello precompilato è disponibile in genere a partire dal 30 aprile di ogni anno, e si può accettare e/o rettificare a partire dal 2 maggio 2024 al 30 settembre 2024.

Come si fa il 730 da soli?

Una volta vista la data da cui è disponibile il Modello precompilato, è il momento di capire come funzionano esattamente le scadenze. Il Modello 730 definitivo va mandato entro il 30 settembre, dunque c’è tutto il tempo per fare le dovute modifiche, i controlli e tutto il resto.

In genere il 730 fa maturare un credito nei confronti dello Stato, i cittadini hanno piuttosto fretta di presentare il Modello il prima possibile per ricevere così il rimborso, tra l’altro direttamente sul proprio stipendio sempre attraverso il sostituto d’imposta.

In questo lavoro, ci si fa aiutare in genere da professionisti come i commercialisti o da un CAF, preposti proprio a fare questo tipo di assistenza alla cittadinanza, ovviamente dietro il pagamento di un compenso. Ovviamente, sono previste sanzioni per chi non presenta il 730 o lo fa in ritardo, mentre c’è la possibilità di fare modifiche nel caso in cui ci si accorgesse di aver dimenticato qualche informazione o importo.

Quali sono i documenti necessari per la compilazione del modello 730?

In base alle spese di ciascuno, ci sono una serie di documenti che bisogna aver cura di conservare in caso di eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate. I principali sono:
  • fatture
  • ricevute per le spese di ristrutturazione casa
  • tassa per la nettezza urbana
  • canone TV
  • estratti conto bancari

A questi documenti si aggiungo le tasse universitarie per i figli, le ricevute di pagamento delle spese di affitto, le ricevute mediche, le spese veterinarie e ogni altra voce di spesa che viene detratta nel Modello 730.

Bayern Monaco Real Madrid, ecco dove vederla in TV e quali sono le probabili formazioni

Il Bayern Monaco sfida il Real Madrid nella prima semifinale d’andata della Champions League 23/24: ecco dove vederla, quali sono le probabili formazioni e tutto quello che c’è da sapere sulla sfida dell’Allianz Arena.

Bayern Monaco Real Madrid, semifinale d’andata di Champions League

All’Allianz Arena il Bayern Monaco sfida il Real Madrid nella semifinale d’andata della Champions League 23/24. I bavaresi, dopo la vittoria contro l’Arsenal ai quarti e lo Scudetto perso contro il Leverkusen, sono pronti a giocarsi il tutto per tutto per non chiudere la stagione senza neanche un titolo in bacheca.

Dall’altra parte il Real Madrid, dopo la vittoria ai rigori contro il Manchester City, affronta la squadra di Tuchel consapevole di essere la favorita sulla carta per alzare al cielo il prossimo 1 giugno la coppa dalle grandi orecchie.

I bavaresi dal canto loro cercano una finale che manca dal 2020 quando, la squadra allora allenata da Flick, vinse la Champions nella finale di Lisbona contro il PSG. I blancos, invece, mancano dalla partita più importante di tutte dal 2022, quando la squadra di Ancelotti si impose di misura sul Liverpool.

Bayern Real Madrid, dove vederla in TV e streaming

La gara, il cui calcio d’inizio è previsto per le 21.00 del 30 aprile 2024, è trasmessa in chiaro su Canale 5, con i clienti Sky che possono seguirla anche su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K o sul canale 251 del satellite.

Per chi non riuscisse a sintonizzarsi davanti al piccolo schermo, la partita è disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity o sul sito di Sportmediaset. In alternativa, anche su SkyGo (per i clienti Sky) o ancora su NOW, acquistando il pacchetto ‘Pass Sport’. La telecronaca è affidata su Sky ad Andrea Marinozzi e Luca Marchegiani, mentre Mediaset non ha ancora comunicato i nomi dei telecronisti.

Le formazioni

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, De Ligt, Dier, Mazraoui; Goretzka, Laimer; Sané, Musiala, Raphael Guerreiro; Kane. All. Tuchel.

REAL MADRID (4-3-1-2): Lunin; Carvajal, Tchouameni, Rudiger, Mendy; Valverde, Camavinga, Kroos; Bellingham; Vinicius Junior, Rodrygo. All. Ancelotti.

Le quote dei bookmakers

I bookmakers vedono leggermente in vantaggio il Bayern Monaco, con il segno 1 dato tra il 2.40 e il 2.50. Il pari è dato tra 3.25 e 3.65, mentre la vittoria del Real Madrid si aggira tra il 2.70 ed il 2.80.

Leggi anche: Dumfries e lo striscione con Theo Hernandez al guinzaglio: la FIGC apre l’inchiesta.

Bonus 100 euro nello stipendio: per chi e da quando scatta l’aumento

Il prossimo anno potrebbe aprirsi con una novità interessante per i lavoratori: un bonus da 100 euro nello stipendio a partire da gennaio 2025. La novità era stata anticipata dal governo in fase di approvazione delle Legge di Bilancio e, al momento, sembrerebbe prendere forma.

Il bonus 100 euro nello stipendio è una misura agevolativa per far fronte al caro prezzi e aiutare le famiglie con redditi medio-bassi. Non sarà permanente ma un bonus transitorio.

Ecco i dettagli sulla misura in fase di approvazione e chi sono i beneficiari.

Bonus 100 euro nello stipendio: quando scatta l’aumento

La data prevista per l’erogazione del bonus è gennaio 2025. A partire dal prossimo anno la busta paga di alcuni lavoratori dipendenti sarà più ricca. Oltre al bonus, il governo pensa ad una detassazione dei premi di produzione al 10% per tutto il 2025.

Il taglio del cuneo fiscale, inoltre, dovrebbe essere confermato anche per l’anno prossimo, cosa che assicura un aumento – anche se modesto – nell’importo netto in busta paga.

Invece sembrerebbe in bilico il bonus tredicesima, ovvero l’aumento della tredicesima mensilità che viene erogata a dicembre a tutti i lavoratori subordinati.

“Questa misura rientra nel più ampio lavoro che il Governo ha portato avanti finora per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori, segnatamente quelli più esposti. In questi sedici mesi di governo, infatti, abbiamo scelto di concentrare le risorse che avevamo a disposizione per interventi di carattere redistributivo”.

Queste le parole della premier Meloni in merito al bonus tredicesima.

Bonus 100 euro, per quante mensilità sarà erogato in busta paga?

Come anticipato, non si tratta di una misura duratura ma di un bonus una tantum. I 100 euro in più sullo stipendio saranno previsti per un periodo transitorio, ancora da confermare. Il governo inoltre fa sapere che “per ragioni di semplificazione normativa si mantiene l’ordinario regime di tassazione delle tredicesime e prevedendo, nel contempo, la restituzione, sotto forma di indennità, di un importo che non potrà essere superiore a 100 euro, importo corrispondente al maggior prelievo tributario che si verifica rispetto all’applicazione di un’imposta sostitutiva”.

Per ulteriori dettagli si dovrà attendere la pubblicazione del Decreto 1° maggio, che al suo interno prevede diverse novità fiscali in tema di Irpef e Superbonus.

Concerto del 1° maggio, ecco dove vederlo in tv e streaming

Il 1° maggio, durante la Festa dei lavoratori, c’è una tradizione seguitissima in tutta Italia: il “concertone del 1° maggio”. Si tratta di un maxi evento nel quale i cantanti italiani e alcuni ospiti internazionali intrattengo il pubblico per molte ore con una line up indimenticabile.

Quest’anno il concerto del 1° maggio si svolge all’insegna di due grandi novità:

  • la location non è più piazza San Giovanni, davanti all’omonima chiesa, ma il Circo Massimo
  • i conduttori sono Ermal Meta, Noemi e Big Mama

Il concerto del 1° maggio non è soltanto l’occasione per ascoltare dal vivo i cantanti più in voga del momento ma anche un momento di riflessione sulle tematiche del lavoro, dagli incidenti al salario minimo.

Non tutti però hanno la fortuna di poter partecipare dal vivo all’evento che, per fortuna, si può vedere in tv e ascoltare alla Radio in diretta. Ecco dove vedere il concerto del 1° maggio, gli orari e i cantanti.

Dove si tiene il concerto del 1° maggio e a che ora inizia

Abbandonata la location storica, quest’anno per la prima volta il concerto del 1° maggio si svolge presso il Circo Massimo, nel cuore di Roma.

Si inizia alle 13.15 con la conduzione di Big Mama, cantante che ha stregato il palco di Sanremo, e poi dalle 15.00 fino alle 19.00. Dalle 19.00 alle 20.00 c’è una breve pausa di un’ora e poi l’evento riparte fino alle 00.15 circa.

Dove vedere in tv il concerto del 1° maggio

Il concerto del 1° maggio si può vedere da casa comodamente seduti dal divano. L’evento infatti viene trasmesso in diretta in esclusiva su RaiPlay a partire dalle 13.15, con una pausa dalle 19.00 alle 20.00 per il tg. L’event si può vedere anche su Rai3 e ascoltare su RaiRadio2.

Scaletta e cantanti 

Sono tantissimi i cantanti che partecipano all’evento, tra canzoni e discorsi di sensibilizzazione verso le tematiche del lavoro. La scaletta comprende:

  • Achille Lauro
  • Alda
  • Anna Castiglia
  • Ariete
  • Bigmama
  • Bloom
  • Caffellatte & Giuze
  • Chiamamifaro
  • Coez & Frah Quintale
  • Colapesce Dimartino
  • Cor Veleno, Cosmo
  • Dargen D’amico
  • Ditonellapiaga
  • Ermal Meta
  • Ex-Otago
  • La Municipal
  • La Rappresentante Di Lista
  • Leo Gassmann
  • Lina Simons
  • Mahmood
  • Malika Ayane
  • Maria Antonietta E Colombre
  • Mazzariello
  • Mille
  • Morgan
  • Motta
  • Negramaro
  • Noemi
  • Olly
  •  Piero Pelù
  • Piotta
  • Rosa Linn
  •  Rose Villain
  • Santi Francesi
  • Stefano Massini e Paolo Jannacci
  • Tananai
  • Tripolare
  • Tropico
  • Ultimo
  • Uzi Lvke
  • Vale Lp

Belve, anticipazioni e ospiti della puntata del 30 aprile

Francesca Fagnani torna con la quinta puntata del programma più tagliente di sempre: ecco quali sono le anticipazioni dell’ultima puntata di belve.

In onda martedì 30 aprile su Rai 2 ecco quali sono gli ospiti e le interviste della serata.

Le anticipazioni dell’ultima puntata di Belve: ecco le interviste

Il programma condotto da Francesca Fagnani è giunto all’ultima puntata: andrà in onda martedì 30 aprile 2024 alle ore 21.20 su Rai 2 e gli ospiti saranno Francesca Pascale, Mara Maionchi e Piero Chiambretti.

La prima intervista sarà con Francesca Pascale, ex parlamentare ed ex compagna di Silvio Berlusconi, attuale moglie di Paola Turci, cercherà di rispondere alle domande della Fagnani riguardante il suo passato, la sua vita privata e su molto altro ancora.

La seconda intervista è con Mara Maionchi, talent scout musicale, conosciuta attraverso i programmi di X Factor e Italia’s Got Talent, risponderà con estrema schiettezza alle domande della belva Francesca.

Dalle anticipazioni sembra proprio che Mara abbia molto da dire: cominciando dal cantante Tiziano Ferro. Così esordisce la Maionchi:

Tiziano Ferro perché non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è. Ma questo non è importante, non è mica d’obbligo avere della riconoscenza

Non solo, Mara parla anche del tradimento di suo marito:

Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. La luce rossa non c’era mai, una tragedia insomma. Sessualmente sono un po’ modesta… non sono proprio portata per le luci rosse… ho sempre l’abat jour”

E soprattutto anche sul gioco d’azzardo:

Non mi sono spaventata ma l’ho trovato un po’ eccessivo. In una sera ho vinto anche 23mila euro a una slot machine

Ultima intervista è quella di Piero Chiambretto, conduttore che rientra su Rai 3 con un nuovo programma chiamato Donne sull’orlo di una crisi di nervi.

Nell’ultima puntata di belve non manca il momento dedicato all’intrattenimento, che si concluderà con l’intervento delle Eterobasiche, Valeria De Angeli e Maria Chiara Cicolani.

Bere acqua e sale al mattino fa male? Ecco cosa c’è da sapere

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In molti sostengono che bere acqua e sale al mattino faccia bene e aiuti a depurarsi. E’ davvero questa la realtà dei fatti o si tratta di un’abitudine che fa male? Vediamo cosa dicono gli esperti in merito e quali sono le controindicazioni da tenere bene a mente.

Acqua e sale fa male? Ecco cosa c’è da sapere

Negli ultimi tempi, a suon di hashtag #solewater, è diventata di gran moda un’abitudine che consiglia di bere un bicchiere di acqua e sale al mattino. Secondo i sostenitori, questa ultima chicca di benessere consente di aumentare i livelli di energia, agevolare la digestione, migliorare il sonno e avere tanti altri vantaggi per la salute e il benessere fisico e mentale. Ma si tratta di un trucco davvero benefico oppure fa male?

Da che mondo è mondo, sappiamo che bere un bicchiere di acqua al mattino, a stomaco vuoto, è un’ottima abitudine che aiuta a reidratare il corpo dopo il digiuno notturno. Cosa succede, però, se aggiungiamo un pizzico di sale? Secondo gli esperti – veri e non semplici fan di discipline pseudoscientifiche – non ci sono abbastanza studi volti a sostenere i benefici di questa pratica. Inoltre, la nuova tendenza suggerisce di usare sale Rosa dell’Himalaya, che in realtà non ha una maggiore ricchezza di minerali rispetto a quello classico da cucina. Silvia Foti, biologa nutrizionista all’ospedale Cristo Re di Roma, raggiunta da La cucina italiana, ha dichiarato:

Non è possibile confermare che sia realmente efficace nel favorire la disintossicazione, migliorare il sonno, coadiuvare la perdita di peso e contrastare la ritenzione idrica. Quello che, invece, potrebbe essere effettivamente vero è che bere acqua e sale contribuirebbe a mantenersi idratati e a garantirsi un adeguato apporto di sodio. Tuttavia, se si pensa che mediamente con la dieta si assume già una quota di questo minerale superiore ai 2 grammi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, questa pratica in realtà risulta essere poco utile alla salute.

Quali sono gli effetti collaterali del sale?

Appurato che bere acqua e sale al mattino non fa male ma neanche bene, è necessario parlare di una pratica orientale che utilizza questo composto per effettuare una specie di lavaggi intestinali. In India, dove è molto gettonata, si chiama shanka prakshalana ed è considerata una vera e propria purificazione. In sostanza, si bevono 10/16 bicchieri di acqua tepida con sale e si eseguono una serie di esercizi di yoga. Ovviamente, il bagno deve essere a disposizione per tutta la giornata.

Tralasciando i benefici di questa pratica, che ribadiamo non hanno evidenze scientifiche, ci sono delle controindicazioni da tenere bene a mente. E’ assolutamente sconsigliata ai giovani sotto i 14 anni, alle donne in gravidanza o durante il ciclo e a chi soffre di ulcera o gravi patologie del tratto digerente, dissenteria, colite ulcerosa o presenta problemi fisici gravi. Inoltre, è vietata agli ipertesi o a quanti hanno pressione bassa e ai cardiopatici.

A questo punto, è opportuno ricordare quali sono gli effetti collaterali del sale:

  • può danneggiare i reni;
  • aumenta la pressione sanguigna e comporta quindi il rischio di sviluppare ipertensione;
  • comporta ritenzione di liquidi;
  • aumenta il rischio di osteoporosi e carie;
  • può far male allo stomaco;
  • determina ipertensione oculare o disturbi della vista;
  • può aumentare il rischio di pressione alta in gravidanza (ipertensione gravidica).

Cosa fa acqua e sale sulla pelle?

Mentre bere acqua e sale fa male, gli effetti benefici sulla pelle sono diversi e tutti attestati. L’acqua salata, infatti, è una grande alleata dell’epidermide e la rende più bella e luminosa, andando anche a svolgere un effetto scrub 100% naturale. Non solo, aiuta perfino a disinfettare la cute e a combattere le infezioni. Ovviamente, parliamo dell’acqua di mare, ricca di minerali come: cloro, bromo, calcio, magnesio e iodio.

Ftse Mib verso una fase critica. I titoli da valutare ora

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Di seguito riportiamo l’intervista al trader Davide Biocchi, al quale abbiamo rivolto delle domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib sta provando a dare un seguito al recupero partito dai minimi toccati di recente. Quali le attese nel breve?

Molti pensano che quello in atto sia già il rimbalzo dei rimbalzi, qualcuno crede che sia solo un momento di stanca di un ribasso che deve ancora manifestarsi per bene.

Qualcun altro ancora, come me, pensa che il mercato semplicemente sta diventando più nervoso e che si stia andando verso una fase un po’ critica in cui, a seconda di un dato macro o di una trimestrale, il mercato può reagire in diversi modi, sempre più legati a emotività e proiezioni a breve.

Ftse Mib: quali i possibili scenari nel breve?

Questo può tradursi in un andamento laterale del Ftse Mib che può salire un po’ e poi tornare indietro.

Quello attuale è il momento delle banche e delle utilities e tale scenario potrà durare fino a quando la BCE non taglierà i tassi, perché allora magari le banche usciranno un po’ dai portafogli per lasciare più spazio alle utility.

Il future sul Ftse Mib ha già segnato nuovi massimi di periodo e potrebbe anche farne altri, mentre se guardiamo il Ftse Mib sembra orientato a rivedere i top in area 35.000 almeno fino allo stacco dei prossimi dividendi.

Dopo l’indice potrebbe muoversi un po’ in laterale, salvo qualche sorpresa delle trimestrali, per le quali molto dipenderà da quello che potranno raccontare circa il futuro.

La view su ENI e Saipem

Quali strategie ci può suggerire per ENI e Saipem dopo la prova dei conti e sulla scia dell’andamento del petrolio?

ENI per l’ennesima volta ha fallito il tentativo di superare la soglia di prezzo molto impegnativa dei 15,8 euro che non riesce a violare ormai da tempo e ogni volta che la raggiunge torna indietro.

Nel breve termine mi viene un po’ difficile pensare che ci siano dei fattori che possano spingere a dei super acquisti su questo comparto.

Vedo il mercato un po’ in attesa e di certo non comprerei ENI a cuor leggero ora. Se il titolo dovesse superare i 15,8 euro potrei valutare un ingresso long.

Saipem ha un po’ ritracciato e questo era anche un po’ doveroso dopo aver corso tanto.

Il titolo ha un grafico che racconta di una storia più divertente di quella di ENI, ma bisogna tenere conto che ha iniziato a entrare a contatto con un’area in cui chi era dentro prima dell’aumento di capitale, inizia a rivedere i suoi soldi e scappa.

A differenza di ENI, per Saipem non c’è un livello oltre cui valuterei un acquisto.

Focus su Enel e A2A

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Enel e A2A e quali indicazioni operative ci può fornire per entrambi?

Enel ha raggiunto un livello importante e se dovesse realizzare una chiusura sopra i 6,2 euro, troverà una prima resistenza a 6,3/6,33 euro, oltre cui il titolo troverà un bel buco, tanto che potrebbe salire fino ad area 6,6 euro.

A2A è uno di quei titoli di cui abbiamo molto bene nelle scorse settimane e ieri ha superato anche la resistenza di area 1,84.

Con conferme sopra tale soglia il titolo potrà spingersi in direzione dello stop successivo a 1,81 euro.

Ftse Mib: Stellantis e altri al test dei conti

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Petrolio: chiusura negativa ieri per le quotazioni dell’oro nero che si sono fermate a 82,68 dollari, in ribasso dell’1,39%.

Wall Street: chiusura positiva anche ieri per la piazza azionaria americana, dove il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti dello 0,38% e dello 0,32%, mentre il Nasdaq Composite si è fermato a 15.983,08 punti, in rialzo dello 0,35%.

I dati macro e societari negli Stati Uniti

Dati Macro ed Eventi Usa: si segnala l’indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene statunitense.

L’indice relativo al costo del lavoro del primo trimestre dovrebbe salire dell’1% rispetto allo 0,9% della rilevazione precedente.

Per l’indice S&P Case Shiller si prevede un rialzo dal 6,6% al 6,7% su base annua, mentre l’indice Chicago PMI ad aprile dovrebbe salire da 41,4 a 44,9 punti.

L’indice della fiducia dei consumatori ad aprile è atteso in frenata da 104,7 a 104 punti.

Risultati trimestrali USA: da seguire prima dell’avvio degli scambi i conti degli ultimi tre mesi di 3M e di Eli Lilly, con un eps previsto a 2,1 e a 2,46 dollari, mentre Corning e Sysco Corp. dovrebbero riportare un utile per azione di 0,35 e di 0,95 dollari.

Per le trimestrali di McDonald’s e di Coca-Cola ci si attende un eps di 2,72 e di 0,7 dollari.

A mercati chiusi si guarderà ai conti di Paypal Holdings e di AMD con un utile per azione previsto a 1,22 e a 0,61 dollari, mentre per Starbucks si prevede un eps di 0,79 dollari.

Gli aggiornamenti macro e gli eventi in Europa

Dati Macro ed Eventi Europa: si conoscerà la prima lettura del primo trimestre che dovrebbe salire dello 0,2% dopo lo 0,1% precedente, mentre la stima preliminare dell’inflazione ad aprile è attesa in positivo del 2,4% su base annua, in linea con la lettura di marzo.

In Germania si conosceranno le vendite al dettaglio che a febbraio dovrebbero salire dell’1,5% dopo la flessione dellì1,9% precedente, mentre i prezzi import a marzo dovrebbero crescere dello 0,2% dopo il calo dello 0,2% di febbraio.

Il tasso di disoccupazione ad aprile è atteso invariato al 5,9%, mentre il PIL del primo trimestre dovrebbe salire dello 0,1% dopo il calo dello 0,3% precedente.

In Francia, il PIL del primo trimestre dovrebbe salire dello 0,1%, in linea con la lettura precedente, mentre l’inflazione ad aprile dovrebbe aumentare dallo 0,2% allo 0,5%.

Anche in Italia si conoscerà il PIL del primo trimestre, atteso in salita dello 0,1% dopo il rialzo dello 0,2% precedente, mentre l’inflazione ad aprile è vista in positivo dello 0,2% dopo la lettura sulla parità di marzo.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

Risultati societari a Piazza Affari: da seguire Stellantis, Lottomatica, BasicNet, SERI Industrial e VNE che presenteranno i risultati del primo trimestre di quest’anno, mentre ad alzare il velo sui conti dell’esercizio 2023 saranno FAE Technology, Imprendiroma, Promotica e Vantea Smart.

Assemblee a Piazza Affari: in agenda le assemblea di diverse società per l’approvazione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023 e si tratta di: Hera, NEXI, Tenaris, Biesse, Datalogic, Beewize, Bioera, ABC Company, Arterra Bioscience, Cofle, Comal, Destination Italia, EdiliziAcrobatica, Franchi Umberto Marmi. High Quality Food, Italian Wine Brands, Longino&Cardenal, SIF Italia, SosTravel.com, Spindox, Tenax International e TMP Group.

Stellantis ancora in rialzo. Domani i ricavi trimestrali

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Tra le blue chip che oggi hanno mostrato più forza relativa rispetto al Ftse Mib troviamo anche Stellantis.

Stellantis in rialzo per la seconda seduta di fila

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un progresso di oltre mezzo punto percentuale, ha guadagnato terreno per la seconda giornata consecutiva.

Stellantis si è presentato al close a 23,225 euro, con un vantaggio dello 0,78% e oltre 7 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 9,5 milioni.

Stellantis: domani i dati sui ricavi del 1° trimestre

Stellantis ha guadagnato ancora terreno alla vigilia dei dati relativi al fatturato del primo trimestre che saranno diffusi prima dell’apertura di Piazza Affari.

Stellantis: la preview di Equita SIM

Alla luce dei dati relativi alle immatricolazioni pubblicati fino a ora, gli analisti di Equita SIM ritengono che il fatturato del primo trimestre di Stellantis sia in calo del 10% anno su anno a circa 42,5 miliardi di euro.

Il dato sarà penalizzato in primo luogo dai volumi, solo in parte compensato dalla crescita in Europa, ma anche dall’effetto mix, dato che negli Stati Uniti la peggior performance è imputabile a RAM in calo del 26% anno su anno, in attesa del phase in del nuovo RAM 1500, oltre che dal forex, che nel primo trimestre del 2023 è stato l’unico trimestre positivo dello scorso anno.

Gli analisti non si aspettano alcun contributo dai prezzi, come nel quarto trimestre del 2023.

Gli esperti della SIM milanese si aspettano un recupero in corso d’anno col lancio dei nuovi modelli, ma la loro stima di fatturato 2024 in rialzo del 2% a 192,7 miliardi di euro, con volumi/mix circa +2% e prezzi -2%, perde visibilità.

In attesa dei dati ufficiali, gli analisti di Equita SIM mantengono una view bullish su Stellantis, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 26,5 euro.

Stellantis: la view di Bank of America

A scommettere sul titolo è anche Bank of America Global Research che invita ad acquistare, in attesa di un primo trimestre debole per Stellantis.

Gli analisti evidenziano però che un’eventuale debolezza del titolo potrebbe offrire un’opportunità di acquisto in una equity story attraente.