Nel mese di aprile 2024, Gianfranco Fini è stato condannato dalla Quarta sezione penale del Tribunale di Roma a due anni e otto mesi per riciclaggio. Vediamo a quanto ammonta il suo patrimonio e cosa fa oggi l’ex presidente di Alleanza Nazionale.
Gianfranco Fini: a quanto ammonta il suo patrimonio?
Considerato uno dei politici più importanti della Seconda Repubblica, Gianfranco Fini è stato deputato dal 1983 al 2013, per ben otto legislature. Inoltre, tra il 1989 e il 2004 è stato europarlamentare per tre legislature, mentre dal 1995 al 2008 ha rivestito il ruolo di presidente di Alleanza Nazionale. Dopo il ‘divorzio’ da Silvio Berlusconi ha fondato Futuro e Libertà che, alle elezioni del 2013, in coalizione con Scelta Civica di Mario Monti, gli ha fatto registrare un flop clamoroso: 0,04% dei voti.
Nonostante gli ultimi anni della sua carriera politica non siano stati soddisfacenti, Gianfranco vanta un patrimonio da brividi. E’ stato deputato per ben 30 anni consecutivi, ruolo che gli ha fatto incassare 5.000 euro al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 euro. A questa cifra, già di per sé corposa, si aggiungono 1.200 euro all’anno di rimborsi telefonici e da 3.323,70 a 3.995,10 euro ogni tre mesi per i trasporti.
Come se non bastasse, i deputati e i senatori hanno diritto ad un assegno di fine mandato, pari all’80% del mensile lordo dell’indennità moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo. Secondo i beninformati, Fini ha ottenuto una liquidazione di circa 260.000 euro.
Quanto prende di pensione Gianfranco Fini?
Gli incassi di Gianfranco legati alla politica non sono finiti qui. Nei panni di europarlamentare ha incassato uno stipendio tra 16.000 e 19.000 euro al mese, importo che varia a seconda delle presenze alle sedute. Al compimento dei 63 anni d’età – Fini è nato nel 1952 – ha ottenuto il vitalizio, pari al 3,5% della retribuzione per ogni anno. Secondo Libero dovrebbe percepire 6.200 euro al mese, ma Il Sole 24 Ore sostiene che sia aumentato a 11.929 euro. Il Giornale parla anche di una pensione di 2.600 euro netti.
Alla luce di quanto detto, immaginiamo che l’ex presidente di Alleanza Nazionale abbia un patrimonio da brividi. Nel 2011, la dichiarazione dei redditi di Gianfranco riportava un imponibile pari a 201.115 euro. Insomma, anche se nel mese di aprile 2024 è stato condannato dalla Quarta sezione penale del Tribunale di Roma a due anni e otto mesi per riciclaggio insieme alla compagna Elisabetta Tulliani, possiamo ipotizzare che i guai giudiziari non abbiano minimamente intaccato il castello dorato che lui e altri politici, alle spalle dei contribuenti, sono riusciti a costruirsi. Dopo la sentenza, Fini ha dichiarato:
Non sono deluso: non sono stato ritenuto responsabile di riciclaggio, evidentemente l’unica cosa che ha impedito di assolvermi è l’autorizzazione alla vendita dell’appartamento che è del tutto evidente non è stata da me autorizzata. Me ne vado più sereno di quello che si può pensare dopo 7 anni di processi. Ricordo a me stesso che per analoga vicenda una denuncia a mio carico fu archiviata dalla procura di Roma