Quanto guadagna un rettore di un’università italiana? Gli stipendi sono altissimi e vanno decisamente oltre la media nazionale. Di recente si è accesa nuovamente la polemica in quanto altri lavoratori appartenenti a questa figura professionale stanno chiedendo degli aumenti che superano il doppio della loro paga lorda annuale.
Lo stipendio di un rettore italiano: quanto guadagna
Gli stipendi dei rettori nelle università pubbliche italiane variano da ateneo ad ateneo. Non esiste una cifra fissa, ma varia a seconda delle responsabilità che hanno all’interno delle università e della grandezza dell’ateneo. Inevitabilmente i rettori dei grandi atenei guadagnano molto di più rispetto a quelli di università più piccole in numero di iscritti e che offrono un’offerta formativa più limitata. È molto difficile calcolare una media degli stipendi percepiti dai rettori in quanto sono fortemente variabili; ad ogni modo, le paghe per questa prestigiosa professione oscilla da un minimo di 21mila euro lordi all’anno fino ad oltre 50mila euro lordi all’anno.
Le polemiche sull’aumento degli stipendi ai rettori
Uno degli ultimi rettori ad aver chiesto un aumento dello stipendio è stato Stefano Bronzini, dell’Università di Bari. Dopo aver ottenuto il via libera del Consiglio di amministrazione, il rettore, ha chiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanzia un incremento del 128% del suo stipendio per portare il suo compenso lordo annuo da 71mila a 160mila euro.
Prima di Bronzini, anche Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, aveva chiesto un aumento di stipendio da 36mila euro lordi all’anno a 121mila euro lordi all’anno. Ancora prima dei due rettori delle università baresi, anche il rettore dell’Università di Cagliari, nel 2021 aveva chiesto un aumento dello stipendio da 60mila a 132mila euro lordi all’anno.
La decisione dei rettori è sempre stata presa in quanto le loro responsabilità sono aumentate sempre di più e i bilanci permettono di offrire un compenso annuale decisamente più alto.
Dopo aver appreso di questi continui aumenti di stipendio, i sindacati sono insorti. Il sindacalista Luca Sacchi, Flc Cgil, come riportato dal giornale Open, ha dichiarato:
Lo troviamo inopportuno e ci lascia stupiti. Siamo in una stagione in cui i salari dei pubblici dipendenti sono bloccati al rinnovo contrattuale del 2019 e non si riescono a coprire gli effetti dell’inflazione reale.
Cosa dice la legge a proposito dell’aumento di stipendio ai rettori
È possibile che i rettori chiedano ed ottengano aumenti di stipendio che vanno oltre il 100% del loro compenso medio annuale? Assolutamente si ed è tutto possibile grazie ad un decreto del 2022 emanato dal governo guidato dall’ex premier Mario Draghi. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) numero 143 del 22 agosto 2022, ha disciplinato in materia di remunerazione, compensi e tutte le altre forme di pagamento spettanti ai membri dei consigli di amministrazione e di controllo, sia ordinari che straordinari, delle istituzioni pubbliche.
Dunque è previsto, per i rettori delle università italiane un aumento della retribuzione, laddove richiesto. Inoltre, maggiore sarà l’ateneo e maggiore sarà la retribuzione che spetta al rettore.
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